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-   -   miscelazione alettoni/direzionale:perchè? (https://www.baronerosso.it/forum/aeromodellismo-principianti/116318-miscelazione-alettoni-direzionale-percha.html)

billy bishop 08 gennaio 09 14:29

miscelazione alettoni/direzionale:perchè?
 
Come da titolo mi chiedevo l'utilità di accompagnare la virata con l'uso del direzionale oltra agli alettoni.
Migliora la virata? serve solo in casi particolari con modelli di grosse dimensioni?
Ho la funzione sulla radio ma non l'ho mai usata proprio perchè non ne conosco l'utilità.
Grazie a chi mi fornirà delucidazioni.

comet 08 gennaio 09 14:57

Citazione:

Originalmente inviato da billy bishop (Messaggio 1293958)
Come da titolo mi chiedevo l'utilità di accompagnare la virata con l'uso del direzionale oltra agli alettoni.
Migliora la virata? serve solo in casi particolari con modelli di grosse dimensioni?
Ho la funzione sulla radio ma non l'ho mai usata proprio perchè non ne conosco l'utilità.
Grazie a chi mi fornirà delucidazioni.

La miscelazione (che ovviamente si può fare anche manualmente....) serve a rendere più omogenea la virata ... in parole povere durante il rollio conseguente alla virata miscelando il direzionale si "sostiene" la coda e si ha una maggiore fluidità ed un migliore effetto "real scale" ...

gattodistrada 08 gennaio 09 15:06

miscelazione da farsi rigorosamente a mano... :fiu:

agorano 08 gennaio 09 15:08

a mano cosi si e piu uguali alla realta giusto?

gattodistrada 08 gennaio 09 15:10

Citazione:

Originalmente inviato da agorano (Messaggio 1294063)
a mano cosi si e piu uguali alla realta giusto?

assolutamente no, ma perchè cosi si impara ad usarla effettivamente quando serve, e non tramite miscelazione... elettronica... :P

bruno 08 gennaio 09 15:14

Citazione:

Originalmente inviato da gattodistrada (Messaggio 1294069)
assolutamente no, ma perchè cosi si impara ad usarla effettivamente quando serve, e non tramite miscelazione... elettronica... :P


E tutti quei soldini spesi in suer radio con miscelazioni infinite, a che pro ?
Io l'attivo, poi se devi fare acro, click e si disattiva..più facile e comodo di così

gattodistrada 08 gennaio 09 15:37

Citazione:

Originalmente inviato da bruno (Messaggio 1294080)
E tutti quei soldini spesi in suer radio con miscelazioni infinite, a che pro ?
Io l'attivo, poi se devi fare acro, click e si disattiva..più facile e comodo di così

beh la miscelazione e' presente per chi non ha voglia e tempo di imparare bene ad usarla, ovviamente si puo' usare non ho mica detto che e' vietato, solo che secondo me si perde una parte di quello che e' il pilotaggio, sono ben altre le miscelazioni che sono necessarie per evitare principalmente di far danni, vedi flap--> quota o freni-->quota, senza queste miscelazioni diventa impegnativo tenere controllato il comando di quota mentre si cerca di perdere velocità e altezza per atterrare.. od anche per correggere la tendenza a picchiare quando si estrae il carrello di un P51.. o spitfire ecc... ma la deriva Bisogna saperla usare!!, altrimenti tanto vale pilotare con l'aiuto del copilot...

QuietStorm 08 gennaio 09 16:05

A me sfugge un punto riguardo alla coordinazione della virata... premetto che l'unico motoaliante che ho è un variant III della reichard senza timone, gli altri modelli sono acrobatici quindi delle gran virate pulite evidentemente non ne ho mai fatte. :lol: Io tiro sul cabra!!!B)

Ma comunque, che senso ha una miscelazione fissa alettoni->timone quando in realtà i comandi vanno dati in momenti diversi?
In altre parole, il comando degli alettoni è più sollecitato a inizio virata, per inclinare le ali, mentre il direzionale solamente dopo, ossia quando, ad assetto ottenuto, lo stick degli alettoni si tocca solo per correggere leggermente l'inclinazione della virata e col timone si "centra la pallina dello sbandometro".

