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ciao...vuoi dire che l'ultimo strato a vista...se è carbonio tipo da 160g/m2 poi lo senti? :uhm:.....bè, sò che appesantisce..ma se non è troppo accentuato con una o due mani di trasparente si liscia il tutto rimanendo il carbonio a vista lucidissimo. Ma un'altra curiosità...quando hai finito di laminare, metti e distendi bene la pellicola sopra.....e poi con le mani fai un pò di pressione x eliminare più bolle d'aria possibile...ma quindi la resina in eccesso finisce tutto giù in basso ai lati?....alle fine si ha uno scafo dello stesso spessore ovunque o cè il rischio di sbagliare e con le mani magari in un puntosi preme di più e in un'altro meno? Scusa tante domande ma son curioso e se voglio provarci almeno da saperne il più possibile....mica posso chiamarti mentre ho le mani in "pasta" :icon_rofl |
Domanda a Miky Miky 731, grazie del suggerimento per il carbonio a vista e , visto che è il tuo mestiere, che tipo di trasparente mi consigli che leghi bene con l'epossidica? Non mi sonop mai accorto che il massaggio a due dita sposti eccesso di resina,sia perchè sto molto attento nella laminazione e ne uso non di più di quella indispensabile sia perchè le eventuali differenze di spessore devono essere talmente minime che non si apprezzano. Ricorda comunque che mandare via le piccole sacche d'aria se dopo vuoi verniciare non è necessario. Claudio D mi hai dato un'idea per portare il maschio a forma : mettere 2 o tre listelli che dovrebbero funzionare ancor meglio delle dime, proverò e ti saprò dire. Ciao |
Finora sui miei modelli ho sempre dato vernice normale di auto (il trasparente è lo stesso), per esser sicuro che la (vernice/fondi/trasparenti/qualsaisico sa si applichi) "aggrappi" dò prima una mano leggera di "aggrappante x plastica", lo si usa x i paraurti delle auto. Per ora è sempre andato tutto bene :wink: |
ciao miky una domanda; fra primer, fondo, verniciatura con quanto peso te la cavi? grazie buon vento!! |
Ciao...bè quì dipende...non so se ho mai preso i vari pesi a fine verniciatura, ci guarderò. Cmq il primer come peso diciamo è ZERO, è come dare una sventagliata d'acqua che poi asciuga. Il fondo si dà solo se lo scafo non è perfetto, in ogni caso poi lo si cartegiia quasi a tornare a zero, va solo ad "occupare" le imperfezioni, che riempile di resina o altro, non sarebbe peso aggiunto hehe. Riguardo la verniciatura...diciamo un nero pastello...due mani, scafo da 120cm, saremo su circa 200gr e 100gr di bianco in coperta. Se invece lo facciamo con il trasparente sopra, sono i pesi di prima però di trasparente, più circa 100 gr di colore. Diciamo che uno volendo può dimezzarli dando solo una mano, però resta meno robusto il colore. Sulle auto si danno almeno 2 mani di vernice (tipo grigio metallizzato + 2 mani di trasparente), se ne dai poco alla prima lucidata porti via tutto hehe. La mia Safalero è uscita (pesata su bilancia da lavoro al 10 di grammo, ho arrotondato io al grammo): Scafo finito verniciato completo di tutto (compreso pile e portapile, prua in silicone): 1158gr Timone:26gr Bulbo+ deriva+dadi fissaggio,tutto verniciato: 2850gr Genoa armato con bomino carbonio: 45gr Fiocco IOM armato con bomino in carbonio: 40gr Randa+albero carbonio+ boma carbonio+crocette carbonio+vang+tutto armato: 248gr Peso totale barca pronta alla boa: 4282gr + il peso genoa o fiocco (45gr o 40gr) PS: Vele di Luca, bulbo+albero+boma TDmodel |
