Azz, come mi piacerebbe che fosse anche qui così!! Ci ho pensato più volte (entro poche primavere toccherà anche a me fare un curriculum) e mi è sempre dispiaciuto che in Italia il nostro hobby non goda di ammirazione. E dire che comporta e allena ragionamento, studio, voglia di fare (con intraprendenza e pazienza insieme) capacità teoriche e manuali, capacità di arrangiarsi, capacità di imparare... Se solo se ne rendessero conto, sono tutte cose una più utile dell'altra nel mondo del lavoro!

P.S. scusate se non è il forum giusto, ma permettetemi di dire che anche la giocoleria in Italia soffre il medesimo triste destino. Non è certo un hobby completo e spendibile sul lavoro come l'aeromodellismo, ma condivide qualcuna delle caratteristiche sopra menzionate. Ma cosa scrivo nel curriculum, "sono bravo a far girare le palle"? (battuta che tante volte mi sento fare con un pizzico di sarcasmo, l'equivalente degli "areoplanini")

Dai, cosa ti aspettavi da uno che non ne sa niente? Probabilmente anni fa io avrei fatto le stesse domande se avessi visto uno (a parte il "se cade si rompe", troppo idiota, "no si aggiusta, migliora ad ogni caduta!")! Forse è per questo che mi danno l'idea di essere fatte da persone che almeno erano un minimo colpite. Sempre meglio di uno che chiede "quanto costa" con l'idea di regalarlo al figlio che compie 6 anni!!

La domanda che odio di più è "ma quanto va alto?".
Tu che gli rispondi? Se fossi in grado di vederlo probabilmente 4-5 km? Oppure fai come me, che dice vago: circa 100 metri, tanto per fare contento l'interlocutore.

Però ragazzi il momento peggiore l'ho passato quando un'amica venne a vedere il laboratorio, con il minimag appena costruito. Io tutto orgoglioso gli faccio vedere la movimentazione, e anche il motore acceso, tenendo il modello fermo. E lei: ma perchè non lo lasci decollare? Così lo vedo volare! Aggiungo che il laboratorio è una stanza di 3 metri per 2....

Forse se ti affitta il cranio hai abbastanza spazio per decollare!! :icon_rofl :icon_rofl

Scusami, è una battuta perfida, magari poi è un genio di ragazza a cui è capitato un black-out mentale, succede a tutti!! Ad esempio un mio compagno nel fare la dichiarazione per le tasse universitarie: la tipa (giovane e carina, ndr) gli dice "la casa è dei tuoi genitori al 50%" e lui, candido e anche un po' preoccupato, risponde "e di chi è l'altro 50%?". Immagina il colore di cui è diventato quando la tipa ha cominciato a ridergli in faccia e a spiegargli come a un bambino che significava metà di uno e metà dell'altro!!!