A me pare che 'sto giochetto si possa fare con un modello con un po' di diedro, magari, o comunque con la tendenza a livellare spontaneamente le ali, dove quindi è necessario tenere un po' di alettone durante tutta la virata.
Me la spiegate...?!?

Grazie, ciao! ^_^

P.S.: E comunque non amo appoggiarmi troppo sugli automatismi, impediscono di acquisire la sensibilità del modello, anche se quelli "di sicurezza" che venivano citati prima in effetti sono utili.

giuvg 09 gennaio 09 13:50

Non so se ti puo essere di aiuto:
la virata è determinata da due forze: il peso del modello e la portanza P. Durante il volo orizzontale la portanza bilancia il peso.
Durante la virata, invece, l'angolo fa sì che la portanza generi anche una forza laterale, che è la forza centripeta che mantiene l'aereo sull'orbita circolare. La componente verticale della portanza P, deve bilanciare il peso dell'aereo.

L'aereo si inclina per effetto degli alettoni posti sulle ali.
L'effetto combinato delle forze risultanti è quello di far compiere all'aereo un arco di circonferenza.
Il timone di coda non serve per virare, ma semmai serve per coordinare la virata.

Una virata ben fatta dovrebbe consentire di:
mantenere la quota di volo;
mantenere la velocità;
mantenere una velocità angolare di virata definita.
Solo se queste condizioni sono rispettate, l'aereo descriverà un arco di circonferenza perfetto.

Ciao buoni voli

billy bishop 09 gennaio 09 21:06

puntuali e precisi come sempre. non avevo mai usato iltimone in virata. d'ora in avanti mi sforzerò di usarlo. Anche io sono contrario alle mix, tolgono il gusto del pilotaggio
grazie

Fantus 11 gennaio 09 01:38

Citazione:

Originalmente inviato da QuietStorm (Messaggio 1294178)
Ma comunque, che senso ha una miscelazione fissa alettoni->timone quando in realtà i comandi vanno dati in momenti diversi?
In altre parole, il comando degli alettoni è più sollecitato a inizio virata, per inclinare le ali, mentre il direzionale solamente dopo, ossia quando, ad assetto ottenuto, lo stick degli alettoni si tocca solo per correggere leggermente l'inclinazione della virata e col timone si "centra la pallina dello sbandometro".

NON E' COSI'. :nono::P:P:lol:

