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grazi 13 aprile 16 16:09

Citazione:

Originalmente inviato da romoloman (Messaggio 4890347)
http://www.baronerosso.it/forum/mult...ml#post4890342
Bisogna ancora spiegarlo perché è necessario che cose diverse siano inquadrate diversamente ???

Infatti sono GIA' inquadrate diversamente. Sono addirittura (e chiaramente) VIETATE.
Meglio di così...

Kat Sitwoy 13 aprile 16 16:14

Citazione:

Originalmente inviato da grazi (Messaggio 4890246)
Questa del "professionismo" è PARANOIA pura. Sembra che in giro ci siano decine di migliaia di matrimonialisti.... in cerca di sposi da fotografare, dato che non si sposa più nessuno. E i "prestigiosi quotidiani" credi che i filmati in volo LI PAGHINO? Li pigliano dal Tubo o da Vimeo, o glieli danno gratis per il gusto di tirarsela con gli amici.
nessuno spende qualche migliaio di € :icon_rofl:icon_rofl
Ma una TURBINA (senza telecamera) quanto costa? Un aliante da pendio di quelli seri SENZA TELECAMERA quanto costa?
Stiamo parlando di hobby e di mode.
Centinaia di euro in TELEFONINI! decine di migliaia di euro in automobili fighette! Nel mondo della fotografia le macchine più avanzate e costose le hanno I DILETTANTI, mica i professionisti... e via spendendo in letizia.

Le cause del presente momento di crisi possono essere e sono molte, alcune più pubblicizzate, altre più serie: ma quella dei fotografi in nero è una tua manìa. E negli USA, dove il "nero" non c'è o quasi? Hanno gli stessi problemi, però. Lì SPARANO, addirittura.

Non è affatto una mania. E', al contrario, la realtà, più evidente e preoccupante. Basta vedere i gruppi Facebook dove i professionisti strepitano come verginelle di fronte alle decine e decine di violazioni delle regole da parte di gente che, nei commenti, si diletta a percularli apertamente: "Sì, non sono autorizzato? Embè? Sì, volo di notte? E allora? Che mi fai? Te lo dico io: me lo puppi!"
Recentemente, per il mio lavoro, ho passato una mattinata a Roma dove c'era il camper della Yuneec che presentava gli ultimi modelli. La gente è arrivata a frotte. Modellisti? Forse due o tre. Il grosso era costituito da professionisti o sedicenti tali che facevano domande da far accapponare la pelle e, fra loro, si davano spiegazioni tecniche da pisciarsi sotto dalle risate (o da piangere, a scelta). La domanda più simpatica l'ha fatta un fotografo di matrimoni che dopo aver chiesto un mare di spiegazioni tecniche sul nuovo Typhoon (un esacottero) ha spiegato candidamente che la sua intenzione era quello di usarlo in chiesa. Non sul sagrato o nei paraggi: DENTRO la chiesa! Ma non finisce qui. Dopo che gli sono stati illustrati i mille motivi per cui non lo avrebbe potuto fare, ha preso atto dell'impossibilità di volare all'interno non perché si era reso conto della pericolosità della cosa e di tutti i danni che avrebbe potuto fare, ma solo perché ha capito che al chiuso il GPS non funziona e questo avrebbe comportato necessariamente il saper pilotare (e bene) la macchina; ipotesi che lui, naturalmente, non aveva assolutamente preso in considerazione. Serve aggiungere altro? Occorre urgentemente, come ha scritto Romolo, una netta separazione fra i SAPR (o potenzialmente tali) e gli aeromodelli. Netta, chiara e drastica.

romoloman 13 aprile 16 16:29

Citazione:

Originalmente inviato da grazi (Messaggio 4890365)
Infatti sono GIA' inquadrate diversamente. Sono addirittura (e chiaramente) VIETATE.
Meglio di così...

Sei talmente tronfio di te che non sai neanche leggere.
Secondo il tipo le cose non sono vietate perché lui può interrompere il volo autonomo in ogni momento. E per come è scritto quel regolamento purtroppo potrebbe anche trovare un giudice di pace disposto a dargli ragione

grazi 13 aprile 16 17:52

Citazione:

Originalmente inviato da Kat Sitwoy (Messaggio 4890367)
Non è affatto una mania....

