Per la messa a punto di un modello da F5J da gara non mi stupirei che venisse utilizzato il tubo di pitot, in passato per gli F3J è stato usato con successo.

Prima di essere cosi' drastico va a vedere una gara di F5J anche "solo" di C.I. e vedrai dei "diti" come si deve all'opera che hanno usato anche il tubo di pitot, ma a quei livelli di prestazione non ci arrivi se non ottimizzi al massimo tutto.



Umberto

No, non è UCAS conoscere, FINALMENTE, con valori reali e non stimati le velocità di volo e altri dati.
Non servono nella maggior parte dei casi a volare, ma servono senz'altro nella fase di progettazione e nello studio post-volo del comportamento del modello ed a fare scelte che portano al miglioramento di determinate caratteristiche.

Si, io mi riferivo al modellismo da diporto; nello sviluppo e nello studio certo che possono essere utili. (salvo per la velocità gps o groundspeed, che non serve manco negli aerei veri, se non per valutare autonomie e stimati di arrivo).

Piuttosto che niente è meglio piuttosto, non sempre si vola nel vento o in volo non livellato.

Se ci si accontenta di svolazzare in giro non servono tante complicazioni, in effetti.
Ma se vuoi capire il perché ed alzare il livello gli strumenti servono. Eccome.
Non so se conosci questo blog (è di Francesco Meschia, per gli amici Frank).
Purtroppo non è più aggiornato, ma era dieci, quindici anni avanti per cui è ancora fresco.
Il Gabbiano R/C

si esatto io mi riferivo allo svolazzare, diciamo così. Il modellismo da campo di tutti i giorni, non so che tipo di modellismo facciate voi, se lavoro aereo o ricerca scientifica.

Magari in una competizione di F3A c'è bisogno di conoscere la velocità, ma credo che anche li si vada piuttosto ad occhio e ad esperienza.

F3J e F5J, va a vedere una gara e vedrai volo efficiente al massimo livello.

Ad un livello (di guida) molto piu' basso, per vincere in autonomy ho dovuto montare tutti i sensori telemetrici per ottimizzare planata, salita con diametro e passo elica, riduttore, numero di spire del motore e lunghezza dello statore, e anticipo del regolatore.

Poi magari uno smanaccia sulla radio (io) e vanifica metà della ricerca, ma intanto qualcosa ha capito, poi torna a giocare.



Umberto

si infatti parlavo di F3A, ed acrobazia in genere.
e poi il volo di tutti i giorni.

Sono più che d'accordo!

non credo che in F3A abbiano bisogno di telemetria XDXD

Noi anni fa abbiamo fatto tanto uso del Pitot sui 3j per trovare le velocita' di minima ottimali...