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Odi 01 aprile 17 04:47

HK e il modellismo del "Must"
 
Controllavo ieri alcune bacheche online di negozi locali ed ho notato con grande dispiacere che l'ennesimo negoziante ha chiuso i battenti. Contattato il tecnico col quale ero solito trattare ho ricevuto, ancora u ma volta, la stessa spiegazione, concorrenza intollerabile di HK e clientela che si è ormai diluita troppo con quelli che si credono modellisti, ma altro non sono che consumatori di giocattoli.

Allora mi sto chiedendo, ma tutta sta gente che si lamenta, manca lavoro, troppa concorrenza, i mercatini di paese sono invasi dai cinesi...e poi si è i primi a mandare a gambe per aria gente connazionale che dedica passione nel renderci la vita, modellisticamente parlando, più semplice e conveniente.

Ma almeno un pochino, a comprare da HK, non vi vergognate? Volete risparmiare? Fatelo sull'abbonamento premium, bevendo un paio di caffè in meno al bar, ma non sulla pelle di chi lavora onestamente e per di più permettendoci di praticare il nostro hobby.
E se qualcosa costa troppo? Beh, significa che non avete risparmiato a sufficienza per potervelo permettere e se ritenete che il prezzo sia ecessivo, allora più semplicemente, non lo meritate.

Sono personalmente nauseato dal consumismo che si è insediato nel modellismo, tutto, subito, infrangibile e gratis e questo per soddisfare le esigenze di persone che dicono "non ho tempo".

Saluti!

mpresi 01 aprile 17 06:49

Ben detto

Inviato dal mio SM-G800F utilizzando Tapatalk

Edima 01 aprile 17 10:51

Sono d'accordo!
Edi

stesax 01 aprile 17 11:50

ciao odi,

purtroppo se intendi come modellismo l'aeromodellismo, è una fine scontata, ed inevitabile

Mi stò affacciando da poco al mondo degli aerei,(venendo dagli elicotteri), e negli aerei, è tutto più facile e permissivo, come mi hai detto tu in un altro post, a motorizzarla vola anche un una porta.

Se applichi le nuove tecnologie come taglio laser, e cad alle tavolette di legno che poi andranno ad incollare, produci scaletti che ti aiuteranno poi all' incollaggio del legno, il tutto si traduce in un modello che magari non sarà il top, ma vola benino, e molto meglio di quello costruito dal modellista medio all' interno del suo laboratorio domestico.

Se a questo ci aggiungi che per un buon volo, ti basta un motore da 1 o 2 kw al massimo su un modello di medie dimensioni, un regolatore tranquillisimo, e dei servi che anche se sono analogici non hai grossi problemi....capisci che i cinesi ci si son buttati a capofitto.

Ti sei chiesto come mai nell' elimodellismo i prodotti hk non hanno mai avuto un gran successo..

I meccanismi degli elicotteri, prendono gioco subito e risultano poco volabili dopo alcune uscite, non puoi permetterti motori ciofeghe, perchè scaldano troppo e ti si scioglie le corone, i regolatori devono esser al top senno ti prende fuoco l'elicottero, i servi tutti digitali e affidabili senno con gli fbl non riesci a pilotargli e se si rompono non hai scampo.

Al contrario hk ha aiutato il mondo dell' elimodellismo a 360 gradi, grazie alle batterie, altrimenti con pacchi lipo da oltre 300 euro, avremmo avuto una poca diffusione degli elicotteri elettrici.

Odi 01 aprile 17 13:54

"Aiutare la diffusione"

Se per aiutare la diffusione intendi dire snobilitare una pratica così da poter renderla appetibile alle masse potendo così contare su vendite, appunto, di massa, allora si, hanno aiutato moltissimo nel diluire la conoscenza, prima specifica e riservata a coloro che si davano l'impegno per apprendere, ad una pratica generica con l'unico requisito di avere una carta di credito per acquistare un modello prima, i pezzi di ricambio poi.

Un raro caso dove l'offerta ha notevolmente modificato la domanda e dove purtroppo, troppi si sono fatti abbindolare come allocchi pensando ad una sola cosa, il risparmio! L'unico modo che esiste per risparmiare nel modellismo è di non fare modellismo!
Leggo le discussioni nella sezione principianti dove principianti consigliano altri principianti, forse a dedicare qualche fine settimana nel recarsi ad un campo volo? Fare qualche lezione e prendere contatto con persone vere? No, si consigliano porcherie di plastica e l'unico contatto che si ha è attraverso lo schermo. Se questo è fare modellismo..

