Per quanto riguarda i Dvd, l'ho sentito dire, ma non ho esperienza diretta; le videocassette, ho constatato che danno problemi anche prima dei vent'anni, grippandosi i meccanismi ancora prima che la banda magnetica si alteri/ smagnetizzi; per le pellicole, sento dire che il bianconero è ben più resistente del colore - discorso valido anche per le stampe, peraltro; credo che molto dipenda dai processi di sviluppo eseguiti all'epoca: qui sotto due esempi di diapositive colore contemporanei ( c'è la stessa macchina, sia pure con la targa alla rovescia, e mio padre indossa lo stesso maglione...), la seconda è un ektachrome, la prima, credo, un kodachrome. Conservate nello stesso cassetto...

Per andare avanti con i lavori del bimotore anfibio mi serve un qazzo di tubetto festo da 4mm. 2 stupidi euro di roba.
Decido quindi di sgamar presto dall' ufficio e andare a prenderlo da jonathan..

chiave dello sputer in mano
indosso un anonimo pastrano
casco in testa, occhiale scuro
camminando raso raso muro
passo lesto ed incedere sicuro..
una voce mi richiama ai miei doveri
non può essere. l'ho già fatto ieri
è inutile star a spiegare
il lavoro è tutto da rifare.
un dolore lancinate al culo
ebbene si.. l'ennesimo padulo. :wacko:

Robbè.

Eccallà...mo' pijate questa!

TeriBBBile :o:
e poi io odio i piccioni quando mi cagano in testa! :icon_rofl

Robbè

Oggi strana e bella giornata...

Visita fuori stagione al paesello in abruzzo. adesso al cimitero c'è mia madre.
poi con altri amici e parenti.. pranzo all' unico negozio, emporio, osteria del paese (16 residenti in tutto).
Sulle montagne gli alberi con le cime bianchissime.. ha nevicato fino a poco fa.. adesso c'è una bella luce ed il sole ti scalda..
Entro nella "bottega" e dalla cucina economica a legna sale un "odore antico". Un misto sentito mille volte nell' infanzia quando si entrava nelle case degli amici, quando ancora c'erano le nonne. Un odore che solo chi l'ha sentito capisce e riconosce subito, un odore di legna, fumo, sugo e intingoli vari che cuociono piano piano sulla stufa economica..
sul fuoco 4 pentole..
In una l'acqua quasi bolle, nell'altra.. un sugo di pecora.. un'altra pentola.. brodo di manzo e pecora.. nell'ultima pentola la pecora ajo cotturo..
Aperitivo, qualche salciccia di fegato paesana, due chiacchiere.. l'oste che finisce de apparecchià e intanto gira la polenta.. si stappa un pò di vino. Niente acqua a tavola.
Dopo un pò sulla spianatora viene rovesciato il callaro della polenta..
sopra il sugo di pecora, nevica pecorino.
Poi un pò di pecora al sugo.. quella ajo cotturo..
due scodelle di pasta all'uovo fatta in casa in brodo di pecora..
Un broccolo, annerito perchè già gelato dal freddo, stufato in aceto..

un caffè.. si ripassa per un saluto al cimitero.. e si torna a roma..

Robbè

Bel pezzo: una vena bucolica inaspettata, ma non troppo. Dopo il Trilussa, siamo a Mark Twain. Una giornata in Paradiso; certo che se le pecore potessero parlare, il loro punto di vista sarebbe un po' differente...Anch'io, per coincidenza, ieri ero in visita al paesello: Ponte a Moriano ( Lucca); con la differenza che io non c'ero mai stato, e spero francamente di non doverci tornare. Una questione legata a una vecchia eredità mi ha portato in quel posto dimenticato da Dio...un posto dove, chiedendo alla prima persona incontrata in paese dove si trovava la banca, l'ho vista pensarci su per alcuni secondi, prima di rispondere con tono incerto: " La banca...la banca...gli è in piazza?" Io, però, a differenza di te, ho mangiato da schifo; vabbè che ero con mia sorella, che non mangia proprio, e quindi è già un miracolo che si sia mangiato...La parte migliore è stata il ritorno: causa incendio boschivo, siamo dovuti uscire dall'autostrada a Pontremoli e ci siamo fatti un paio d'ore in colonna sulla vecchia statale della Cisa, in salita, a singhiozzo 50 metri alla volta, e soste intermedie di 5 minuti, sperando che all'autoarticolato davanti a noi non cedesse il freno a mano. Morale: un viaggio di un paio d'ore "risolto" in quattro ore e mezza. In foto...il Ranox "bucolico", e il punto di vista delle pecore.

Se scendi con Beppe fai in modo di poterti fermare due o tre giorni che ti porto io dove si sta bene, dove non ci sono banche e dove se magnaBBene.
Riguardo al bucolico me conosci, mai rinnegate le origini contadine, almeno per quota parte della famiglia.

Per il bucolico magnereccio: il pranzo di cui sopra è costato la bellezza di 9 euro a persona.
Per il bucolico godereccio: dimmi dove stanno quelle "pecorelle" che poi a fargli il "bucolico" ce penso io :)

Robbè

...e mentre l'Anfibio Capitolino cerca, e trova, una nuova appagante dimensione esistenzial-gastronomica sui monti dell'Abruzzo - a spese, occorre dirlo, del locale patrimonio faunistico ovicaprino - il Beppe nazionale manifesta segni di insofferenza adolescenziale abbandonandosi a gesti di ribellione giovanilistica ( come da foto ). Ma qualcuno afferma, non senza malizia, trattarsi della sua posizione ufficiale nei confronti delle nuove normative sulla sicurezza in corso di emanazione...

porca miseria... pare Frankenstein! :o::o:

stavolta il taglia e cuci non è riuscito al meglio :P

O si? :icon_rofl

Robbè

Ehm...veramente questo non è mica un fotomontaggio.