Salve!
voglio ora esporre un ancestrale problema dei velisti da pendio e forse una probabile soluzione...il peso!
Gli alianti, nella maggior parte, oltre a necessitare del peso in muso per equilibrarli, hanno bisogno di un piombaggio sul CG (o con una via di mezzo tra, comandi arretrati e più peso davanti).
Io ho sempre costruito manetenendo i pesi il più equilibrati possibile con l'aggiunta minore di peso in punta, lasciando poi libera la quantità di peso da caricare sul CG.
In genere uso tubi di fibra nei quali poi infilo tondini di acciaio Vidia con tubetti di alumineo per spessorare la distanza mantenendo così sempre il fulcro del peso sul CG.

Il problema, le condizioni meteo sono ottimali, tante termiche che volano pure i sassi, allora giù peso 400 o 500 grammi, così da avere poi la massima ritenuta di energia dopo la picchiata, ma poi?
l'atterraggio diventa un problema, l'aliante è una vera e propria sassata, e se le condizioni meteo variano in male, si sprofonda...e se le cose vanno male si fa il botto, e se vanno peggio, non si trovano nemmeno i resti :)


Perchè allora non ideare un sistema per caricare peso a piacere per poi scaricarlo semplicemente prima di ogni atterraggio, o quando ci si trova in crisi di termica?

E qui mi è venuta un idea, si tratta di un cilindro di plexiglass oppure un tubo di qualsiasi altro materiale che funga da contenitore.
Da entrambe le parti si tornisce un piattello nel teflon con un insenatura dove alloggia una membrana O Ring per rendere il piattello stagno (praticam,ente come lo stantuffo di una siringa).
Mettiamo due molle in pressione per parte e collochiamo il tutto esattamente sul CG.
Forniamo inoltre il tutto di una valvola di spurgo, azionata da un micro servo che apra e chiud la valvola.
Per caricare la zavorra basta una pompa per miscela manuale, un tubetto ed un bottiglione d'acqua et voilà, il gioco è fatto!

Mettendo in pressione l'acqua con la pompa gli stantuffi si sposteranno verso l'esterno mettendo in pressione le molle.
In fase di atterraggio, basta aprire la valvola, l'acqua esce a causa della pressione delle molle sugli stantuffi e poi ci si può concentrare su felici atterraggi :)

Che ne pensate?

in pratica negli alianti, quando sei in termica, devi essere pesante e quando atterri leggero? non dovrebbe essere l'incontrario? :wink:

chi me lo spiega? :P

Spaventa l'acqua in fusoliera... se hai una perdita rischi il modello.
I ballast li metti nelle ali in genere?

CAricare il modello serve quando c'è molta condizione; per termicare ed atterrare meglio essere leggeri.

troppa cioccolata Odi!!! :D :D :D
a parte gli scherzi...
penso che però il discorso valga per un certo numero di modelli...alcuni necessitano di essere caricati per forza altrimenti nun se movono...per altri l'assetto cambia troppo...per altri l'idea non è male, forse cercherei un altro sistema...
tremo al pensiero di un cedimenti in volo di qualche componene del sistema...

AArghhhh!! acqua sulla ricevente! :o
sepoi mi capita cheil serbatoio si svuota per metà ho il liquido dentro che beccheggia e allora addio modello (anche se in teoria riguardando il sistema no dovrebbe...

in effetti l'acqua èl'unica cosa che si potrebbe "mollare" senza incorrere in danni, ire funeste, ecc... :P

Boh? vediamo che dicono anche gli altri!

(ho detto tutto e niente... :mumble: )

e che cacchio Doc...stavo scrivendo per primo tutto ciò!...non vale! :angry:

ladrooooooo!!! (di posts :D )

Idea ottima, da proporre alla forestale come mezzo antincendio. :D

Se poi ci mettiamo del vinello, alla bisogna......... :rolleyes:

D'estate magari dei cilindretti di ghiaccio, d'inverno il brulè :P

:icon_rofl: :cheers:

beh, a fare un buon lavoro dubito che si rischino perdite, e se fosse, per ricevente e servi esistono i palloncini :)

i ballast? :mumble:

Palloncini..... si, chiamiamoli così..... :blink: :oops: :icon_rofl:

Basst... zavorra mobile... le barre tonde di cui parlavi... i tubi di fibra li metti nelle ali?