Visto che è già stato fatto consentitemi un paragone musicale:
molti di voi (di cui comunque ho massimo rispetto per principio) mi sembrano come dei professori di conservatorio per i quali se non stai almeno seduto correttamente al pianoforte come minimo ti bocciano.
Eppure, pur avendo studiato musica per un pò, suono da molti anni ad "orecchio" con grande soddisfazione.
Non diventerò mai un musicista vero, ma non mi interessa diventarlo.
Chi vuole diventare un musicista vero deve avere talento ma soprattutto deve studiare lo strumento almeno 6/8 ore al giorno con le giuste tecniche e molto rigore.
Certo, se uno vuole fare il musicista professionista ad "orecchio" andrà incontro a troppe frustrazioni e ad un ovvio insuccesso, ma chi sa godere della musica e di quel che riesce a suonare conoscendo i suoi limiti ne avrà solo soddisfazione.
Probabilmente molti di voi sono musicisti veri.
Non possiamo esserlo tutti.
Ma se uno strimpellatore chiede ad un musicista di un dato accordo o di una scala particolare, magari non riuscirà a suonarla subito e bene, ma imparerà qualcosa in più.
Poi ci sono musicisti a cui piace confrontarsi anche con i pivelli (mi è capitato realmente anni fa, ma naturalmente era un musicista americano, altra pasta, altro spirito, altra modestia, a cui noi italiani non siamo abituati) che trovano piacere nel manifestare il loro amore per la musica trasferendolo agli altri, e musicisti che ti considerano solo un pivello e basta.
Io sapevo mettere solo due note in fila, e quello lì avrebbe avuto tutto il diritto di ridicolizzarmi visto che stavamo ad un seminario di jazz....
Non ho imparato a suonare il jazz, non basta un seminario, ma mi è rimasto qualcosa a livello musicale e tanto a livello umano.
Chiudo questo lungo e incredibile OT sperando nella clemenza dei moderatori.
Buoni voli a tutti!
