Riparazione ala in compositi

[frank]

Ho appena terminato la riparazione dell'ala "tuttofibra" del Pike Perfect di un amico, che è rimasta danneggiata in uno scontro in volo. Siccome sono contento del risultato ho pensato di postare alcune foto con le fasi di riparazione, sperando che siano utili ad altri. Se non è questa la sezione giusta, prego i moderatori di spostare il thread dove più opportuno.

La prima foto ritrae l'inizio dei lavori di riparazione. L'ala aveva riportato uno "strappo" largo circa 3-5 cm dal bordo d'entrata al longherone, e attorno per una ventina di centimetri lo stratificato, pur non essendo strappato, era rimasto gravemente delaminato. Siccome avevo in casa un "relitto" di un precedente incidente, un non riparabile ma con quella parte del d-box ancora buona, ho deciso che avrei agito con un "trapianto", chiaramente con l'obiettivo di salvare il più possibile e trapiantare il meno possibile. Ho così iniziato i lavori rimuovendo col Dremel una porzione del dorso alare, che aveva riportato i danni maggiori.

[frank]

Tolto il dorso ho potuto esaminare bene la delaminazione del ventre. Era estesa, ma senza danni irreparabili. Il problema però era come fare per consolidarla mantenendo il profilo e la finitura esterna. Ho allora deciso di costruire uno stampo in compositi di quel pezzo di un'ala buona, per avere così modo di consolidare lo stratificato nell'esatta forma che deve avere.
L'ala buona è stata incerata ripetutamente (6 mani), poi ho dato una mano di PVA e ho preparato i materiali necessari per lo stampo. Ho preparato 6 pezze di tessuto di vetro da 280 g/m2, più 2 pezze di carbonio da 200 g/m2, alcuni pezzi di balsa per fare un telaio (per poter poi maneggiare lo stampo), infine il gelcoat e la resina necessaria.
La prima mano che va direttamente sul PVA è naturalmente il gelcoat:



Si prosegue con i tessuti, infine ho messo il telaio, ricoperto da tessuto di vetro leggero per fargli fare corpo unico con lo stampo. Fondamentale mascherare tutto quello che non è protetto dal distaccante!

[frank]

24 ore dopo, lo stampo è perfetto! e soprattutto il distacco è stato perfetto!

[frank]

Fatto lo stampo, ho preparato l'ala da riparare dando una sagoma precisa al "buco", sempre con il Dremel e il disco da taglio. Riportando la sagoma sull'ala "donatrice", ho poi tagliato da questa il tassello "donato".



A questo punto ho messo lo stampo sul banco da lavoro, e ci ho messo sopra l'ala da riparare con il tassello al suo posto. Ho riempito di resina e microballoon il solco tra ala e tassello, poi con una siringa ipodermica ho iniettato resina molto liquida nel rohacell, molte "punture" nei punti più delaminati. Quindi ho dato una spennellata di resina e ho applicato due pezze di tessuto di vetro da 85 g/m2. Su tutto ho messo un pezzo di carta da forno (usata come distaccante), quindi un pezzo di gommapiuma sagomato come l'apertura del dorso, infine sopra questo un'assicella di legno e dei pesi. In questo modo lo stratificato, imbevuto di resina nuova, viene schiacciato nella giusta forma contro lo stampo.
Ventiquattr'ore dopo, questo è il risultato. Peccato per il colore...

[frank]

Di nuovo sull'ala donatrice, ho riportato la sagoma del taglio sul dorso e ho tagliato via il tassello donato.



Sorge il problema di come applicare e rendere solida l'applicazione del tassello, visto che ora manca l'accesso dall'altra parte. La tecnica che ho seguito (già collaudata in altre riparazioni) prevede di costruire una "mensola" in carbonio su cui applicare con expoy il tassello.
La mensola viene realizzata applicando all'interno dell'ala alcune pezze di tessuto di carbonio resinato, in modo che per metà aderiscano allo stratificato dell'ala e per metà rimangano allo scoperto. Le pezze sono compresse contro lo stratificato da pezzi di gommapiuma che avvolgo nel domopak, schiaccio aspirando con un tubetto l'aria dal "sacchetto" così formato, inserisco dentro l'ala e lascio espandere togliendo il tubetto.
Il tassello viene infine collocato dove poi andrà definitivamente, ma avvolto a sua volta nel domopak in modo che non aderisca alla resina che impregna il carbonio. Sopra a questo metto un pezzo di PVC da 6 decimi, trattato col distaccante, e sopra al tutto metto una pila di riviste (che copiano il profilo...) in numero adeguato a schiacciare bene il tutto.





Naturalmente le parti "sane" dell'ala devono essere ben trattate col distaccante, in modo che le eventuali sbavature poi se ne vadano senza lasciare traccia.

[frank]

24 ore dopo, questa è la mensola dopo avere tolto il tassello e la gommapiuma dall'interno:



A questo punto basta applicare il tassello con resina addensata, sempre schiacciando dall'esterno con il PVC e le riviste. E il gioco è fatto:



La riparazione è stata lunga, ma solo per via del tempo necessario a polimerizzare la resina. Ogni fase di lavoro non richiede più di mezz'ora (un'ora per lo stampo). Fondamentale la pianificazione (soprattutto quella per decidere cosa deve essere protetto col distaccante).
Il bello di questa tecnica, secondo me, è che si ottiene un risultato strutturalmente valido, aerodinamicamente a posto e esteticamente accettabile senza nemmeno dare un colpo di carta abrasiva. Peso acquistato: 8 grammi!

[frank]

Ringrazio Davide Resca (Tut ala vuota) per avermi dato l'idea originaria di questo tipo di riparazioni.

[andreis]

Originalmente inviato da frank

Ringrazio Davide Resca (Tut ala vuota) per avermi dato l'idea originaria di questo tipo di riparazioni.

OTTIMO lavoretto !!!

Veramente Ottimo

Antonio.

[WALL-E]

Mi associo........

[md30701]

Complimenti, per un modello di qualità ne vale la pena.

TOP!!!

Mario