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Vecchio 18 dicembre 10, 19:03   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di longiano
 
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Originalmente inviato da Jumpa Visualizza messaggio
Leggiti bene gli articoli ai link postati da Longflyer e ti levi tutti i dubbi.



Mai detto che si debbano montare i digitali su un trainer...
Probabilmente per la maggior parte dei modellisti domenicali sarebbero ampiamente sufficienti dei buoni analogici, ma come ho già detto per modelli con parti mobili di generose dimensioni, modelli veloci e/o pesanti, i digitali sono indispensabili.
Naturalmente, indipendentemente da tutto, la prima cosa da curare è la perfetta realizzazione dei leverismi relativi ai comandi delle parti mobili, senza giochi e/o attriti. Altrimenti non c'è digitale che tenga.
P.S. attualmente si trovano degli ottimi digitali tranquillamente ed ampiamente sotto i 100€, anche a meno della metà.


ciao Jumpa, ma!!! veramente io non ho acennato minimamente ai trainer !!!!
e daccordo con tè sui servi digitali per le superfici di grande dimensioni e pesanti .
Lasiando perdere il discorso consumi ed assorbimento , il mio era solo una cosiderazione generale , dove molti modellisti alle prime asperienze e anche alcuni "esperti" con modelli che funzionerebbero egreggiamente con servi analogici, montano dei digitali solo per convezione o per essere alla "moda" .

Da quello che o potuto capire a grandi linee , i servi digitali anno una risposta piu' inmediata e altrettanto la capacita di fermarsi e naturalmente di ritornare indietro molto ma molto piu' veloce degli analogici ,
non la velocita angolare che puo' essere come quella di un analogico , ma quella da zero al momento che tu dai inpulso e il momento che il servo riese a reagire muovedosi , e penso sia queso il senso della domanda di ----

bhbhbh : cosa rende un servo "digitale" ?

volgarmente : il costo , sensibilmente piu' alto .

La velocità di reazione ,non quella angolare che puo essere uguale ad un analogico , ma quella di "reazione all'inpulso "

La capacità di mantenare lo zero piu' preciso dato dal motore alimentato anche a riposo e mantenendo una sorta di freno elettico .

Quello analogico viceversa reagise solo al tentativo di muoverlo

La possibilità credo di eventuale programmazione.

E sicuro consuma piu' corrente di un analogico.

Almeno molto semplicemente è quello che ho capito io .

saluti
longiano non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 dicembre 10, 20:36   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di Archi
 
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La differenza tra un servo analogico ed uno digitale è data dal sistema di controllo.
Quelli analogici hanno un sistema a comparazione analogico che confronta il segnale proveniente dalla ricevente con uno interno prodotto da un monostabile il cui tempo di accensione è regolato dal potenziometro che funge da sensore. Il controllo motore (anch'esso analogico) non fa altro che uguagliare questi 2 segnali muovendo il motore in una direzione o nell'altra.

Un servocomando digitale ha invece un microcontrollore che legge la lunghezza del segnale di comando e la posizione del potenziometro e sulla base di questi 2 input decide come far muovere il motore.

I servi digitali tengono la posizione con meno coppia perché questa dipende dalla distanza dal punto ideale, diciamo che raggiungono la posizione in modo soft.

I servi digitali danno invece tutta la coppia fino a raggiungere la posizione richiesta, però siccome risentono dell'inevitabile rumore sulla misura sia del segnale della ricevente che su quella del potenziometro, si muovono impercettibilmente nell'intorno della posizione centrale, producendo il classico ronzio e consumando più corrente.

Per quanto riguarda i driver dei motori, niente impedisce di utilizzare gli stessi ponti ad H integrati sia per servi analogici che digitali, per quel che riguarda i sensori, certamente i potenziometri non sono il massimo, ma se questi funzionano anche per un BLS 251, credo che tutto sommato il loro lavoro lo facciano. In ogni caso anche utilizzando un resolver si avrebbe comunque un segnale analogico da convertire in digitale da parte di un microcontrollore.

Chissà se sono stato chiaro .

Ciao.
Archi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 dicembre 10, 20:52   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di LONGFLYER
 
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Originalmente inviato da Archi Visualizza messaggio
La differenza tra un servo analogico ed uno digitale è data dal sistema di controllo.
Quelli analogici hanno un sistema a comparazione analogico che confronta il segnale proveniente dalla ricevente con uno interno prodotto da un monostabile il cui tempo di accensione è regolato dal potenziometro che funge da sensore. Il controllo motore (anch'esso analogico) non fa altro che uguagliare questi 2 segnali muovendo il motore in una direzione o nell'altra.

