F5J elettrico, facile e divertente per tutti: una sfida, una possibilità

[claudio v]

Per rispondere a proposito delle eliche... ognuno può vederla come meglio crede riguardo ai rendimenti, però ci sono 2 parametri irrinunciabli che sono un dato di fatto:
1)maggior è il diamtro e maggior è il rendimento
2)aumentando il diametro a parità di potenza assorbita devono diminuir i giri e, dato che un modello difficilmnet "vola" sotto ai 25-30 Km/h ne risulta che il passo dell'elica deve necessariamente crescere. Guarda caso , per una buona elica da salita si arriva quasi sempre, estremizzando il concetto dei rendimenti, ad avere eliche quasi quadre.

Per fare degli esempi, si possono citare i modelli da volo libero ad elastico, quelli a scoppio con riduttore e, von ultimi, gli F5B e F5Bs.

Per quanto riguarda Motocal, ci siamo accorti anche noi di alcuni problemini, soprattutto con forti assorbimenti. Comunque, se non si tirano per il collo i motori e le batterie, difficilmente si scosta di molto da quel che poi possiamo verificare in volo.
Penso che sia un ottimo strumento per restringere il numero di prove pratiche e, soprattutto, per evitare gli "arrosti"

Ciao
Claudio V.

[batman]

Originalmente inviato da claudio v

Il modello della quinta foto è un Bettina (lo commercializzava Schaller). I dati tecnici sono: ap. alare 1500; sup circa 22 dm2; peso odv circa 500 g. con speed 400 ridotto 1:4 e 7 celle da 500 e elica 11 x 8. Ala con D box in carbonio e rivestimento in oracover. Motorizzato con delle lipo e un piccolo cassa rotante potrebbe pesare circa 100 grammi di meno e planare di più.

Ciao
Claudio V.

Ho motorizzato un modello analogo di HLG (più pesante di 50 grammi) con un motore come questo che si usa nel Pylon indoor
http://safalero.go2000.it/sc.asp?s=&C=&Id=RCM0005
e 2 Lipo da 700, saliva a 45°, eravamo sotto i 380 grammi, solo che col muso corto avevo difficoltà a centrarlo e avevo dovuto spostare i servi in avanti, poi ho montato delle 1200 (sempre per problemi di centraggio) con la "gobba" sulla capottina (allora le celle erano "larghe") ma non avendo gli alettoni lo "odiavo" abbastanza, ora prende polvere in cantina (il motore l' ho montato su un Parkflyer).

[claudio v]

Originalmente inviato da batman

Ho motorizzato un modello analogo di HLG (più pesante di 50 grammi) con un motore come questo che si usa nel Pylon indoor
..............
ma non avendo gli alettoni lo "odiavo" abbastanza, ora prende polvere in cantina (il motore l' ho montato su un Parkflyer).

Noi abbiamo fatto parecchi modelli da durata e spesso non abbiamo messo gli alettoni. c'è una errata convinzione riguardo ai modelli senza alettoni che si dice siano più inerti e meno controllabili. E' un mito negativo da sfatare, in quanto, se dimensionati con il giusto diedro, le superfici laterali corrette e l'ala che “lavora” bene, questi modelli manovrano altrettanto bene e rapidamente di un modello con gli alettoni: anzi, in termica funzionano molto meglio e virano più correttamente con un impegno di pilotaggio minimo. Quindi, in una termica lontana il vantaggio è enorme, può fare la differenza tra salire e non salire.
Il grosso vantaggio di non avere gli alettoni è che, non solo il profilo rimane più pulito e senza fessure, ma non viene rovinato completamente ogni volta che si agisce sui comandi.
Per farsi un’idea di quanta energia viene buttata ogni volta che si usa un comando di alettoni, basta, con il modello centrato da planare con il giusto angolo senza toccare i comandi, fare un dx, sx di alettoni ripetuto un paio di volte e poi guardare la traiettoria che prende il nostro aliante... l’efficienza è almeno dimezzata!!!

Non per niente, anche gli alianti full scale si stanno orientando a sviluppare ali con molto più diedro di qualche anno fa, per migliorare la salita in termica.

[pluto]

Originalmente inviato da claudio v

Il modello della quinta foto è un Bettina (lo commercializzava Schaller). I dati tecnici sono: ap. alare 1500; sup circa 22 dm2; peso odv circa 500 g. con speed 400 ridotto 1:4 e 7 celle da 500 e elica 11 x 8. Ala con D box in carbonio e rivestimento in oracover. Motorizzato con delle lipo e un piccolo cassa rotante potrebbe pesare circa 100 grammi di meno e planare di più.

Ciao
Claudio V.

Fra pochi giorni c'è Ozzano,vedremo se trovo un modelletto del genere,al limite c'è Shaller in persona che espone gli domanderò delucidazioni in merito,grazie delle info.

[claudio v]

Come anticipato nei precedenti messaggi, abbiamo organizzato il primo incontro ufficiale per la F5J Autonomy al campo di Tetti neirotti vicino a Torino-Rivoli.

La località è facilmente raggiungibile dalla tangenziale di Torino seguendo le indicazioni che si trovano sul sito http://vst.nssitaly.com, dove trovate anche il regolamento.
La gara si terrà la mattina di domenica 2 luglio con ritrovo dei concorrenti alle 9:30 e inizio alle 10 circa.
Se volete contattarmi per info potete chiamare il 335 7663252 o scrivermi alla mia Email: claudio.vigadafiliberto@aleniaspazio.it.

