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LowNR 16 dicembre 16 16:47

La pubblicazione del video voleva solo essere ironica, chiaro che non si tratta di alettoni anteriori con la pretesa di funzionare tradizionalmente. Credo potrebbe trattarsi di turbolatori, visto il basso numero di Reynolds per poter "disturbare" il flusso devono essere esagerati come quelli del modellino del video. Dico solo potrebbe essere..

Manubrio 16 dicembre 16 17:41

Citazione:

Originalmente inviato da mattafla (Messaggio 4993118)
La nostra discussione diviene una schermaglia inutile se non si precisano i tipi di freno e come verrebbero usati.
I "diruttori" credo siano off topic, parlando, per quanto erroneamente, di alettoni anteriori.
Anche i walkalong gliders in generale credo siano off topic, tranne che nella versione del video proposto da LowNR.
Ci sono 2 derive convergenti, indubbiamente frenanti, incomprensibilmente facilitanti i comandi di direzionalità...
Soprattutto c'è il bordo d'entrata a denti di sega alternati su e giù, che gradirei moltissimo che qualcuno mi spiegasse come funzionano nei Jagwings,
soprattutto ai fini della stabilità longitudinale, poi magari entrando anche nel discorso efficienza aerodinamica...
Il modello inoltre presenta un'appendice nasale recante una superficie frontale ben sopra l'ala, appendice ancor più misteriosa, ma del resto inesistente in altri modelli simili, visionabili in Internet...
Un discorso ancora diverso è quello delle estremità dei miei tuttala a freccia positiva a svergolamento anteriore negativo, ipotizzabile regolabile in virata, discorso per il quale non sono ancora maturo.
Saluti Flavio

L'aerodinamica ai bassissimi reyonolds è terreno pressochè inesplorato. Lo scrissi all'inizio della tua serie di interventi, Se per ragionare su un aereo o su un ala con i RE che spaziano da un aeromodello ad un full scale, prendi ad esempio il coso del filmato, si prendono lucciole per lanterne.
Clabe ti ha fatto notare della foglia secca.

Puoi sostenere con il cartoncino-pendio qualsiasi fogliastro.
Puoi dargli un volo stabile se il fogliastro-fogliame-foglio sagomato, lastra di polistirolo affettato, è dotato di un bilanciamento adeguato.
Risolvi le forze e voilà.
L'appendice frontale "ben sopra l'ala serve a quello". Ha una sua resistenza e un suo peso. Probabilmente ha raggiunto quella posizione perchè messo in avanti come sorta di canard non funzionava o dava troppo peso in punta. Disposizione non progettuale.
i denti anteriori ? di tutto, droped nose, da un sistema per dare una curvatura misto turbolatore, tutto meno che alettoni.

Elmas 17 dicembre 16 16:29

Pare comunque attualmente che ci siano in giro un mucchio di soldi investiti nell'aerodinamica dei bassi Reynolds. Una zanzara radiocomandata con telecamerina e registratore a bordo sarebbe il sogno di tutte le spie del mondo....

Manubrio 17 dicembre 16 17:34

Citazione:

Originalmente inviato da Elmas (Messaggio 4993623)
Pare comunque attualmente che ci siano in giro un mucchio di soldi investiti nell'aerodinamica dei bassi Reynolds. Una zanzara radiocomandata con telecamerina e registratore a bordo sarebbe il sogno di tutte le spie del mondo....

quoto, ebbi modo di scrivere la stessa cosa proprio qui da qualche parte.
Ciò che era disponibile in rete dei primi studi pubblicati pare essere scomparso.
L'aria è vista come densissima per le piccole ali, cambia tutto.

nicthepic 19 dicembre 16 17:25

non so se lo ho detto, ma se vi fate una bella rotowing e pensate che l' alettone sia anteriore, ed esteso a tutta l'ala, non siete contenti istess???:D

milan 19 dicembre 16 17:55

Citazione:

Originalmente inviato da Elmas (Messaggio 4993623)
Pare comunque attualmente che ci siano in giro un mucchio di soldi investiti nell'aerodinamica dei bassi Reynolds. Una zanzara radiocomandata con telecamerina e registratore a bordo sarebbe il sogno di tutte le spie del mondo....


Sembra, dico sembra, che i russi per risparmiare abbiano preferito la strada delle zanzare ammaestrate, ma quando le equipaggiano con lo zainetto con la telecamera e trasmettitore vengono prese da convulsioni. I veterenari stanno cercando di capire se si tratti di insufficienza polmonare o cardiaca.
Nel frattempo gli scienziati hanno insegnato alle zanzare a disegnare quello che hanno spiato, meglio che niente.