Nel volo reale e, di conseguenza, anche in scala, la virata coordinata si esegue usando CONTEMPORANEAMENTE timone e alettoni.
Il timone serve per contrastare l'imbardata inversa, cioè la tendenza dell'aereo, DURANTE l'uso degli alettoni, a imbardare verso l'esterno della virata. Per dirla in parole povere, se tu vuoi virare a sinistra, dai alettoni a sinistra, l'aereo ROLLA (si inclina) a sx, ma contemporaneamente tende a IMBARDARE a destra, cioè tende a "buttare il muso" verso l'esterno della virata, quindi a destra. Tutta 'sta manfrina è dovuta a una differenza nella resistenza creata dagli alettoni: quello che scende (quello destro in una virata a sx) crea più resistenza di quello che sale, così l'ala destra tende a restare indietro e l'aereo imbarda a destra mentre si inclina a sinistra.
Per inciso, questo praticamente non capita nelle ali a profilo simmetrico, perchè la la forma dell'ala non cambia in maniera sostanziale sia con l'alettone in salita o in discesa, creando così delle resistenze pressochè identiche (sempre in teoria).
Per contrastare il fenomeno dell'imbardata inversa si usa il timone CONTEMPORANEAMENTE agli alettoni. Il timone, detto un po' da cani, aiuta il muso ad andare nello stesso senso della virata invece che dalla parte opposta.
Visto che l'imbardata inversa te la trovi tra i maroni solo quando usi gli alettoni, il timoni lo devi usare solo MENTRE usi gli alettoni. Quando centralizzi gli alettoni perchè hai raggiunto l'inclinazione voluta, centralizzi anche il timone. Lascio da parte ovviamente le piccole correzioni di fino che magari si fanno solo di timone o solo di alettone, ma la sostanza della virata coordinata, questa è.
Nei radiocomandi hanno introdotto la miscelazione Aileron to Rudder, per azionare automaticamente il timone in contemporanea con gli alettoni, per avere delle virate coordinate.
A me, anche se sono solo un principiante, sembra un ottimo modo per NON IMPARARE ad usare il timone QUANDO E QUANTO serve, oltre al fatto che poi mi complica la vita se voglio fare una derapata o una scivolata, usando quindi timone e alettoni in maniera scoordinata.
Oltretutto usare timone e alettoni in maniera coordinata (almeno in maniera basica) secondo me è una delle cose più facili del pilotaggio, perchè si tratta semplicemente di impostare la virata muovendo ENTRAMBI gli stick (timone e alettoni) nella stessa direzione, invece che solo quello degli alettoni.

I-ATIZ 11 gennaio 09 09:15

Fantus, hai dato tecnicamente la spiegazione migliore.

Negli aerei reali si coordina la virata con la deriva. Sul virosbandomentro controlli la posizione della pallina: pallina a destra, piede destro, pallina a sinistra, piede sinistro. Quando la pallina è al centro, la virata è coordinata, senza imbardate, l'aereo non scivola e non derapa. A prescindere dall'angolo di bank.

Ho un calmato sport 40 su cui ho fatto la miscelazione di cui stiamo parlando, cosi', per vederne gli effetti. Apparentemente non sembra che vi siano differenze. D'altra parte sono ben diverse le senzazioni stando ai comnadi di un aereo full, rispetto a quelle che si provano volando con i piedi per terra.
Tante cose, anche questa, non sono facilmente apprezzabili. Per cui o fai la miscelazione elettronica, o la fai a mano, cambia poco secondo me.

vittofly 11 gennaio 09 09:18

Citazione:

Originalmente inviato da Fantus (Messaggio 1299202)
NON E' COSI'. :nono::P:P:lol:

Nel volo reale e, di conseguenza, anche in scala, la virata coordinata si esegue usando CONTEMPORANEAMENTE timone e alettoni.
Il timone serve per contrastare l'imbardata inversa, cioè la tendenza dell'aereo, DURANTE l'uso degli alettoni, a imbardare verso l'esterno della virata. Per dirla in parole povere, se tu vuoi virare a sinistra, dai alettoni a sinistra, l'aereo ROLLA (si inclina) a sx, ma contemporaneamente tende a IMBARDARE a destra, cioè tende a "buttare il muso" verso l'esterno della virata, quindi a destra. Tutta 'sta manfrina è dovuta a una differenza nella resistenza creata dagli alettoni: quello che scende (quello destro in una virata a sx) crea più resistenza di quello che sale, così l'ala destra tende a restare indietro e l'aereo imbarda a destra mentre si inclina a sinistra.
Per inciso, questo praticamente non capita nelle ali a profilo simmetrico, perchè la la forma dell'ala non cambia in maniera sostanziale sia con l'alettone in salita o in discesa, creando così delle resistenze pressochè identiche (sempre in teoria).
Per contrastare il fenomeno dell'imbardata inversa si usa il timone CONTEMPORANEAMENTE agli alettoni. Il timone, detto un po' da cani, aiuta il muso ad andare nello stesso senso della virata invece che dalla parte opposta.
Visto che l'imbardata inversa te la trovi tra i maroni solo quando usi gli alettoni, il timoni lo devi usare solo MENTRE usi gli alettoni. Quando centralizzi gli alettoni perchè hai raggiunto l'inclinazione voluta, centralizzi anche il timone. Lascio da parte ovviamente le piccole correzioni di fino che magari si fanno solo di timone o solo di alettone, ma la sostanza della virata coordinata, questa è.
Nei radiocomandi hanno introdotto la miscelazione Aileron to Rudder, per azionare automaticamente il timone in contemporanea con gli alettoni, per avere delle virate coordinate.
A me, anche se sono solo un principiante, sembra un ottimo modo per NON IMPARARE ad usare il timone QUANDO E QUANTO serve, oltre al fatto che poi mi complica la vita se voglio fare una derapata o una scivolata, usando quindi timone e alettoni in maniera scoordinata.
Oltretutto usare timone e alettoni in maniera coordinata (almeno in maniera basica) secondo me è una delle cose più facili del pilotaggio, perchè si tratta semplicemente di impostare la virata muovendo ENTRAMBI gli stick (timone e alettoni) nella stessa direzione, invece che solo quello degli alettoni.

