Dimensionamento Variometro Come avrete visto da questo post su i circuiti elettronici : http://www.baronerosso.it/forum/showthread.php?t=26891 E' possibile rilevare tramite sonde di pressione assoluta l'altezza che un modello puo' raggiungere in positivo e negativo rispetto al campo base grazie alla misurazione della variazione della pressione barometrica. Ora visto che il passo e' breve vorrei aggiungere la funzione Variometro ma vorrei sapere i massimi valori di velocita' ascensionale/discensionale naturalmente anche solo per ordini di grandezza :wink: per poter dimensionare i valori e i calcoli da far effettuare al uC. A presto MAX |
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Simone |
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Io pensavo, ma correggetemi se ho preso una cantonata :wink: che il variometro misurasse la velocita' con cui un aereo sale o scende indipendentemente dalla sua velocita' sulla componente orizzontale al suolo. Sale o scende sulla componente verticale al suole in tutte le condizioni di volo ... quindi a candela in volo piatto o al limite in verticale come per altri velivoli come elicotteri o razzi (quindi senza o con limitata componente orizzontale). |
Il discorso di Simone, credo che sia teoricamente corretto, ma non so quanto indispensabile o utile possa essere sul modello. La funzione che, secondo me, dovrebbe svolgere il variometro è quella di segnalarmi se il modello si trova in termica o in una discendenza; della qual cosa posso accorgermi, magari, in ritardo. Se il modello sta salendo o scendendo in seguito ad una cabrata o affondata, anche se il variometro mi segnala la cosa, a me non da alcun fastidio, perchè sono pienamente coscente del fatto, sia che l'abbia eseguita volontariamente, sia in seguito a qualunque accidente. Per questo motivo, non mi porrei troppi problemi; anzi penso si potrebbe usare anche un accelerometro e non una sonda di pressione. Si avrebbe anche il vantaggio che, con assetti non livellati, segnalerebbe soltanto la componente verticale dell'accelerazione. Sbaglio? |
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Per quanto riguarda l'accelerometro direi che le sonde per eseguire queste misure sono vincolate ad una posizione fissa nel modello, questo vuol dire che una volta fissate secondo una terna di assi misureremo sempre le accelerazioni secondo questo orientamento :( il che vuol dire che se faccio una manovra in volo rovescio aumentando la quota avro' un indicazione contraria del valore (quindi mi dira' un valore discendente). (quindi ok per direzione ma verso opposto :blink:), ma nel caso io fossi in virata avrei due o piu' compomenti che mi danno la risultante verticale a seconda dell'assetto del velivolo ):angry: Penso che l'accelerometro non possa essere usato se non inserito in un sistema meccanico che lo mantiene con orientamento fisso rispetto al suolo :( almeno per la sua componente verticale. |
Concordo sugli effetti. Non concordo sul fatto che, per gli scopi descritti nel precedente post, questi non mi interessano. Se sono in virata, in volo rovescio, in affondata o zommata, lo so e/o lo vedo(di solito:rolleyes: ); quindi anche anche se l'aggeggio mi dice che sto picchiando mentre cabro in volo rovescio, me ne sbatto altamente.:D Quello che mi deve comunicare, in condizioni di volo normale, è se sto perdendo o guadagnando quota. Ovviamente, se pensi ad un sistema integrato di registrazione dati da esaminare/elaborare post-volo, allora tutto quello che hai detto è sacrosanto.:wink: P.S.: Nel frattempo che trovi la soluzione, ho ordinato l'altimetro di massima.:P |
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Un variometro "serio" è appunto ad energia totale, come ti dicevo. Cioè rende conto dell'energia del modello (cinetica+potenziale), una termica regala energia al sistema, una discendenza la toglie. Un variometro che non compensa in base a queste considerazioni segnala erroneamente tutte le trasformazioni di energia,da potenziale a cinetica o viceversa, all'interno del sistema. Un variometro di questo tipo ha senso solo su modelli con un ridotto range di velocita', per intenderci i cosiddetti "galleggioni", "lampadari" o come li si vogliono chiamare. Tanto per intenderci, tra i prodotti modellistici un ottimo variometro è il picolario (http://www.picolario.de/ ha un pitot da installare sul modello per misurare la velocita' e compensare), un pessimo variometro è quello della ELV (http://www.elv.de/shopping/ArtikelDe...%2DMO&Menue=Ja anche se non conosco la nuova versione...) :wink: ciao |
Il termine "ad energia totale", pur se già sentito, non mi spiega come sia fatto tale strumento. Ho cercato qualche sito dove poter avere delucidazioni senza esito; l'unica fonte che ho trovato è wikipedia, dove c'è un semplice schema di variometro, come lo ricordavo io. Allo stato attuale delle mie conoscenze, non riesco a capire come possa influire la pressione dinamica e come sarebbe congegnato lo strumento. Se sai indicarmi qualche fonte per colmare le mie lacune, ti ringrazio. |
