Riutilizzo motore E.J. Graupner come motore ausiliario in pendio?

[Andyflyer]

Ho gettato la spugna: mio figlio non si è appassionato all'aeromodellismo e non credo lo farà più (ora frequenta l'Università)

Mi ritrovo, semi-inutilizzato, un Elektro Junior Graupner; il modello non mi dice granché, ma il set motore/regolatore/batterie lo potrei riutilizzare.
Alimentato a 7.4V il gommolino lo strappa dalle mani, mi chiedo come potrebbe comportarsi fungendo da motorizzazione "ausiliaria" in un più pesante modello da pendio.

Non per fare rapidamente quota, solo una "sicurezza" per poter rientrare in emergenza, quindi rateo di salita minimo...

Non ho pratica di elettrici (è l'unico mai avuto in vita mia ), non saprei valutare fino a che dimensioni/peso potrebbe tirar su con un margine ragionevole di sicurezza , utilizzando sempre lipo 7.4V in mio possesso.

Il motore dovrebbe essere il Graupner 345Z:

Graupner

Se qualcuno può darmi qualche indicazione di massima, gliene sarei grato.

Andrea

[dpl]

se per salvataggio intendi anche una scarica sola di quattro minuti o più, quel bel motorello, se piloti sul velluto, porta su, lentamente modelli ben più seri che un EJ

non è facile generalizzare perchè i fattori sono molti:
-entità della discendenza.
-caratteristiche del modello.
-margine di sicurezza minimo o ampio.
-capacità di pilotaggio.

all'estremo potresti salvare un alpina da un negativo di 100m con grande abilità e calo di condizioni modeste.
ma proprio come limite massimo senza margine alcuno ne incertezza nel pilotaggio.
questo avvertendo per tempo il calo di condizioni e senza discendenza marcata.

[nenosprint]

In linea di massima per alianti non acro sono sufficienti 100 W a Kg , quindi fino ad un massimo
di 2 Kg dovrebbe essere buono.

Danilo

[fradellaq]

Secondo me dipende da molti fattori, di cui alcuni oggettivi, ed alcuni soggettivi. Mi spiego meglio con due esempi: se sto per perdere il modello in buca ed ho 50 metri di quota, posso decidere di dare motore subito oppure tentare di recuperare fino all'estremo. Ovvio che nel secondo caso ho bisogno di un motore molto più potente (questo è un fattore soggettivo, dipende da me). Tipo di modello con cui si vola in quel momento, ad esempio il mio libelle superstalloso al quadrato. Per tirarlo su ci vogliono almeno 250 W/Kg, ovvero o lo tiri di peso o vai giù, oppure paperone pacioccone che con 50 watt/kilo va tranquillo (questo è un fattore oggettivo, non dipende da me). In definitiva a secondo il tipo di volo, di modello, di pendio, di condizioni, entro certi limiti, si troverà il setup migliore.
Come regola generale anche io penso che 100/150 w/kg sia un buon compromesso per modelli non estremi

[Manubrio]

Originalmente inviato da Andyflyer

Ho gettato la spugna: mio figlio non si è appassionato all'aeromodellismo e non credo lo farà più (ora frequenta l'Università)

Mi ritrovo, semi-inutilizzato, un Elektro Junior Graupner; il modello non mi dice granché, ma il set motore/regolatore/batterie lo potrei riutilizzare.
Alimentato a 7.4V il gommolino lo strappa dalle mani, mi chiedo come potrebbe comportarsi fungendo da motorizzazione "ausiliaria" in un più pesante modello da pendio.

Non per fare rapidamente quota, solo una "sicurezza" per poter rientrare in emergenza, quindi rateo di salita minimo...

Non ho pratica di elettrici (è l'unico mai avuto in vita mia ), non saprei valutare fino a che dimensioni/peso potrebbe tirar su con un margine ragionevole di sicurezza , utilizzando sempre lipo 7.4V in mio possesso.

Il motore dovrebbe essere il Graupner 345Z:

Graupner

Se qualcuno può darmi qualche indicazione di massima, gliene sarei grato.

Andrea

l'aeromodellismo è un gioco da adulti. I ragazzetti si possono appassionare ma devi beccarli da piccoli. All'età liceale ed universitaria sono in circolo gli ormoni

[Andyflyer]

Originalmente inviato da gussalapita

l'aeromodellismo è un gioco da adulti. I ragazzetti si possono appassionare ma devi beccarli da piccoli. All'età liceale ed universitaria sono in circolo gli ormoni

Io ho iniziato quando era abbastanza piccolo con giocattoli radiocomandati poi un aliantino a scoppio e infine un motoaliante elettrico con cui poteva gestire anche il motore, ma non ha mai mostrato vero interesse: sono anni che l'Elektro Junior ammuffisce in cantina.

D'altronde io mi appassionai alla musica a casa di un cuginetto che aveva un organetto Bontempi. Mio figlio si è trovato in casa una workstation Korg e una bella chitarra classica Yamaha... e non glien'è mai fregato nulla

Computer, computer e ancora computer: se l'è scelto come studio e - se ci riesce - anche come lavoro.
Le passioni non si impongono

Andrea