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protomax 28 giugno 06 17:48

Dimensionamento Variometro
 
Come avrete visto da questo post su i circuiti elettronici :
http://www.baronerosso.it/forum/showthread.php?t=26891

E' possibile rilevare tramite sonde di pressione assoluta l'altezza che un modello puo' raggiungere in positivo e negativo rispetto al campo base grazie alla misurazione della variazione della pressione barometrica.

Ora visto che il passo e' breve vorrei aggiungere la funzione Variometro ma vorrei sapere i massimi valori di velocita' ascensionale/discensionale naturalmente anche solo per ordini di grandezza :wink: per poter dimensionare i valori e i calcoli da far effettuare al uC.

A presto MAX

simone76 28 giugno 06 17:54

Citazione:

Originalmente inviato da protomax
Come avrete visto da questo post su i circuiti elettronici :
http://www.baronerosso.it/forum/showthread.php?t=26891

E' possibile rilevare tramite sonde di pressione assoluta l'altezza che un modello puo' raggiungere in positivo e negativo rispetto al campo base grazie alla misurazione della variazione della pressione barometrica.

Ora visto che il passo e' breve vorrei aggiungere la funzione Variometro ma vorrei sapere i massimi valori di velocita' ascensionale/discensionale naturalmente anche solo per ordini di grandezza :wink: per poter dimensionare i valori e i calcoli da far effettuare al uC.

A presto MAX

Se parliamo di correnti ascensionali o buche, un fondoscala di + o - 5 m/sec è adeguato, tutto cio' che sale o scende al di sopra di questa velocita' non cè bisogno di misurarlo anche se si puo' incontrare nella pratica. Il problema casomai è che se il variometro non è ad energia totale, cioè non tiene conto della velocita' dell'aereo, i dati letti non sono di alcuna utilita' (IMO). Ad esempio, faccio un'affondata e poi tiro una salita in candela: la velocita' di salita coincide con la velocita' dell'aereo..... Senza giungere a queste situazioni macroscopiche, in qualunque caso la componente verticale della velocita' dll'aereo è importante.

Simone

protomax 29 giugno 06 09:34

Citazione:

Originalmente inviato da simone76
Se parliamo di correnti ascensionali o buche, un fondoscala di + o - 5 m/sec è adeguato, tutto cio' che sale o scende al di sopra di questa velocita' non cè bisogno di misurarlo anche se si puo' incontrare nella pratica. Il problema casomai è che se il variometro non è ad energia totale, cioè non tiene conto della velocita' dell'aereo, i dati letti non sono di alcuna utilita' (IMO). Ad esempio, faccio un'affondata e poi tiro una salita in candela: la velocita' di salita coincide con la velocita' dell'aereo..... Senza giungere a queste situazioni macroscopiche, in qualunque caso la componente verticale della velocita' dll'aereo è importante.

Simone

Ok per i +- 5 m/s ma secondo quello che dici allora il variometro cosa misura?

Io pensavo, ma correggetemi se ho preso una cantonata :wink: che il variometro misurasse la velocita' con cui un aereo sale o scende indipendentemente dalla sua velocita' sulla componente orizzontale al suolo.

Sale o scende sulla componente verticale al suole in tutte le condizioni di volo ... quindi a candela in volo piatto o al limite in verticale come per altri velivoli come elicotteri o razzi (quindi senza o con limitata componente orizzontale).

CantZ506 29 giugno 06 10:10

Il discorso di Simone, credo che sia teoricamente corretto, ma non so quanto indispensabile o utile possa essere sul modello.
La funzione che, secondo me, dovrebbe svolgere il variometro è quella di segnalarmi se il modello si trova in termica o in una discendenza; della qual cosa posso accorgermi, magari, in ritardo.
Se il modello sta salendo o scendendo in seguito ad una cabrata o affondata, anche se il variometro mi segnala la cosa, a me non da alcun fastidio, perchè sono pienamente coscente del fatto, sia che l'abbia eseguita volontariamente, sia in seguito a qualunque accidente.
Per questo motivo, non mi porrei troppi problemi; anzi penso si potrebbe usare anche un accelerometro e non una sonda di pressione.
Si avrebbe anche il vantaggio che, con assetti non livellati, segnalerebbe soltanto la componente verticale dell'accelerazione.
Sbaglio?

protomax 29 giugno 06 15:22

Citazione:

Originalmente inviato da CantZ506
Il discorso di Simone, credo che sia teoricamente corretto, ma non so quanto indispensabile o utile possa essere sul modello.
La funzione che, secondo me, dovrebbe svolgere il variometro è quella di segnalarmi se il modello si trova in termica o in una discendenza; della qual cosa posso accorgermi, magari, in ritardo.
Se il modello sta salendo o scendendo in seguito ad una cabrata o affondata, anche se il variometro mi segnala la cosa, a me non da alcun fastidio, perchè sono pienamente coscente del fatto, sia che l'abbia eseguita volontariamente, sia in seguito a qualunque accidente.
Per questo motivo, non mi porrei troppi problemi; anzi penso si potrebbe usare anche un accelerometro e non una sonda di pressione.
Si avrebbe anche il vantaggio che, con assetti non livellati, segnalerebbe soltanto la componente verticale dell'accelerazione.
Sbaglio?

