29 gennaio 08, 16:54 | #31 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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...aggiungo che la velocità di stallo e quella di crociera si vedono in planata a motore spento... non con il flusso d'aria generato dall'elica che lambisce le parti mobili... si avranno delle belle sorprese.... per esempio i 3d piccoli tipo deproncini a profilo piatto, biplanini 3d etc, hanno una planata pessima, questi modelli sono praticamente incapaci di volare sull'ala, hanno un coefficiente di resistenza all'aria altissimo quindi poca penetrazione e bisogna picchiarli tantissimo a motore spento per poi livellare e fare pochi metri prima che stallino di nuovo.... quindi questi modelli vanno su di potenza, attaccati all'elica, e non "volano" nel senso vero e proprio di volare, di un profilo alare che genera portanza. Modelli più aerodinamici e più pesanti quindi più filanti a motore spento in planata andranno molto più forte, e spesso sopra i 100kmh...per farli mantenere quota.... e raggiunta quella velocità manterranno quota per parecchio tempo prima di stallare e di doverli picchiare ancora..... Quindi su un modello pesantuccio e filante che vuole andare a 130-180 all'ora, non ha senso l'elicona grossa di diametro che produce spinta statica da capogiro... non sa che farsene della spinta statica esagerata...e magari una 7x6, o una 9x8 etc (a seconda della grandezza del modello), ad alto numero di giri è ciò che vogliono e chiedono... la spinta statica quando queste eliche raggiungono velocità calcolate di 180-200 sarà comunque maggiore del peso del modello, quindi comunque andranno in candela solo che ci andranno a velocità sostenuta, e saranno incapaci di andare in candela a passo d'uomo come un 3d, dovranno sfruttare l'inerzia e la velocità in modo che l'elica non sia stallata e perda efficienza. |
29 gennaio 08, 17:02 | #32 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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| Citazione:
Non c'è molto nel forum vero... perchè parecchi non lo sanno e ormai si utilizzano sistemi già provati su modelli conosciuti, il problema sorge quando si fa un'autocostruito con profilo veloce e performante, e poi lo si vuole motorizzare con una 10x4,7 slow fly... la gente pensa, mah, pesa solo 500 grammi e ho 150 watt, deve volare per forza.... sbagliato! Dipende dalla tipologia di modello, quindi se è un aliante hotliner... e vuoi farlo andare a 50 all'ora... hai sbagliato modello... o lo fai volare almeno a 180-200 oppure cambia modello. nel tuo caso che modello è? sono curioso? basta dargli un'occhiata, sapere i profili la superficie ed il peso e ti so già dire la velocità a cui dovrebbe volare affinchè sia nel suo elemento... | |
29 gennaio 08, 18:21 | #33 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-02-2006
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[QUOTE=AntonioUSA;783449]..... Per esempio un Piper avrà velocità max 80 kmh, velocità di crociera 45-60 kmh, e atterraggio a 25-30 kmh... semplice, quindi si sceglie un'elica che abbia un diametro parecchio maggiore al passo, e un passo decente da consentire gli 80kmh .... [QUOTE] [QUOTE=AntonioUSA;783484] ....Non c'è molto nel forum vero ....... [QUOTE] Hai centrato l'essenza del mio problema: non avendo la minima idea della velocità a cui viaggiano i vari tipi di modelli, ed essendo un testone che si autoprogetta i modelli da zero (mi diverto così, non vogliatemene), ho bisogno di sapere, modello per modello, la velocità normale di volo che devo aspettarmi. Nota questa, calcolare il passo dell'elica per mantenerla è facile, e non si fanno errori. Il diametro poi lo scelgo in base al peso e quindi ai watt. Ecco perchè chiedevo una tabellina orientativa. Fino ad adesso il passo l'ho scelto "a naso" più passo = più velocità. Ma quando mi son trovato ad aver bisogno di trazione ..... vedi dopo Citazione:
http://cgi.ebay.it/Radio-Control-RC-...QQcmdZViewItem che ho motorizzato con un simil-hacker da 56 grammi e 1053 giri / volt, 3 celle e elica graupner pieghevole 9x5 .