Verrà il giorno, non tanto distante, dove i cinesi avranno distrutto la concorrenza, e poi faranno i prezzi che vogliono. Così pagheremo come da un negoziante locale, trattando però il servizio dopo vendita tramite una chat con un operatore indiano che non sa una parola di italiano.

Viviamo in un mondo libero, ognuno faccia le sue scelte, ma guai se vi lamentate che un domani un qualche servizio a costo imbattibile made in Asia vi ha lasciato a casa con famiglia a carico.

E per i pacchi batterie da 300 euro...Se costano 300 euro è probabile che il venditore locale debba fare fronte a costi che il cinesino di turno non ha! Quindi se vuoi il tuo elicottero con pacco da 300 euro risparmi e il giorno che te lo potrai permettere ne sarai il fiero possessore conscio dei sacrifici che ti è costato. Non l'ha mica detto il dottore che tutti devono potersi permettere tutto.

Tra un po per procurarci una tavoletta di balsa dovremo rivolgerci direttamente ai produttori perché di rivenditori non se ne troverà più nemmeno uno

rambo 01 aprile 17 14:15

Scusa hai ragione in parte ; le lipo da 300 euro sono cmq cinesi solo che rimarchiate dal negoziante e "controllate" sono pochi i marchi che producono in europa e sono cmq lipo ad uso professionale , il resto e litio cinese B)
I prezzi poi, nella fascia ciarpame si ,ma appena costano troppo si ricorre al made in eu o all autoprodotto , nella fascia alta naaa i cinesi difficilmente fottono il made in eu , ci sono cose che costano e basta! ed essendo di nicchia non possono produrre a costi bassissimi , certo danno filo da torcere .
poi fai troppo old school vs newschool , il modellista non esiste , o meglio tu ti riferisci a quel tipo di modellista anni 70 che doveva per forza costruire e adattarsi e spendere spendere spendere , spesso pagava 2 cazzatelle centinaia di mila lire perchè non c'era concorrenza , oggi quella specie di modellista sta sparendo per ovvi motivi vedasi mercato nuovo , abitudini delle persone e tanto altro .
oggi il trend è il "modellista" da dDRONE! e poi ci sono i vecchi modellisti e le nicchie varie , ma spesso ste nicchie che usano robba eu made si creano proprio dall 'evoluzione del tipo da DDrone...

blaky 01 aprile 17 18:33

se i nostri negozianti facessero dei prezzi + onesti preferirei comprare in negozio che su internet ma siccome molti se non quasi tutti vendono cineserie a prezzi da capogiro tanto vale acquistare dove costa meno,quindi se molte negozi chiudono non è x colpa nostra

Odi 01 aprile 17 18:48

Credo che si stia andando per le frasche, e dai commenti noto un certo egoismo tipico da analfabetismo funzionale di persone che di mercato capiscono poco o niente.

Quindi se ho un negozio non posso vendere prodotti di marca perché sono un ladro che ingrossa i produttori europei che sono comunque ladri perché producono in Cina, mentre se vendo prodotti cinesi sono un ladro perché vendo lo stesso prodotto ad un prezzo che secondo voi è "disonesto" rispetto a quanto prodotto in un paese dove non esistono diritti e i prodotti così ambiti vengono realizzati in città fabbriche con le sbarre alle finestre, ho capito bene il ragionamento? comunque sia il termine ricorrente resta sempre quello del risparmio e dello spendere meno.. come se i negozianti locali godessero nell' andare in banca rotta perché così idioti da vendere cineserie a prezzi maggiori di quelli che trovate direttamente su HK.

rambo 02 aprile 17 09:01

Odi noi saremo analfabeti funzionali :wink: ma il concetto è chiaro: perché farsi fregare soldini al negozio che per i suoi buonissimi motivi deve alzare il prezzo?
Caro Odì se hai notato oggi tutto il mercato anche se vuoi comprare una lavatrice , si è spostato su i Internet , ci sono settori che per ovvi motivi sono sempre più in mano ai cinesi, che producono in lager , il tuo sfogo o considerazione o consiglio lascia aimè il tempo che trova .
Se il sistema non collassa prima stai tranquillo perché con l'andazzo dei loro salari magari quando saremo bacucchi le cose converrà nuovamente produrle qui
Il discorso ciarpame cinese e quindi non acquisto non pouoi più quasi farlo a meno di non risultare un onassis che ha a cuore la sorte del negoziante di turno, cmq poi nello specifico settore modellismo sia per il gusto cambiato (addio balsa) il discorso negozio fisico vs virtuale è sempre più forte, io spesso compro da Media world virtuale invece che da store , questo sicuramente alla lunga andrà contro i commessi :(
La storia del non hai risparmiato non te lo puoi permettere valeva quando non esisteva una alternativa, voglio credere che se negli anni 7p ci fossero stati i polacchi che invece dei binocoli portavano modelli a prezzi bassi i modellisti "di un Tempo" quelli veri ,non li avrebbero comprati mandando il negoziante in malora:wink:.
Gli stessi commercianti però quando erano gli unici veicoli di diffusione non esitavano a vendere a carissimo prezzo.

Odi 02 aprile 17 09:50

Ciao Rambo, permettimi, ma l'esempio che hai portato è davvero poco felice e sottolinea come abbiamo due approcci al modellismo diametralmente opposti che sono poi quelli che distinguono la sempre più ampia "barricata" dei modellisti consumatori da quelli che non badano ai tempi e costi per ottenere un risultato in quanto ritengono che il percorso per raggiungere il risultato desiderato faccia già parte dell'hobby stesso.

Un conto è acquistare un prodotto confezionato e venduto con tanto di brochure come una lavatrice, non devi inventare niente, acquisti, colleghi, usi. Che scelta hai? Salvo il gusto del colore, alcune specifiche ed il costo, nessuna!
Un conto invece se la lavatrice te la vuoi assemblare tu magari stravolgendo qualche canone decisamente NON consono allo standard del mercato (poco costoso, obsolescenza programmata, conformismo ecc ecc...).
Non tutti vivono il modellismo in modo associale e non tutti vedono nel modellismo un balocco preconfezionato, recapitato e sfruttato.

Non è la prima volta che mi informo su componenti ed accessori disponibili in altre nazioni, ma Salvo rare eccezioni, mi informo, leggo, e poi chiamo il mio negoziante di fiducia al quale sottopongo le mie riflessioni, ascolto la sua opinione e se non ha idee migliori mi procuro il materiale per il suo tramite. Io ho ottenuto ciò che desideravo, lui ha guadagnato il suo soldo.

Con simpatia,
Saluti!

rambo 02 aprile 17 10:08

odi hai ragione tu ti riferisci ad un modellismo dove ci si imbratta di stucco e polvere di balsa , dove si inventa e si adatta , da questo punto di vista sei un "modellista" vero e proprio , per inciso io faccio anche statico :wink: nonchè ho costruito in balsa , depron, cartone, poli del brico o fatto volare all'inizio pure lo stucco pesante da indoratore B) anche se magari non sembra mi informo , leggo , mi ritrovo con amici quindi non sono un topo da pc , questo per me è solo un puunto di confronto e spunto per nuove idee , detto ciò ritorno sul mio concetto tu ti riferisci ad un "modellismo" che sia i mercati di internet che la sola tecnologia che avanza ha scalzato , relegando il modellista balsa e stucco ad una nicchia , invece prima esistevano appunto solo i "balsa stucco" ma non per scelta ma solo perchè era l'unico modo di fare modellistmo , pensa anche se in forma minore all eli modellismo , dopo i primi anni che erano in mano ai soli facoltosi che si potevano permettere modelli a nitro (e già i margini di modifica erano moooolto ridotti rispetto agli aerei) abbiamo poi assistito al diffondersi del elimodellismo "per tutti" con sempre meno possibilità di intervenire modellisticamente parlando , poco spazio alle invenzioni ma un mero metto questo servo ,metto le pale cosi e stop.

gioby 02 aprile 17 10:20

Ciao Odi, devo purtroppo darti ragione, ma gli altri, purtroppo, non hanno torto.
Questa contraddizione viene da due diversi punti di vista, il primo è che noi stessi abbiamo rinunciato alla produzione di alcuni oggetti per prenderli in altri posti, oppure andare noi con le nostre fabbriche a produrre in paesi dove la manodopera costa meno, questo perché aziende straniere ci fanno concorrenza nel nostro paese.
La concorrenza però è sempre esistita e si dice sia l'anima del commercio, è chiaro che in questo contesto qualcuno ci deve sempre perdere, sarebbe come voler fare una guerra senza avere morti, semplicemente non è possibile.
Con ciò non voglio dire che sia "etico", a volte penso alla meccanizzazione delle industrie, da una parte è stata un bene ma non può andare all'infinito in quanto se si usano le macchine per fare tutto il lavoro dell'uomo e l'uomo non lavora, chi comprerà quei prodotti se i potenziali consumatori non avranno i soldi non avendo lavoro.
La seconda riflessione l'ho fatta qualche giorno fa comprando una idropulitrice da un sito italiano che ha anche i pezzi di ricambio pensando di spendere qualche soldo in più in cambio di un servizio sul posto, quando ho ricevuto il pacco, sorpresa!!! prodotto made in cina, alla fine mi sta bene almeno ho un referente per i ricambi, ma comunque ho comprato un prodotto cinese marcato dal committente italiano come se fosse made in Italy.
Grazie comunque per aver espresso il tuo parere ed averci fatto riflettere, accetta anche i punti di vista degli altri anche se non li condividi , ricorda che il protezionismo alla fine non porta da nessuna parte, mentre può servire cambiare le regole del libero scambio.

Ciao, Gioby

staudacher300 02 aprile 17 10:21

Vorrei ricordare che l'utile in commercio ha unnome che noné casuale, si chiama "valore aggiuto". qUindi non si chiama ladrocinio ma valore perché la vendita di un qualsiasi bene é frutto di scelte e di serietà nel seguire quello che una volta si chiamava cliente e che oggi é purtroppo un banale consumatore.
Faccio un esempio di valore aggiunto.
tempo fa presi un frigorifero per sostituire il mio glorioso indesit da incasso ormai più che maggiorenne, ancora perfettamente funzionante ma ormai antigienico.
Conoscendo il ciaprame che circola ed essendo sull'orlo della povertà mi son detto che avendo un solo colpo in canna non potevo sbagliare l'acquisto.
Così per non saper ne leggere ne scrivere NON sono andato da mediaworld o chessò expert e mi sono rivolto ad un mio cliente che fa assistenza e vendita di elettrodomestici.

Vado li e gli chiedo un consiglio (che di per se é un valore), gli spiego cosa mi serve e spara 800 euro per un modello che lui ripara di rado a suo dire, e mi porta in laboratorio dove effettivamente vedo che ne ha di tutti i modelli ma non quello.

Torno a casa e vado sul web, 650 euro.
Mica poco 150 euro in meno ma: Me lo consegna, mi da 5 anni di garanzia e per buona misura me lo installa, lo accende e dovrò fare solo la fatica di riempirlo.
Inoltre se si dovesse rompere chi me l'ha venduto ha un nome ed una faccia ben precisi.
I soldoni: non ho alzato un dito, ho delle solide garanzie, non ho rischiato che il trasportatore me lo danneggiasse e relative rogne,non rischio che alla prima rogna mi venga negata la garanzia per presunte irregolarità nell'installazione.
Tutto questo ha un valore, ed é giusto e sopratutto economico pagarlo.
Perché se avessi preso il frigorifero sbagliato...... altro che 150 euro.
Lo stesso può valere per i modelli.

lambdafly 02 aprile 17 14:48

Citazione:

Originalmente inviato da staudacher300 (Messaggio 5029694)
(...) serietà nel seguire quello che una volta si chiamava cliente e che oggi é purtroppo un banale consumatore. (...)

Rimanendo in tema di modellismo, quello vero: ordino del balsa da Modelberg, di domenica, con delle richieste ben precise: 20g per alcune tavolette da 2mm. Il lunedì mattina mi chiama Vavassori in persona e mi chiede se andavano bene anche tavolette da 24g perché quelle da 20 non ce le aveva. Gli spiegai per cosa servivano i vari tagli e lasciai fare a lui. Il giorno dopo, martedì, mi arriva il balsa che avevo chiesto, preciso al grammo, perfettamente imballato. Riguardo la qualità del balsa: chi ha comprato da lui può capire.

Stessa cortesia e professionalità ho trovato da Paolo di EasyCNC, oltre che balsa di qualità eccelsa.

Stessa cortesia e professionalità trovo da Davide Pardini ogni volta che passo dal negozio Jonathan dove lavora, che per mia (s)fortuna è proprio di passaggio nel percorso casa-ufficio: alla mia prima costruzione gli ho portato il disegno e mi ha spiegato esattamente come leggerlo e come affrontare le varie fasi della costruzione. Senza di lui probabilmente non sarei riuscito nella mia impresa.

A Roma c'era anche Vincenzo (Hobby & Professional) col quale era piacevole scambiare due chiacchiere modellistiche, ma purtroppo ha chiuso.

Ovviamente anch'io ho comprato un po' di ciarpame dal cinese, come penso tutti, ma quando posso, anche se spendo qualcosa in più, cerco di comprare dai negozi italiani appena elencati.

Trinacria 02 aprile 17 17:45

Non capisco perche continuano a vendere quello schifo di silicone per miscela....e orrendo, sembra plastica poco flessibile

pikemax 02 aprile 17 18:56

Proviamo a scindere prodotto e consulenza per capire meglio.
Paghiamo per imparare di tutto, palestra, tennis, escursioni, andare a caccia, a pesca, cucinare..ma di pagare qualcuno per il modellismo non se ne parla.
Provate a organizzare uno stage di modellismo a pagamento rivolto ad insegnare qualcosa, vedrete che sara' un fallmento.
Evidentemente le competenze non hanno valore per i modellisti. Quante volte la gente va in negozio, sfinisce il commesso per sapere cosa gli serve e come usarlo e poi se ne va dicendo che ci deve pensare e poi compra in Cina?
E' evidente che i negozi non possono tirare avanti cosi'.
La cosa grave e' che non mi viene in mente nessun rimedio.

rambo 03 aprile 17 08:34

pikemax hai ragione non ci sono rimedi , il mercato spazza via le cose obsolete o che tali sembrano ai consumatori , senza rimorsi e pietà B) solo un sistema ci sarebbe ,stoppare alla trump le importazioni (per inciso lui ha stoppato quelle sbagliate cioè la roba buona e fanno passare le cinesate di cui il suo popolo super consumista si alimenta) ,ma dietro ci vorrebbe una politica sana del "protezionismo" serio e non di facciata o fintopatriottico , perchè solo questo ci vuole contro la concorrenza "sleale" dei cinesi ,ovviamente cosi come nel modellismo cosi anche per il 99% delle merci che oggi sono cinesi qualsiasi politico se ne guarda bene :(

Odi 03 aprile 17 08:54

Citazione:

Originalmente inviato da rambo (Messaggio 5029869)
pikemax hai ragione non ci sono rimedi , il mercato spazza via le cose obsolete o che tali sembrano ai consumatori , senza rimorsi e pietà B) solo un sistema ci sarebbe ,stoppare alla trump le importazioni (per inciso lui ha stoppato quelle sbagliate cioè la roba buona e fanno passare le cinesate di cui il suo popolo super consumista si alimenta) ,ma dietro ci vorrebbe una politica sana del "protezionismo" serio e non di facciata o fintopatriottico , perchè solo questo ci vuole contro la concorrenza "sleale" dei cinesi ,ovviamente cosi come nel modellismo cosi anche per il 99% delle merci che oggi sono cinesi qualsiasi politico se ne guarda bene :(

Senza divagare troppo, ma credo che alcuni aspetti della discussione siano perfettamente in linea col pensiero di molti, se da domani, con una bacchetta magica, si decidesse che i modellisti devono comprare solo nel mercato locale privilegiando le produzioni locali/europee, sorgerebbero negozi ovunque per soddisfare la richiesta così come HK fallirebbe di li a poco. Il sistema non funziona, ma ad alimentarlo sono le scelte e i soldi dei consumatori, quindi il dito bisogna puntarlo contro noi stessi.

Ripeto, non lo ha detto il dottore che si debbano possedere più modelli delle mutande che si hanno nel cassetto. Ad ogni cosa il proprio valore, a volte oggettivo e tangibile, a volte aulico!
La regola del MUST HAVE dovrebbe spingere le persone ad apprezzare (nel senso di dare maggiore valore) alle cose ambite e non nel deprezzarle. Ci manca solo che HK cominci a fare i pagamenti a rate, così tutti hanno tutto, pure i debiti.

lambdafly 03 aprile 17 09:08

Citazione:

Originalmente inviato da rambo (Messaggio 5029869)
(...) dietro ci vorrebbe una politica sana del "protezionismo" serio e non di facciata o fintopatriottico , perchè solo questo ci vuole contro la concorrenza "sleale" dei cinesi ,ovviamente cosi come nel modellismo cosi anche per il 99% delle merci che oggi sono cinesi qualsiasi politico se ne guarda bene :(

I finti patriottici sono quelli che si lamentano che l'economia italiana è minacciata dai cinesi ma alla fine non fanno nulla per il proprio paese e comprano comunque dai cinesi.

Il "protezionismo" è roba da altro secolo. Se volete fare qualcosa per il vostro paese comprate dai negozi italiani: non ve lo ordina il dottore di comprare dai cinesi.

Io faccio così e non mi piango addosso ma soprattutto non aspetto che il governo mi "esorti" con anacronistiche politiche protezionistiche a comprare dagli italiani. Se penso che sia meglio comprare dagli italiani, lo faccio. Punto. Se lo pensate anche voi, fatelo. Ma per cortesia se comprate dai cinesi almeno abbiate la decenza di non lamentarvi che l'economia italiana va a rotoli.

Direte: "OK, io compro dagli italiani, ma il protezionismo servirebbe a far comprare anche tutti gli altri dagli italiani". Allora facciamo un sondaggio: in tutta sincerità, quanti di quelli che criticano i cinesi non hanno mai comprato neanche uno spillo da un cinese?

Odi 03 aprile 17 09:16

Citazione:

Originalmente inviato da lambdafly (Messaggio 5029877)
I finti patriottici sono quelli che si lamentano che l'economia italiana è minacciata dai cinesi ma alla fine non fanno nulla per il proprio paese e comprano comunque dai cinesi.

Il "protezionismo" è roba da altro secolo. Se volete fare qualcosa per il vostro paese comprate dai negozi italiani: non ve lo ordina il dottore di comprare dai cinesi.

Io faccio così e non mi piango addosso ma soprattutto non aspetto che il governo mi "esorti" con anacronistiche politiche protezionistiche a comprare dagli italiani. Se penso che sia meglio comprare dagli italiani, lo faccio. Punto. Se lo pensate anche voi, fatelo. Ma per cortesia se comprate dai cinesi almeno abbiate la decenza di non lamentarvi che l'economia italiana va a rotoli.

Direte: "OK, io compro dagli italiani, ma il protezionismo servirebbe a far comprare anche tutti gli altri dagli italiani". Allora facciamo un sondaggio: in tutta sincerità, quanti di quelli che criticano i cinesi non hanno mai comprato neanche uno spillo da un cinese?


La cosa divertente (che io definisco analfabetismo funzionale per non usare parolacce..) è che quando uno guarda il suo hangar di modelli e accessori con riferimento a chi ne ha di più diventano tutti comunisti, se però si pensa allo stesso modo, ma rivolto a coloro che hanno molto meno diventano tutti capitalisti.

Quindi, avere meno di chi ha di più non va bene, ma va benissimo avere più di chi ha meno.

Quando ho fatto le mie primissime esperienze modellistiche (ero un ragazzino) desideravo tanto una scatoletta di legnetti che, incollati assieme, avrebbero dovuto dare origine ad un modello ad elastico con tanto di cerniere in lamiera per preimpostare le superfici mobili WoW!! (Non era il paleolitico! Nei negozi c'erano già Signore radio e modelli...ma i costi..lasciamo stare).
Per quella scatoletta ho dovuto segare un bel po di prati, e quando l'ho ottenuta le ho dedicato enormi attenzioni nell'assemblarlo e non vi dico le soddisfazioni nel farlo volare! Morale della favola, non ero meno felice di chi stava facendo volare al contempo modelli plurimotori e quel modellino è ancora gelosamente custodito in una teca.

stefanozzo 03 aprile 17 09:33

Caro Odi tu hai ragione da vendere, però come detto in precedenza è una battaglia contro i mulini a vento, anche se ci raccogliessimo in 20 o 30 qui sul Barone con la solenne promessa di acquistare solamente da esercizi commerciali del territorio, non potremmo riscrivere certamente le leggi di mercato che ci governano.
Questo per dire che la malattia è ben nota ma la cura ancora non è stata scoperta
Pace e bene:)

