Un saluto innanzitutto a Roberto !
Il metacrilato di metile è conosciuto ed utilizzato da anni in odontotecnica come materiale per fabbricare protesi , o meglio il suo polimero , polimetilmetacrilato ( PMMA) che ha caratteristiche adesive e meccaniche non indifferenti.
Il composto è generalmente liquido ( nebulizzato pray in questo caso) e polimerizza (indurisce) in vari modi ,aiutato da catalizzatori o molto più semplicemente a contatto con l'ossigeno presente nell'aria .
Ad indurimento avvenuto si presenta in tanti modi , colorato, trasparente etc, con capacità adesive elevate verso i composti acrilici e plastici in genere.
Proprietà meccaniche buone ( vedi filettature ed accoppiamenti) , ma sensibile alle temperature oltre gli 80° ove inizia una lenta fase di rammollimento.
L'adesività è migliorata quando i pezzi da unire sono "rugosi"( o meglio porosi) in quanto l'elevata bagnabilità ne facilita la penetrazione nei più piccoli interstizi.
Quindi da evitare l'incollaggio di superfici lisce e di pezzi che devono subire leggere torsioni , il materiale ha un modulo di elasticità basso.Da tenere i considerazione infine il fatto che durante la polimerizzazione si scalda fino a 50-60° e maggiore è lo spessore di colla impiegata , maggiore sarà la retrazione post indurimento che rientra nell'ordine del 5% ca .
Saluti
Filippo