Un servocomando digitale ha invece un microcontrollore che legge la lunghezza del segnale di comando e la posizione del potenziometro e sulla base di questi 2 input decide come far muovere il motore.

I servi digitali tengono la posizione con meno coppia perché questa dipende dalla distanza dal punto ideale, diciamo che raggiungono la posizione in modo soft.

I servi digitali danno invece tutta la coppia fino a raggiungere la posizione richiesta, però siccome risentono dell'inevitabile rumore sulla misura sia del segnale della ricevente che su quella del potenziometro, si muovono impercettibilmente nell'intorno della posizione centrale, producendo il classico ronzio e consumando più corrente.

Per quanto riguarda i driver dei motori, niente impedisce di utilizzare gli stessi ponti ad H integrati sia per servi analogici che digitali, per quel che riguarda i sensori, certamente i potenziometri non sono il massimo, ma se questi funzionano anche per un BLS 251, credo che tutto sommato il loro lavoro lo facciano. In ogni caso anche utilizzando un resolver si avrebbe comunque un segnale analogico da convertire in digitale da parte di un microcontrollore.

Chissà se sono stato chiaro .

Ciao.
In fondo basta leggersi un paio di link giusti per avere una visione chiara e completa ... piuttosto che scomparire ...
__________________
"If flying were the language of man,
soaring would be its poetry."
LONGFLYER non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 dicembre 10, 20:58   #14 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Archi Visualizza messaggio
La differenza tra un servo analogico ed uno digitale è data dal sistema di controllo.
Quelli analogici hanno un sistema a comparazione analogico che confronta il segnale proveniente dalla ricevente con uno interno prodotto da un monostabile il cui tempo di accensione è regolato dal potenziometro che funge da sensore. Il controllo motore (anch'esso analogico) non fa altro che uguagliare questi 2 segnali muovendo il motore in una direzione o nell'altra.

Un servocomando digitale ha invece un microcontrollore che legge la lunghezza del segnale di comando e la posizione del potenziometro e sulla base di questi 2 input decide come far muovere il motore.

I servi digitali ( analigici) tengono la posizione con meno coppia perché questa dipende dalla distanza dal punto ideale, diciamo che raggiungono la posizione in modo soft.

I servi digitali danno invece tutta la coppia fino a raggiungere la posizione richiesta, però siccome risentono dell'inevitabile rumore sulla misura sia del segnale della ricevente che su quella del potenziometro, si muovono impercettibilmente nell'intorno della posizione centrale, producendo il classico ronzio e consumando più corrente.

Per quanto riguarda i driver dei motori, niente impedisce di utilizzare gli stessi ponti ad H integrati sia per servi analogici che digitali, per quel che riguarda i sensori, certamente i potenziometri non sono il massimo, ma se questi funzionano anche per un BLS 251, credo che tutto sommato il loro lavoro lo facciano. In ogni caso anche utilizzando un resolver si avrebbe comunque un segnale analogico da convertire in digitale da parte di un microcontrollore.

Chissà se sono stato chiaro .

Ciao.
tecnologicamente chiarissimo piu' o meno come spiegato qui .. postata da LONGFLYER Servi digitali e analogici: una comparazione
tu pero sei stato piu chiaro ,

PS :scusa se ti ho corretto dove o sottolineato .

saluti
longiano non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 dicembre 10, 21:35   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di Naraj
 
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Originalmente inviato da Archi Visualizza messaggio
................................I servi digitali danno invece tutta la coppia fino a raggiungere la posizione richiesta, però siccome risentono dell'inevitabile rumore sulla misura sia del segnale della ricevente che su quella del potenziometro, si muovono impercettibilmente nell'intorno della posizione centrale, producendo il classico ronzio e consumando più corrente....................................
Non ho mai analizzato elettronicamente un servo digitale, ma non credo che l'oscillazione sulla posizione centrale sia dovuta al "rumore elettronico" del circuito. Credo piuttosto che questo movimento è dovuto alla ricerca continua della posizione zero, poichè manca un "lasco" di isteresi come nell'analogico.
Per quanto riguarda i link proposti sulla differenza tra analogico e digitale, mi sembra che sia messo troppo in risalto i benefici del digitale rispetto al vecchio e sicuro analogico.
L'uso dei microprocessori per il controllo dei motori, non è solo per i sistemi digitali ma si può adattare bene anche ai servi analogici (di analogico rimane solo il potenziometro di posizionamento).

