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Vecchio 29 dicembre 13, 22:23   #1081 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da m.rik Visualizza messaggio
Come ho già scritto la meccanica di coda è "unica al mondo".
Se invece ti riferisci solo all'upgrade del trave di coda in carbonio, non so cosa si dicesse al 3DX, non ci sono venuto. Immagino si cercasse di trovare la somiglianza con quello del Goblin.
Quello del Goblin non lo ho ma l'ho visto dal vivo e rivisto più volte nelle recensioni sulle riviste.
Per quanto mi riguarda, non vedo alcuna somiglianza.
Quello del Goblin è con profilo quadrato ma molto arrotondato (quasi tondo) e quasi totalmente conico. Sembra il tubo di coda di una riproduzione.
Quello del Protos è a profilo rettangolare, molto squadrato e piatto e molto più "tecnico", il profilo rettangolare andando verso la coda si trasforma in un perfetto e circolare tubo di coda in carbonio.
Quello del Goblin è esternamente totalmente verniciato (internamente dalle foto sulle riviste mi sembra molto "grezzo" e ritengo sia quindi difficile vedere il tipo di materiale realmente usato). Per quanto vedo (San Tommaso) potrebbe essere in fibra di carbonio come pure in normale fibra di vetro rinforzata.
Quello del Protos MAX è con fibra di carbonio "a vista" ricoperta di vernice protettiva trasparente.
Nel Goblin la meccanica di coda si monta in parte all'interno del trave.
Nel Protos MAX la meccanica di coda si monta totalmente sull'esterno del trave (che sia il tubo in alluminio o il trave in carbonio la meccanica di coda è la stessa e non cambia).
Nel Goblin il rinvio del comando di coda passa all'interno del trave.
Nel Protos MAX passa all'esterno per più facili controlli, regolazioni e manutenzione.
Il servo di coda nel Goblin è parzialmente incassato nel trave di coda.
Nel Protos MAX è totalmente esterno per le stesse ragioni precedentemente dette per il rinvio.
Nel Goblin il trave di coda ha un sistema di sgancio
Nel Protos MAX il trave in carbonio è rigidamente e saldamente ancorato al telaio consentendo stoppate di coda anche molto violente senza alcun rischio di sgancio.

Detto questo non capisco proprio dove possa esserci una similitudine tra le due soluzioni.

Per quanto riguarda invece il modello, davvero credi ancora a tutto quello che scrive quel burlone di Rappy ?

Ho già più volte poi spiegato che non lavoro e non collaboro con MSH. Lavoro a tempo pieno (dalle 8:30 alle 21:30 tutti i giorni lavorativi) in un azienda che si occupa di prodotti per l'illuminazione (sempre più a LED).
Però Corrado e Davide sono amici che conosco da anni. Ben prima che si lanciassero nell'avventura e fondassero la MSH. Corrado produceva ancora upgrades col suo marchio Heliup. Quindi prima ancora che facesse le vendite online.
Con loro ed altri amici ho riscoperto la passione che era rimasta sopita per anni dell'elimodellismo passando divertenti giornate nei campi volo (e nei ristoranti).
Pertanto quando la famiglia me lo consente, li vado a trovare spesso e vedo ed assisto ai progressi di quanto fanno ed hanno in cantiere.
Come per i precedenti modelli ho assistito alla nascita della prima versione del MAX e ti assicuro che non c'entrava assolutamente nulla con l'attuale versione definitiva, sono state fatte innumerevoli versioni e prototipi con diverse soluzioni ed ho assistito a molti voli di test, ai filmati in volo con telecamera ad altra velocità per verificare il comportamento della cinghia in volo e alle numerose rilevazioni telemetriche. Ai voli di test di Dario per verificare la resistenza strutturale dei vari modelli e delle varie soluzioni. Un esperienza molto interessante ed istruttiva di cui non posso che ringraziare per esserne stato reso partecipe.

