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torazza 09 gennaio 13 13:31

Citazione:

Originalmente inviato da Tamanaco (Messaggio 3564474)
Se stai a 50mt neanche attuale bozza può impedirtelo, non credo che il bambino nel parco abbia bisogno di più, non trovi? Evitate di scrivere senza un barlume di idea di cosa si stia dicendo..... Senza offesa chiaro :wink:

Eh no! Sarebbe vietato perchè i parchi solitamente sono aree popolate, vicini a case, strade, ecc...

Alberto Nencioni 09 gennaio 13 13:38

Citazione:

Originalmente inviato da Mach .99 (Messaggio 3570819)
..ecco perchè secondo me è tutta aria fritta, enac non avrà più potere sul territorio nazionale per quanto riguarda spazi aerei, traffico etc......

Potrebbe essere un motivo di preoccupazione in più...
Lo spazio aereo (intendendo quello in cui si muove il traffico aereo) non dovrebbe essere "scocciato" dai giocattoli - che è la definizione "standard" degli aeromodelli per i non-modellisti.
Un ipotetica quanto drastica e unificante soluzione potrebbero essere quindi i famigerati 50 metri estesi a tutti i modellisti europei...:blink::blink::fiu:

Ma non credo che sia un problema così imminente come la VICINISSIMA scadenza di marzo per i modellisti italiani. Quella è certa, l'EASA può darsi e non oggi, comunque.

Avete riempito i moduli e spedito le vostre proposte? Le aspettano...

Personal Jesus 09 gennaio 13 14:27

Citazione:

Originalmente inviato da danielep (Messaggio 3570021)
Hai mai montato la telemetria su un modello e guardato quota e modello per capire cosa vuol dire?
Noi lo abbiamo fatto domenica:
alianti da 4m
50 mt sei in virata base
120 mt sei su cielo campo e ti organizzi per l'atterraggio pista libera etc.

Guardando la zona di volo del campionato cisalpino F3A le indicazioni
riportano 60°a destra 60° a sinistra che a circa 150 mt fronte pilota fanno 500mt
quota massima 60° verso l'alto pari a circa 250 mt

quindi Un cilindro di un chilometro per cinquecento metri come condizione "standard"
ci vuole tutto

Daniele

Finalmente qualcuno che ha fatto una delle poche cose sensate da fare.
Fare un volo con un log montato per capire quote e distanze cosa realmente vogliono dire. Sopratutto in merito ai riferimenti visivi che si possono prendere.
Anche perchè, 50, 150, 1000 metri che siano penso e spero che nessuno voglia obbligarmi a tramutare il volo di un modello, di fatto, in un volo strumentale telemetria sempre alla mano per rimanere dentro i limiti, qualunque essi siano.
Ecco perchè dico che i limiti debbano essere basati sulla realtà dei fatti e non su speculazioni (palazzi di 44 piani, ecc. ecc.) e perchè dico che anche 150 metri iniziano ad andare bene ma ben presto si capisce che si riducono a poco.
Sottoscrivo quindi praticamente tutto il discorso di Daniele tranne giusto per le dimensioni del cilindro standard. Basta ridurlo a una base di 600 metri e magari 300 di altezza.

PS Aggiungo solo un'altra cosa. Prendetevi una vecchia discussione sul F3J di questo forum e scoprirete un'altra cosa. 120 m sono la quota che sti "poveri cristi" raggiungono al termine della fiondata. Ora cosa si dovrebbe fare? Obbligarli a rimanere giusto a quella quota lì se, appena fiondati entrano in termica come sperano? Non che la gara non si possa fare ugualmente. Alla fine non è che debbano salire, debbono solo evitare di scendere troppo in fretta. Ma se già li si obbliga a non poter salire appena sganciato lo vedo un bel limite. Idem per una coppa Pelizza con sgancio a 200 m (ora in verità a 250 m).

Ste41 09 gennaio 13 14:52

Citazione:

Originalmente inviato da Mach .99 (Messaggio 3570819)
gli enti nazionali non avranno più potere di regolare e legiferare sul territorio nazionale, avranno solo compiti di sorveglianza in rispetto delle EASA.

ecco perchè secondo me è tutta aria fritta, enac non avrà più potere sul territorio nazionale per quanto riguarda spazi aerei, traffico etc...

Capito, quindi sta discussione può andare a fancubo! :icon_rofl

Ps w i notam

NFJ 09 gennaio 13 15:05

Citazione:

Originalmente inviato da Alberto Nencioni (Messaggio 3570901)
...non dovrebbe essere "scocciato" dai giocattoli - che è la definizione "standard" degli aeromodelli per i non-modellisti.