Ottima spiegazione....:clap::clap::clap:

simone76 11 gennaio 09 11:29

io sono e resto del parere che le miscelazioni servono per correggere alcuni comportamenti del modello, non per semplificarne la guida evitando al pilota di impartire alcuni comandi. D'altra parte... in F3A dove sono dei veri manici, si fanno comunque mille miscelazioni e per di piu' con le fasi di volo legate alla posizione della manetta, il tutto per avere un modello che rolla se si danno alettoni, imbarda se si da deriva, cabra se si da elevatore, senza movimenti "parassiti". Poi al pilotaggio ci pensa appunto il pilota. Questa è una cosa fondamentale da capire prima di cominciare a smanacciare con le radio ultrasofisticate.

Fantus 11 gennaio 09 11:46

Citazione:

Originalmente inviato da simone76 (Messaggio 1299424)
io sono e resto del parere che le miscelazioni servono per correggere alcuni comportamenti del modello, non per semplificarne la guida evitando al pilota di impartire alcuni comandi. D'altra parte... in F3A dove sono dei veri manici, si fanno comunque mille miscelazioni e per di piu' con le fasi di volo legate alla posizione della manetta, il tutto per avere un modello che rolla se si danno alettoni, imbarda se si da deriva, cabra se si da elevatore, senza movimenti "parassiti". Poi al pilotaggio ci pensa appunto il pilota. Questa è una cosa fondamentale da capire prima di cominciare a smanacciare con le radio ultrasofisticate.

Ecco, questo me lo sono sempre chiesto: ma in gare tipo F3A, posso usare tutte le miscelazioni che voglio? Ad esempio lo snap roll lo posso programmare su una leva come permettono di fare le Futaba (e anche altre, immagino)?
Fermo restando che se non sai pilotare una gara non la vinci solo con una buona radio, però pensavo che si dovesse fare tutto "di pollici".

.tail 11 gennaio 09 11:58

il direzionale in virata di permette di evitare la cosidetta imbardata inversa, cioe' quando il modello entra in virata se nn si usa il direzionale tende ad alzare il muso e scivolare di ala verso l interno della virata, con il direzionale questo effette si annulla.

chiaramente nn bisogna abusarne perche' si rischia di chiudere troppo la virata, rallentando l ala interna che tende quindi a stallare.

il mix ale--dir se settato con la giusta percentuale e' molto utile.... chiaramente bisogna sempre dare direzionale a mano.. poiche' in virata nn tieni sempre gli alettoni dentro...

la miscelazione migliore sarebbe e' quelle che si attiva solo quando direzionale e alettoni vanno nello stesso verso, perche' se no quando fai le virate con i cross dei comandi(direzionale nel verso della virata, e alettoni opposti per regoalre l angolo di bank) riduci la quantita di comando del direzionale.