Ho avuto anche l'onore di montare prototipi dei modelli MSH e fare da tester (o "cavia" se vuoi) per verificare oltre che con piloti provetti come Dario cosa succede all'utente medio come me.
E' bello e divertente ma in parte anche faticoso. Monti prototipi di pezzi non definitivi dove magari devi farti le filettature per poter avvitare i servocomandi oppure devi farti col seghetto il tubo di coda della lunghezza giusta o devi forarlo per inserire l'antirotazione del gruppo di coda, oppure devi allargare o svasare fori per far arrivare a filo le viti a testa svasata oppure aggiungere fori per riuscire a montare un pezzo vecchio su un pezzo nuovo oppure devi accorciarti le viti col Dremel per ottenere quelle di misura giusta previste ma non ancora disponibili.
E poi quando hai un problema devi tornare a smontare e rimontare la nuova versione per capire se il problema si è risolto.
Montare le versioni prototipali di un modello è bello, istruttivo e divertente, ti può anche inorgoglire per essere il primo utente medio ad avere il nuovo modello non ancora in circolazione ma ti assicuro che è faticoso perché alla fine lo avrai smontato e rimontato almeno dieci volte per provare le nuove versioni dei vari nuovi pezzi prototipali. Alla fine ti ritroverai con un modello che sarà molto "usato" per i vari montaggi e smontaggi e non sarà mai perfettamente identico alla versione finale commercializzata. Inoltre perderai la gioia del bambino che è in noi di poter aprire la confezione appena acquistata e tirare fuori i pezzi perfettamente imballati e confezionati per rimirarli prima di iniziare a montarli con di fianco il manuale di montaggio finale (che durante la versione prototipale non esiste).
Ti assicuro poi che si pagano certi "scotti" con i prototipi. Ad esempio con i primissimi prototipi dei Brain ho bruciato diversi servocomandi e con i modelli ho bruciato diversi regolatori Kontronik.

Infine per: "ma non eri andato via?", sono da diverso tempo tornato a scrivere ma scrivo pochissimo e sempre meno (anche perché il lavoro e la famiglia mi lasciano sempre meno tempo libero).
il Barone Rosso è un forum pubblico anomalo. Spiego:
Qui come in tutti i forum la gente scrive segnalando problemi (e se lo fa è quindi per chiedere consigli e suggerimenti e sentire chi ha avuto altre esperienze simili come le ha risolte), Nei forum esteri se intervieni ti ringraziano per l'interessamento e a prescindere se gli hai risolto il problema oppure no.
Qui invece bisogna assolutamente evitare di rispondere direttamente altrimenti se si chiede ad un perfetto sconosciuto chiarimenti su cosa e come è stato fatto per cercare di individuare una possibile soluzione ed aiutare, c'è il rischio che quest'ultimo si senta offeso perché le domande potrebbero essere interpretate come un accusa d'incompetenza. Ma non solo, si rasenta l'assurdo e il ridicolo di chi viene plagiato e si offende "conto terzi" o "per procura". C'è chi è intervenuto e ha scritto ai miei interlocutori che dovevano ritenersi offesi perché li stavo trattando da ignoranti !!!!
La conseguenza è che essendo un passatempo per rilassarmi non cerco la rissa e non ho intenzione d'innervosirmi. Non chiedo quindi più chiarimenti a chi ha un problema per capire e poterlo aiutare ed evito di linkare i messaggi di chi chiede (affinché chiunque poi legga capisca perlomeno l'argomento da cui si sta parlando).

Cerco quindi di scrivere poco e non scrivere più a nessuno in particolare ma di scrivere a tutti in generale, anzi scrivo per me solo, per il gusto di scrivere e perdere un po' del mio tempo.

Scrivo sempre meno un po' per le cose dette sopra e un po' perché dopo anni sempre più spesso si finisce per leggere le stesse domande e dopo un po' si è stufi di dare sempre le stesse risposte.

Spesso però il forum mi prende la mano come in questi giorni di festa e pioggia in cui c'è ben poco da fare e mi dimentico delle regole che mi sono imposto.

