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Vecchio 06 giugno 12, 09:50   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di canelupo
 
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mmhhh... giusto, specie per lo spostamento dell'ala. per puro caso il modello che ho in testa avrebbe la fusoliera realizzata in traliccio, a sezione triangolare con la punta in giù, quindi al di sopra l'ala potrebbe in teoria essere posizionata ovunque.

A proposito, ma guarda che caso , lo sai che un tuo post di molto tempo fa, trovato casualmente, è proprio la fonte di ispirazione per me ? parlavi con qualcuno del forum sostenendo che la portanza è in gran parte generata dall'incidenza dell'ala e non dal profilo . l'argomento era l'ala piatta dei deproncini. Io voglio fare - spero di avere tempo- un depronone con a.a. 200 cm circa , ala piatta , e che possibilmente voli.. . sul forum però molti sostengono che :

1- il deproncino si chiama deproncino perchè se aumenti l'a.a. non sta più su
2- ci sono grossi problemi strutturali se l'a.a. aumenta.

quindi , caro Masali, grazie
Una domanda di ordine pratico visto che sei geometra:

Al di la delle considerazioni aerodinamiche del perche' si usi un profilo alare e non una semplice tavoletta mi piacerebbe sapere se hai minimamente considerato il problema strutturale nel fare un'ala a tavoletta da 2 m in depron.

Per fare il parallello con un campo in cui sei piu' avvezzo:

Se per un balcone che sporge da una casa di 80 cm basta una soletta da 10 cm di spessore te la sentiresti di usare la stessa identica soletta per fare un terrazzo che sporge 4 m?

la portanza di un modello e' data da una serie di fattori in cui l'incidenza alare e' solo una delle variabili. Se tutto si risolvesse inclinando l'ala perche' si sarebbero dannati cosi' tanto per studiare una serie infinita di profili?

Un deproncino a tavoletta vola perche' di fatto ha un motore e un'elica esagerata.
Sono aerei che servono a fare 3D ma che dal punto di vista aerodinamico sono delle ciofeche
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volo e navigo solo con modelli autocostruiti

FLY BRIANZA http://www.youtube.com/watch?v=1BT9OLdXy58
canelupo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 giugno 12, 10:16   #12 (permalink)  Top
Sospeso
 
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Originalmente inviato da canelupo Visualizza messaggio
Una domanda di ordine pratico visto che sei geometra:

Al di la delle considerazioni aerodinamiche del perche' si usi un profilo alare e non una semplice tavoletta mi piacerebbe sapere se hai minimamente considerato il problema strutturale nel fare un'ala a tavoletta da 2 m in depron.

Per fare il parallello con un campo in cui sei piu' avvezzo:

Se per un balcone che sporge da una casa di 80 cm basta una soletta da 10 cm di spessore te la sentiresti di usare la stessa identica soletta per fare un terrazzo che sporge 4 m?

la portanza di un modello e' data da una serie di fattori in cui l'incidenza alare e' solo una delle variabili. Se tutto si risolvesse inclinando l'ala perche' si sarebbero dannati cosi' tanto per studiare una serie infinita di profili?

Un deproncino a tavoletta vola perche' di fatto ha un motore e un'elica esagerata.
Sono aerei che servono a fare 3D ma che dal punto di vista aerodinamico sono delle ciofeche
aggiungo solo che non sapendo se un ala in depron di 1m (di che spessore?) possa reggere lo stress (ma anche qui, servirebbero maggiori informazioni) del tipo di volo, si può ovviare senza certezza che funzioni, con baionette o altro tipo di rinforzo in carbonio. un mezzo così leggero, e con cotanta superficie alare sarebbe molto sensibile al vento
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Vecchio 06 giugno 12, 12:34   #13 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da luca.masali Visualizza messaggio
beh, tienti la possibilità di spostare le batterie, e magari anche l'ala
Straquoto.
inoltre se in fase di progettazione distribuisci pesi e carichi correttamente ti troverai in mano un modello che avrà bisogno solo di controllare l'esattezza del CG senza aggiungere o togliere zavorra.
per quello che riguarda AA e spessore dei materiali confido nel fatto che tu sappia cosa stai facendo.

