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Vecchio 01 luglio 13, 12:58   #1 (permalink)  Top
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S.A.I. Ambrosini S.7

Chi ricorda questo bellissimo monomotore degli anni '50 progettato da Stefanutti?



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Francesco P. A.K.A. Pampa
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Vecchio 04 luglio 13, 15:15   #2 (permalink)  Top
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Conosco bene, mio padre mi ha fatto una "capa tanta" a proposito dell' Ing. Stefanutti

Per chi volesse approfondire la storia dei suoi progetti consiglio questo libro:

Dal Sai Ambrosini Sagittario all'Aerfer Leone. A history of the first Italian supersonic fighters created by Sergio Stefanutti - Ciampaglia Giuseppe - Libro - IBS - IBN - Icaro moderno. Professionale e storica

Maurizio
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Vecchio 04 luglio 13, 16:00   #3 (permalink)  Top
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Ce l'ho sul comodino.
Veramente bello.
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Francesco P. A.K.A. Pampa
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Vecchio 04 luglio 13, 16:07   #4 (permalink)  Top
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Mio padre ha lavorato alla AERFER negli anni 50 ed il primo velivolo sul quale ha "messo le mani" è stato l'Ariete...ricordo che quando andammo in visita al museo di Vigna di Valle (io ragazzino quindicenne) ad un tratto ci ritrovammo davanti proprio ad un Ariete e da lì partì il racconto:"io ho tagliato le lamiere di questo aereo...etc.etc....) io purtroppo ero affascinato dal mustang che si trovava lì vicino e gli scaricai addosso le ultime foto che avevo nel rullino anche se mio padre mi aveva chiesto di conservarne qualcuna per l'Ariete...ricordo ancora le sue parole:"e vabbè fai le foto a 'sto cacchio di mustang".Ancora me lo ricordo e..me ne pento
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Vecchio 04 luglio 13, 17:32   #5 (permalink)  Top
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Mio padre ha lavorato alla AERFER negli anni 50 ed il primo velivolo sul quale ha "messo le mani" è stato l'Ariete...ricordo che quando andammo in visita al museo di Vigna di Valle (io ragazzino quindicenne) ad un tratto ci ritrovammo davanti proprio ad un Ariete e da lì partì il racconto:"io ho tagliato le lamiere di questo aereo...etc.etc....) io purtroppo ero affascinato dal mustang che si trovava lì vicino e gli scaricai addosso le ultime foto che avevo nel rullino anche se mio padre mi aveva chiesto di conservarne qualcuna per l'Ariete...ricordo ancora le sue parole:"e vabbè fai le foto a 'sto cacchio di mustang".Ancora me lo ricordo e..me ne pento
Lo zio di mia madre era un meccanico sopraffino che aveva lavorato per molti anni a cavallo della II guerra mondiale alla SAI (quando non era ancora SAI-Ambrosini) di Passignano sul Trasimeno e quando ero piccolo mi raccontava quello che facevano.
Mi regalò delle dime di metallo per ricavare dal legno pieno un modellino di SAI S.7.
Da quegli anni mi è sempre rimasta la passione per le creature di Stefanutti.
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Francesco P. A.K.A. Pampa
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Vecchio 04 luglio 13, 20:00   #6 (permalink)  Top
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Lo zio di mia madre era un meccanico sopraffino che aveva lavorato per molti anni a cavallo della II guerra mondiale alla SAI (quando non era ancora SAI-Ambrosini) di Passignano sul Trasimeno e quando ero piccolo mi raccontava quello che facevano.
Mi regalò delle dime di metallo per ricavare dal legno pieno un modellino di SAI S.7.
Da quegli anni mi è sempre rimasta la passione per le creature di Stefanutti.

un collega di mio padre veniva proprio dalla SAI e da quello che so vive ancora a Passignano e forse vola ancora a 90 anni suonati , tra l'altro si intravede,di nuca,in una delle foto nel libro che hai anche tu
Dai loro racconti emergeva una figura umana,quella di stefanutti,una spanna sopra gli altri,doveva proprio essere una persona fuori dell'ordinario e del resto basta vedere i disegni dei suoi aeroplani per rendersene conto.
Hai mai pensato,o magari lo hai già fatto, di realizzare una replica rc del ss7?
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Vecchio 05 luglio 13, 09:03   #7 (permalink)  Top
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un collega di mio padre veniva proprio dalla SAI e da quello che so vive ancora a Passignano e forse vola ancora a 90 anni suonati , tra l'altro si intravede,di nuca,in una delle foto nel libro che hai anche tu
Dai loro racconti emergeva una figura umana,quella di stefanutti,una spanna sopra gli altri,doveva proprio essere una persona fuori dell'ordinario e del resto basta vedere i disegni dei suoi aeroplani per rendersene conto.
Hai mai pensato,o magari lo hai già fatto, di realizzare una replica rc del ss7?
Stefanutti era un geniale innovatore e un grande designer, nel senso che sapeva coniugare le prestazioni con la bellezza delle forme.
Basti pensare ai canard SS.2, SS.3 e SS.4.
L'SS.4 in particolare era di una bellezza rara.

Per quanto riguarda la replica dell'S.7 mi piacerebbe, ma non sono in grado.
Sono alquanto scarso.
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Vecchio 29 luglio 13, 16:00   #8 (permalink)  Top
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Stefanutti era un geniale innovatore e un grande designer, nel senso che sapeva coniugare le prestazioni con la bellezza delle forme.
Basti pensare ai canard SS.2, SS.3 e SS.4.
L'SS.4 in particolare era di una bellezza rara.

Per quanto riguarda la replica dell'S.7 mi piacerebbe, ma non sono in grado.
Sono alquanto scarso.
Non make sto ingegnere.
Riusiva a filtrare e a copiare in maniera personale aerei gia fatti. Veramente complimenti.
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Vecchio 29 luglio 13, 17:35   #9 (permalink)  Top
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Non make sto ingegnere.
Riusiva a filtrare e a copiare in maniera personale aerei gia fatti. Veramente complimenti.
Cosa intendi per "copiare" e per "aerei già fatti"?

Maurizio
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Vecchio 29 luglio 13, 17:58   #10 (permalink)  Top
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Cosa intendi per "copiare" e per "aerei già fatti"?

Maurizio
il troncone posteriore era quello del M-205 le ali a preso ispirazione dal Mustang etc etc... nulla di offensivo.... anzi!, direi geniale. pensa che un utente di qualche forum passato a fatto un eccelso bicolage di un aereo che se lo vedi non lo riconosceresti.

un aereo che secondo me sarebbe stato bene nei suoi brevetti e che forse conoscerai è questo:


pensa che questo aereo e moderno persino ai giorni nostri aveva due motori dietro la cabina.
forse un po 'troppo futurista ma si sa l'arte nasce dalle menti geniali!

Ultima modifica di at-6 harvard : 29 luglio 13 alle ore 18:07
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