Peppe46 11 gennaio 09 22:22

Il fatto è che l'entità di comando direzionale da abbinare agli alettoni, non è sempre la stessa ma cambia al variare della velocità: di piu con modello lento, meno o nulla con modello veloce.
Questo il votro amato mix, per quanto ultrafigotecnologico, non potrà mai saperlo, ma i vostri pollici, se ben allenati, si.

.tail 12 gennaio 09 01:50

Citazione:

Originalmente inviato da Peppe46 (Messaggio 1300708)
Il fatto è che l'entità di comando direzionale da abbinare agli alettoni, non è sempre la stessa ma cambia al variare della velocità: di piu con modello lento, meno o nulla con modello veloce.
Questo il votro amato mix, per quanto ultrafigotecnologico, non potrà mai saperlo, ma i vostri pollici, se ben allenati, si.


quoto infatti come ho scritto sopra il mix puo' tornare utile ma e' sempre neccessario saperlo usare a mano...sopratutto senza abusarne....sia di mix che dicomando

Peppe46 12 gennaio 09 13:55

Citazione:

Originalmente inviato da .tail (Messaggio 1300954)
quoto infatti come ho scritto sopra il mix puo' tornare utile ma e' sempre neccessario saperlo usare a mano...sopratutto senza abusarne....sia di mix che dicomando


Addirittura per spiralare piatto e lento in termica, si da direzionale nel verso della virata e spesso comando lievemente contrario agli alettoni per mantenere le ali livellate (quella interna alla virata tende sempre a "cadere").
Quindi ripeto e ribadisco: MIXATE I POLLICIONI!!!
B)

.tail 12 gennaio 09 15:17

Citazione:

Originalmente inviato da Peppe46 (Messaggio 1301554)
Addirittura per spiralare piatto e lento in termica, si da direzionale nel verso della virata e spesso comando lievemente contrario agli alettoni per mantenere le ali livellate (quella interna alla virata tende sempre a "cadere").
Quindi ripeto e ribadisco: MIXATE I POLLICIONI!!!
B)


se leggi sopra ho scritto esattamente la stessa cosa.. cosa il primo a farlo cioe' a usare i pollici, ma continuo a dire che un mix settato nel modo giusto aiuta tanto, in particolare quando stai volanto MOLTO distante, cioe' quando il modello lo vedi a fatica e quindi trovare la quantita di direzionale nn e' facile il mix un po' ti aiuta... ovvio che se voli solo ed esclusivamente intorno a campo allora non hai grossi problemi..
In F3J si vola molto lontano e avolte(purtroppo) anche molto bassi e in questi casi un buon set up radio/modello aiuta tanto... specialmente se devi invertire la virata o piluccare termichette molto piccole....

Peppe46 12 gennaio 09 17:15

Citazione:

Originalmente inviato da .tail (Messaggio 1301699)
se leggi sopra ho scritto esattamente la stessa cosa.. cosa il primo a farlo cioe' a usare i pollici, ma continuo a dire che un mix settato nel modo giusto aiuta tanto, in particolare quando stai volanto MOLTO distante, cioe' quando il modello lo vedi a fatica e quindi trovare la quantita di direzionale nn e' facile il mix un po' ti aiuta... ovvio che se voli solo ed esclusivamente intorno a campo allora non hai grossi problemi..
In F3J si vola molto lontano e avolte(purtroppo) anche molto bassi e in questi casi un buon set up radio/modello aiuta tanto... specialmente se devi invertire la virata o piluccare termichette molto piccole....