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wikipedia stessa, direi... l'articolo in lingua inglese è moooolto piu' completo http://en.wikipedia.org/wiki/Variometer ^_^ ciao Simone |
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Un vario elettronico serio tien conto della energia totale. Per poter funzionare correttamente deve poter leggere, velocità all' aria, quota, carico alare, polare, e G. La calibrazione è basilare ed esiste una procedura da fare in aria calmissssima per poter compensare gli errori che sono sempre presenti. Ultimamente un costruttore minore ha presentato sul mercato un vario che ha al suo interno anche un sistema elettronico inerziale. In planata la lettura del netto vario è basilare per un volo al top. In termica serve molto poco in quanto si centra col cu. e si cerca di salire al valore massimo ed il massimo è segnato da qualsiasi vario pneunatico. Ciao Gallina |
da un paio di settimane nel mio gruppo è arrivato questo nuovo giocattolino: http://www.tun.ch/d/angebot/index.cf...io%20%26%20GPS devo dire che il variometro (basato esclusivamente sul GPS) NON è una delle cose migliori del sistema. Inutilizzabile. Per il resto... che figata!! :lol: |
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Resta il dubbio sulla necessità di tale finezza su un modello. Avere l'indicazione di perdita di quota, anche se dovuta ad un assetto leggermente picchiato, potrebbe essere importante per cercare di correggere l'assetto, soprattutto quando è lontano e non si vede bene. Con la sola indicazione della veloctà verticale dell'aria, si potrebbe perdere troppa quota senza accorgersene. A meno di non disporre anche dell'altimetro. E' un ragionamento sbagliato? |
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Esistono programmi di volo che disegnano la grafica della termica e si basano esclusivamente sul GPS. ( ti dirò in confidenza che li usano in pochi .... polli ). Ma su un modello dovrebbe dare indicazioni utilissime. Il primo è stato Cenfis, poi lo hanno implementato quasi tutti i calcolatori. GPS log http://www.soaringpilotsoftware.com/availableprograms.htm è GRATIS ed insisto che avrebbe applicazioni stupende su un modello. Sarà il futuro !!! Ciao Gallina |
Bene la spiegazione del variometro Compensato e non Compensato come da wikipedia e' stata utile ... quindi per ora penso che il sistema di misura si basera' solo sulla misura di altitudine su metodo barometrico, quindi si avra' un Variometro non compensato. Con indicazione di massima di +-5.0m/s per ora la risoluzione e' ancora da stabilire e campionamento penso ogni sec. X CantZ506 Ok aspetto le tue impressioni sull'indicatore di massima altezza...per il logger di volo sara' la prossima evoluzione del ProtoMeter V.2.0 tempo e lavoro permettendo ma "work in progress" :wink: |
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Continuo a considerare queste cose applicate all'aeromodellismo solo come interessanti trastulli... Detto questo diciamo che un modello di medie dimensioni ci mette un attimo a bucare una termicuccia stretta, e il passaggio da termica alla discendenza/turbolenza che le va a braccetto la si osserva meglio ad occhio che con strumenti. Io sto' sempre parlando di termiche in pianura, a quote relativamente basse e modelli da 4m circa. Devo ancora vedere uno strumento veramente utile in queste condizioni (e così rispondo a Cantz). In ogni caso il campionamento dovrebbe essere veloce, diciamo un periodo di 0,5sec. Se non si compensa, magari è meglio raddoppiare i valori di fondoscala, non so. Ho avuto modo di parlare un po' con Silvano Galasso del suo altimetro per trainatori (l'avrete visto su Modllismo) che tra l'altro ha ricevuto il battesimo di fuoco domenica scorsa a Pantigliate per la gara di CI di aerotraino, molto interessante.... sapete che ad un certo punto sono arrivati dei nuvoloni temporaleschi che hanno provocato per qualche minuto inversione termica (gi alianti affondavano come il titanic), la pressione era maggiore in quota che a terra e gli altimetri sono andati in tilt? :o: E' proprio vero che se non si integrano informazioni provenienti da piu' sensori (es. altimetro barometrico+GPS), la precisione va a farsi benedire.... |
Protomax, hai un PM. |
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E pero' vero che stiamo parlando di modelli e non ci stiamo volando sopra :wink:, ma no e' detto che con la diminuzione dei prezzi dell'elettronica la possibilita' di utilizzare moduli GPS non diventi possibile anche per il modellismo a prezzi umani. L'unica cosa e' non "tagliarsi" mai l'avvenire e lasciare risorse a disposizione nell'elettronica che si progetta :wink::wink::wink: lo fanno i grandi lo adottiamo anche noi piccoli "stregoni" elettronici :D |
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