Il bello di questo hobby è che ti permette di sperimentare le idee che ti passano per la testa anche se nessuno ci ha mai provato prima.
se sarà un successo in cxxo ai detrattori!
se sarà un fallimento metti a pensare le possibili soluzioni!!!!!
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Comm'è!??
Nel dubbio... VOLO!!! viva CORNIA
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Vecchio 06 giugno 12, 12:40   #14 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da desueto Visualizza messaggio
sì, nel tuo caso è più complicato. nello specifico una volta deciso capito dedotto non vada il cg, prima di raggiungere il bilanciamento statico aggiungendo pesi, è meglio tentare la strada di spostare "roba". Ti consiglio di dare una letta anche alla discussione in rilievo in alianti in cui si parla del CG, del diedro longitudinale e di come interagiscono
se il tuo modello si ispira, assomiglia, etc etc a un aeromodello esistente, quello potrebbe essere una base per i primi ragionamenti
ok , vado a dare un'occhiata. grazie !
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l'indecente volante
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Vecchio 06 giugno 12, 12:46   #15 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Baracca Visualizza messaggio
Straquoto.
inoltre se in fase di progettazione distribuisci pesi e carichi correttamente ti troverai in mano un modello che avrà bisogno solo di controllare l'esattezza del CG senza aggiungere o togliere zavorra.
per quello che riguarda AA e spessore dei materiali confido nel fatto che tu sappia cosa stai facendo.

Il bello di questo hobby è che ti permette di sperimentare le idee che ti passano per la testa anche se nessuno ci ha mai provato prima.
se sarà un successo in cxxo ai detrattori!
se sarà un fallimento metti a pensare le possibili soluzioni!!!!!
grazie per l'incoraggiamento, si , sono al corrente dei limiti di robustezza del depron e penso che , per evitare figuracce, sarò mooolto cauto nel dimensionamento . C'è però da dire che , se si mantegono contenuti i pesi e si utilizzano rinforzi in carbonio, il depron ha una discreta elasticità che, unita a quella del carbonio, dovrebbe dare un grado di resistenza sufficiente. Comunque ho bene in mente l'aumento spropositato degli sforzi sulla struttura , che si manifestano nelle virate. Dovrò evitare che le ali si chiudano come si chiude di colpo un libro noioso....
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l'indecente volante
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Vecchio 06 giugno 12, 14:12   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di indianajones2
 
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Originalmente inviato da canelupo Visualizza messaggio
Una domanda di ordine pratico visto che sei geometra:

Al di la delle considerazioni aerodinamiche del perche' si usi un profilo alare e non una semplice tavoletta mi piacerebbe sapere se hai minimamente considerato il problema strutturale nel fare un'ala a tavoletta da 2 m in depron.

Per fare il parallello con un campo in cui sei piu' avvezzo:

Se per un balcone che sporge da una casa di 80 cm basta una soletta da 10 cm di spessore te la sentiresti di usare la stessa identica soletta per fare un terrazzo che sporge 4 m?

la portanza di un modello e' data da una serie di fattori in cui l'incidenza alare e' solo una delle variabili. Se tutto si risolvesse inclinando l'ala perche' si sarebbero dannati cosi' tanto per studiare una serie infinita di profili?

Un deproncino a tavoletta vola perche' di fatto ha un motore e un'elica esagerata.
Sono aerei che servono a fare 3D ma che dal punto di vista aerodinamico sono delle ciofeche
allora :
per quanto riguarda la struttura, pensavo di utilizzare 2 strati da 6 mm ciascuno di depron, incollati fra loro, con sopra due tubi in carbonio . le due semiali sarebbero smontabili e raccordate mediante inserimento telescopico in due tubi in alluminio fissati
alla fusoliera e ovviamente perpendicolari a quest'ultima.

per quanto riguarda l'efficienza, riconosco che i profili siano importanti, tuttavia avendo giocherellato un po' con un software online della NASA , ho riscontrato che , se non sbaglio, il profilo corretto diminuisce sicuramente la resistenza, però la portanza è discreta anche con un profilo ala piatto.

è certo che sotto il profilo aerodinamico io stia ideando una ciofeca. peraltro ho costruito tempo fa un sukoi 31 con profilo a tavoletta e non volava - visivamente- affatto male, planava abbastanza lungo anche senza gas. Certo, certo, l'apertura alare era 106 cm e questo è il doppio, ma non sono convinto che non possa volare in modo almeno decente. Del resto i profili sono importanti, ma rimangono nella mia testa alcuni dubbi :

1- ho visto un F 104 in una piazzetta, usato da monumento . Dove sarebbe la superficie alare ? e che profilo sarebbe mai quello che hanno progettato ? l' F104 stava su perchè andava come un missile, mica per il profilo alare che praticamente non ha.

2- esistono profili biconvessi . quindi tanto "porta su " il dorso dell'ala, tanto " porta giù " il ventre dell'ala. ma l'aereo vola .

ecco, come vedi mi muovo in base alla voglia di togliermi dei dubbi. E' probabile che io abbia torto, ma non è impossibile che il mio aereo, se mai lo realizzaerò, voli ...
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l'indecente volante
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Vecchio 06 giugno 12, 15:43   #17 (permalink)  Top
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Scusa, ma se usi 2 spessori di depron perche' non realizzi un profilo?
Per quanto approssimato o inventato avrebbe un'efficienza sicuramente maggiore della tavoletta, senza contare che all'interno potresti alloggiare la baionetta, i rinforzi in carbonio e quant'altro (es. i servi degli alettoni).