Dubbio amletico.. laminare su master o fare la femmina? Beh.. ci siamo... il mio VOR 70 come master è terminato. Listellato in tiglio. Tanta pazienza. Tantissima soddisfazione. Per essere la prima barca sono contento del risultato, anche se ha delle imperfezioni dovute alla inesperienza. Ho tutto per laminare. Sono tornato dalle vacanze e da trieste mi è arrivata la resina, il gelcoat, il carbonio, la fibra di vetro, l'alcool polivinilico. Prima di leggere il post ero partito per fare uno stampo femmina e poi laminare internamente. Adesso voi mi dite "ma che bello laminare sul master!!" io dico che la cosa mi piace in casino!! :lol: solo che adesso che posso risparmiare tempo e denaro mi chiedo: 1) posso procedere "tranquillamente" come se laminassi nella femmina? 2) la superficie esterna, quindi quella a vista, posso anche rifinirla "grossolanamente" per poi verniciarla? (ci dovrei perdere in leggerezza immagino) 3) quanto tempo aspettare tra la posa di uno strato di carbonio e l'altro? 4) il distaccante da mettere sul master posso passarlo come per lo stampo femmina oppure uso il domopack dopo la mano di distaccante? 5) nella prima esperienza fatta sullo stesso master avevo messo il domopack sotto prima della resina ma ho avuto comunque dei distacchi di vernice dal master e così ho buttato via il tutto 6) tutti gli stampi visti sono sforniti dello specchio di poppa. Perchè? Se facessi tutto l'esterno (opera viva e morta compreso specchio di poppa) in unico stampo non sarebbe meglio? Attendo fiducioso le vostre repliche .... Non mi date del cogli_1 sono alle prime armi !!!! eheheheheheh :fiu: :icon_rofl |
Post scriptum: ho letto all'inizio del 3D di laminare nella sequenza vetro-carbonio-vetro mentre le indicazioni che ho io sono di laminare carbonio-carbonio-vetro (all'esterno) con grammature 160-160-80 E' solo una questione di "gusto" oppure di "costo" o "strutturale"? Penso che C-C-V sia strutturalmente più robusto di V-C-V. Grazie Giancarlo |
penso che un peso che vada dai 5.5 ai 6.5g al dm² é più che sufficiente per uno scafo intorno ai 130cm di lungheza, 7g/dm² é già elevato. Il peso che indichi é già di 8g/dm². Nel tuo caso c'é una zona relativamente piatta dalla metà verso poppa che potrebbe flettere. Basterebbe rinforzare solo questa zona. Hai un valore della superficie dello scafo ? Basterà moltiplicare la superficie per il peso stimato della stratificazione. Il peso della resina é grossomodo uguale al peso del tessuto usato ad eccezzione del kevlar che ne assorbe 10% in più. Da questo valore saprai già se sei nel tuo budget peso oppure hai ancora dei margini per fare più solido. ClaudioD |
non dimenticate che il kevlar è igroscopico quindi per capillarità è destinato ad impregnarsi d'acqua |
Citazione:
x chesgiai .. non uso il kevlar solo carbonio e fibra di vetro x claudio d .. dal progetto di francesco bussi non trovo la superficie totale dello scafo. ovviamente vorrei fare qualcosa che sia leggero ma al contempo abbastanza rigido. 160 grammi di carbonio twill sotto al vetro secondo te basta? quindi non laminare a tra strati ma solo a due? Oppure ridurre la densità e andare di tre strati.. (il problemino che non ho carbonio da laminare più leggero di quello.. ma ho fibra da 40 potre fare V-C-V con 40-160-40 e rinforzi dove necessario. Che ne pensi Claudio? Grazie Giancarlo |
Credo che possa andare, ma vista la leggerezza del vetro metterei i due strati all'esterno che ti lasciano un po di margine per carteggiare se necessario senza intaccare il carbonio. Peccato che tu non abbia il carbonio da 93/95g/m². Comunque 0.4 + 0.4 +1.6 = 2.4g/dm² x 2 causa resina = 4.8g/dm². sei un po' leggero per cui aggiungerei 2 strati di vetro da 40, alla fine avresti 0.4+0.4+1.6+0.4+0.4 x 2 = 6.4g/dm² Con il carbonio da 93 e vetro da 80 avresti avuto 0.8 + 0.93 + 0.8 x 2 = 5.06g/dm² il che ti avrebbe lasciato ampio margine per aggiungere rinforzi strategici. Da notare che il Kevlar, se si usa, non é mai all'esterno, ma in sandwich o all'interno. I quanto all'umidità anche il carbonio ne assorbe abbastanza. ClaudioD PS : assumiamo 40dm² di superficie x 6.4 = 256g che sarà il peso previsto dello scafo |
Citazione:
allora faccio 80-160-80 ? 0.8+1.6+0.8 * 2 = 6.4g/dm2 ogni strato va lasciato asciugare prima di mettere l'altro oppure posso laminarli assieme? ciao e buona notte G. PS. nel frattempo il master è tiratop a lucido come un paio di scarpe di coppale!! :-) |
