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Credo che il contrastare chi opera in modo pericoloso, debba essere fatto da chi viene preso da punto di riferimento. Ecco perché penso che i dronisti "buoni" dovrebbero essere contattati. È un fenomeno in larga diffusione e forse maggiore dei cosiddetti aeromodellisti. Sui radiocomandi e loro portata? |
x Sandro: Verissimo "l'uomo della strada" é vittima del pressapochismo della lingua parlata, per cui si fa presto a dire quadricottero==drone. Ma qui si sta parlando di una lobby/onlus/associazione che si interfacci con gli enti preposti (ENAC,ENAV,Ministeri ecc.), cioé con professionisti che sanno in qualche modo definire un drone oltre la presenza di Ali, eliche e motori. O no? x Romolo: Verissimo, infatti lo chiami UAV anche se ha due ali (e non ha 4 eliche) perché é dotato di strumentazione e controlli per operare come 'drone' vero e proprio. Il discorso é: i quadricotteri (o meglio multicotteri) possono essere a pieno titolo degli aeromodelli e viceversa gli aerei (di qualsiasi foggia e dimensione) possono essere dei droni. Secondo me una eventuale lobby/onlus/associazione deve difendere gli interessi di chi é aeromodellista, a prescindere dal mezzo usato. La differenza é solo lo scopo e lo scopo porta al luogo (che normalmente é definito/definibile a priori). Esistono eccezioni? certamente! Infatti in tutte queste pagine di discussione lo sforzo di trovare un modo corretto di definirci (in modo omnicomprensivo e inequivocabile) non ha ancora trovato una soluzione. |
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Tuttavia teniamo presente che pensare di limitare la portata tramite la potenza di un radiocomando è tecnicamente stupido. Fermi restando i limiti di legge, nulla mi vieta legalmente da un punto di vista della mera regolamentazione in campo di radiofrequenza, di pianificare il volo di un mezzo dotato di un po' di intelligenza tramite un PC e tramite un collegamento LTE/UMTS (volendo posso avere anche un discreto ritorno video). Usando un collegamento LTE/UMTS posso pensare di fare centinaia di km senza violare una legge in campo di radiofrequenza. Certo il mezzo deve poter sopperire a mancanza di comando con una sua intelligenza autonoma (autopilota) in modo da non venire giù in caso di mancanza temporanea di comunicazione. I limiti spaziali quindi li deve dare giustamente ENAC per questi tipi di Veivoli Unmanned che a mio giudizio non possono e non devono essere considerati aeromodelli. PS: Io più che dronisti parlerei di multirotoristi buoni, iniziamo a chiamare le cose con il loro nome. |
Qui si vuole continuare a fare dei distinguo. Se l'associazione sarà basata su questo, io lo dico subito (anche se ho votato si al sondaggio) non vi aderirò. Questo perchè se ci si perde nelle definizioni il rischio finale è di farsi rinchiudere nelle riserve come gli indiani d'america, che magari adesso stanno bene (forse) ma hanno dovuto masticare amaro per almeno un secolo. :rolleyes: Per quel che mi riguarda chiunque faccia volare qualcosa per puro divertimento è un aeromodellista (forse persino quelli con l'aquilone :D). Detto questo (l'avevo già detto), mi rimane una domanda in testa che voglio girare a chi pilota anche aerei veri. Quante probabilità ci sono di vedere un quadricottero (che generalmente sta fermo o si muove piano) dal posto di pilotaggio di un aereo in volo, soprattutto da una aereo commerciale. Perchè nel comunicato ENAV non viene detto niente rigurdo la natura di quei cosi, sarebbe bello sapere se si è trattato di quel tipo di velivoli o di qualcosa ad ala fissa (magari fpv long range, non voglio dire) che incrociavano su una rotta non loro. A mio modo di vedere propendo di più per la seconda ipotesi, mi piacerebbe però avere un vostro parere. Ciao. |
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l'unico distinguo da fare è tra chi vola per divertimento con mezzi da divertimento e chi lo fa per lavoro con qualunque mezzo per il resto le luci di un phantom e simili, soprattutto al crepuscolo/notte, le vedi fin troppo bene se stanno in finale come riportato a caselle. in volo lontano da aeroporti invece proprio no, metti la distrazione unita alla velocità e vedi appena un altro aereo di linea, figurati un aeromodello o multirotore :wink: |
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SINDACATO= aeromodelli+SAPR uso ludico oppure SINDACATO= aeromodelli. |
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Quanto ai droni non mi pare sia possibile fare granché, non tanto per le norme enac quanto per i limiti radio. E quelli sono norme europee consolidate. Se poi vogliamo ammettere nel gioco dei droni che volano rasoterra per un raggio di pochi metri facciamolo pure, ma fpvrace a parte non vedo un grande futuro di tipo modellistico e non credo che chi comprerà/costruirà quello che di fatto é un giocattolo sentirà la necessità di associarsi. L'fpvrace é disciplina Fai non vedo il problema. Meglio difendere il difendibile. |
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Andare a fare le riprese degli aerei in atterraggio a Caselle per alcuni è uso ludico.... Fare centinaia di km in FPV per alcuni è uso ludico.... Fare le riprese del matrimonio dell'amico dell'amico del cugino per alcuni è uso ludico.... Tutti i mezzi che tecnicamente possano fare le cose di cui sopra finché saranno considerati aeromodelli, imporranno limiti stringenti agli aeromodelli... |
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è reato.."Fare centinaia di km in FPV"; è reato.."Fare le riprese del matrimonio dell'amico dell'amico del cugino" |
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