Naraj.
Naraj non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 10, 11:44   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di Archi
 
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Originalmente inviato da Naraj Visualizza messaggio
Non ho mai analizzato elettronicamente un servo digitale, ma non credo che l'oscillazione sulla posizione centrale sia dovuta al "rumore elettronico" del circuito. Credo piuttosto che questo movimento è dovuto alla ricerca continua della posizione zero, poichè manca un "lasco" di isteresi come nell'analogico.
Per quanto riguarda i link proposti sulla differenza tra analogico e digitale, mi sembra che sia messo troppo in risalto i benefici del digitale rispetto al vecchio e sicuro analogico.
L'uso dei microprocessori per il controllo dei motori, non è solo per i sistemi digitali ma si può adattare bene anche ai servi analogici (di analogico rimane solo il potenziometro di posizionamento).

Naraj.
Per quanto riguarda il posizionamento hai ragione anche tu, vale tanto la ricerca della posizione, quanto un eventuale errore di lettura, va da se che se come dici tu, in un servo analogico ci metti un microcontrollore a controllarlo, questo diventa digitale. Del resto è esattamente quello che avviene.

@longiano
Hai ragione, nella foga di scrivere ho confuso i termini.
Sorry .

Ciao.
Archi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 10, 12:31   #17 (permalink)  Top
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Ma in definitiva, al di la dei casi per i quali sono indispensabili ( cioè non esiste un analogico in grado di garantire la funzione base...e questo sarebbe da verificare ), ci sono piloti che, in un confronto cieco, cioè senza sapere cosa sia montato sul modello sarebbero in grado di riconoscere immediatamente la differenza ?
Mi vengono in mente i paragoni e le prove di apparecchi HIFI effettuati alla cieca, senza conoscerne la marca, da sedicenti "ascoltoni"....
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Renato Privitera non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 10, 13:31   #18 (permalink)  Top
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L'avatar di panterone
 
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Originalmente inviato da Renato Privitera Visualizza messaggio
Mi vengono in mente i paragoni e le prove di apparecchi HIFI effettuati alla cieca, senza conoscerne la marca, da sedicenti "ascoltoni"....
verò perfortuna che sono usciti la serie t-amp con il chip thripad che con 40 euro suonano come se non meglio degli amplificatori di vecchia generazione da 2000 euro.

Io vedo al campo che usano i servi digitali sopratutto chi fa 3d, personalmente uso solo analogici
panterone non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 10, 14:09   #19 (permalink)  Top
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L'avatar di Naraj
 
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Originalmente inviato da Renato Privitera Visualizza messaggio
Ma in definitiva, al di la dei casi per i quali sono indispensabili ( cioè non esiste un analogico in grado di garantire la funzione base...e questo sarebbe da verificare ), ci sono piloti che, in un confronto cieco, cioè senza sapere cosa sia montato sul modello sarebbero in grado di riconoscere immediatamente la differenza ?
Mi vengono in mente i paragoni e le prove di apparecchi HIFI effettuati alla cieca, senza conoscerne la marca, da sedicenti "ascoltoni"....
Esatto. Questa sarebbe una vera prova da fare per dissipare ogni dubbio.

Naraj.
Naraj non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 dicembre 10, 14:11   #20 (permalink)  Top
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L'avatar di italo.driussi
 
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Originalmente inviato da Renato Privitera Visualizza messaggio
Ma in definitiva, al di la dei casi per i quali sono indispensabili ( cioè non esiste un analogico in grado di garantire la funzione base...e questo sarebbe da verificare ), ci sono piloti che, in un confronto cieco, cioè senza sapere cosa sia montato sul modello sarebbero in grado di riconoscere immediatamente la differenza ?
Mi vengono in mente i paragoni e le prove di apparecchi HIFI effettuati alla cieca, senza conoscerne la marca, da sedicenti "ascoltoni"....
Prova a fare un tonneau veloce a tempi e te ne accorgi se sono installati servi digitali.
italo.driussi non è collegato   Rispondi citando
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