Per quanto riguarda l'F104 e' noto che ci sono aerei critici che volano grazie alla spinta propulsiva e altri che invece hanno un comportamento piu' docile e uno stallo a bassisima velocita'.
Il profilo biconvesso simmetrico invece e' molto utile sugli acrobatici perche' aiuta a mantenere un comportamento neutro. In effetti chi vuole aumentare la portanza lo caletta con qualche grado di incidenza mentre chi vuole avere un volo neutro lo tiene a zero gradi.

Poi e' verissimo quello che dici, ovvero che sperimentare e' un metodo per imparare.
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Vecchio 06 giugno 12, 17:57   #18 (permalink)  Top
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quindi , leggendo tuo consiglio , unito a quello degli altri colleghi forumisti, procederei cosi :

1- faccio il modello nudo , lo appendo ( ad un filo ?) e individuo il punto in cui l'aereo sta in equilibrio. quello è il CG teorico.

2- prendendo lui com origine per le misure, peso i vari componenti , individuo piu o meno il loro baricentro, lo moltiplico per la distanza dal baricentro, in pratica un braccio di leva, e , non so, i momenti di rotazione in senso orario avranno segno positivo e quelli antiorario segno negativo.

3- se la somma dei positivi è uguale a quella dei negativi , l'aereo è incredibilmente bilanciato al primo colpo, altrimenti bisogna spostare i componenti spostabili.
------------------

a questo punto però dico : una volta appeso il modello nudo e trovato il suo CG, non faccio prima a metterci su posticci i componenti e spostarli fino a che ritorna l'aereo in equilibrio, senza fare calcoli ? è un'ipotesi,naturalmente
La mia aggiunta era solo perchè , nel fare il conto dei pesi da considerare mancava, di fatto, quello del modello.
E' chiaro che avendo il modello finito nudo e appeso per il baricentro (al 30% dell'ala) lo carichi di tutti i componenti e spostandoli lo bilanci.
Poi, in volo, potrai affinare la messa a punto.
Sperimenta pure la tavoletta come profilo, poi prova a trasformarla in un QUALUNQUE profilo piano convesso, e vedrai quanto va bene quest'ultimo !!

Umberto
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Vecchio 07 giugno 12, 11:29   #19 (permalink)  Top
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un mezzo così leggero, e con cotanta superficie alare sarebbe molto sensibile al vento
...e su questo sono molto d'accordo e sensibilmente preoccupato....

è sempre così...se miri alla leggerezza ed ampia superficie alare per ottenere voli lenti e bassa velocità di stallo, poi c'è il vento che appena può ti castiga. è un tarlo che mi tortura, fin da quando avevo l'easy star , al quale avevo dovuto sostituire la baionetta in carbonio con una in acciaio perche' altrimenti col vento che c'e' spessissimo da me veniva costantemente sballottato di qua e di là.

infatti prevedo che questo aereo possa essere usato solo in calma piatta oppure vada,dopo i primi collaudi, inevitabilmente appesantito.
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l'indecente volante
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Vecchio 07 giugno 12, 13:37   #20 (permalink)  Top
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Scusa, ma se usi 2 spessori di depron perche' non realizzi un profilo?
Per quanto approssimato o inventato avrebbe un'efficienza sicuramente maggiore della tavoletta, senza contare che all'interno potresti alloggiare la baionetta, i rinforzi in carbonio e quant'altro (es. i servi degli alettoni).

Per quanto riguarda l'F104 e' noto che ci sono aerei critici che volano grazie alla spinta propulsiva e altri che invece hanno un comportamento piu' docile e uno stallo a bassisima velocita'.
Il profilo biconvesso simmetrico invece e' molto utile sugli acrobatici perche' aiuta a mantenere un comportamento neutro. In effetti chi vuole aumentare la portanza lo caletta con qualche grado di incidenza mentre chi vuole avere un volo neutro lo tiene a zero gradi.

Poi e' verissimo quello che dici, ovvero che sperimentare e' un metodo per imparare.
si, ripensandoci meglio, con uno spessore di depron da 12 mm sarebbe senza senso non praticare almeno, sul bordo di entrata , un accenno di profilo, un " affilamento " del bordo per migliorare la penetrazione. altrimenti è proprio come far volare un travetto orizzontale
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l'indecente volante
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