09 novembre 16, 22:07 | #273 (permalink) Top | |
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Quando i modellisti capiranno che ad enac del modellismo non può fregare nulla sarà sempre troppo tardi. É una cosa che non gli compete, una bega che gli è piovuta addosso nemmeno loro sanno perché e nel dubbio loro tarpano le ali, come spesso hanno fatto in passato. | |
09 novembre 16, 22:38 | #274 (permalink) Top | |
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E evidente che se mettersi a giocare sarà sempre più difficile non si giocherà più, non ci sarà più alcuna ispirazione dei giovani verso queste attività. Esattamente il contrario di quanto è scritto nello statuto dellAeCI e di Enac come mandato istituzionale (ora si dice la Mission): promuovere la cultura del volo in tutte le sue forme e lattività aeronautica. Frase che viene prima di amministrazione e attività normativa , che sono soltanto gli strumenti per arrivare allo scopo e non lo scopo in sé. Pare che troppi lo abbiano dimenticato. Per fortuna la Federazione Aeronautica Internazionale e la Europe Air Sports hanno preso posizione al riguardo: gli aeromodelli non sono droni, pertanto non dovranno essere ricompresi nel regolamento comunitario. Vedremo La speranza viene dall'estero speriamo | |
10 novembre 16, 00:31 | #275 (permalink) Top | |
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10 novembre 16, 09:47 | #276 (permalink) Top | |
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Umberto
__________________ SONO DEI POLLI ! ---------------- | |
10 novembre 16, 14:11 | #278 (permalink) Top | |
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Per fortuna la Federazione Aeronautica Internazionale e la Europe Air Sports hanno preso posizione al riguardo: gli aeromodelli non sono droni, pertanto non dovranno essere ricompresi nel regolamento comunitario. Vedremo scusa, la Federazione Aeronautaca Internazionale è la FAI che ha preso netta opposizione insieme alla Europe Airsport inoltre il confronto che si terrà a Roma il 26 novembre è indetto dalla FANI come si vede dalla locandina Chi non figura è l' AECI, sperando che lavori su altri canali .anche se purtroppo oggi abbiamo solo un nostro Rappresentante in seno a Ae.C.I. La FIAM da quanto so ha addirittura fatto causa a ENAC, ma non conosco gli sviluppi, non ho mai letto nulla al riguardo sul loro sito Ultima modifica di Indoor : 10 novembre 16 alle ore 14:19 | |
10 novembre 16, 15:02 | #279 (permalink) Top |
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quanto scrive bartoletti lo avevamo già messo in luce qui sul forum, evidenziando il regolamento prototipo di EASA, l'allegato esplicativo sempre di EASA, e le posizioni di FAI ed EAS sul documento EASA. qui Europe Air Sports (EAS) & FAI - Response to EASA Prototype Rules for Unmanned Aircraft un pistolottorelativo alla materia sul sito FAI. Si, la tendenza è quella di scorporare l'aeromodellismo dalla regolamentazione sui droni. La mia impressione è che purtroppo però ci sia in atto, comunque, un tentativo delle varie istituzioni di incorporare in qualche modo i "droni da divertimento" sotto l'egida dell'aeromodellismo, e questo a parer mio è uno sbaglio colossale. Porterebbe iscritti e quindi forza alle istituzioni aeromodellistiche ma questo atteggiamento "dubbio" è rischiosissimo. Rischioso e pilotato dagli appassionati di droni che cercano una scappatoia dalle restrizioni per loro previste. Se incorporiamo tra gli aeromodelli anche droni con waypoint, gps, autoguida, camere varie, cioè armi potenziali, ne dovremo subire le conseguenti ovvie restrizioni. No basta che un dronista si iscriva a un sano club aeromodellistico, ovviamente, per garantire la sicurezza sull'uso improprio e illegale dei droni. Dell'aeromodellismo sarebbe la inaccettabile responsabilità. Occorre che, con decisione, i nostri aeromodelli vengano separati, con una precisa e chiara definizione di cosa è uno e cosa è l'altro. Se ci mischiano, a mio parere, siamo fottuti. Tutto cià che ha autoguida, riconoscimento del territorio, gps e waypoint, funzioni follow me eccetera è un drone. Non un aeromodello. E' questo che dovremo chiarire, al di là di ogni ragionevole dubbio. Posizioni di compromesso sono distruttive. Hai voglia di specificare per regolamento che un drone (cioè con gps waypoint camera visione remota autoguida) per regolamento, se pilotato a vista e per divertimento, da un pilota iscritto a un club aeromodellistico, diventa un aeromodello. Non lo è- Rimane comunque un drone- e da drone verrà usato fuori dal controllo diretto del responsabile del campo. E la normativa per gli aeromodelli sarà quella dei droni, cioè potenziali bombe volanti autoguidate di precisione. Dobbiamo affrancarci dalla categoria, in modo netto e deciso. Per farlo bisogna trovarsi d'accordo e bisogna scrivere. Scrivere a tutte le nostre associazioni e chiedere loro di prendere questa posizione, forti del numero, con gli organismi istituzionalmente rappresentativi. Quindi chiedere a FIAM, FANI, AAVIP, AeCI, FAI ed EAS di prendere posizione in merito con EASA ed ENAC (per l'Italia) e con gli omologhi ENAC di altri paesi. Bisogna anche scrivere su questo merito alle associazioni rappresentative dell'aeromodellismo di altri Paesi. Evitare compromessi. Il pericolo degli slow movers esiste e non dobbiamo essere confusi. |
10 novembre 16, 15:39 | #280 (permalink) Top | |
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Le uniche regole che possono essere messe in opera con qualche possibilità di successo sono sulla costruzione (peso e presenza di downlink) e luogo (vietati dappertutto TRANNE nei campetti). Persino i limiti di quota e distanza sono difficili da verificare, come più volte evidenziato anche sul Barone. Qui invece ci si intestardisce a immaginare differenze "concettuali" tra drone ricreativo e aeromodello altrettanto ricreativo, ma è solo un modo per aumentare i post sul forum. Sono TUTTI aggeggi che volano, sono TUTTI "giocattoli", nel senso che non hanno nessuna utilità pratica, sono TUTTI zeppi degli stessi servi e delle stesse radio e degli stessi aggeggi elettronici, quindi la differenza non può essere trovata nelle cose ma nelle teste di chi le usa e nel MODO in cui le usa. Più o meno tutte le istituzioni si stanno muovendo in questa direzione. | |
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