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Vecchio 15 giugno 17, 11:35   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di riant
 
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Baricentro modelli OT

Mi spiegate perché sui progetti dei modelli OT, in particolare su quelli con l'ala montata su pinna, non è mai specificato il baricentro? C'è un modo di calcolarlo, almeno in modo teorico?
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Vecchio 16 giugno 17, 20:47   #2 (permalink)  Top
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Buonasera Antonio,
è un piacere risentirti. Anche io quando mi sono riaffacciato al modellismo qualche anno fa e mi sono appassionato alla branca degli oldtimer durante le prime costruzioni sono stato molto a disagio per lo stesso motivo. Io credo che sulle vecchie tavole il punto CG non venisse mai indicato perché si trattava di modelli a volo libero, che prima di essere mandati finalmente in volo (senza alcuna radioassistenza!) dovevano necessariamente ricevere dal loro costruttore un gran numero di attenzioni per un perfetto bilanciamento, trovato sperimentalmente sul campo per ogni singolo esemplare. Quindi si facevano obbligatoriamente i vari lanci a mano, sul prato, procedendo per tentativi, con tanta pazienza e tantissima perizia. E sicuramente all’epoca erano tutti Aeromodellisti con la A maiuscola. Giusto per esempio sul sito Outerzone nella sezione libri hanno appena aggiunto il volume dell’epoca: Aeromodeller e Model Maker Plans Handbook in cui descrivono, tra le altre cose, l’argomento del: Trimming for Flight, cioè esattamente tutte quelle operazioni preliminari, propedeutiche per il primo volo del modello.
E un primo volo in cui il modello doveva, tutto da solo: decollare col motore , salire in cerchio sotto motore, non stallare quando il motore si spegneva, planare in cerchio in volo veleggiato, atterrare da solo senza distruggersi. Figurarsi se i costruttori non riuscivano a capirsi da sé le migliori condizioni per il centraggio del proprio nuovo aeromodello appena costruito.
Sicuramente qualcuno più competente di me ti potrà indicare delle formule geometriche per il calcolo, ma secondo il mio modesto avviso sono tante e tali le variabili in gioco sui vari diversi disegni, che difficilmente riceverai da subito in automatico la indicazione più ottimale, rispetto a quella che potrai realizzare dal vivo con le prove.
Tra l’altro, come avrai visto nelle discussioni p.e. sul PB-2 o sul Sinè o sul Bomber, in versione moderna radioassistita, in cui sono intervenuti modellisti veramente con gli “attributi”, non esiste un singolo centraggio oggettivo, ma centraggi diversi, a DL diversi, secondo le particolari preferenze del pilota e la finalità del volo.
Ti segnalo a tal proposito una discussione interessante ed esplicativa comparsa il 30 maggio scorso nella sezione: Alianti del Barone Rosso intitolata: MPX JOKER in cui MaxAgo chiede consigli sul baricentro di tale modello e un altro modellista gli ha fornito una tabella esplicativa che mostra per tale modello ai vari angoli di DL come arretrare conseguentemente il baricentro (circa due centimetri di escursione), e le varie velocità caratteristiche ai rispettivi angoli di DL.
Io con le mie scarse conoscenze teoriche e la scarsa esperienza l’ho trovato veramente molto interessante.
Un abbraccio.

Ultima modifica di luigi.carlucci : 14 novembre 18 alle ore 13:22
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Vecchio 16 giugno 17, 22:24   #3 (permalink)  Top
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Prova a vedere se questa pagina ti aiuta. L'ha preparata Antonio De Nicola e riassume in breve tanti passaggi che altrimenti sarebbe complicato fare.
Tetapunto
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tetapunto non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 giugno 17, 10:32   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di riant
 
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Grazie, TETAPUNTO per la tabella che sto studiano.

Luigi, ringrazio anche te per la lunga ed eccellente disquisizione. Non è il primo modello OT che faccio ed ho sempre risolto il problema con l'esperienza. Trovato un ipotetico baricentro, faccio dei lanci a mano senza motore, approfittando dell'erba alta per attutire eventuali impatti. Purtroppo questo non è il caso dell'ultimo modello STRATOSFERA in quanto, come ben si sa, la siccità di quest'anno ha reso già tutto secco. Con i vostri consigli, l'esperienza pregressa e un pizzico di fortuna, mi arrangerò anche questa volta. Però il dubbio resta: perché i progettisti dell'epoca non "abbozzavano" un ipotetico baricentro nonostante le innumerevoli varianti personali?
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Vecchio 17 giugno 17, 14:14   #5 (permalink)  Top
 
L'avatar di Kat Sitwoy
 
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Ciao Antonio,
direi che Luigi Carlucci ti ha risposto in maniera più che esauriente e corretta. Su nessuna rivista o progetto al mondo fino agli anni '50-'60 - salvo rare eccezioni -
troverai mai l'indicazione della posizione del baricentro perché si tratta sempre di una questione di scelte personali e, a seconda del tipo di modello, la forchetta di centraggio può essere anche molto ampia. Una posizione "ortodossa" non esiste. Ci sono modelli, come ad esempio il Civy Boy che, ha un braccio di leva posteriore lunghissimo con un piano di coda portante e diedro longitudinale inesistente, che in volo libero solitamente vengono centrati sul bordo d'uscita (100%), altri addirittura oltre. In un certo senso è quello che avviene oggi con i modelli più specializzati (tipo gli alianti F5J) dove nessuno ti fornisce indicazioni sull'escursione delle parti mobili perché se sei arrivato a fare quel modello vuol dire che sai già benissimo quali sono quelle che più si adattano al tuo modo di volare e se invece non lo sai... lascia perdere quel modello. Con l'occasione ti ringrazio anche per l'invito al vostro incontro, ma purtroppo in quei giorni sono a Monte Cucco. Non mancherà occasione, comunque!
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"Bisogna provare compassione per tutti gli esseri viventi perché tutti, in qualche misura, soffrono.
Alcuni soffrono troppo, altri troppo poco."


(Siddharta Gautama, il Buddha)

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Vecchio 17 giugno 17, 15:17   #6 (permalink)  Top
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Carissimo Cesare, di modelli simili ne ho costruiti già molti (vds il Kershwap, terzo ai campionati europei di categoria) e sicuramente trovare il CG di quest'ultimo non mi spaventa. Se dovesse comportarsi proprio male, un po' di colla e tutto ricomincerà :-)
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Vecchio 17 giugno 17, 22:36   #7 (permalink)  Top
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Lo STRATOSFERA modello ad elastico di A.Castellani del '48?
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Vecchio 19 giugno 17, 11:46   #8 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da luigi.carlucci Visualizza messaggio
Lo STRATOSFERA modello ad elastico di A.Castellani del '48?
No, parliamo di un motomodello classe 1/2A datato al massimo 1948 e prodotto da una ditta bolognese di cui non ne ho mai sentito parlare. Il kit, credo unico al mondo, è ben fatto: me ne sono guardato bene di manometterlo, copiando il progetto e costruendolo con mio materiale.

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Vecchio 19 giugno 17, 13:43   #9 (permalink)  Top
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Interessante questo modello, sai dove si può trovare un disegno?
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Vecchio 19 giugno 17, 13:50   #10 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Nibbio4 Visualizza messaggio
Interessante questo modello, sai dove si può trovare un disegno?
Sarà difficile trovarlo in quanto, come ho detto, credo che il mio kit sia l'unico esistente. Scrivimi in privato e ti farò una copia. Prima, però, attendi che faccia il primo volo per testare il modello.
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