blade failure dico la mia sulla semantica

[Manubrio]

Ho letto una discussione chiusa riaperta e richiusa. E' logico che il moderatore ha deciso che l'argomento è esurito. A me pare, leggendolo nelle sue parti, che l'argomento non si sia esaurito ma piuttosto che lo si voglia sbrigativamente evitare, proibendone la discussione.

Il regolamento, si sa, proibisce di discutere l'operato dei moderatori.
Non lo discuto.
Mi interessano alcuni aspetti semantici.
Per poterne discutere, riassumo alcuni elementi, ormai pubblici, della discussione di cui sopra, senza riaprirla.

Ritengo che blade failure abbia sbagliato nel portare alla luce il contenuto di un mp, il secondo di spiegazioni, ma non di aver portato alla luce la motivazione di cancellazione del post. Qualunque contenuto infatti abbia avuto il materiale cancellato, la motivazione del moderatore appare a blade failure irrispettosa ed offensiva.

Se il suo punto di vista dovesse essere analiticamente provato, direi prodondamente offensiva, quasi che l'essere di Napoli implichi negatività e maleducazione.

Sottolineo: Non critico l'operato del moderatore, ma il suo atteggiamento "apparente", cioè come a taluni può apparire. Il suo mp successivo di spiegazioni non avrebbe dovuto emergere essendo privato...ma il suo contenuto non giustifica affatto la pretesa offesa alla napoletanità, emersa nel primo.Tantomeno offre scuse.

Se io scrivo "tutti quelli della juve o del milan sono dei mangiamerda" nel contesto in cui lo scrivo può essere preso come una offesa, uno scherzo, oppure, come in questo caso, come un esempio costruito ad hoc.

Rivolgersi a un napoletano, dopo avergli cancellato un intervento, dicendgli "qui non siamo a Napoli", non è come rivolgersi a un Varesotto dicendogli "qui sul forum non siamo a Varese".
A meno che non si intenda di Varese e dei Varesotti come di negative espressioni dell'Italianità. O negative accezioni dell'umanità tutta. Forse che a varese la gente ne percorra le strade pisciando ad ogni angolo su palazzi e vetrine? Forse che vengano date alle fiamme icone sacre e le immagini dei penati? Arsi vivi i nemici ?

L'espressione " qui non siamo a casa tua" implica una negativa accezione dei comportamenti domestici, da parte del dicente il quale, purtuttavia, può giustificarsi con il fatto che ciascuno a casa propria, possa comportarsi come crede (pur nel rispetto delle leggi dello Stato, naturalmente). A casa propria ciascuno, ad esempio, è libero di scaccolarsi attaccando le palline sotto al letto. Non è reato.

Ma se il dicente, dicesse tali cose implicandone negatività qualora fossero eseguite in pubblico o altrove fuori dalle mura domestiche, ecco che è palese l'intento del dicente di attribuire alla casa, cioè alla famiglia e in estesoo alla comunità del presunto facente, abitudini disdicevoli rispetto alla pubblica morale e all'etica comportamentale.

Mettiamo che, come in questo caso, il dicente abbia agito con messaggio privato, di cui riassumo il significato: Tu, napoletano, non puoi qui nel forum agire da napoletano come hai fatto.

Non vi è dubbio che qualsiasi analisi della frase originale, che qui non riporto appartenendo a una discussione chiusa, porta esattamente al significato di cui sopra.
Potremmo, sulla materia, aprire una nuova discussione.

Dando invece per assodato il significato da me estratto, è certo che il "dicente" attribuisce negatività alla cittadinanza napoletana e alla napoletanità in genere.

Bene ha fatto il napoletano, sentitosi offeso nella sua appartenenza e nelle proprie radici, ad estrarre e mettere alla attenzione del forum tale atteggiamento.

Chiunque, approfittando di una posizione dominante, pur nel privato, dopo aver applicato un privilegio legittimo, intenda nella sua spiegazione al colpito, aggiungere frasi irriguardose allo stesso per appartenenza a razza, cittadinanza, religione, aspetto fisico, inclinazioni sessuali, deve essere redarguito.

Nella mia opinione, tali persone non devono mantenere posizioni che permettano loro di applicare nuovamente tali irrispettosi atteggiamenti.

Non una parola di scusa è stata rivolta a blade failure, il colpito.

L'intero forum da questa vicenda ricava disdoro.
Bastava non dare del napoletano a un napoletano. E che ci vuole?

Per regolamento non posso certo chiedere che il moderatore sia rimosso, magari è un illuminato illuminista che non sa scrivere in Italiano. Non posso discuterne l'operato ma, semanticamente, mi fa girare le palle.

[romoloman]

Aspetta... aspetta Stefano...

Se io dico "qua in toscana si direbbe che la tu mamma è una budella" e il moderatore mi riprende dicendo che questo è un forum e non siamo in toscana, non ha tutti i torti il moderatore anzi...

Certe cose che in un contesto locale hanno un significato poco più che colorito in un contesto nazionale o di forum con culture diverse assumono significati differenti.

Il riferimento a Napoli era stato fatto in prima battuta da bladefailure e nel contesto del post la risposta ci stava e non aveva alcun carattere razzista.

Comunque per risolvere le faccende con i moderatori esistono i PM e non la pubblica piazza...
A mio giudizio, si sta facendo, di un cerino un cero e lo si vuole portare anche in processione...

[biv2533]

Precisando che ogni frase non deve essere de-contestualizzata, ma letta nell'intero discorso.
Non voglio certo ripetermi, ma sottolineo che se il moderatore avesse detto senza riprendere alcuna frase "Qui non siamo a citta'..." forse avrebbe potuto esserci un po' di malizia, ma siccome e' stato l'utente che ha iniziato il discorso dicendo che "Qui a citta'..." assolutamente non c'e' alcuna malizia ne' tantomeno pregiudizio

Ora invece sottolineo che se mi danno del bolognese non mi offendo, quindi posso immaginare che se do del romano ad un abitante di Roma o del Palermitano ad un abitante di Palermo non vi sia alcuna offesa, cio' nonostante non e' stato assoluitamente usato il termine napoletano dal moderatore.

Ora visto che questo post non e' ne' una segnalazione ne' un consiglio, bensi una osservazione sull'operato della moderazione lo chiudo.

[FrancoC.]

Dall'art. 2 del regolamento del Forum:

E' espressamente vietato aprire nuove discussioni dove l'argomento sia la contestazione di chiusura di topic.

Art. 4 del regolamento del Forum:

4. Contestazioni
L'operato dei moderatori è insindacabile e può essere giudicato solo dall'Amministratore del forum.
E' comunque permesso chiedere spiegazioni, non utilizzando però lo spazio pubblico del forum. Eventuali contestazioni vanno effettuate via e-mail oppure tramite i messaggi interni (pvt) e comunque in forma privata. Verrà immediatamente chiuso ogni thread avente come oggetto argomenti di contestazione in chiave polemica.