Trapelata nessuna news?

Niente nuove buone nuove.....

Vecchio adagio emiliano, socmel !


Umberto

se non sbaglio hanno detto che prima di fine anno non se ne fa nulla....

Carlo

Fine anno???? :wacko:

Che tempi!

Invece di protestare, goditi al meglio quest'anno di limbo, che dopo è finita la pacchia; fra non molto ci resteranno solo i ricordi di quando tutto era (quasi) permesso. :D:D

Io non credo che faranno una normativa soffocante.

:approved: :LolLolLol

GLi allarmismi e le reazioni avventate spesso creano l'effetto opposto a quello voluto. Quindi pur condividendo che qualcosa va fatto sono d'accordo per chi se la prende comoda e lascia... decantare l'acqua torbida. Intanto buoni voli, fate (facciamo) i bravi e vedrete che una soluzione si trova...
Io sono ottimista per natura. ^_^

Cristiano

invasion of the drones
 

Salve amici, in quanto condividiamo il volo per passione!
Mi presento: pilota PPL da oltre 35 anni rientrato nell'esercizio di attività modellismo dinamico da poco più di 4-5 anni soprattutto con Heli, mi sono posto dei quesiti:
in tutta la mia attività di volo (ca 2000 ore) mi è capitato una volta sola un bird strike con un rondone a mille piedi. Mai visto un aeromodello in rotta di collisione a qualsiasi quota. Mentre di ULM spesso in giorni non festivi alle quote più disparate oltre i 500' di norma ne ho incrociati molti.
per quanto concerne eventuali restrizioni di quota in ambito modellistico voglio citare p.es: una norma del volo a vista VFR; 300 mt distanza verticale dalle nubi e 1,5 km orrizontale. E' impossibile da determinare e controllare, poi è anche aleatoria la definizione di nube. Risibile che un controllore conosca la posizione di una nube e la distanza da essa di un aeroplano. Uguale per un pilota.
Come risibile che un controllore (funzionario ENAC, vigile urbano, guardia forestale & C.) o un pilota conosca la quota precisa di un aeromodello.
Posso capire il divieto di volare in zone limitrofe ad aeroporti sia per le quote e per eventuali interferenze di apparati radiotrasmittenti.

Piuttosto negli USA si preoccupano per l'invasione dei Drones: la AUVSI (Association of Unmanned Vehicle System Association) prevede che entro l'anno 2020, 30000 drones voleranno nello spazio aereo U.S. comparato con ca 231.000 (di cui 223000 di aviazione generale) velivoli controllati da piloti. L'associazione rassicura i piloti che la maggior parte di Drones sono simili a radio controlled models e che non avranno impatto sulla operatività di velivoli. Riporto poi:
"A midair collision with even a 4.4-pound "Group-One" UAS (there are five official group based on size, altitude capability and speed) would likely cause a crash, and so certification process of these lower-end types requires line-of-sight observation by FAA-licensed operators or a licenced observer, and it limits altitudes so as not to interference with manned aircraft.
ATTENZIONE SI PARLA SOLO DI DRONES NON DI MODELLI CONTROLLATI A VISTA.

Ora vedrete che, pur senza aver nessun merito nell'aver risolto, come si prevede, con la logica a favore degli aeromodellisti, la Fiam cerchera' di propagandare i grandi suoi meriti per la messa a punto del regolamento....