Forse è la definizione standard degli aeromodellisti in itaGlia, all'estero abbiamo un'altra reputazione, specie nei paesi culturalmente vicini alla Germania.

Ciao,

Paolo

Ehstìkatzi 09 gennaio 13 15:19

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 3570979)
Finalmente qualcuno che ha fatto una delle poche cose sensate da fare.
Fare un volo con un log montato per capire quote e distanze cosa realmente vogliono dire. Sopratutto in merito ai riferimenti visivi che si possono prendere.
Anche perchè, 50, 150, 1000 metri che siano penso e spero che nessuno voglia obbligarmi a tramutare il volo di un modello, di fatto, in un volo strumentale telemetria sempre alla mano per rimanere dentro i limiti, qualunque essi siano.
Ecco perchè dico che i limiti debbano essere basati sulla realtà dei fatti e non su speculazioni (palazzi di 44 piani, ecc. ecc.) e perchè dico che anche 150 metri iniziano ad andare bene ma ben presto si capisce che si riducono a poco.
Sottoscrivo quindi praticamente tutto il discorso di Daniele tranne giusto per le dimensioni del cilindro standard. Basta ridurlo a una base di 600 metri e magari 300 di altezza.

PS Aggiungo solo un'altra cosa. Prendetevi una vecchia discussione sul F3J di questo forum e scoprirete un'altra cosa. 120 m sono la quota che sti "poveri cristi" raggiungono al termine della fiondata. Ora cosa si dovrebbe fare? Obbligarli a rimanere giusto a quella quota lì se, appena fiondati entrano in termica come sperano? Non che la gara non si possa fare ugualmente. Alla fine non è che debbano salire, debbono solo evitare di scendere troppo in fretta. Ma se già li si obbliga a non poter salire appena sganciato lo vedo un bel limite. Idem per una coppa Pelizza con sgancio a 200 m (ora in verità a 250 m).

Allora, eravamo a 12+X+Y, quindi se PJ conta per 1 e non per tutta la famiglia

13+X+Y

P.S.
La questione dimensioni è tutta da vedere, purchè siano umane e permettano di starci dentro senza dover modificare, o farlo appena, il modo di volare attuale, l'importante è che passi il concetto.

P.P.S.
chissà se quelli che stanno discutendo da pagg. e pagg. sul sesso degli angeli hanno proposte alternative concrete.

torazza 09 gennaio 13 15:31

Citazione:

Originalmente inviato da msette (Messaggio 3570749)
Scopo dell'assicurazione non è nè quello tacitare la coscienza nè quello di aumentare la sicurezza o salvaguardare il proprio patrimonio, ma semplicemente di mettere al riparo, al meno dal punto di vista economico, l'eventuale danneggiato, il cui risarcimento sarebbe altrimenti aleatoriamente legato solo alla capacità economica individuale del danneggiante. E non mi dite che sono quei 50/60 euro in più all'anno che rovinano l'aeromodellismo. Anche se sono socio FIAM, non sono contrario ai cani sciolti (chi non lo ha mai fatto almeno una volta??!!), ma una copertura assicurativa e regole certe per tutti si.

Se con regole sensate, prudenza e buon senso l'incidente lo eviti il non danneggiato sarà più felice che di prendere soldi che quasi mai coprono davvero i danni.
Tutto ciò che è assicurazione obbligatoria diventa sempre più furfanteria proprio perchè obbligatoria. Non andiamo OT, ma credi che in un incidente stradale l'assicurazione RC risarcisca in modo congruo? Se vedessi le tabelle del risarcimenti la penseresti diversamente: lo sai che la tua vita potrebbe essere valutata poche decine di migliaia di €?
60€/anno sono accettabilissimi, infatti io li pago volentieri. Se però, grazie all'obbligatorietà, nell'arco di 10 anni diventassero 300, ecco sarei un po' meno contento...
Vedo benissimo l'obbligo delle generalità sul modello, perchè volta a RESPONSABILIZZARE le persone, unica via di incrementare la sicurezza senza ledere la libertà. Sapendo di essere rintracciabili in molti farebbero l'assicurazione senza che ci sia un obbligo, ad esempio. E magari non manderebbero modelli sulle strade o a km o sopra paesi e città.
Sarebbe facile anche controllare: sei lì che voli, arrivano i carabinieri, scendi mostri un documento e la corrispondente targhetta che deve essere sul modello (magari metallica e incisa, così se nell'incidente il modello si distrugge la targhetta no). Se non ce l'hai o riporta dati errati, 1000€ di multa.

