Nuovo Autonomy-F5J light

[claudio v]

La Formula Autonomy-F5J permette di esplorare varie direzioni, e quindi, dopo aver realizzato il modello estremo a basso allungamento e un intermedio derivato dal Pulsar 3.2 Pro, ora ho deciso di andare verso l'estremo del light .
Vorrei quindi fare un modello minimale il cui peso in volo non dovrà superare i 950 grammi con 58 dm2 di superficie con più di 15 di allungamento e un carico alare di circa 16 grammi a dm2 alla ricerca del minimo tasso di caduta in condizioni deboli/autunnali per il finale di stagione.

L'ala, sperando che prima o poi arrivi "dalla Russia con amore", è come quella di Lucio Ton, un Hyper da 3 metri e circa 450 grammi di peso, quindi nel frattempo mi dedico alla fusoliera.

Dopo vari scarabocchi sulla carta lucida ho deciso che sarà il "quasi" solito pod+tubo di carbonio di derivazione "pesca", ma un po' particolare... nel senso che il tubo arriverà fin oltre l'ala.
Per i comandi pensavo a due micro servi sotto l'ala con cavetti e molle per comandare il V (soluzione simile al Lungo 2006 che usavo lo scorso anno), ma non so ancora se alla fine opterò per 2 supermicro nei timoni.

Qualche immagine dei primi pezzi.

Release finale del design: pod autocostruito e tubo in carbonio da canna da pesca, dove il tubo è parte portante dell'ala e il pod è ridotto al minimo. Il tubo pesa 55 grammi per 140 cm e compone i 3/4 della fusoliera.





Il panozzo di espanso del pod prima della sagomatura




Tubo diviso in 2 tronconi per diventare parte integrale del pod+ pod in espanso in sagomatura




Parte anteriore tubo + trave di coda ricollegati e tenuti allineati con il giunto di separazione in fase di incollaggio + pod con ordinata portamotore e elica su ogiva

[pave 52]

Originalmente inviato da claudio v

La Formula Autonomy-F5J permette di esplorare varie direzioni, e quindi, dopo aver realizzato il modello estremo a basso allungamento e un intermedio derivato dal Pulsar 3.2 Pro, ora ho deciso di andare verso l'estremo del light .
Vorrei quindi fare un modello minimale il cui peso in volo non dovrà superare i 950 grammi con 58 dm2 di superficie con più di 15 di allungamento e un carico alare di circa 16 grammi a dm2 alla ricerca del minimo tasso di caduta in condizioni deboli/autunnali per il finale di stagione.

L'ala, sperando che prima o poi arrivi "dalla Russia con amore", è come quella di Lucio Ton, un Hyper da 3 metri e circa 450 grammi di peso, quindi nel frattempo mi dedico alla fusoliera.

Dopo vari scarabocchi sulla carta lucida ho deciso che sarà il "quasi" solito pod+tubo di carbonio di derivazione "pesca", ma un po' particolare... nel senso che il tubo arriverà fin oltre l'ala.
Per i comandi pensavo a due micro servi sotto l'ala con cavetti e molle per comandare il V (soluzione simile al Lungo 2006 che usavo lo scorso anno), ma non so ancora se alla fine opterò per 2 supermicro nei timoni

Release finale del design: pod autocostruito e tubo in carbonio da canna da pesca, dove il tubo è parte portante dell'ala e il pod è ridotto al minimo. Il tubo pesa 55 grammi per 140 cm e compone i 3/4 della fusoliera



Il panozzo di espanso del pod prima della sagomatura


Tubo diviso in 2 tronconi per diventare parte integrale del pod+ pod in espanso in sagomatura

Parte anteriore tubo + trave di coda ricollegati e tenuti allineati con il giunto di separazione in fase di incollaggio + pod con ordinata portamotore e elica su

Bella ed interessante l'evoluzione "filosofica" del progetto, suppongo che l' ala sarà in pinna per separare il corpo fusoliera limitando resistenza ed interferenze,
Per i servi io opterei per due micro in coda, alla faccia dei puristi del basso momento d' inerzia!
Ho visto la soluzione di Dappo e penso che con travi molto lunghi sia ancora quella che assicura un buon compromesso tra peso e precisione di comando.
Buon proseguimento e tienici aggiornati.

[claudio v]

Ciao Paolo, si l'ala sarà, come vedi nel disegno, su una pinnetta minimale che ho intenzione di piazzare solo a fuso ultimata con i timoni.
In questo modo potrò baricentrare tutto al meglio.
Per i servi in coda o con cavetto per ora ci penso... tanto non devo decidere subito. Intanto studio quali servi da 5 grammi eventualmente usare.
Per il tubo, oggi ho smontato la giunzione incollata ieri e va benissimo. Il tubo integrale senza giunta pesava anche 2 grammi meno di ora
Solido e preciso come volevo.
Prox settimana continuo. Ciaoooo

[Indoor]

Originalmente inviato da claudio v

Per i comandi pensavo a due micro servi sotto l'ala con cavetti e molle per comandare il V (soluzione simile al Lungo 2006 che usavo lo scorso anno), ma non so ancora se alla fine opterò per 2 supermicro nei timoni.