Ok allora diciamo che sapendo la variazione di altitudine in funzione del tempo otteniamo la funzione variometro inteso come misuratore di variazione dell'altitudine :wink:.

Per quanto riguarda l'accelerometro direi che le sonde per eseguire queste misure sono vincolate ad una posizione fissa nel modello, questo vuol dire che una volta fissate secondo una terna di assi misureremo sempre le accelerazioni secondo questo orientamento :( il che vuol dire che se faccio una manovra in volo rovescio aumentando la quota avro' un indicazione contraria del valore (quindi mi dira' un valore discendente). (quindi ok per direzione ma verso opposto :blink:), ma nel caso io fossi in virata avrei due o piu' compomenti che mi danno la risultante verticale a seconda dell'assetto del velivolo ):angry:

Penso che l'accelerometro non possa essere usato se non inserito in un sistema meccanico che lo mantiene con orientamento fisso rispetto al suolo :( almeno per la sua componente verticale.

CantZ506 29 giugno 06 18:58

Concordo sugli effetti.
Non concordo sul fatto che, per gli scopi descritti nel precedente post, questi non mi interessano.
Se sono in virata, in volo rovescio, in affondata o zommata, lo so e/o lo vedo(di solito:rolleyes: ); quindi anche anche se l'aggeggio mi dice che sto picchiando mentre cabro in volo rovescio, me ne sbatto altamente.:D
Quello che mi deve comunicare, in condizioni di volo normale, è se sto perdendo o guadagnando quota.
Ovviamente, se pensi ad un sistema integrato di registrazione dati da esaminare/elaborare post-volo, allora tutto quello che hai detto è sacrosanto.:wink:

P.S.: Nel frattempo che trovi la soluzione, ho ordinato l'altimetro di massima.:P

simone76 29 giugno 06 19:11

Citazione:

Originalmente inviato da protomax
Ok per i +- 5 m/s ma secondo quello che dici allora il variometro cosa misura?


Un variometro "serio" è appunto ad energia totale, come ti dicevo. Cioè rende conto dell'energia del modello (cinetica+potenziale), una termica regala energia al sistema, una discendenza la toglie. Un variometro che non compensa in base a queste considerazioni segnala erroneamente tutte le trasformazioni di energia,da potenziale a cinetica o viceversa, all'interno del sistema. Un variometro di questo tipo ha senso solo su modelli con un ridotto range di velocita', per intenderci i cosiddetti "galleggioni", "lampadari" o come li si vogliono chiamare. Tanto per intenderci, tra i prodotti modellistici un ottimo variometro è il picolario (http://www.picolario.de/ ha un pitot da installare sul modello per misurare la velocita' e compensare), un pessimo variometro è quello della ELV (http://www.elv.de/shopping/ArtikelDe...%2DMO&Menue=Ja anche se non conosco la nuova versione...)
:wink:

ciao

CantZ506 29 giugno 06 19:44

Il termine "ad energia totale", pur se già sentito, non mi spiega come sia fatto tale strumento.
Ho cercato qualche sito dove poter avere delucidazioni senza esito; l'unica fonte che ho trovato è wikipedia, dove c'è un semplice schema di variometro, come lo ricordavo io.
Allo stato attuale delle mie conoscenze, non riesco a capire come possa influire la pressione dinamica e come sarebbe congegnato lo strumento.
Se sai indicarmi qualche fonte per colmare le mie lacune, ti ringrazio.

simone76 29 giugno 06 20:00

Citazione:

Originalmente inviato da CantZ506
Se sai indicarmi qualche fonte per colmare le mie lacune, ti ringrazio.


wikipedia stessa, direi... l'articolo in lingua inglese è moooolto piu' completo
http://en.wikipedia.org/wiki/Variometer
^_^
ciao

Simone

gallina 29 giugno 06 20:12

Citazione:

Originalmente inviato da simone76
wikipedia stessa, direi... l'articolo in lingua inglese è moooolto piu' completo
http://en.wikipedia.org/wiki/Variometer
^_^
ciao

Simone

Nei Full size
Un vario elettronico serio tien conto della energia totale.
Per poter funzionare correttamente deve poter leggere, velocità all' aria, quota, carico alare, polare, e G.
La calibrazione è basilare ed esiste una procedura da fare in aria calmissssima per poter compensare gli errori che sono sempre presenti.
Ultimamente un costruttore minore ha presentato sul mercato un vario che ha al suo interno anche un sistema elettronico inerziale.
In planata la lettura del netto vario è basilare per un volo al top.
In termica serve molto poco in quanto si centra col cu. e si cerca di salire al valore massimo ed il massimo è segnato da qualsiasi vario pneunatico.
Ciao
Gallina


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