max_ferra 09 gennaio 13 15:52

Citazione:

Originalmente inviato da torazza (Messaggio 3571093)
Se con regole sensate, prudenza e buon senso l'incidente lo eviti il non danneggiato sarà più felice che di prendere soldi che quasi mai coprono davvero i danni.
Tutto ciò che è assicurazione obbligatoria diventa sempre più furfanteria proprio perchè obbligatoria. Non andiamo OT, ma credi che in un incidente stradale l'assicurazione RC risarcisca in modo congruo? Se vedessi le tabelle del risarcimenti la penseresti diversamente: lo sai che la tua vita potrebbe essere valutata poche decine di migliaia di €?
60€/anno sono accettabilissimi, infatti io li pago volentieri. Se però, grazie all'obbligatorietà, nell'arco di 10 anni diventassero 300, ecco sarei un po' meno contento...
Vedo benissimo l'obbligo delle generalità sul modello, perchè volta a RESPONSABILIZZARE le persone, unica via di incrementare la sicurezza senza ledere la libertà. Sapendo di essere rintracciabili in molti farebbero l'assicurazione senza che ci sia un obbligo, ad esempio. E magari non manderebbero modelli sulle strade o a km o sopra paesi e città.
Sarebbe facile anche controllare: sei lì che voli, arrivano i carabinieri, scendi mostri un documento e la corrispondente targhetta che deve essere sul modello (magari metallica e incisa, così se nell'incidente il modello si distrugge la targhetta no). Se non ce l'hai o riporta dati errati, 1000€ di multa.

Ma perché dobbiamo farci male da soli? Non è il caso di limitarci ai limiti troppo stringenti proposti dall'ENAC anziché aggiungere balzelli?

msette 09 gennaio 13 16:17

Citazione:

Originalmente inviato da torazza (Messaggio 3571093)
.................., ma credi che in un incidente stradale l'assicurazione RC risarcisca in modo congruo? Se vedessi le tabelle del risarcimenti la penseresti diversamente: lo sai che la tua vita potrebbe essere valutata poche decine di migliaia di €?..................

Puoi essere bravo, scrupoloso e prudente ma purtroppo l'imprevisto è sempre possibile, anche gli apparati più costosi possono andare in tilt, pertanto è giusto che si sia in grado di risarcire eventuali danni. L'entità del risarcimento poi dipende esclusivamente da cosa stabilisce il giudice, l'assicurazione si limita ad intervenire fino al suo massimale, per la differenza ne risponde il contraente. Inoltre il quantum, dipende da moltissimi fattori, non ultimo il censo: centrare un poveraccio origina risarcimenti ridicoli rispetto a quanto accadrebbe se si trattasse di un professionista con studio avviato e dipendenti (credimi sulla fiducia). Detto questo, conoscendo piuttosto bene come ragionava civilavia (l'attuale ENAC) non penso andremo molto più in la di quanto visto nella bozza e baciarsi le manine se riusciremo ad ottenere, come per gli ulm, i 150m feriali e i 300 festivi. Per il resto, cercare di dare una regolata all'ambiente male non fa, cosa scomoda ma ormai necessaria. Soprattutto adesso che chiunque è in grado di accattarsi un radiocomando con relativo BNF pronto al volo e andare in giro a svolazzare senza alcuna preparazione nè conoscenza dei relativi rischi.

romoloman 09 gennaio 13 16:19

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 3571073)
Allora, eravamo a 12+X+Y, quindi se PJ conta per 1 e non per tutta la famiglia

13+X+Y

P.S.
La questione dimensioni è tutta da vedere, purchè siano umane e permettano di starci dentro senza dover modificare, o farlo appena, il modo di volare attuale, l'importante è che passi il concetto.

P.P.S.
chissà se quelli che stanno discutendo da pagg. e pagg. sul sesso degli angeli hanno proposte alternative concrete.

Bah per me l'unica proposta alternativa concreta è quella tedesca.
Aeromodelli considerati come mezzi aerei, assicurazione obbligatoria per il pilota di macchine sopra i 500 g, volo a vista e spazi aerei da ULM. Ci becchiamo 300m di quota la domenica e 150 durante la settimana.
Norma armonizzata europea e niente rotture di scatole per NOTAM o aree segregate, che non è detto che ti concedano considerando l'infinità di rotte militari e non che sono sul nostro paese.
Se poi in un futuro adeguano i limiti a quelli ULM tedeschi si arriva a 2500ft/gnd
chi vuole stare a 0 metri all'umido non capisco cosa abbia da perderci.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18:49.

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