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29 gennaio 08, 18:40 | #34 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-02-2006
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Scusate, mi sono espresso un pò male. Non è vero che non ho la minima idea, l'ordine di grandezza ce l'ho (35-180 km/hr), però una tabellina riepilogativa credo che sarebbe utile per tutti. Tra l'altro il problema l'ho avuto sull'unico ARF che ho che è appunto quello che ho postato, questo per chiarire l'apparente contraddizione del mio post precedente.
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30 gennaio 08, 07:41 | #35 (permalink) Top | |
User | Citazione:
le velocità teorica te la dice la polare del profilo che usi... puoi fare due modelli uguali macon profilo diverso e voleranno a velocità diverse, anche di molto... un esempio.. metti su un pipe un clarky ..e sara' una farfalla-.. mettigli un rg15..e sarà una scheggia... devi imparare a leggere le polari del profilo..
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30 gennaio 08, 10:10 | #36 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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| Citazione:
....il problema che vedo di frequente in alcuni modelli è una motorizzazione che consente una spinta statica eccellente, quindi modello va in verticale ma piano, e poi se fatto volare in volo orizzontale il modello è ballerino instabile, perchè la velocità è marginale per tenerlo su con la spinta generata dall'ala... quindi si creano delle abitudini sbagliate nei piloti che per tenere su il modello sono continuamente costretti a cabrare, e stallano di continuo, non appena tolgono gas il modello stalla.... a mio modo di vedere il modello in quell'atteggiamento non sta davvero volando, oddio è su è in aria, appeso ad un'elica...a mo di elicottero, ma non vola bene... Te ne accorgi anche quando vedi queste persone con questi modelli che vogliono per forza atterrare sotto la velocità di stallo, motore e cabra, motore e cabra... non è vero atterrare.... l'atterraggio si dovrebbe poter fare portando il modello ad altitudine e togliendo motore, e senza toccare il motore fino a che il modello tocca terra. Con motorizzazioni sbagliate così si crea la cattiva abitudine di voler combattere contro il modello, se il modello acquista pochi kmh che gli sono salutari, gli fanno bene...subito il pilota cabra, quasi a dire... "hei! io non ti ho ordinato di accelerare...stai fermo!". invece il pilotaggio non è e non deve essere un modo di padroneggiare il modello, ma semplicemente di condurlo... alla velocità a cui lui (il modello) vuole andare... non so se mi spiego... la motorizzazione ottimale è quella che consente al modello di volare nel suo range ottimale senza dover picchiare il modello per mantenere quella velocità... (mi riferisco a velocità nel fluido...nell'aria). | |
30 gennaio 08, 10:15 | #37 (permalink) Top | |
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30 gennaio 08, 10:32 | #38 (permalink) Top | |
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30 gennaio 08, 11:47 | #39 (permalink) Top | |
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30 gennaio 08, 12:33 | #40 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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Ottimo... adesso sta diventando un'argomento costruttivo... le polari del modello certo (come affermava Frank)... oppure semplice osservazione... si va in alto, e si fa una planata a motore spento.... si giudica ad occhio la velocità di stallo (in assenza di vento), quella di planata ottimale, e picchiando paurosamente, quella terminale max (se la costruzione consente un tale abuso) X claudio, se a volte atterri/atterriamo così ( può capitare a tutti a volte) è perchè in quel particolare atterraggio malriuscito, hai voluto costringere il modello ad atterrare ad una velocità troppo bassa, con un pattern di volo errato. Per atterrare bene, ogni modello ha una sequenza ideale un'altezza e una distanza dal pilota ideale in cui DEVE trovarsi il modello prima di virare in finale.....in modo che l'atterraggio avvenga da solo, a mo di pennellata, senza toccare il cabra se non nel "flair" finale. Bisogna impostare il modello affinchè a metà motore tenga quota perfettamente, e a tutto motore salga leggermente di quota, e senza motore si attesta su una planata naturale, poi manovrare il modello con soli alettoni e direzionale fino a che è a 50 cm dalla pista, dopo di che un piccolissimo accenno di cabra "flair". Per manovrare il modello senza toccare il cabra bisogna restare sull'ala ossia non inclinare l'ala a più di 15-20°, in modo che sia più piatta possibile... resterai sorpreso di quanta dinamicità ritiene, senza toccare il cabra. L'atterraggio avviene da solo, è il modello che decide quando atterrare non noi. | |
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