2 da 40g/m² sono meglio di 1 da 80g/m² perché la trama essendo più fine e più fitta , aiuta a rendere la laminazione più ermetica, se poi sono 4 strati da 40 é ancora meglio. Puoi laminare in continuazione, anzi é meglio, perché si sfrutta meglio la resina già data per impregnare lo strato o gli strati sucessivi aggiungendone giusto dove manca. Se invece lasci la che la polimerizzazione sia fatta, allora dovrai carteggiare leggermente la superficie prima di ricominciare . Lo scotch-brite usato per le pentole va benissimo. Bonne nuit ! ClaudioD |
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minimo 4.5kg!!!!! |
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Grazie |
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Giuseppe |
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Me lo sono sempre chiesto! :) Eppoi sono curioso di sapere come si arma un genoa su un modello... se avete schemi, sezioni, disegni, foto ecc... mi piacerenbbe sapere. Grazie |
Laminare su master. Apro questa discussione perchè non saprei in che altra discussione sarebbe corretto parlarne... Dunque, ho preparato (come scritto in altre discussioni precedenti) un master in legno (vedi foto). La mia intenzione è di fare 2 cose: 1 - stendere un tessutino (diciamo 30gr/m?) leggero e staccare lo scafo in legno dalle ordinate, ottenendo così uno scafo in legno... 2 - Creare uno stampo femmina per poterci stampare altri scafi. Per quanto riguarda il secondo punto, lo stampo femmina risulterebbe liscio all'interno, percui gli scafi che vi stamperò saranno lisci all'esterno, esattamente ciò che serve. Per il primo punto, sicuramente dovrei dopo la laminazione lisciare la superficie. Vorrei quindi trovare un sistema che mi permetta di non dover poi lavorare molto per ottenere la superficie esterna liscia. A tale scopo mi sono venute in mente alcune soluzioni, ma vorrei sapere da chi è più esperto di me se le ha gia testate e quale possa essere la migliore. Soluzione 1: laminato lo scafo stenderei la pellicola da alimenti o simile. Soluzione 2: (a me piace di più ^_^) stendo la pellicola trasparente sul master (no la cera perchè poi voglio lo scafo in legno); ci lamino lo stampo femmina (che se non sbaglio dovrebbe avere l'interno liscio); correggo eventuali imperfezioni interne; lamino il master e ci tengo premuto sopra lo stampo femmina per ottenere la superficie liscia. Che dite? |
2 Allegato/i ...dimenticavo la foto del master... |
Ciao Lele, un minimo di recerca sul web avrebbe risposto alle tue domande anche più esaurientemente.Nel giugno 2008 avevo aperto una discussione con lo stessom titolo, la trovi nella sezione " Discussioni simili " in fondo a questa pagina, oppure se ti annoi a leggere tutto vai alla sezione "Tecniche" del sito Home di AMON dove trovi un articolo con lo stesso titolo. Oppure ancora leggi la prima parte della discussione "CD 65" di ClaudioD, dove illustra passo passo il lavoro da fare per passare da uno scafo in listelli ad un master adatto a ricavarne uno stampo femmina, anche senza arrivare a quel livello di perfezionismo il lavoro non è poco.Per intenderci in uno stampo ben fatto anche le mani di cera se non date bene sul master diventano visibili e pronte per essere replicate.Anche questo lo trovi nel dossier di ClaudioD nel sito della AMON . Lo scafo che ti ho mandato, prodotto laminando sul master, non era perfetto per essere lasciato " a vista " per la presenza di puntini bianchi visibili anche nelle foto della discussione, perciò gli ho dato il fondo per la verniciatura. Ciao e buona lettura |