Ma infatti sto dandoti ragione mica il contrario.
:wink:
Personalmente, non uso questo mix nemmeno in pendio, dove spesso il modello diventa un puntino piiiiiccolo piiiiiiiccolo.
Ma questa chiaramente è una scelta personale.
Il fatto è che quando il movimento ti è entrato nei pollici, lo fai senza nemmeno pensarci e se invece ci si continua ad affidare agli artifizi dell'elettronica, non si imparerà mai a volare come si deve.
Pensiero personale naturalmente.....
B)

.tail 12 gennaio 09 17:32

Citazione:

Originalmente inviato da Peppe46 (Messaggio 1301957)
Ma infatti sto dandoti ragione mica il contrario.
:wink:
Personalmente, non uso questo mix nemmeno in pendio, dove spesso il modello diventa un puntino piiiiiccolo piiiiiiiccolo.
Ma questa chiaramente è una scelta personale.
Il fatto è che quando il movimento ti è entrato nei pollici, lo fai senza nemmeno pensarci e se invece ci si continua ad affidare agli artifizi dell'elettronica, non si imparerà mai a volare come si deve.
Pensiero personale naturalmente.....
B)

quello che dici e' vero, una volta imparato viene naturale farlo... pero' nei momenti di tensione che si posso avere in gara un aiutino nn fa mai male^^B)

frank 12 gennaio 09 17:36

Citazione:

Originalmente inviato da Peppe46 (Messaggio 1300708)
Il fatto è che l'entità di comando direzionale da abbinare agli alettoni, non è sempre la stessa ma cambia al variare della velocità: di piu con modello lento, meno o nulla con modello veloce.
Questo il votro amato mix, per quanto ultrafigotecnologico, non potrà mai saperlo, ma i vostri pollici, se ben allenati, si.

Non concordo. L'intensità della imbardata inversa dipende quadraticamente dalla velocità, esattamente come l'intensità della correzione a parità di deflessione della parte mobile del direzionale.
Cambia invece al variare del camber, per esempio tra una fase di volo e l'altra.

frank 12 gennaio 09 17:39

Citazione:

Originalmente inviato da Peppe46 (Messaggio 1301554)
Addirittura per spiralare piatto e lento in termica, si da direzionale nel verso della virata e spesso comando lievemente contrario agli alettoni per mantenere le ali livellate (quella interna alla virata tende sempre a "cadere").
Quindi ripeto e ribadisco: MIXATE I POLLICIONI!!!
B)

"There is no such thing as a "flat turn" (Mark Drela)

Ehstìkatzi 12 gennaio 09 17:42

L'ho appena messa in un'altra discussione,ma visto che si parla di mixer..........

vittofly 12 gennaio 09 19:20

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 1302016)
L'ho appena messa in un'altra discussione,ma visto che si parla di mixer..........

I disegni sono chiari, ma c'è una parte del testo che non ho ben capito... :asd::D

ciao, Vittorio

Ehstìkatzi 12 gennaio 09 20:06

Citazione:

Originalmente inviato da vittofly (Messaggio 1302219)
I disegni sono chiari, ma c'è una parte del testo che non ho ben capito... :asd::D

ciao, Vittorio

se mi dici quale hai capito e me la traduci io poi ti mando più in chiaro quella che non hai capito.:P

vittofly 12 gennaio 09 20:50

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 1302331)
se mi dici quale hai capito e me la traduci io poi ti mando più in chiaro quella che non hai capito.:P


Ehstìkatzi !!! :icon_rofl

ciao.

Peppe46 12 gennaio 09 21:48

Citazione:

Originalmente inviato da frank (Messaggio 1301998)
Non concordo. L'intensità della imbardata inversa dipende quadraticamente dalla velocità, esattamente come l'intensità della correzione a parità di deflessione della parte mobile del direzionale.
Cambia invece al variare del camber, per esempio tra una fase di volo e l'altra.

Non c'ho capito na mazza ma i miei modelli imbardano piu quando van piano.
Probabilmente non avranno capito manco loro....
:icon_rofl

frank 12 gennaio 09 22:05

Citazione:

Originalmente inviato da Peppe46 (Messaggio 1302601)
Non c'ho capito na mazza ma i miei modelli imbardano piu quando van piano.
Probabilmente non avranno capito manco loro....
:icon_rofl

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