Kat, almeno tu che col modellismo ci lavori...PLEEEEEEEEASE...:(
Se un vola in chiesa con un esacottero l'ultima delle preoccupazioni è il suo regime fiscale...
Il problema è chi vola dove/come non dovrebbe, non (solo) se ha la partita IVA.
E' più difficile fermare un bimbominkia che svolazza per fare il figo che uno che LAVORA (in nero o meno è un problema del Fisco, non di ENAC) e che produce immagini quantomeno identificabili e tracciabili.
I fotografi professionisti sono SEMPRE incazzati con le "stelle filanti" perchè non esiste la "professione" di fotografo, e puoi perdere un servizio rubato da un dilettante (non necessariamente un cane) che non dovendo viverci può abbassare il prezzo. Se poi vengano pagate o no le ritenute d'acconto poco ci azzecca con le immagini. Certo, se il committente vuole pagare il servizio "su base volontaria"... Ma allora i disonesti sono in due.
Semmai sarebbe opportuno che chi di dovere in presenza di immagini che non avrebbero mai dovuto essere riprese (folla di invitati, ad esempio) andasse DAVVERO a prendere il bischero, e magari approfittasse dell'occasione per guardargli il 730. E' questo che non viene fatto. Ma la partita IVA non ha NIENTE a che fare con i sorvoli ad cazzum. Anzi. Ci sarà un numero sempre maggiore (è statistica, non astrologia) di "piloti" super-patentati di aziende super-permessate che andranno a far danni, in futuro.
La maggior parte dei video scemi del tubo sono stati fatti GRATIS e per diletto, non da professionisti evasori. Il long-range è QUASI TUTTO fatto da appassionati volatori "ludici", non da SAPR. E l'FPV è nato, cresciuto e tuttora fiorisce su splendidi modelli ad ala fissa. L'equivalenza multirotore=criminale evasore / aeromodello con le ali= pilota preparato, responsabile, conoscitore di teoria e saggio nella pratica è totalmente cervellotica, indimostrabile e smentita dai fatti.
Sennò si sprofonda nella (italianissima) idolatria del codicillo che impera in campi ben più importanti e drammatici dove il timbro (e non l'omicidio) fa entrare o uscire dalla galera.

sub53 13 aprile 16 18:36

Citazione:

Originalmente inviato da grazi (Messaggio 4890441)
Kat, almeno tu che col modellismo ci lavori...PLEEEEEEEEASE...:(
Se un vola in chiesa con un esacottero l'ultima delle preoccupazioni è il suo regime fiscale...
Il problema è chi vola dove/come non dovrebbe, non (solo) se ha la partita IVA.
E' più difficile fermare un bimbominkia che svolazza per fare il figo che uno che LAVORA (in nero o meno è un problema del Fisco, non di ENAC) e che produce immagini quantomeno identificabili e tracciabili.
I fotografi professionisti sono SEMPRE incazzati con le "stelle filanti" perchè non esiste la "professione" di fotografo, e puoi perdere un servizio rubato da un dilettante (non necessariamente un cane) che non dovendo viverci può abbassare il prezzo. Se poi vengano pagate o no le ritenute d'acconto poco ci azzecca con le immagini. Certo, se il committente vuole pagare il servizio "su base volontaria"... Ma allora i disonesti sono in due.
Semmai sarebbe opportuno che chi di dovere in presenza di immagini che non avrebbero mai dovuto essere riprese (folla di invitati, ad esempio) andasse DAVVERO a prendere il bischero, e magari approfittasse dell'occasione per guardargli il 730. E' questo che non viene fatto. Ma la partita IVA non ha NIENTE a che fare con i sorvoli ad cazzum. Anzi. Ci sarà un numero sempre maggiore (è statistica, non astrologia) di "piloti" super-patentati di aziende super-permessate che andranno a far danni, in futuro.
La maggior parte dei video scemi del tubo sono stati fatti GRATIS e per diletto, non da professionisti evasori. Il long-range è QUASI TUTTO fatto da appassionati volatori "ludici", non da SAPR. E l'FPV è nato, cresciuto e tuttora fiorisce su splendidi modelli ad ala fissa. L'equivalenza multirotore=criminale evasore / aeromodello con le ali= pilota preparato, responsabile, conoscitore di teoria e saggio nella pratica è totalmente cervellotica, indimostrabile e smentita dai fatti.
Sennò si sprofonda nella (italianissima) idolatria del codicillo che impera in campi ben più importanti e drammatici dove il timbro (e non l'omicidio) fa entrare o uscire dalla galera.