Grazie Giorgio, gentilissimo come sempre. Sì, quelle documentazione le avevo già viste, infatti il primo sistema a cui pensavo è il tuo, ovvero la pellicola sopra la laminazione per dare lucidità... Quel che mi interessava era invece sapere cosa ne pensate del secondo metodo, ma forse non l'ho spiegato bene, provo a dirlo meglio: - ricopro il master di pellicola trasparente (non uso la cera perchè voglio recuperarlo e farne uno scafo con listelli a vista, altrimenti userei la cera), quindi Domopack o (meglio) quella da imballaggi. - Ci faccio uno scafo con un tessuto un po' pesante, in modo da avere più rigidezza per usarlo come stampo. Non metto la pellicola sopra perchè della superficie esterna non mi interessa!! - Uso questo "scafo" con l'interno liscio al posto della pellicola per ottenere la superficie liscia quando lamino di nuovo sul master, ma stavolta per ottenere lo scafo con i listelli a vista. Quindi stavolta non metto la pellicola sul master perchè la resina deve attaccarsi sui listelli. Spero di essermi spiegato un po' meglio. Quindi l'idea è di creare lo stampo femmina per altre laminazioni, ma allo stesso tempo utilizzarlo per ottenere la superficie liscia del "master laminato", visto che il master in realtà è nato con quello scopo. Infatti le ordinate non sono fisse sul fasciame, prima di mettere i listelli avevo messo il nastro adesivo sul bordo, in modo poi da staccare il guscio. Tutto qui. |
1 Allegato/i Citazione:
prima di toglierlo dal master dovresti fargli una sorta di culla che te lo tenga in posizione corretta. questa foto per renderti l'idea.... |
Citazione:
Ciao Mark, grazie per il consiglio. Ma che grammatura hai usato? Io pensavo ad una grammatura altina proprio per ottenere uno stampo femmina, quindi diciamo 3/4 strati con tessuto grossetto...ottenendo quindi un certo spessore... |
quello che ho postato è lo scafo di "black urca ac20", non uno stampo.... è stata stampata direttamente dal master. la culla è stata costruita sullo scafo prima di toglierlo dal master stesso e evitare che si deformasse. certo è che per fare uno stampo femmina di strati ne devi metter parecchi e pesanti.... ma qui sarebbe meglio intervenisse qualcuno con più esperienza di me in fatto di stampi.... |
Citazione:
Ciao a tutti, vedo se posso dare il mio modesto contributo a questa discussione. Premesso che a questo mondo si puo fare tutto di piu..................ma bene, veloce e senza olio di gomito, non credo proprio:wink:............e neanche senza spendere!! Di strati di fibra ne bastano 3 ma di grammatura elevata; diciamo 280gr:Pe per il primo strato da mettere su gelcoat-resina va bene un 80gr.................non ricordo la grammatura che ho messo io, ma se vuoi ricercala all'interno della discussione. Per fare un lavoro doc occorre il gel coat da stampi e resina da stampi. Il master,da quanto vedo in foto pare ben fatto:clap: e per recuperarlo va bene la pellicola trasparente che usano per imballare i pancali. Stendila bene perche qualsiasi imperfezione verra copiata all'interno del negativo. Ti linko la parte della discussione aperta da me al punto in cui inizio la laminazioe del negativo, dal momento che di ricerca ne fai ben pocaB) e che leggerla tutta non farebbe poi cosi danno................... http://www.baronerosso.it/forum/navi...audiod-11.html Dovrai costruire una falsa coperta di spessore 1,5/2 mm da rivestire con scotch da pacchi, che ti servira come battuta per stendere il materiale che ti serve.................procurati anche della sabbia molto fine perche ti servirà per dare consistenza al negativo; Se vuoi sapere come usarla.......leggi:D Buon lavoro Stefano |