Ciao e chiedo scusa a tutti se sono uscito dal seminato (off topic in gergo forumese).
.. parole sante.
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Vecchio 29 dicembre 13, 22:24   #1082 (permalink)  Top
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Quello del Goblin è esternamente totalmente verniciato (internamente dalle foto sulle riviste mi sembra molto "grezzo" e ritengo sia quindi difficile vedere il tipo di materiale realmente usato). Per quanto vedo (San Tommaso) potrebbe essere in fibra di carbonio come pure in normale fibra di vetro rinforzata.
Quello del Protos MAX è con fibra di carbonio "a vista" ricoperta di vernice protettiva trasparente.
Sab per il G500 vende due tipi ti trave di coda, dichiaratamente fiberglass (non stock, ma solo come ricambio) e carbon.
E questa scelta è offerta SOLO sul G500. Evidentemente dal 630 non è praticabile.
Carbonio internamente, gelcoat e vernice + finitura. Tutto carbonio all'interno. Il tester non mente, ne avevo uno "lievemente" danneggiato per poterlo analizzare.

Di seguito NON mi riferisco a prodotti MSH. Semplici considerazioni sul San Tommaso.
Toccati con mano e puntali.
Il carbonio a vista, è la più grande fregatura offerta da moltissimi produttori, specialmente di telai (cloni) spare parts, per vendere fibra di vetro rivestita in carbonio e colorata col pennarello sulla costa. Come dicevo, il tester non mente.
Ho qualche dubbio pure sulla fibra di vetro, la sola certezza è che non conduce, ma potrebbe essere qualsiasi cosa. Spesso qualità davvero pessime.
Mi pare di ricordare un tubo di coda Align 700 con forse solo l'adesivo sopra, quello che tamarramente si chiama "look carbon".
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Vecchio 29 dicembre 13, 22:43   #1083 (permalink)  Top
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Come sicuramente tutti ben sapete, in un elimodello con trazione integrale a cinghia, la formazione di cariche elettrostatiche è elevata. Ancor più elevata rispetto ad un normale modello dove la sola trazione di coda è a cinghia. Gli sfregamenti su pignone e corona aumentano e di conseguenza le cariche elettrostatiche pure.
Sapete anche tutti che molti (non tutti) giroscopi, centraline flybarless e riceventi soffrono le cariche elettrostatiche che li fanno malfunzionare.
Pertanto l'uso di un tubo in alluminio conduttivo è D'OBBLIGO, come è d'obbligo che un trave di coda in fibra sia conduttivo e quindi è indispensabile usare fibra in carbonio che è sicuramente conduttiva.

Comunque, se avessi un modello che avesse anche la sola trazione di coda a cinghia e un trave di coda in fibra di vetro non conduttiva, mi preoccuperei seriamente.

Bye bye
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Vecchio 29 dicembre 13, 23:10   #1084 (permalink)  Top
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Comunque, se avessi un modello che avesse anche la sola trazione di coda a cinghia e un trave di coda in fibra di vetro non conduttiva, mi preoccuperei seriamente.
Ce l'ho, G500 appunto. Nessun problema nè con brain nè con beastx. Quantomeno di elettrostatica.
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Vecchio 29 dicembre 13, 23:27   #1085 (permalink)  Top
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Come sapete la formazione di cariche elettrostatiche non è una costante.
Dipende molto dalle condizioni atmosferiche, pressione ed umidità dell'aria ma anche dalla temperatura.
Anni fa sui primissimi Protos che non avevano ancora il supporto del tubo di coda conduttivo le avevo sperimentate (Beastx+Futaba 2,4G).
Per giorni e giorni assolutamente nulla.
Poi delle giornate dove avevo continui scattini del servo di coda.
Altre giornate ancora senza alcun problema.
In altre giornate mi capitava che avevo scatti dei servi del piatto con conseguenti scatti del modello.
Fino ad un bel giorno (per modo dire) in cui si resettò la ricevente e patatracchete !!!
Un elimodello crasha molto più velocemente di quanto si possa ribindare una ricevente. Specialmente se si vola bassi. Un battito di ciglia ed è fatta !!
A terra l'avionica era ormai tornata a funzionare perfettamente.
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Vecchio 29 dicembre 13, 23:37   #1086 (permalink)  Top
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Come sapete la formazione di cariche elettrostatiche non è una costante.
Dipende molto dalle condizioni atmosferiche, pressione ed umidità dell'aria ma anche dalla temperatura.
Anni fa sui primissimi Protos che non avevano ancora il supporto del tubo di coda conduttivo le avevo sperimentate (Beastx+Futaba 2,4G).
Per giorni e giorni assolutamente nulla.
Poi delle giornate dove avevo continui scattini del servo di coda.
Altre giornate ancora senza alcun problema.
In altre giornate mi capitava che avevo scatti dei servi del piatto con conseguenti scatti del modello.
Fino ad un bel giorno (per modo dire) in cui si resettò la ricevente e patatracchete !!!
Un elimodello crasha molto più velocemente di quanto si possa ribindare una ricevente. Specialmente se si vola bassi. Un battito di ciglia ed è fatta !!
A terra l'avionica era ormai tornata a funzionare perfettamente.
E poi?Sei andato avanti a volare?

