Nuova Teoria Del Volo Discutiamo di questa? https://www.youtube.com/watch?v=t7e_6bkUFzE qui la descrizione della teoria degli autori https://secretofflight.wordpress.com/ Nella pagina sono riportate le foto di: Kutta, Zhukovsky e Prandtl, citati come padri della incorretta teoria del volo |
Primo contributo:https://www.youtube.com/watch?v=QKCK4lJLQHU&t=4s |
Le prime osservazioni: "Segreto del volo" sarebbe la constatazione che il flusso in uscita è rotatorio, che è un segreto di pulcinella perché perfino XFLR lo tiene in considerazione; "Nuova teoria" dovrebbe essere un insieme di nuove leggi fisiche desunte da esperimenti ed sviluppate attraverso considerazione matematiche rigorose; quindi non può appoggiarsi e tantomeno trovare giustificazione negli strumenti di fluodinamica computazionale, oggi tanto usati, che sono basati sulle "ordinarie" (diciamo così) teorie aerodinamiche, qui, apparentemente, confutate. In sintesi mi sembra che tutt'al più si possa trattare di una precisazione un po' capziosa e poco rilevante dal punto di vista quantitativo, del regime di distacco turbolento. Buona domenica |
Anche questo è interessante:https://www.youtube.com/watch?v=Nbk8zSRCytA |
Citazione:
Purtroppo io il libro non lo ancora comprato. Troverai la citazione di questo video nei miei interventi nella precedente discussione, che si arenò di fronte alla mia insistenza nel voler comprendere il fenomeno fisico. La discussione finì di fronte al fatto: cosa ce ne frega del fenomeno fisico se possiamo calcolare il risultato. Al risultato si arriva con buona approssimazione ammettendo una serie di artifici matematici, molti dei quali, per mio conto, non hanno riscontro fisico. Affermo che tutti i dubbi che mette in luce Doug McLean e il restringimento del campo di studio ricalcano quello che ho, o non ho, imparato nella materia. ps: "imparato" è una parola grossa. Comunque, Mc Lean nel video non ci offre la sua soluzione. |
Citazione:
|
Citazione:
Permettetemi di segnalare questo vecchio video di Lippisch, peccato che non si trovi la seconda lezione e le seguenti. https://www.youtube.com/watch?v=1oykDzWbmnM |
E qui la "celebre" lezione a Cambridge dek prof Babinsky https://www.youtube.com/watch?v=XWdNEGr53Gw Credo ci siano molte cose da acquisire. Qui la contestazione sempre britannica della teoria di Babinsky, che in antitesi riporta come valida la vecchia e classica teoria. https://www.aerosociety.com/Assets/D...on_Ackroyd.pdf Purtroppo la precedente discussione sul lift qui sul barone ha seguito mille rivoli. Se si potesse, con le indicazioni di McLean, il video di Babinsky e il pdf di contestazione della teoria di Babinsky, dovremmo avere materiale canalizzato a sufficienza per una discussione "guidata". Oh, io ci riprovo. :) |
Ricordo anche che a meccanica razionale ci facevano calcolare la portata al foro di un contenitore di gas con la teoria statistica, cioè integrando sulla superficie del foro l'energia degli urti delle molecole di gas nota natura chimica, temperatura e pressione. Al fondo si potrebbe partire di qui, ma mi sembra di prenderla un po' alla lontana. E poi sono ricordi arrugginiti. |
Ideona: si può insegnare a parlare a un pappagallo e poi chiederglielo. Con duecento milioni di anni di evoluzione deve saperlo per forza!" |
Purtroppo la seconda metà del filmato di Lippisch è senza audio |
Citazione:
|
Citazione:
|
ciao a tutti! Io sono fuori dal giro del barone da qualche anno, e piano piano sto tornado alla ribalta aeromodellistica! Detto questo, ho da poco concluso il mio percorso di studi, che guardacaso è terminato con una esame di aerodinamica, sono stati affrontati in modo molto rigoroso tutti gli argomenti che prima Joukowski, con la sua teoria della schiera di profili, e la sua trasformazione conforme, poi Munk che con l'applicazione del risultato di Joukowski ha dato senso rigoroso al legame tra angolo di attacco e lift, passando per tutto il legame tra circuitazione locale attorno al profilo sottile, e da ultimo il buon vecchio Prandtl, che ha fatto quadrare il tutto con il moto in aria libera e quindi tutto quello che è angolo indotto dal down-wash e via dicendo. Mi pare di capire che qui però si cerca di arrivare ad un perché del fenomeno fisico del lift, oppure ho capito male? Beh, tutte le trattazioni fatte dai precedenti personaggi derivano SEMPRE da osservazioni sperimentali, come Joukowski ha osservato una componente di velocità verticale in galleria del vento e che ha legato a una circuitazione locale, tanto quanto Munk ha definito il profilo sottile come una lamina formata da filamenti vorticosi per giustificare la differenza di velocità tra punti omologhi del profilo. Questo porta per forza di cose a doverci accontentare di approssimare la realtà del flusso tramite metodi a pannelli opportunamente modificati per adattarsi ai casi. Come diceva sempre uno dei miei docenti "alla fine siamo ingengeri, la metà delle volte guardiamo come si comporta la realtà e facciamo quadrare i conti" |
Citazione:
|