Claudio guarda la soluzione del Plus che comanda con un cavetto la parte mobile del verticale/orizzontale
Sull'ultimo numero di Modellismo trovi tutte le info....sperando che tu sia abbonato alla più bella rivista del mondo Ieri mi è arrivata e sono 100 pagine da leggere con grande interesse e....si parla anche di Autonomy e del Rombo di Pagliano/Dapporto

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Paolo
edimodel.it - Abbonamenti

[claudio v]

Alla fine credo di aver deciso: metterò 2 servini da 5 grammi nel trave di coda appena prima dei timoni a V e farò un comando corto e preciso sull'elevatore che mi garantirà sempre un azzeramento impeccabile la migliore efficacia anche a bassa velocità in termica e in atterraggio.
Così i timoni saranno super semplici: centinine e bordo di attacco "largo" (16 mm alla radice e 6 all'estremità) simil Dbox in balsa pieno con dentro la guaina della baionettina da 3 che li unirà alla fusoliera e bordo di uscita in balsa con qualche rinforzino in carbonio a fine costruzione.
Se dopo sagomatura sarà un po' troppo "molle", riceverà un rivestimento in carbonio da 36 gdm2 o di vetro da 40: ho dei ritagli di biassiale avanzato dagli scafi delle Footy che potrebbe fare al caso del mio timone old stile.

L'obiettivo è avere 2 timoncini con circa 6,5 dm2 di superficie proiettati (8,2 md2 reali) che pesino ODV meno di 50 grammi.



Il rivestimento sarà in oralight per non complicarsi troppo la vita e avere un risultato sicuro: il suo peso è circa 20 g*m2, quindi per 16 dm2 fa ben 8 grammi... e a impazzire con robe più leggere si possono risparmiare anche 2-3 grammi con il rischio che possa andare in vibrazione se non perfettamente teso e fare resistenza inutile oltre che rischiare di cambiare il comportamento in volo.

Euge ha già finito pianetti e modello con soluzioni appena diverse: Il timone ha anche un tubo longherone, ma ci sembra anche esageratamente robusto. I servi sono nel tubo ma vicino al pod con 2 comandi in carbonio che azionano le 2 parti mobili del V.
Per la fuso ha usato un tubo come il mio e un pod del Hi Aspect: il peso è sotto al Kg e tra poco lo affiderà a Luca per la messa a punto.
Per il mio credo che cercherò di risparmiare peso sul pod con l'autocostruzione e sfruttando il tubo lungo per farlo più "corto" possibile

Qui qualche immagine del modello montato da Euge con l'ala "Ucraina" e dei pianetti + dei servi nel trave.

[Hotpower]

Posso chiederti che tipo di tubo da canna da pesca hai usato ?

[TaxiDriver]

Bravo Claudio

[claudio v]

Originalmente inviato da TaxiDriver

Bravo Claudio

Bravo Eugenio... io sono ancora lì che faccio i timoni del mio e lui ha finito il modello

Originalmente inviato da Hotpower

Posso chiederti che tipo di tubo da canna da pesca hai usato ?

Il tubo è un ricambio di una canna da pesca preso in un negozio vicino a Torino: diametro grande circa 32 e piccolo 21,5 per 1400 mm di lunghezza e circa 55 grammi di peso: è etichettato Maver kit serie special light e costa circa... un euro al grammo.

Penso ci siano anche altre marche con prodotti equivalenti e costi simili e si possano trovare in un buon negozio di caccia e pesca.

[Claudiopapi]

Originalmente inviato da claudio v

Il rivestimento sarà in oralight per non complicarsi troppo la vita e avere un risultato sicuro: il suo peso è circa 20 g*m2, quindi per 16 dm2 fa ben 8 grammi... e a impazzire con robe più leggere si possono risparmiare anche 2-3 grammi con il rischio che possa andare in vibrazione se non perfettamente teso e fare resistenza inutile oltre che rischiare di cambiare il comportamento in volo.

Io ho rivisto un po le mie idee sui light. Piu che di problemi strutturali (*) mi lamento del numero enorme ed in costante crescita di rattoppi dovuti a qualsiasi cosa trovata in atterragggio e che regolarmente buca/strappa/taglia il rivestimento.
Magari ho sbagliato tessuto....

(*): Oggi l inside con i terminali ricoperti in light ha volato a 1400 gr, un mattone....ma come rientrava! Nessun segno di flutter, e mi sono impegnato!

[TaxiDriver]

Ops.........Bravo Eugenio