Comunque io solo oggi ho ricevuto 5 telefonate di amici elimodellisti che sono presi dalla scimmia da P700....

Drogati.....
__________________
Futaba T18SZ
Shit-nergy N7
In fase di montaggio...l'incubo ha una sua identità...
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Vecchio 29 dicembre 13, 23:58   #1087 (permalink)  Top
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E poi?Sei andato avanti a volare?

Comunque io solo oggi ho ricevuto 5 telefonate di amici elimodellisti che sono presi dalla scimmia da P700....

Drogati.....
Sempre detto, l'elimodellismo è come una droga, quando ti prende la scimmia, non ti molla più.
Altra considerazione: è una passione da masochisti perché dopo aver faticato a montare e mettere a punto il modello, prima o poi tutti noi lo crashiamo e si ricomincia il valzer della caccia al tesoro dei ricambi.
Come Penelope che di giorno tesseva e di notte disfava.
Noi di notte montiamo e di giorno distruggiamo il lavoro fatto la notte.
E' grottesco ma con frequenza più o meno elevata è così per tutti (quasi tutti).

Ciao Rappone !!

Ma d'ora in avanti, ogni volta che mi diranno: "ti mando un "PM", mi verrà da pensare che mi sta per arrivare un Protos Max ?
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Vecchio 30 dicembre 13, 01:04   #1088 (permalink)  Top
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Ciao Rappone !!

Ma d'ora in avanti, ogni volta che mi diranno: "ti mando un "PM", mi verrà da pensare che mi sta per arrivare un Protos Max ?
Ehm....mi mandi un pm?
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In fase di montaggio...l'incubo ha una sua identità...
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Vecchio 30 dicembre 13, 08:40   #1089 (permalink)  Top
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L'avatar di atomas72
 
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Mmm... Sto quasi pensando di lasciare queste pagine di OT... Sarà il clima delle feste? Sto anche pensando di non spostare questa discussione in area club (troppo dispersiva) e farne riaprire un'altra. Questa la chiamerò "Aspettando il Protos 700".
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"C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà."

Albert Einstein
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Vecchio 30 dicembre 13, 08:42   #1090 (permalink)  Top
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L'avatar di AlexBooo
 
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Residenza: Roma
Messaggi: 4.698
M.rik, abbiamo più o meno tutti apprezzato le caratteristiche degli eli mono cinghia sui fratellini più piccoli. Personalmente non ho trovato significativi benefici su protos e mini protos. Sicuramente una maggiore silenziosità, ma lasciami dire che su un modello ad elevate prestazioni è un parametro che personalmente reputo lasci il tempo che trova. Sul PM pensi che al di là del carattere di esclusività, questa soluzione possa avere dei vantaggi effettivi rispetto alla concorrenza, dove mi riferisco non solo ai modelli a doppia cinghia come i Sab forse un po penalizzati da una trasmissione molto complessa, ma soprattutto al X7 che con una trasmissione tradizionale e tubo cardanico riesce a sfruttare anche i motori più potenti? Inoltre ritieni che il grosso limite del monocinghia, le auto, sia stato mitigato nel caso del PM che permette quindi performance analoghe alla concorrenza tradizionale?

Grazie.

Alex
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