Metterò anche l'annuncio nell'apposito forum

Ciao a tutti
Claudio Vigada

[blinking]

Ocio che il buon Urs è promotore di un altro genere di F5J che assomiglia molto alla F3J, visto che prevede come limite solo 1min max di motore, poi comincia il volo che deve durare 10min.
Si capisce subito che in questo caso basta spendere (moooolto) per comprare un modello che in 1min va in orbita per essere poi sicuri di atterrare a bersaglio dopo 10min...

ciao
Davide

Originalmente inviato da pluto

Fra pochi giorni c'è Ozzano,vedremo se trovo un modelletto del genere,al limite c'è Shaller in persona che espone gli domanderò delucidazioni in merito,grazie delle info.

[pluto]

Originalmente inviato da blinking

Ocio che il buon Urs è promotore di un altro genere di F5J che assomiglia molto alla F3J, visto che prevede come limite solo 1min max di motore, poi comincia il volo che deve durare 10min.
Si capisce subito che in questo caso basta spendere (moooolto) per comprare un modello che in 1min va in orbita per essere poi sicuri di atterrare a bersaglio dopo 10min...

ciao
Davide

Grazie per le info,comunque al momento non ho tanti euri da spendere per prodotti ultra tecnologici,vedrò comunque Ozzano cosa può servire a buon prezzo per un modelletto tuttofare per f5j elettico semplice e relativamente economico,ciao.

[claudio v]

Ciao a tutti,
Il 2 luglio si avvicina e ci stiamo dando da fare per organizzare l'evento.
Sarei curioso di sapere da "Pluto" se ha trovato qualcosa di utile a Ozzano e come è andato l'incontro con Urs...
Poi mi piacerebbe sapere se qualcuno del forum pensa di venire, non ho ancora ricevuto poche e-mail a riguardo alcuni utenti: al momento comunque dovremmo essere quasi una decina + qualcuno che senza modello verrà a vedere per poi partire a comprarne uno o a farselo.
Quindi direi non male per un primo incontro informale.


Utima news
Dato che alcuni di voi mi hanno scritto per avere informazioni sui "vecchi" Autonomy 400, ho spulciato nel computer e alla fine ho trovato un po' di trittici con qualche dato utile.
Ve li allego, così potete darci un'occhiata.
Ciao
Claudio V

[blinking]

allora come è andata?

[claudio v]

Eccomi qua, vi racconto qualcosa.

Nonostante alcune defezioni, 8 concorrenti e una decina di curiosi si sono ritrovati sul campo di Tetti Neirotti del gruppo Vst per provare a vedere come poteva essere questo modo di volare a vela un po’ alternativo.

La giornata era ricca di termiche, ma anche di belle discedenze e con una brezza che a tratti superava i 25 Km/h.

I modelli presenti erano fondamentalmente di 3 tipi: un F3J leggero elettrificato, alcuni modelli della vecchia formula Autonomy 400 e qualche modello più veloce e con motorizzazioni potenti, ma non ottimizzate nel rapporto salita/autonomia.

Come si poteva immaginare l’F3J ha dato le migliori prestazioni con un compromesso ottimale tra salita in termica, planata di transizione e motorizzazione.
I vecchi autonomy 400 di cui 3 autocostruiti e un Cumulus Graupner si sono difesi egregiamente, ma essendo molto piccoli e leggeri, hanno patito le condizioni ventose e le forti discendenze.
Gli altri, 2 modelli da pendio elettrificati e un Palio della Scorpio, hanno partecipato per vedere com’era il gioco senza nessuna velleità di prestazioni, ma si sono divertiti ugualmente e hanno raccolto preziose informazioni per la prossima volta.

Il massimo numero di « pieni » volati è stato 9, la media 4 e il minimo quasi 1 a causa di un inconveniente di « dito» aggravato dalla condizione ventosa e dal granturco che c’era nel campo adiacente.

Qui di seguito vi metto il riepilogo dei punteggi dei piloti, che abbiamo stilato a fine giornata :
Pagliano 3555 punti, 9 pieni, 6 centri ; Vigada punti 3358, 8 pieni, 8 centri ; Rizzo punti 1940, 5 pieni, 1 centro ; Truffo D. punti 1795, 4 pieni, 1 centro ; Turbil punti 1110, 2 pieni, 2 centri ; Condello punti 852, 2 pieni 0 centri; Ministeri punti 450, 1 pieno, 0 centri ; Schirru punti 345, quasi 1 pieno, 0 centri.

Come detto in principio, in quelle condizioni L’High Aspect 3,1 metri, motorizzato con 3 lipo da 1500 e un Pyton 200 HT (elica 13 x 10) si è dimostrato il miglior compromesso.
Il mio modello aveva il solito speed 400 7,2 v, riduttore aeronault 9:1 con elica 16 x 13 e 10 celle 500AR un po' antiche.
Quindi, come potete constatare, un buon Brushless e un atavico speed 400 non sono molto lontani se utilizzati con bassi assorbimenti...
Ora aspetteremo che chi ha gli alianti in cantiere li finisca, che la « famiglia Truffo » archivi i mondiali di F3J e si metta a provare con qualcuno dei loro modelli « seri » elettrificato e poi nel mese di settembre proveremo a fare un altro esperimento.
Presto preparerò una tabellina riassuntiva con i dati di raccolti di tutti i modelli e poi la posterò.

Se avete bisogno di altre info chiedete e vi risponderò appena possibile

A presto
Claudio Vigada