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Vecchio 14 giugno 04, 10:12   #1 (permalink)  Top
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Data registr.: 11-06-2004
Messaggi: 7
quarzi

buongiorno.volevo cortesemente saperne di piu' sui quarzi,soprattutto una cosa.i quarzi per radiocomando sono speciali oppure due quarzi della stessa frequenza anche di marche diverse vanno comunque bene?grazie ed a presto.
febe1968 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 08 luglio 04, 19:44   #2 (permalink)  Top
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Data registr.: 24-06-2004
Messaggi: 8
:cry: non ti consiglio di mettere un quarzo del tx di una marca e quello della rx di un'altra.
Inoltre ti do qualche ragguaglio per il tipo di trasmissione che deve anche essere tenuto in considerazione.
Accade spesso un po’ di confusione quando si ordinano i quarzi per gli apparati di
radiocomando: vediamo di chiarire l’argomento.
Il canale di trasmissione, oltre ad essere contrassegnato da un numero attribuito
dall’apposito Comitato Internazionale (ad esempio, canale 81), è caratterizzato dalla frequenza
operativa (nel caso indicato 40.815 MHz): questo valore indica la frequenza a cui opera il
trasmettitore, e quindi il quarzo installato nel TX è “tagliato” per oscillare proprio alla
frequenza nominale del canale.
Per quanto riguarda il ricevitore, bisogna invece distinguere due casi:
· Ricevitore a singola conversione
Il quarzo del ricevitore deve oscillare alla frequenza di trasmissione, meno il valore della
media frequenza di conversione, che è fissa e negli attuali apparati vale 455 KHz (pari a
0.455 MHz); riprendendo l’esempio precedente relativo al canale 81, abbiamo che:
40.815 – 0.455 = 40.360 MHz – frequenza reale del quarzo da montare sul ricevitore.
· Ricevitore a doppia conversione
Il quarzo del ricevitore deve oscillare alla frequenza di trasmissione, meno il valore della
prima media frequenza di conversione, che è fissa e negli attuali apparati vale 10.7 MHz
(per informazione, la seconda media frequenza è anche in questo caso a 455 KHz, ma non
influenza più il quarzo); riprendendo il solito esempio relativo al canale 81, abbiamo che:
40.815 – 10.7 = 30.115 MHz – frequenza reale del quarzo da montare sul ricevitore.
Nella pratica, i costruttori di radiocomandi marcano i quarzi da montare sui loro
apparati con l’indicazione del canale e della frequenza nominale, in modo da non richiedere
all’utente fastidiosi calcoli: ma la frequenza reale dei quarzi utilizzati sulle riceventi non
corrisponde a quella stampigliata sul loro involucro.
Questo spiega (almeno lo speriamo...) perché non si possono invertire i quarzi tra TX e
RX, e il motivo della non intercambiabilità dei quarzi di ricezione fra RX a semplice e doppia
conversione.
gigik non è collegato   Rispondi citando
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