Ehm, ammetto l'ignoranza... qual'e' il sistema di AgoMago?:blink:

Io di autogiri ne ho fatti solo un paio, uno con i bordi d'entrata e d'uscita incollati (ma mi son fermato al rotore, poi il progetto e' finito nel dimenticatoio) e l'altro con le pale centinate, un robetto piccino che volava benino, senza comandi al rotore.

Per l'incidenza del rotore, non e' particolarmente critico: 20 gradi, piu' o meno, si parte da li' e lo si aggiusta provandolo in volo. Se ce n'e' troppa basta picchiare un pochino, se ce n'e' poca basta cabrare, niente di stravolgente.

la differenza tra DC (Direct command, comandi al rotore) e IC (Indirect command, comandi aerodinamici) alle nostre scale non e' tanta.
nessun autogiro puo' fare decolli in verticale, tutt'al piu' puo' fare il jumping-take-off, che significa una partenza da fermo con una rampa di oltre 45 gradi, ma ha bisogno di molto vento in prua.

Per atterrare in verticale, col DC e' teoricamente piu' facile, mentre con l'IC ci vuole anche qui un bel vento davanti senno' i comandi non sono efficienti.

In pratica, DC o non DC, il controllo dell'autorotazione e' sempre molto complesso, e senza vento in prua il rischio che il rotore si fermi a causa della scarsa massa e' quasi una certezza. Dipende da quanto e' grande l'autogiro, piu' che altro. Di fatto, io ho fatto qualche atterraggio verticale coi comandi aerodinamici, per lo piu' venuti un cesso :rolleyes:, ma sempre col vento sul naso.

Ma allora uno ce l'hai già.:unsure:
Ps mo faccio uno "strillo nella sezione elicotteri, che mi sembra la giusta occasione per un trasferimento di esperienze.:wink:

Intanto dico la mia da scarsissimo novizio di volo con gli ely, io direi che delle pale troppo leggere ed un passo non regolabile, facciano un po a cazzotti con una buona autorotazione, anche se ammetto che per puro panico di pavido principiante non ne ho mai tentata una con l'elicottero.

ne feci uno anni e anni fa, ma il concetto "ce l'ho gia'" fa a pugni con l'attuale status del rottame...:lol:

mai fatto un DC, in compenso.

Il discorso sull'autorotazione fila, ma tieni conto che le pale dell'autogiro sono ben diverse da quelle dell'elicottero, nel senso che hanno una discreta (leggi parecchia) incidenza negativa, il che le fa autoruotare molto, ma molto meglio di quel che si possa pensare.

Poi certo, se la massa e' scarsa, l'autorotazione fa presto a diventare una rovinosa caduta: per questo che io riesco a atterrare in verticale solo controvento. e un bel vento, altro che storie:P

Sto coso é una strana mistura, tutta da capire, bello me piace.:rolleyes:

http://www.baronerosso.it/Articolo154-page1.html

et voilà...sistema agomago!....potrebbe andare?(alla fine è lo stesso che dite voi!...se penso di aver capito cosa volevate fare!)

va beh la partenza in verticale era impossibile a priori...ma i comandi sul piatto secondo me sono migliori...alle basse velocità o senza motori secondo me sono indispensabili(vi ricordo che non ne so una benemerita mazza!)

Eh, certo che e' un bel sistema questo. Ma complicatuccio, per via della necessita' della dima che sagoma la pala. Visto che gli autogiri hanno assoluta necessita' di avere una pala portante, tipo Clark Y, e non possono proprio volare con le pale simmetriche degli elicotteri, ecco che incollare due listelli gia' sagomati, uno arrotondato per il be e uno triangolare per il bu permette di costruire la pala portante in un batter d'occhio. Senza dima e senza fatica, basta giusto una lisciatina: ora sono in florida per lavoro, ma quando torno posto una foto per capire come funziona.

Quanto ai comandi al piatto, hai assolutamente ragione: sono decisamente migliori, ma se uno vuol fare i primi esperimenti tanto per provare se gli piace trovera' molto piu' semplici da fare i comandi al timone. E hai ragione da vendere anche sul secondo punto: alle basse velocita', se non si vola proprio col naso nel vento, coi comandi aerodinamici non si vola, coi comandi al rotore invece si'.
Insomma, un autogiro serio ha i comandi sul rotore. Un autogiro per studio e test puo' accontentarsi di timone e piano di quota:lol:

beh...provare non costa nulla poi si affina con gli esperimenti...minkia florida? te la stai godendo eh?!:D

Mica tanto:(
Son qui per lavoro (ero, per la verità, son tornato ora) e più che altro mi rompo:lol:

La florida è abbastanza pallosetta di per sé, va giusto bene per i vecchi americani che qui si ritirano in pensione e per i delinquenti latinoamericani che la eleggono a loro base per trafficare in droga o in esseri umani attraverso la frontiera col messico.

Poi io sono nel peggio del peggio: Orlando è una città infame, orribile a vedersi, senza nulla di affascinante nel raggio di chilometri e chilometri. Dove un tempo c'erano splendide paludi di alligatori, un paradiso di uccelli acquatici e anfibi in via d'estinzione ora c'è l'orribile Disneyworld, un incubo di cemento e vernici pastello, pieno di poveri cristi che la miseria spinge a lavorare con pesantissimi vestiti da Pippo nonostante i 40 gradi all'ombra.

Insomma, son proprio contento di essere a casa. :D

Non è che la florida è brutta, è l'Italia che è troppo bella :lol: