Sostituzione cuscinetti S.T. Gs45 Saluti a tutti :D Ieri ho sostituito i cuscinetti a un Supertigre GS45 china. Non è la primissima volta che lo faccio ma non è neanche l'ennesima, per cui la mia esperienza è comunque limitata. La necessità è nata dal fatto che il china brucia le candele per cui, in seguito a quanto emerso dal topic specifico a tal riguardo e dato che il cuscinetto posteriore lo sentivo, a mano, che non girava per niente "liscio", ho deciso per l'intervento. Ho scaldato in forno per un pò e dopo una certa insistenza battendo sulla tavoletta di legno anche molto forte, è venuto fuori. Ho rimesso il nuovo ma all'assemblaggio mi sono accorto che non era entrato fino in fondo in sede, per cui, data la fretta perchè il tutto era ancora caldo e dato l'imprevisto che mi ha colto impreparato, ho dovuto martellarlo dopo aver poggiato su di esso due vecchi cuscinetti identici che hanno fatto da spessore per "uscire" dal carter e permesso, appunto, di martellare leggermente. ll lavoro non mi è piaciuto per niente e a cose fatte il motore non lo sentivo per nulla migliorato. Stamattina ho provato a ricacciare fuori il cuscinetto e, seppur scaldando a più riprese e parecchio in forno e aver tentato più volte sbattendo ancora più forte di ieri, il maledetto non è uscito fuori. Cosa ho sbagliato? Come posso rimediare? Il fatto è che ho avuto la netta sensazione che il grado di lavorazione di questo motore rispetto ad altri italy in mio possesso lasci molto a desiderare e forse la sede del cuscinetto è più stretta del normale: solo così riesco a spiegarmi la forte resistenza di ieri nel venir fuori, il fatto che non si era accomodato bene e il fatto che oggi non ne abbia voluto sapere di uscire. Vi chiedo: quando fate questo lavoro, voi mettete il carter nel forno da freddo e lo lasciate scadare con esso, oppure aspettate che il forno raggiunga una certa temperatura e solo a questo punto mettete il carter dentro a scaldare? Fino ad oggi non mi ero mai posto tale problema; le volte che avevo fatto questo lavoro avevo atteso che il forno scaldasse un pò, poi avevo messo il carter dentro e dopo una decina di minuti scarsi lo avevo tirato fuori per operare senza preoccuparmi troppo della temperatura. Diciamo che andavo a senso anche perchè non avevo incontrato mai difficoltà. Adesso, invece, vista la difficoltà, mi pongo il problema della temperatura e della modalità di riscaldamento, per cui vi pongo la questione con richiesta di consigli :) Grazie e scusate la lunghezza del topic per dettagliare le cose. Saluti |
a mio avviso ciò che conta è la temperatura che raggiunge il carter. Io ho messo il mio os fs 30 nel forno caldo 100 gradi per 10 minuti e tanto è bastato per estrarre i cuscinetti. |
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Dopo che hai acceso il motore, esso stesso impiega circa 6min a scaldarsi tutto, ergo o che lo cuoci a fuoco lento o lo metti in forno già bello caldo tanto fa. La cosa fondamentale è che lo lasci in forno al max 10 min al max a 100'C. Poi con un cacciavitino a cui sposti la punta accuratamente e con molta attenzione provi ad agire con dei colpetti leggeri sulla corona interna per agevolare l'uscita. Per colpetti intendo con la mano e verificando che tutto esce senza intoppo e senza violenza....comprì???? Poi alla reinstallazione raccomando un tamponcino di alluminio di circa mezzo millimetro più stretto del diametro esterno del cuscinetto e una tavoletta o un pezzo di polizene o plastica dove appoggiare il motore. Comunque sempre a carter caldo. |
Le risposte nell'altra discussione (brucia le candele) https://www.baronerosso.it/forum/aer...ml#post5144896 https://www.baronerosso.it/forum/aer...ml#post5144905 :) |
Luigi, se la procedura di estrazione che hai eseguito è quella corretta non altrettanto posso dire di quella di rimontaggio... scrivi, genericamente, di aver "rimesso il nuovo"..come ? con quale tecnica? immediatamente dopo aver estratto il vecchio ? SKF e gli altri produttori di cuscinetti parlano, genericamente, di riscaldare in olio a 80°..ma spesso non è sufficiente ( data anche la difficoltà di aver un bagno d'olio a temperatura controllata....) per cui riscaldare quanto più possibile il carter e, come evidenziato da Dooling, raffreddare il cuscinetto in congelatore usare il martello poi è stata davvero una pessima idea...MAI usare il martello su cuscinetti, siano essi volventi o radenti...poteva essere accettabile, forse, farlo "tirare" in posizione dall'albero stesso, stringendo il dado di ritegno dell'elica ma, se la temperatura era scesa sarebbe comunque risultato difficoltoso ( almeno però potevi essere certo di applicare una forza controllata ed in perfetto asse al cuscinetto stesso...) penso che il cuscinetto adesso sia seriamente compromesso e debba essere eliminato...:uhm: |
Innanzi tutto buona domenica e grazie per le risposte :D Citazione:
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Quando però alla fine ho messo il tappo posteriore mi sono accorto che qualcosa non andava perchè l'albero girava con difficoltà; meno male che non ho serrato del tutto le viti del tappo accorgendomi per tempo che il bottone di manovella incontrava il tappo stesso e lì ho pensato che l'albero era troppo indietro probabilmente perchè il cuscinetto non era a battuta in sede. Ho nuovamente scaldato un pò, dopo aver rismontato, e a quel punto ho usato il metodo dei due cuscinetti vecchi che mi hanno fatto da spessore per "martellare" il nuovo in sede. Lo so che il lavoro così è una porcheria ed è per questo che l'indomani mattina ho deciso di eliminare questo cuscinetto "sofferto", anche se nuovo, per metterne un altro, solo che non sono riuscito più ad estrarlo; in sintesi: ho avuto grossa difficoltà ad estrarre inizialmente il vecchio, ho messo il nuovo ma ho dovuto "martellarlo" e infine avendo deciso di sostutuirlo nuovamente non sono riuscito più ad estrarlo... Inoltre, e questo non l'ho segnalato prima, quando ho smontato per la prima volta il motore ho fatto una gran fatica ad estrarre l'albero perchè dopo aver tolto il trascinaelica (e ovviamente testata, camicia, pistone con biella) questo non veniva via. Alla fine ho dovuto scaldare la parte anteriore del carter nella zona del cuscinetto piccolo, avvitare il dado elica a filo albero e picchiare molto delicatamente l'albero dal davanti con un martelletto in gomma e un pezzo di legno per farlo sfilare... La parte terminale dell'albero mostrava un grado di finitura assolutamente non paragonabile ad uno qualunque degli altri Italy in mio possesso (molto più lisci, praticamente lappati) e scorrendo con un'unghia su di esso si avvertiva una sorta di rugosità sottilissima e qualunque cuscinetto piccolo, sia nuovo sia usato, provassi ad infilare su questo albero "china", non riuscivo a calzarlo fino in fondo così come sempre accaduto per gli altri alberi Italy che avevo trattato.... Sai come ho dovuto ovviare? Ho usato una carta abrasiva 2000 con acqua per lucidare a mano l'albero (non posseggo purtroppo un tornio) e comunque anche così facendo l'albero, pur calzando molto meglio, entra con difficoltà fino in fondo sul cuscinetto anteriore, ma non mi sento di insistere ulteriormente a mano ... :). Quindi forse l'albero rimaneva troppo indietro incocciando il tappo posteriore anche per questo motivo, oltre al cuscinetto grande non in sede. Lo so Simone che ti si stanno rizzando i capelli in testa a leggere di martellate e di lappature a mano, ma ti garantisco che sono persona estremamente precisa e sapevo di adoperare, "ob torto collo", metodi non ortodossi (dovuti non tanto ad ignoranza meccanica, quanto a carenza di strumenti giusti che peraltro fino ad oggi non mi sono mai serviti), e credo di essere incappato in un motore dalle tolleranze alquanto strambe; d'altronde gli altri motori Italy che posseggo li ho sempre curati io, ho cambiato cuscinetti anteriori e posteriori a 3 di essi e mai ho dovuto ragionare più di tanto circa temperature del forno o tempi in freezer, tutto ha sempre calzato come un guanto e quando ho rimontato questi motori con un filo d'olio leggero a lubrificare ogni pezzo è stato un piacere e a cose fatte girano tra le mani lisci, compatti, senza minimo gioco e con una compressione micidiale. In volo, ovviamente, rendono parimenti e...strillano :). Adesso, dopo stò romanzo domenicale che ho scritto, rimane il fatto: come sfilo questo cuscinetto da questo maledetto motore? E se dovessi mai riuscirci, come faccio a sapere se effettivamente la sua sede è più stretta? Scusatemi, sono stato estremamnte prolisso nel semplice intento di spiegarmi al meglio, spero la lettura non sia pesante. |
Ciao Luis, hai fatto bene a scrive in modo dettagliato, se dopo un altro trattamento a caldo e, cercando di infilare dal davanti un tondino, legno/alluminio che possa spingere sulla portata interna del cuscinetto, non riesci, avresti questa possibilità. https://www.foxcar.it/catalogo/files...-interni_2.jpg A condizione che l'estrattore faccia presa sulla portata interna. Puoi anche costruirtelo o farlo costruire. :) PS: hai presente i tasselli ad espansione metallici? Puoi partire da questi e lavorarli a dovere. |
estrazione cuscinetti Citazione:
In questo caso proverei a dare una energica scaldata all' esterno carter (zona cuscinetto) con una pistola ad aria calda di adeguata potenza e molto velocemente, a battere i motore su un pezzo di legno. I miei ( ST e OS) sono sempre usciti... In bocca al lupo e auguri! |
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saluti |
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Forse la pistola ad aria calda dall'esterno è meglio, usata rapidamente e con getto molto caldo potrei ottenere una dilatazione maggiore della lega di alluminio rispetto all'acciaio del cuscinetto interno; l'unico dubbio è quello di un riscaldamento differenziale, però, del carter che potrebbe ingenerare crepe... |
Ciao Luis, la soluzione di Eragon è valida ma, con una certa attenzione, una "botta" di caldo veloce veloce. Tenendo il motore verso il basso e pronto ad essere battuto sul pezzo in legno. Certo che il riscaldamento non è uniforme, quindi anche le dilatazioni lo sono di conseguenza. Puoi provare anche con una torcia a gas, purchè non abbia la fiamma troppo concentrata, se decidi per questa soluzione, muoviti velocemente lungo tutto l'arco del carter in corrispondenza della portata del cuscinetto. :) |
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anche tentare di rimontare immediatamente dopo aver tolto il vecchio non è stata una buona idea...dovevi riscaldare nuovamente il carter con calma e il cuscinetto sarebbe andato al suo posto semplicemente per caduta....mandato dritto dall'albero che lo avrebbe guidato non si tratta di tolleranze strette...ci sono tabelle precise per le sedi dei cuscinetti ( + 3-5 centesimi sul diametro)...una tolleranza più stretta impedirebbe qualsiasi montaggio, a prescindere dalla temperatura...forse ( anzi, sicuramente,gli alberi cinesi hanno un grado di finitura, ( come hai potuto constatare..) che non è all'altezza di altre lavorazioni ma questo non giustifica il mancato inserimento...hai semplicemente scaldato troppo poco, in particolare nella zona dove il carter si "ingrossa" ( e quindi sul davanti..) e questo ha reso impossibile il totale ingresso in sede. corretto invece quello che hai fatto all'albero..una bella lucidata ( va bene anche con la 2000 bagnata ma andava bene anche la classica paglietta ScothcBrite ) in più riprese controllando che l'anello interno del cuscinetto "calzi" con solo una leggerissima forzatura è una procedura più che giusta il mio parere è che, con le martellature, il cuscinetto sia andato leggermente fuori asse nella sede, creando magari anche qualche problema alla sede stessa... adesso è necessario inventarsi qualcosa per tirarlo fuori, sempre comunque a caldo...l'ideale sarebbe un estrattore per cuscinetti interni ma, se non conosci qualcuno che lo possiede ed è rimasto uno spazio tra cuscinetto e fondo della sua sede, si potrebbe tentare costruendosi una specie di punzone ad L che, inserito dal davanti del carter, consenta di spingere, con legegri colpetti dati alternativamente sulla circonferenza del cuscinetto ( praticamente adesso sull'anello interno, che non dovrebbe essere MAI preso a martellate...( ma ormai....:rolleyes:) e cercare di spingerlo pian piano fuori..... |
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Una domanda ancora, che implicitamente ho già fatto nel corso della discussione ma alla quale non mi sembra di aver avuto una risposta chiara da nessuno: la temperatura del forno, approssimativamente, quale deve essere? Cioè devo scaldare molto o poco? Cioè metto il forno a 250° e lascio il carter per 1/2 ora oppure lo imposto a 80° e lo lascio 10 min? Perdonami questi "estremismi" ma visto che i forni offrono ampia opportunità di scelta mi chiedevo quale, in linea di massima, fosse la tecnica più corretta da seguire. Io in precedenza impostavo la temperatura sui 200° circa e mettevo il carter dentro, poi a "naso" quando immaginavo fosse abbastanza caldo lo estraevo senza necessariamente attendere che la luce rossa del termostato si spegnesse indicando il raggiungimento della temperatura impostata. Ora, essendomi "scottato" :lol::lol: con il motore china, non mi sento più tanto di operare "ad sensum" ma magari di attenermi ad una sorta di procedura più o meno validata dall'esperienza di amici modellisti che ne sanno sempre una più del diavolo....:D:D:D |
personalmente procedo a "sensum" come scrivi tu........operando con una fiamma libera riesco ( dopo decine di anni di esperienza :( ) a cogliere l'odore dell'alluminio giunto alla giusta temperatura... ma senza arrivare a questi estremismi...la trasmissione del calore in bagno d'olio sarebbe la cosa migliore....la trasmissione tramite convezione ( forno caldo ) è un po' più empirica...a mo parere se imposti i 180-200 ° e ce lo tieni una mezzora dovresti essere molto vicino alla temperatura ottimale dell'alluminio...ma solo la pratica potrà dirti se è così...:unsure: importante ripeto, raffreddare cuscinetti e albero |
Questo (vedi link) è il metodo, a mio avviso più efficace. Personalmente preferisco usare la pistola ad aria calda anzichè la torcia a gas per motivi di sicurezza. https://www.youtube.com/watch?v=TuzEco3EDUM Citazione:
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Pistola aria calda carter + congelatore albero e cuscinetti |
Pistola ad aria calda per sverniciare e termometro ad infrarossi,sono i 2 attrezzi unici ed indispensabili per la sostituzione di cuscinetti,si scalda il carter con il termometro si rilevano i gradi a 80° si fa la prova a battere il carter su un pezzo di legno se non viene giù si va su a 90 gradi e si ripete l'operazione fino a che i cuscinetti vengono fuori con facilità, è inutile dire 100° -120° etc. ogni motore viene assemblato con interferenze differenti a volte cambia anche con motori uguali ma lavorati in cicli successivi a causa delle diverse seppur lievi diverse tolleranze. |
Amici forumisti, grazie per le risposte, a questo punto credo sia necessario procurarmi una pistola ad aria calda per il lavoro di sostituzione dei cuscinetti del "china" incriminato. Nel frattempo oggi ho smontato un altro gs 45 italiano con la sola intenzione di una bella lavata con diluente nitro, lubrificata con olio leggero e rimontaggio anche perchè ruotando a mano l'albero gira un pò "gommoso" dato che è fermo da un pò. Quando però ho sfilato l'albero ed ho potuto vedere bene il cuscinetto posteriore, ho notato che questo ha la schermatura in gomma e suppongo che anche l'altro lato (quello non visibile) la abbia. Il motore è originale e non gli ho fatto mai nulla, è stato il mio primo gs45 ed è così da quando lo acquistai per cui sono assolutamente certo che è stato assemblato così dalla Supertigre italiana. La cosa mi ha spiazzato alquanto dato che ero assolutamente convinto che il cuscinetto posteriore in tutti i motori glow (non solo Supertigre per intenderci) dovesse essere aperto per garantirne la lubrificazione. Sapete dirmi qualcosa? Lo lascio così o devo armarmi per la sua sostituzione, così come dovrò fare per l'altro motore "china" problematico, oggetto di questo thread? Vi ringrazio ancora. :):) Saluti a tutti. |
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La pratica di Simone è riferita al montaggio del nuovo cuscinetto, sfruttando la dilatazione del carter riscaldato in forno ed il "restringimento" dell'albero e cuscinetto nel congelatore. :) PS. anche se l'alluminio e l'acciaio, hanno diversi coefficienti di dilatazione. |
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per lo smontaggio è sicuramente preferibile scaldare il più velocemente possibile dall'esterno per favorire la dilatazione del solo alluminio anche se, come scrive Dooling, i due materiali hanno ovvi coefficienti di dilatazione diversi... Citazione:
non mi risulta che ST Italia abbia mai montato cuscinetti schermati ( men che mai RS cioè con schermo in materiale plastico ) su motori di piccola cilindrata poi....non li metteva neppure all'anteriore, figuriamoci interni... comunque io mai visti ( e qualche motore, in 42 anni penso di averlo visto ) forse sull'ultimo top di gamma fatto in Italia ( il .61 RE ) sull'anteriore personalmente cuscinetti schermati dentro ad un motore non ne voglio.....e non capisco chi li mette..( anche se ne ho visti davvero pochi...qualche OS e qualche SAITO che poi, guarda caso, avevano problemi proprio al cuscinetto..) ma c'è anche da dire che questi ( 4T ) raramente, anzi,quasi mai superano i 10.000 rpm...e allora ci può anche stare ( ma comunque non lo condivido... ) ma comunque erano ZZ :schermi in metallo...mai RS un cuscinetto chiuso dentro un motore lo ritengo una contraddizione...aspetto di lubrificazione a parte ( non secondario ) uno schermo serve per impedire l'accesso di polvere e quant'altro possa andare a danneggiare piste, sfere e gabbia...( dentro ad un motore in ambiente saturo d'olio nebulizzato ??:blink: ) qualsiasi oggetto interposto tra anello esterno ed interno poi, e che gira con questi, per quanto l'accoppiamento sia blando, un po' di ritegno deve averlo..( e quindi sfregamento...) |
Vedo volentieri solo mezzo schermo nel cuscinetto anteriore rivolto verso l'elica. Le parti rivolte verso l'interno del carter, con sfere a vista, tutta salute... :) |
4 Allegato/i Amici del forum, grazie per supportarmi e...sopportarmi :D:D:D Aggiornamento: oggi pomeriggio con poco tempo a disposizione (so che non si fa e ci vuole invece calma) mi sono puntato e ho deciso di sfilare i cuscinetti del 45 italy di cui vi ho detto ieri, quello con il cuscinetto posteriore RS2 (che poi non si è rivelato tale, leggi oltre). L'ho fatto perchè sapevo che trattandosi di un italy, il mio primo vecchio italy, non avrei avuto problemi, così come con altri italy in precedenza... :P:P:P E infatti: imposto il forno a 200°, aspetto che la luce termostato si spenga, infilo il carter dentro, aspetto 5 minuti 5, tolgo fuori, sbatto 2 volte 2 sulla tavoletta in legno e il cuscinetto posteriore vi si "adagia" sopra, infilo il tondino in legno e con 2 colpi 2 sfilo il cuscinetto piccolo anteriore...Tutto come sempre come quando ho agito con gli altri italy :):):) Quindi tutte le tecniche e i consigli preziosi raccolti durante questa discussione ritengo siano particolarmente adatti a risolvere casi un pò particolari, come penso lo sia il motore "china" che non mi convince per niente...:angry: Devo correggermi, comunque, per quanto affermato ieri: il cuscinetto non è un RS2 come mi sembrava bensì ha la gabbia interna che sembra di bachelite e che da un lato funge da schermatura. Vi allego qualche foto di prima dello smontaggio e di dopo; la tavoletta che vedete porta ben visibili le "marcature" del carter dovute ai forti colpi dati nel tentativo di sfilare, l'altro giorno, il cuscinetto del "china". Domani dovrei aver tempo per pulire tutto e rimontare, magari vi aggiornerò. Ciao a tutti. |
Ciao, se vuoi toglierti una soddisfazione, relativamente al cinese, potresti misurare la portata del cuscinetto, e verificare che non sia ovalizzata. Ti serve un calibro digitale centesimale oppure un micrometro. Probabilmente il calibro non arriverà fino in fondo, per cui ti serve questo. https://images-na.ssl-images-amazon....CL._SX466_.jpg Lo infili dentro, a toccare, blocchi e poi misuri con il calibro. Esegui diverse misurazioni, così potrai vedere se la portata è ovalizzata o no. Poi confronti con il diametro del cuscinetto, giusto per vedere l'interferenza di montaggio. :) |
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1 Allegato/i Citazione:
In pratica procurati un tondino di alluminio di ca. 8/10cm di lunghezza, torniscilo sulla misura interna del cuscinetto e solo per un tratto appena superiore allo spessore di quest'ultimo, poi effettui due tagli, uno lungo il diametro e l'altro sulla mezza circonferenza, pressapoco dove finisce il taglio sul diametro. Inserisci l'estrattore cosi realizzato nel cuscinetto (ovviamente dal lato del tappo carter) e dalla parte opposta un grosso cacciavite, inserito come un cuneo nel taglio dell'estrattore che quindi aderirà fortemente all'anello interno del cuscinetto. Nessun problema per il carter, perchè l'estrattore, sul quale si scaricano i colpi di martello inferti al cacciavite, risulta più lungo del carter e quindi si appoggia direttamente sul piano di riscontro, a differenza del carter che invece resta sollevato. Riscalda ben ben il carter, poi posiziona il tutto su una tavoletta in legno forata, dal cui foro fuoriesce l'estrattore e sulla quale tavoletta adesso riscontra il carter, appoggiando il tutto ad es. sulla morsa aperta, quindi martella sul cacciavite finchè non fuoriesce il cuscinetto. Il carter non subisce sollecitazioni anomale poichè riscontra sul legno e ti assicuro che finora nessun cuscinetto, nè a me nè a questo amico, è mai riuscito a resistere! TUTTI, ma dico tutti, sono stati estratti senza problemi e per noi questo semplicissimo estrattore è stato un toccasana :P Purtroppo non ho una foto con l'estrattore in azione su un motore, ma penso che la foto sotto possa rendere bene l'idea, sia sulla realizzazione che sull'utilizzo dell'estrattore :wink: https://www.baronerosso.it/forum/att...6&d=1556879320 |
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Da quanto ho potuto capire nella fase iniziale si martella sul cacciavite per "espandere" l'estrattore sulla ralla interna del cuscinetto e in questa fase le forze si scaricano sull'estrattore appoggiato verticalmente sul piano di lavoro mentre il carter stesso rimane sollevato essendo l'estrattore poco più lungo del carter; successivamente poggi il carter sulla tavoletta forata ed a questo punto l'estrattore rimane "sospeso" attraverso il foro, per cui martellando agisci direttamente sulla ralla interna del cuscinetto per farlo uscire. Devo passare da un mio amico tornitore per farmi dare una mano a realizzarlo, solo che essendo una persona anziana e quindi un artigiano di vecchio stampo, di quelli burberi e di poche parole :angry:, amanti delle proprie idee e poco inclini a sposare quelle altrui, dovrò adottare le giuste strategie per farglielo realizzare :fiu:, anche se si tratta di un lavoro davvero di poco conto in termini esecutivi data la semplicità dell'oggetto... Grazie ancora. :wink: Ciao. |
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