Umberto

Elmas 19 dicembre 16 22:02

Citazione:

Originalmente inviato da milan (Messaggio 4994400)
Sembra, dico sembra, che i russi per risparmiare abbiano preferito la strada delle zanzare ammaestrate, ma quando le equipaggiano con lo zainetto con la telecamera e trasmettitore vengono prese da convulsioni. I veterenari stanno cercando di capire se si tratti di insufficienza polmonare o cardiaca.
Nel frattempo gli scienziati hanno insegnato alle zanzare a disegnare quello che hanno spiato, meglio che niente.


Umberto

Questo è niente...
Pare che i Coreani, in cambio di qualche etto di zucchero, abbiano insegnato alle formiche a montare gli Smartphones....

mattafla 23 dicembre 16 17:35

Impariamo dal volo degli uccelli
Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 4992952)
.....
Per sapere quale è il miglior sistema per controllare il volo possiamo solo studiare e copiare gli uccelli che ne sanno molto più di noi e nessuno di loro in natura ha alettoni anteriori.
Claudio

Claudio,
Nessun uccello ha nemmeno gli alettoni posteriori né elevons, come comunemente intesi. Non mi pare che gli uccelli usino elevons posteriori, nelle planate diritte in configurazione tuttala, con la coda chiusa a fuso: in tal caso la stabilità longitudinale viene affidata esclusivamente allo svergolamento simmetrico “anteriore” delle estremità alari. Cioè credo che nessun uccello a coda chiusa plani come se avesse elevons posteriori sollevati a reflex sul bordo d'uscita, per il fatto che gli uccelli credo non usino profili autostabili. Lungo la parte centrale dell'ala degli uccelli veleggiatori il profilo non è reflex, perché penso che i profili autostabili rendano meno dei concavo convessi, mentre alle estremità alari il profilo, in configurazione tuttala alla massima efficienza, si spiatta svergolato “anteriormente” ad unica punta (tranne quando la punta viene digitata per la minima velocità di discesa).
Lo svergolamento non è "posteriore" (non succede come nella stabilizzazione dei miei modelli T & Z, ad elevons posteriori), perché le penne remiganti primarie sono rigide e non possono essere piegate in mezzo. L'unica possibilità per gli uccelli è che tali penne, con il calamo impiantato nella pelle del dorso delle ossa anteriori esterne, cioè le loro mani, vengano sollevate dietro ruotando le mani davanti all’ala (cosa che ho chiamato svergolamento “anteriore”, perché con rotazione a partire dal bordo d'entrata).
Ad esempio, riguardo ai gabbiani, è difficile valutare se le remiganti primarie restino col bordo d'uscita rialzato in planata diritta centrata alla massima efficienza per il motivo che le loro mani siano ruotate, ma la mia impressione è che i gabbiani abbassino comunque le mani, anzi tutta l'estremità alare è piegata in basso (appunto “ad ala di gabbiano”) e conseguentemente le remiganti primarie debbano alzare il bordo d’uscita, perché per l’equilibrio occorre un’ inclinazione leggermente negativa, in quanto le estremità alari presentano una freccia positiva crescente determinata dalle remiganti, freccia che direi conformata "a sciabola".
Dunque i gabbiani alla massima efficienza, con la coda chiusa, planano diritto stabili con la parte centrale dell'ala profilata concavo convessa, per la massima sostentazione, tenendo le estremità alari piegate in giù anteriormente, come nella configurazione dei miei modelli A, per la massima stabilizzazione, in altre parole con le tips svergolate negative anche di incidenza rispetto al vento relativo, a partire dal bordo d'entrata (dove c'è quel pollice piumato chiamato alula, una specie di slat…), tramite le remiganti primarie messe in diagonali convergenti rispetto al senso di marcia.
In altre parole ancora, i gabbiani planano diritto con gli alettoni anteriori entrambi leggermente negativi. Concordo tuttavia con Manubrio che alettoni anteriori è una brutta denominazione, meglio definirli solo "drooped nosed tips" o "extremity drooperons" o "pseudowinglets", però tutti nomi anglofoni orribili (In fantasioso italiano potremmo invece dire "sciabole"?).
Non vi so dire se ci sia miglior efficienza dei tuttala nella configurazione A piuttosto che nella Z, ma la A è quella adottata in natura, in planata diritta. Gli uccelli dunque chiudono la coda a fuso in planata alla massima distanza: ciò significa per assurdo che la configurazione A è più efficiente della Z, altrimenti gli uccelli furbi userebbero la Z e, non potendo realizzare profili reflex, userebbero la coda sempre aperta come stabilizzatore convenzionale, per creare il necessario diedro longitudinale, cosa che non fanno, perché preferiscono svergolare le ali “anteriormente”, a coda chiusa, in planata diritta.
Invece per virare gli uccelli usano prevalentemente la coda aperta: ciò potrebbe far scartare la configurazione tuttala senza coda, ed in effetti i problemi nascono con quest’ultima configurazione, usata da sola per virare.
Infatti per manovrare (anche su e giù, ma soprattutto) in virata , oltre ad usare la coda, i gabbiani deformano o ruotano tutta l'ala, modificando le incidenze o gli svergolamenti delle singole tips, in modo impensabile per noi umani. Noi possiamo solo cercare di imitarli.
Buon Natale, Flavio

