sono perfettamente d'accordo, infatti non vorrei nè inventare o rivoluzionare o migliorare nulla, semplicemente "capire il trucco " e al limite copiare nè più nè meno. ovviamente sarebbe già un miracolo per me se il modello navigasse con prestazioni anche di un bel po' inferiori.

Ormai, caro collega del forum, seppur rimasto ignorantello, ho capito che tra ingegneria e modellismo dinamico non c'è altra differenza che la scala di riproduzione ed il fatto che , oltretutto, gli agenti atmosferici e gli eventi naturali non vengono riprodotti in scala !!

Ne approfitto per chiedere un'ulteriore informazione : non ho ben capito , parlando di scafi in depron, come raccordare i pezzi per garantirne l'impermeabilità . non è che hai nei bookmark qualche galleria di immagini-link per vedere le fasi costruttive? e poi aggiungo : ma il depron regge gli sforzi di uno scafo nell'acqua? certo, parlando di alianti ed aerei il depron è ok come materiale da costruzione, ma l'acqua ha un certo peso ed inerzia !

purtroppo non sono riuscito ancora a raccogliere informazioni

Multiscafi, foil e varie
 

Ciao a tutti,
ho unito le due discussioni, quella del trimarano e quella dei trimarani su foil perché incominciavano ad esserci risposte un po’ qua e là sparse tra di loro.
Penso e spero che così possa essere più chiara la lettura.

Mi permetto di citare un pezzo di una domanda ricevuta per mail visto che Crono mi cita nella topic attigua per una consulenza e quindi vorrei rispondere in pubblico in modo che se altri fossero interessati possano trovare qualche indicazione

Che si faccia un trimarano o un catamarano, normalmente bisogna mettere delle derive perché il tutto funzioni.

Una deriva del lato sottovento inclinata leggermente verso l’interno sviluppa una componente antiscarroccio e una di “sollevamento” dendendo a sollevare lo scafo sottovento; nel contempo quella del lato sopravento dà sempre una componente antiscarroccio e nel contempo deporta aiutando a tenere equilibrato il tri (o cat che sia).
Per fare più portanza sempre si possono fare drive arquate o con una parte estrema che rimane circa orizzontale in navigazione.

A questo punta risulta chiaro come i foil/derive forniscano una stabilizzazione dinamica al multiscafo.

L’idroptere e non solo (vedi YouTube - NF3 Flying a circa 1’ e 40” e a 2’ e 10” si vede bene) controllando l’inclinazione delle derive (più o meno ruotate verso il centro barca) fa sviluppare più portanza alal deriva sottovento aumentandone l’inclinazione e toglie portanza alla deriva sopravento mettendola quasi verticale.

Questo controllo basilare nel vero risulta un po’ complesso d utilizzare su un modello, ma non impossibile.

Forse una deriva inclinata verso l’interno del giusto (da provare per tentativi) e leggermente arquata può arrivare a svolgere una funzione similare e adeguata per un modello (nel video della vengeance e del peix volador si vede applicato il principio).

I profili sono abbastanza importanti e sono profili veri nel vero, nei modelli, date le dimensioni ridotte credo contino abbastanza meno.
Noi abbiamo fatto una grossa ricerca di ottimizzazione per i profili dei foiling moth ottenendo risultati molto interessanti, ma non ribaltabili alle dimensioni dei modelli a causa del fattore scala.
Più che sul profilo credo convenga concentrarsi sulla ricerca della superficie (più o meno grande) da utilizzare per ottenere il risultato voluto.
Quindi penso che per fare un foiling tri o cat (non cambia molto) conenga fare delle derive in lamierino da 1mm rapidamente intercambiabili e modificabili in piegatura/arquatura e di dimensioni variabili e poi giocare a fare un po’ di prove fino a trovare la corretta dimensione e posizione copiando più i modelli dei filmati che le barche full scale.
Dopo al limite si pensa al profilo, perché ai Re (numero di Reinolds) modellistici, tra il miglior profilo e la lastra piana sottile la differenza non è molta e le derive –foli non sono zavorrate (quindi i carichi di flessione sono minimi).

Per concludere e rispondere alla domanda sul depron: basta e avanza per gli sforzi in acqua, è quando si maneggia la barchetta che la si può danneggiare (vedi anche http://www.baronerosso.it/forum/navi...oni-varie.html).
Speravo di avre un po’ di tempo e fare i prototipi dell’alinghi 5 da postare sul forum, ma causa altri impegni non ho avuto il minimo tempo di dedicarmici. Se andrò avanti lì gli metterò sicuramente le derive-foil e allora, se trovo il sistema di farle funzionare bene, posterò gli schemi realizzativi.
Può darsi, se faccio a tempo, che un Alinghi 5 e un Dogzilla siano presenti al mio stand all’Hobby Model Expo di Verona il prossimo Marzo (siamo invitati anche quest’anno ma non so ancora se riusciremo ad andare)

si , si , nel frattempo anch'io ero piu o mno arrivato a quei link, specie quello di peix-volador che sembra funzioni molto bene e sia stabile. ma non riesco a trovare più info, specie foto dettagliate

Ti ringrazio infinitamente per l'esauriente e preziosa risposta !!