Quoto ed aggiungo che basterebbe che ENAC assegnasse delle frequenze riservate ai SAPR, terminatori di volo compresi, aumentando sicuramente la sicurezza dei mezzi, in effetti un aeromobile non dovrebbe usare le bande assegnate a giocattoli ed apricancelli, e renderebbe più marcata la differenza tra il mondo del modellismo e SAPR rendendo praticamente impossibile l' uso promiscuo di modelli per fare lavoro aereo più o meno legale...

romoloman 13 aprile 16 19:16

Citazione:

Originalmente inviato da sub53 (Messaggio 4890467)
Quoto ed aggiungo che basterebbe che ENAC assegnasse delle frequenze riservate ai SAPR, terminatori di volo compresi, aumentando sicuramente la sicurezza dei mezzi, in effetti un aeromobile non dovrebbe usare le bande assegnate a giocattoli ed apricancelli, e renderebbe più marcata la differenza tra il mondo del modellismo e SAPR rendendo praticamente impossibile l' uso promiscuo di modelli per fare lavoro aereo più o meno legale...

Bisognerebbe che ?
ENAC non assegna proprio un tubo.... chi assegna eventualmente è il ministero dello Sviluppo Economico, ma vediamo veramente in dettagli chi sarebbero gli attori:

L'assegnazione delle frequenze a livello europeo viene fatta da ETSI che da anche le raccomandazioni sull'impiego.
EASA dovrebbe richiedere a ETSI l'assegnazione delle frequenze, anche perchè voglio proprio vedere quando i professionisti delle riprese aeree vorranno muoversi come previsto dai trattati a livello europeo cosa succederebbe se tutto quanto fosse fatto a livello nazionale.
ENAC a quel punto recependo la normativa EASA dovrebbe far si che il Ministero dello Sviluppo Economico recepisse la normativa ETSI.
A quel punto i produttori dovrebbero recuperare sul mercato trasmittenti nella banda assegnata o moduli per trasmittenti esistenti.

Campa cavallo che l'erba cresce.....

sub53 13 aprile 16 20:06

Citazione:

Originalmente inviato da romoloman (Messaggio 4890500)
Bisognerebbe che ?
ENAC non assegna proprio un tubo.... chi assegna eventualmente è il ministero dello Sviluppo Economico, ma vediamo veramente in dettagli chi sarebbero gli attori:

L'assegnazione delle frequenze a livello europeo viene fatta da ETSI che da anche le raccomandazioni sull'impiego.
EASA dovrebbe richiedere a ETSI l'assegnazione delle frequenze, anche perchè voglio proprio vedere quando i professionisti delle riprese aeree vorranno muoversi come previsto dai trattati a livello europeo cosa succederebbe se tutto quanto fosse fatto a livello nazionale.
ENAC a quel punto recependo la normativa EASA dovrebbe far si che il Ministero dello Sviluppo Economico recepisse la normativa ETSI.
A quel punto i produttori dovrebbero recuperare sul mercato trasmittenti nella banda assegnata o moduli per trasmittenti esistenti.

Campa cavallo che l'erba cresce.....

Se Enac vuole realmente la sicurezza si deve organizzare.... non esiste certificare un terminatore a 433 o 868 ed un SAPR da 25 Kg. con una radio a 2.4 , oppure lascia perdere e non cerca di regolamentare come aeromobili oggetti che non lo sono e quindi :shutup:... che decida qualcosa e si organizzi per farlo, e possibilmente farlo bene.
Così è come volere la botte piena e la moglie ubriaca...

In ogni caso mi sembra che in termini di radiofrequenza ogni paese possa, parzialmente, regolamentare in base alle sue esigenze.

romoloman 13 aprile 16 20:42

Citazione:

Originalmente inviato da sub53 (Messaggio 4890535)
In ogni caso mi sembra che in termini di radiofrequenza ogni paese possa, parzialmente, regolamentare in base alle sue esigenze.

scusa se faccio il puntiglioso ma:
Citazione:

Il PNRF, pertanto, recepisce nella legislazione nazionale il Regolamento delle radiocomunicazioni e gli atti finali delle “Conferenze mondiali delle radiocomunicazioni” (WRC) che si tengono di norma ogni tre o quattro anni ed hanno il potere di modificare il Regolamento. L’ultima Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni si è tenuta a Ginevra dal 23 gennaio al 17 febbraio 2012 (WRC12).

Il PNRF recepisce inoltre i provvedimenti approvati dalla Unione Europea (obbligatori) ed i provvedimenti della CEPT (Conferenza Europea delle Poste e Telecomunicazioni), se ritenuti necessari in quanto questi vengono implementati su base volontaria.

Il presente piano disciplina l'uso in tempo di pace delle bande di frequenze in ambito nazionale ed è stato redatto sulla base dell'articolo 5 del Regolamento delle radiocomunicazioni. Per quanto riguarda la terminologia, le definizioni e particolari prescrizioni per l'uso delle diverse bande di frequenze, ove manchi una specifica normativa nazionale, vengono osservate le pertinenti disposizioni del citato regolamento.
Del resto gli operatori SAPR sono come tutte le ditte europee, in europa devono potersi muovere con una legge armonizzata almeno dal punto di vista tecnico almeno nei campi normati a livello europeo.
E le telecomunicazioni lo sono...