Manubrio 24 dicembre 16 15:22

@mattafla
discutere con gli uccelli è complicato.
Troppi sensori, troppo complicato il sistema di reazione.
Estremamente difficile porre loro a bordo sensori di umana fabbricazione che ne catturino compiutamente il comportamento, l'angolo di attacco, lo svergolamento, il comportamento di testa e coda, il funzionamento delle loro winglets variabili piumate. Non una sola specie ma tante, il rondone è ottimizzato per la velocità, il condor delle ande per veleggiare in termica. Il condor fa una fatica bestiale a involarsi da terra ma è subito in volo se si getta da una rupe. Il passero parte da terra come un missile. Eccetera.
Mirabile, ma vasto, l'argomento. A Brighton ho osservato per ore giganteschi e pesantissimi gabbiani volteggiare per ore senza sbattere le ali sfruttando il lift dei palazzi fronte mare e anche dell'interno, piccole dune sulla sabbia, i muretti della camminata sull'oceano. "Incredibile" era ciò che mi si presentava agli occhi.
Durante il volo loro sanno e sentono cose che noi umani non avvertiamo. il loro volo non siamo in grado di riprodurre.

Sono inoltre convinto che siano in grado di abbandonare parte del piumaggio in modo auto adattivo alle condizioni dell'istante, ed orientarle nuovamente secondo desiderio in un sistema così complesso da renderli imbattibili con i poveri mezzi dell'odierna tecnologia.

La loro aerodinamica è capace di un morphing continuo. Noi abbiamo ali rigide.


Tornando alla aerodinamica di un arnese pressochè inanimato, cioè alle nostre umane aerodine, attiro nuovamente l'attenzione sulla differenza che incontrovertibilmente esiste tra aerodinamica degli aeroplanini di carta leggera e ciò che vola, o si sposta nell'aria, a un numero di Reynolds assai maggiore.

Se soffio su un pugno di sabbia, i granelli volano via, se nella mia mano reggo una pietra di arenaria dello stesso peso del pugno di sabbia, nulla si sposta. Eppure il materiale è lo stesso.
Il granello di sabbia "vede" l'aria come un fluido molto più denso, il basso numero di Reynolds corrispondente lo indica.

Tornando al tuo ultimo scritto, e riferendomi anche ai precedenti, mi sento di dire che tu dovresti convincerti che tutte le tue osservazioni sulle sezioni alari sono riportabili ad angolo di attacco e svergolamento, aggiungendo in altri casi il BU rialzato a mò di profilo autostabile.

Per ottenere un profilo o uno svergolamento acconcio e funzionante suoi tuoi modelli di carta, tu fai di continuo riferimento al BE.
Fatto è che ciò che conta è il risultato relativo, non il fatto che tu stia piegando il BE piuttosto che il BU.

Ciò che fa volare i tuoi modelli svergolati è la risultanza di angolo di attacco dell'ala e svergolamento.

mattafla 24 dicembre 16 18:17

1 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da Manubrio (Messaggio 4996298)
@mattafla
discutere con gli uccelli è complicato...
Fatto è che ciò che conta è il risultato relativo, non il fatto che tu stia piegando il BE piuttosto che il BU.