Ciao Lele, due considerazioni : La prima - Anche se il tuo modello in legno è molto ben fatto e lisciato e anche se lo ricopri con la pellicola otterrai, si, una superficie mediamente lucida ma con tutta una serie di piccolissime imperfezioni che guardando il modello in legno oggi non vedi e che t'impe diranno di usare la femmina ottenuta come stampo; ad es. si vedranno tutti i listelli e probabilmente anche la posizione delle ordinate. Non ci credi ? guarda la prima foto del post.n°60 della discussione CD-65 e oltre ai segni semicircolari del passaggio della cera dimmi cosa vedi .E questo dopo tutto il lavoro fatto sullo scafo in listelli iniziale. Spero che Claudio non si dispiaccia ha fatto comunque un lavoro splendido e le particolari condizioni di luce della foto sembrano studiate in laboratorio per evidenziare anche la minima imperfezione. La seconda - Supponendo, che per l'intervento di qualcuno avvezzo ai miracoli, tu ottenga una femmina accettabile ( e non mi dire che a te basta che respirino perchè saremmo OT !!! ), non potresti usarla per ottenere una superficie valida schiacciandola sullo scafo ,dopo averci laminato un tessuto, per le righe che lasceresti nella resina fresca infilandola e le bolle d'aria che rimarrebbero intrappolate. Se lamini lo scafo in listelli con un tessuto da 40 gr/mq gli dai una leggera carteggiata e una mano di trasparente lucido otterrai una superficie simpatica di legno a vista. Ciao a tutti |
Attenzione , Moderatore in:wink: Citazione:
Spero nessuno se ne abbia a male, ma dato che questa discussione parlava dei medesimi argomenti, vi ho spostato qui gli ultimi messaggi che trovate riportati sopra al mio. Penso sia utile per tutti e anche per non ripetere cose già scritte facendo un doppione del post già esistente. Per Lele: se usi con attenzione il tasto Cerca, troverai molte cose utili digitando proprio laminare sul master in navimodellismo a vela (ricerca avanzata). La stessa funzione è molto utile per trovare velocemente tramite parole chiave molte info di cui il forum è ricco. Un'altra topic dove vengono trattati argomenti complementari è http://www.baronerosso.it/forum/navi...-di-scafi.html Moderatore out:wink: Saluti |
Citazione:
Sì hai ragione, non avevo pensato all'aria...quindi penso che laminerò lo scafo con del 30gr/mq che ho in casa (mi avevano consigliato questo) mettendoci poi la pellicola sopra...in questo modo dovrei ottenere una maggiore lucidità...poi magari una brasivatina leggerissima ad acqua dovrebbe perfezionare il tutto. Vi farò sapere. Lo stampo femmina vorrei comunque farlo, perchè poi vorrei fare una stampata di carbone (vorrei riuscire a fare una bel scafo carbonio a vista... mi piace un casino il carbonio). Quindi penso di farlo dopo la laminazione e lucidatura dello scafo a listelli. Che dici, se uso la cera rovino lo scafo? Ciao |
Ciao Lele, a quanto pare ho sbagliato l'esempio ( foto del post 60 del topic " CD-65 ) che ti ho fatto per metterti in guardia sulla facilità con cui uno stampo riproduce anche le più piccole imperfezioni della superficie su cui è laminato ; mi ha infatti scritto Claudio D precisando che lo stampo citato non ha la minima imperfezione e che quelle da me viste in quella foto in realtà non ci sono e non ho motivo per non credergli. Ma se è sbagliato quell'esempio non lo è tutto il discorso, per lo stampo femmina avremo modo di riparlarne, intanto il 30 gr. va benissimo. Per il carbonio a vista mi sembri quello che volendo cominciare ad andare in montagna era orientato sulla Nord dell'Eigher o sul K2 .Il carbonio a vista è, a mia esperienza e non solo, il più difficile da ottenere con qualità accettabile. Giorgio7 |
Citazione:
Sì, immagino che il carbonio faccia a vista sia difficile da ottenere...ma a me piace 'na cifra e vorrei provarci, ovviamente documentandomi e facendomi consigliare e soprattutto facendo delle piccole prove preliminari (costerà un pochino ma basta provare con pezze da pochi cm quadrati... Oltretutto nel negozio da cui mi rifornisco io a Mestre (Angeloni) i commessi sono molto esperti e disponibili, quindi credo che potrò chiedere a loro su come laminare per ottenere un buon risultato. Per il 30gr in effetti credo sia più che sufficiente (me l'avevano consigliato nel negozio per il Palo de Agua in balsa, il master è in tiglio, quindi di robustezza ne ha già di suo) |
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