Quindi le raccomandazioni di ANSV andrebbero rivolte alla catena di cui sopra...
L'erba è cresciuta e il cavallo è pure già morto di vecchiaia...

sub53 13 aprile 16 21:21

Citazione:

Originalmente inviato da romoloman (Messaggio 4890562)
scusa se faccio il puntiglioso ma:


1 )Del resto gli operatori SAPR sono come tutte le ditte europee, in europa devono potersi muovere con una legge armonizzata almeno dal punto di vista tecnico almeno nei campi normati a livello europeo.

2) E le telecomunicazioni lo sono...

3)Quindi le raccomandazioni di ANSV andrebbero rivolte alla catena di cui sopra...
L'erba è cresciuta e il cavallo è pure già morto di vecchiaia...

Allora lo faccio pure io...:wink:

1) Non esiste, ad oggi, una normativa europea armonizzata per le certificazioni dei SAPR... e neanche relativa al rilascio dei "brevetti" per i piloti.

2) Non tutte, ad esempio in Francia la 2.4 ha limitazioni diverse dalle nostre.
https://www.spektrumrc.com/ProdInfo/...-Manual_IT.pdf

3) Anche le frequenze aeronautiche non sono identiche in EU, guarda la faccenda della canalizzazione a 8.33...

http://www.enav.it/enavWebPortalStat...en1/GEN1-5.pdf

http://www.brunero.it/ik1qld/pdf/8,44khz.pdf

Dall' entrata in vigore del regolamento ENAC non ha mai considerato il problema frequenze... ed in qualche anno sarebbero state pronte anche le radio in banda aeronautica.

romoloman 13 aprile 16 21:38

Citazione:

Originalmente inviato da sub53 (Messaggio 4890597)
Allora lo faccio pure io...:wink:

1) Non esiste, ad oggi, una normativa europea armonizzata per le certificazioni dei SAPR... e neanche relativa al rilascio dei "brevetti" per i piloti.

2) Non tutte, ad esempio in Francia la 2.4 ha limitazioni diverse dalle nostre.
https://www.spektrumrc.com/ProdInfo/...-Manual_IT.pdf

3) Anche le frequenze aeronautiche non sono identiche in EU, guarda la faccenda della canalizzazione a 8.33...

http://www.enav.it/enavWebPortalStat...en1/GEN1-5.pdf

http://www.brunero.it/ik1qld/pdf/8,44khz.pdf

Dall' entrata in vigore del regolamento ENAC non ha mai considerato il problema frequenze... ed in qualche anno sarebbero state pronte anche le radio in banda aeronautica.

Aridaje la mancanza di precisione.....
La normativa francese sul 2.4ghz da te citata è abbondantemente superata ben dal 2011:
Citazione:

Jusqu'en 2007 la bande 2 400,00 à 2 446,50 MHz était partagée avec le ministère de la Défense. Depuis décembre 2003, les forces armées utilisaient cette bande pour les radars de la défense anti-aérienne et pour les radars de poursuite des rampes de missiles Crotale. Le ministère a libéré totalement la bande ISM (Industrie, Scientifique et Médical) des 2,4 GHz depuis 2011.
Armonizzata dalla normativa europea...

La normativa sulla canalizzazione, se leggo bene dal 2018 dovrebbe essere armonizzata sempre per normativa europea.
E comunque dal 2007 sempre per efetto della normativa europea se vuoi volare all'estero e comunque sopra FL195 o usi lo standard 8.33 o ti attacchi...

Citazione:

1) Non esiste, ad oggi, una normativa europea armonizzata per le certificazioni dei SAPR... e neanche relativa al rilascio dei "brevetti" per i piloti.
Prevista per fine 2016....
http://www.europarl.europa.eu/meetdo.../1057860it.pdf

Ti evito di leggere uno dei punti chiave del documento:

Il settore dei SAPR necessità oggi di autorità competenti per la creazione di regole globali, al fine di garantire lo sviluppo transfrontaliero dei SAPR stessi. Qualora non si agisca a breve, esiste il pericolo che l'opinione pubblica si compatti a tal punto che le autorità si sentiranno costrette a limitare l'utilizzo di tali nuovi sistemi.
Ciò potrebbe portare a un utilizzo non completo della potenzialità economica e degli effetti positivi dei SAPR.

Sviluppo transfrontaliero = libera circolazione degli operatori.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15:40.

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