in effetti trovo interessante che nemmeno la nasa offra una teoria fisica conclusiva sul perchè gli aerei volano. Dice solo che occorre una deviazione del flusso perchè si crei portanza. Trovo interessante anche il fatto che esistano così tante teorie, tutte meritevoli e di autorevoli fonti, in contrasto tra loro su ben più di un punto o due. Babinsky, che insegna a Cambridge, salta il fosso per il lungo e sorvola da Jukowsky a Prandtl, apparentemente. Potrebbe essere utile il punto di vista fresco di studi di Fase90vr, a proposito di Babinsky- Se guardi il video, prima scaricati gli appunti della "lezione" perchè nel video non si vedono. Tra le varie spiegazioni, è quella più "fisica" e procede di fenomeno in fenomeno, mi sembra. Se ci concentriamo su quella come punto di partenza, poi potremo proseguire seguendo un filone invece di aprirne mille contemporaneamente, tra i quali campeggiano inevitabili gli espedienti matematici per far tornare i conti. Ci stai Fase? |
Citazione:
Tralascia l'inizio e salta direttamente al min. 04:00. In sostanza, non è l'aumento della velocità del flusso a causare la diminuzione di pressione, ma la "curvatura" del flusso. Se il flusso curva, significa che Pout>Pin. Se Pout>Pin, significa che pressione sul dorso<pressione atmosferica. Se pressione sul dorso<pressione atmosferica, la pressione sotto il profilo ha... buon gioco a spingerlo in su. :P Forse è la scoperta dell'acqua calda, però mi piace! |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Fantastico! Pare che finalmente abbia capito come casso fa a lavorare quel casso di dorso!!! :) https://www.youtube.com/watch?v=HmDYbnGnhpA https://www.youtube.com/watch?v=21YB4qCvIK4 Se così è, il quadro è completo e senza più misteriosi "lati oscuri della forza" :lol: |
Citazione:
|
Forse dipende dal mio inglese arrugginito, ma non ho capito. Edi |
Non ho mai partecipato a quest discussione che ha il merito di essere più filo-bar-sofica che tecnica e al contempo ricorda la ricerca del Sacro Gral. Per come la vedo io, alla scarpantibus, il profilo del dorso ha, principalmente, lo scopo di ridurre la resistenza di forma.Se ne avesse altri di importanti non si spiegherebbe come mai una lastra piana è in grado di generare portanza. Cuntènt Manubrio ? :unsure: |
2 Allegato/i Citazione:
Citazione:
Il video, in sostanza, dice questo. Se una particella d'aria si muove lungo una traiettoria curvilinea (linea rossa) significa che ci deve essere una forza (Pout) agente sulla faccia esterna della particella maggiore di quella (Pin) agente sulla faccia interna. Se infatti le forze (pressioni) fossero uguali su entrambe le facce (Pout=Pin) la particella d'aria si muoverebbe di moto rettilineo (tratteggio blu) e non curvilineo. Vedi fig. sotto. http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1491466988 In un tornado, prosegue il video, accade proprio questo: la pressione sulla faccia esterna delle particelle d'aria è maggiore di quella sulla faccia interna. E questo vale per tutte le particelle che compongono il tornado, da quelle che si trovano nella zona periferica a quelle che si trovano all'interno (occhio del ciclone). Per la nota proprietà transitiva ne consegue che progredendo dalla zona periferica del tornado (dove la pressione è quella atmosferica Patm) verso l'interno (occhio del ciclone), la pressione diminuisce progressivamente (Patm>P9>P8>P7). Vedi fig. sotto. http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1491467135 E, evidentemente, è vero anche il contrario. Ossia, tutte le volte che siamo in presenza di un qualcosa (es. dorso del profilo) che sia in grado (anche per la semplice debole viscosità dell'aria) di curvare le particelle d'aria verso l'interno della curva, si genera questa differenza di pressioni tra la faccia esterna (Pout) e la faccia interna (Pin) di ogni singola particella per cui alla fine, tornando al disegno del ciclone, otteniamo che Patm>P9>P8>P7. Fin qui tutto ok? Posso proseguire? :) _ |
Citazione:
|
Citazione:
|
1 Allegato/i Citazione:
Sappiamo che sia il dorso che il ventre del profilo sono in grado di curvare il flusso d'aria. A questo punto quindi possiamo prendere il nostro "tornado", segarlo a metà e incollare la metà sia sul dorso che sul ventre del profilo (vedi fig. sotto). Posto che Patm1 deve essere per forza uguale a Patm2 e sapendo che, per quanto detto prima, la pressione diminuisce dalla periferia del tornado verso il centro (occhio) e aumenta dal centro (occhio) verso la periferia, viene fuori quello che risulta evidente dalla figura sotto: un bel P13>P7!!! http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1491473241 @ Grande Capo. Il giochino funzia perfettamente anche con una lastra piana, posto che sia il ventre che il dorso della lastra piana sono entrambi (il dorso male, per la verità) in grado di curvare il flusso d'aria. _ |
Adesso volete che vi spieghi cosa succede durante lo stallo o quando estraete i diruttori? :D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09:58. |
Basato su: vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
E' vietata la riproduzione, anche solo in parte, di contenuti e grafica. Copyright 1998/2019 - K-Bits P.I. 09395831002