damgiu 03 aprile 17 12:20

Il problema grosso di acquistare nei negozi italiani e anche la mancanza di assortimento, non tanto di modelli, ma di accessori e minuteria che servono per costruire i modelli, specie se si tratta di riproduzioni. Non è certo una loro mancanza, fare magazzino costa e acquistare articoli che poi rimangono in casa nessuno vuole farlo.
Spesso capita di recarsi a comprare in negozio e non trovare quello che serve, alla fine si è perso tempo e speso soldi per lo spostamento. Alla fine si compra in rete, se si è fortunati in Italia, altrimenti ci si rivolge all'estero. Non è solo acquistando da Hobbyking che si creano problemi ai negozi nostrani, ma anche quando compriamo in Europa, per esempio da Lindinger, ecc. :(

pikemax 03 aprile 17 14:39

1 Allegato/i
Se compro in Europa sono buono se compro in Cina son cattivo.
Ma dove si produce la merce?
Qua non si può più produrre, pensate solo a mettere in regola con la 626 gli operai, è giusto ma non percorribile.

Trinacria 03 aprile 17 15:02

Citazione:

Originalmente inviato da pikemax (Messaggio 5029958)
Se compro in Europa sono buono se compro in Cina son cattivo.
Ma dove si produce la merce?
Qua non si può più produrre, pensate solo a mettere in regola con la 626 gli operai, è giusto ma non percorribile.

Ma sono tutti aeromodelli quelli in foto? in uno scatolo leggo top model e mada in china:P

Odi 03 aprile 17 15:42

Citazione:

Originalmente inviato da pikemax (Messaggio 5029958)
Se compro in Europa sono buono se compro in Cina son cattivo.
Ma dove si produce la merce?
Qua non si può più produrre, pensate solo a mettere in regola con la 626 gli operai, è giusto ma non percorribile.

Secondo te perché non si produce più in Europa?
In ogni caso io non parlavo di produzione, mi limitavo alla vendita! Ma se proprio vuoi posso calcare ulteriormente la mano sui motivi per i quali la domanda ha portato a certe situazioni.

pikemax 03 aprile 17 17:55

Citazione:

Originalmente inviato da Trinacria (Messaggio 5029970)
Ma sono tutti aeromodelli quelli in foto? in uno scatolo leggo top model e mada in china:P

Certo sono quelli che vende Topmodel e sono made in Cina, come è normale che sia per alcuni articoli.
Intendevo sottolineare che dire di comprare in Europa molto spesso è comprare in Cina un prodotto rimarcato col nome di un distributore Europeo.
Diverso, molto diverso è quando un distributore europeo sviluppa un prodotto proprio e lo fa fabbricare in Cina.
Topmodel fa l'uno e l'altro e poi abbina anche prodotti top di gamma europei.
Secondo me sopravvive e cresce, ma servono mezzi e capacità non comuni.

blaky 03 aprile 17 18:25

la questione non è comprare un prodotto in cina o in europa
se voglio un prodotto di qualità non compro dai cinesi ma vado in un negozio italiano
però se vado in un negozio italiano e prendo una cinesata al prezzo da cinesata mi starebbe anche bene ma se il tizio mi rifila una cinesata al prezzo di un prodotto di marca mi girano le.....

blaky 03 aprile 17 18:31

se compro un motorino da hk e pago 20 euro ed in negozio lo stesso motore lo trovo a 25 euro mi starebbe bene ma a 60 euro NO !!!

Odi 03 aprile 17 19:22

Citazione:

Originalmente inviato da blaky (Messaggio 5030007)
se compro un motorino da hk e pago 20 euro ed in negozio lo stesso motore lo trovo a 25 euro mi starebbe bene ma a 60 euro NO !!!

Perché hai dimenticato, il trasportatore, l'importatore, il commercialista, il grafico, il venditore, il cassiere e la donna delle pulizie che con quei 60 euro ci mangiano.

Ergonomix 03 aprile 17 20:12

Citazione:

Originalmente inviato da Odi (Messaggio 5030022)
Perché hai dimenticato, il trasportatore, l'importatore, il commercialista, il grafico, il venditore, il cassiere e la donna delle pulizie che con quei 60 euro ci mangiano.

Si scusa, ma devo mantenerli io?
Il tuo è un discorso da radical chic sinistroso.
Io devo poter comprare dove voglio senza che nessuno si permetta di giudicarmi.
Sta poi solo alla mia intelligenza il comprare "bene".
Il negozio che chiude, non chiude perché non regge la concorrenza di HK, ma chiude perché la proprietà non è stata in grado di offrire quel valore aggiunto che deve far preferire il negozio nei confronti di HK.


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