| ginopilotino | 22 gennaio 13 23:05 | Citazione:
Originalmente inviato da Mach .99
(Messaggio 3597467)
era scherzoso pure il mio, ma se parliamo seriamente, è altamente improbabile che un modello sia a quota tale da essere ingoiato da un liner in avvicinamento, alle quote cui vola un modello saresti dentro un'area di sicurezza dove dubito che ci siano modelli.
Altra storia è per gli uccelli, che se Dio vole non hanno ancora padroni; se ne stanno belli belli sulle piste insieme a volpi e conigli (eh si, ci sono eserciti di conigli negli aeroporti, Dovreste vedere in primavera a Le Bourget e De Gaulle...)
diciamo che tutta sta storia del regolamento è un pretesto per spillare soldi pure ai modellisti.
parliamoci chiaro. | Mi permetto di dire la mia opinione, io penso che tutta sto buridone non sia nato per gli aeromodelli e i veleggiatori, i problemi per i soli aeromodllisti sarebbero stati facilmente risolti, stabilendo una quota massima di 150 (per gli aerei più che sufficente), e l'obbligo di volare solo in superfici censite. I veleggiatori, che ovviamente hanno necessità di più ampi spazi, e quote superiori ai 150 metri e non oltre ai 300, dovrebbero volare solo in aviosuperfici lontane da aeroporti almeno 8 km (ipotizzo) e anch'esse debitamente censite e segnalate sulle carte. Per manifestazioni o gare, sarebbe stato sufficente richiedere un notam in deroga.
Speriamo che tutto si risolva in maniera positiva, del resto dobbiamo fare affidamento alla FIAM e all' AECI, oltre al buon cuore dell' ENAC, che a mio avviso stanno facendo bene il loro lavoro. |