Semplice, usi su Artcam il postprocessore gcode arc (mm). Potrebbe non essere la dicitura esatta ma lo trovi dopo il g-code. In pratica invece di definire una curva punto per punto indica il centro e l'ampiezza della curva stessa. Io penso ( ma è solo un'opinione non confermata) che la maggiore fluidità sia data dal fatto che in modalità exact stop la macchina si ferma ogni riga di istruzione e fa ripartire i motori, quindi quando una curva è un punto dopo l'altro si ha una sensazione di non fluidità. Mentre sempre in exact stop la curva vista come definizione I e J ( centro e ampiezza) viene vista come un movimento unico e la macchina si comporta come se fosse in costant velocity.
La differenza di fluidità è comunque diminuita nell'ultima versione di Mach3, è stata migliorata molto la modalità CV.

Ciao

Lele

Beh, è quello che faccio normalmente, anche se non ti nascondo che le sorprese certo non mancano.
Ci sono disegni che do per scontato che alla fine la macchina lavorerà molto fluidamente in realtà me la fanno lavorare a scatti, altri invece vanno lisci come l' olio. Apparentemente la procedura è la stessa per tutti i miei gcode ma alla fine i risultati (non come pezzo finito, come lavorazione) sono altalenanti.
Mi diceva un amico che lavora per terzi su un centro di lavoro che lo stesso problema lo hanno anche loro. Certi disegni fanno lavorare la macchina come un violino, altri non proprio.
Mah!

IJ funzionano solo se si lavora su un piano quindi un 3D un pò finto visto che si lavora il 3D come un piano alla volta. tanto per dire se si vuole fare un elica si è costretti ad andare per punti. parte a questo non ho alcun post in memoria nel mio powermill che è pur sempre della delcam quindi non ho molte opzioni da giocaremi se non cercare di recuperare qualche benedetto file OPT o PMOPT che sono le estensioni dei post di powermill...