Manubrio,
le tue precise osservazioni sono valide, tranne che nell’ultima frase.
http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1482598836
Per chiarire il fatto, allego un mio disegno dello svergolamento con linea di piega diagonale, che è quello dei miei tuttala di cartoncino, ma anche dei gabbiani, limitatamente per quest’ultimi allo svergolamento anteriore (pur a diverso NR e con profili ben più efficienti della lastra piana). Continuo a credere che le remiganti primarie dei gabbiani in planata diritta e centrata alla massima efficienza, con la coda chiusa a fuso, debbano assumere un’incidenza leggermente negativa ed abbassare il bordo d’entrata, non alzare il bordo d’uscita, perché tali penne a metà diagonale dello svergolamento supposto posteriore non potrebbero fare un forte reflex senza spezzarsi. Pur essendo un po’ flessibile, la rachide delle primarie esterne è rigida e non può essere piegata in mezzo con angoli elevati, e forse senza tendini intermedi. Debbo comunque farmi una correzione, in quanto ho appreso che, mentre il profilo centrale dell’ala dei gabbiani è concavo convesso, quello delle aquile appare avere un accenno di reflex (da verificare in funzione delle digitazioni di estremità…).
Immagina quindi nel disegno la stessa ala a freccia positiva, della quale ho fatto 4 + 4 sezioni alari per vederne i profili a lastra piana. Alle estremità alari l’inclinazione angolare dei 2 svergolamenti è la stessa, qui varrebbe lo stesso risultato al vento relativo (se non ci fossero vortici).
Puoi osservare che nelle terze sezioni (a partire dall’alto), quelle fatte a circa metà piega delle “tips”, nel caso dello svergolamento anteriore il profilo della lastra piegata si presenta con concavità sotto, mentre nello svergolamento posteriore la concavità è sopra. Ciò per me fa un’enorme differenza in termini di efficienza e stabilità: probabilmente l’angolo di svergolamento a pari equilibrio dovrebbe essere diverso nei 2 casi anteriore/posteriore.
Io non riesco a valutare tale angolo con il cartoncino, ma il gabbiano ci riesce benissimo e, forse obbligatoriamente, opta per lo svergolamento anteriore delle sue remiganti primarie, piuttosto che usare la coda come stabilizzatore, solo nelle condizioni sopracitate.
Flavio

Manubrio 25 dicembre 16 00:53

Citazione:

Originalmente inviato da mattafla (Messaggio 4996365)
Manubrio,
le tue precise osservazioni sono valide, tranne che nell’ultima frase.
http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1482598836
Per chiarire il fatto, allego un mio disegno dello svergolamento con linea di piega diagonale, che è quello dei miei tuttala di cartoncino, ma anche dei gabbiani, limitatamente per quest’ultimi allo svergolamento anteriore (pur a diverso NR e con profili ben più efficienti della lastra piana). Continuo a credere che le remiganti primarie dei gabbiani in planata diritta e centrata alla massima efficienza, con la coda chiusa a fuso, debbano assumere un’incidenza leggermente negativa ed abbassare il bordo d’entrata, non alzare il bordo d’uscita, perché tali penne a metà diagonale dello svergolamento supposto posteriore non potrebbero fare un forte reflex senza spezzarsi. Pur essendo un po’ flessibile, la rachide delle primarie esterne è rigida e non può essere piegata in mezzo con angoli elevati, e forse senza tendini intermedi. Debbo comunque farmi una correzione, in quanto ho appreso che, mentre il profilo centrale dell’ala dei gabbiani è concavo convesso, quello delle aquile appare avere un accenno di reflex (da verificare in funzione delle digitazioni di estremità…).
Immagina quindi nel disegno la stessa ala a freccia positiva, della quale ho fatto 4 + 4 sezioni alari per vederne i profili a lastra piana. Alle estremità alari l’inclinazione angolare dei 2 svergolamenti è la stessa, qui varrebbe lo stesso risultato al vento relativo (se non ci fossero vortici).
Puoi osservare che nelle terze sezioni (a partire dall’alto), quelle fatte a circa metà piega delle “tips”, nel caso dello svergolamento anteriore il profilo della lastra piegata si presenta con concavità sotto, mentre nello svergolamento posteriore la concavità è sopra. Ciò per me fa un’enorme differenza in termini di efficienza e stabilità: probabilmente l’angolo di svergolamento a pari equilibrio dovrebbe essere diverso nei 2 casi anteriore/posteriore.
Io non riesco a valutare tale angolo con il cartoncino, ma il gabbiano ci riesce benissimo e, forse obbligatoriamente, opta per lo svergolamento anteriore delle sue remiganti primarie, piuttosto che usare la coda come stabilizzatore, solo nelle condizioni sopracitate.
Flavio

Mmmmm, siamo da capo.
Andiamo per punti.


lo svergolamento anteriore all'estremità si ha quando l'ala in quella porzione è inclinata verso il basso. riducendo così in quella zona l'angolo di attacco rispetto a quello del resto dell'ala, quella che crea portanza. Se vogliamo mantenere il tuo punto di vista, guardandola dal bordo d'attacco, la parte di ala che produce portanza è inclinata verso l'alto, nel senso che il BE è più alto del BU rispetto al flusso.
A) Ci siamo su questo?

-----------------------------------------------------
Ciò che conta per volare è l'angolo d'attacco, geometrico e/o aerodinamico, necessario per deviare il flusso.
Le estremità svergolate di un valore X nei senza coda servono per ottenere la stabilità, in mancanza di profili autostabili (quelli con il reflex).
B ) Ci siamo su questo?

------------------------------------------------------
Puoi utilizzare un profilo autostabile e anche la svergolatura di estremità; con un sufficiente angolo di attacco l'ala vola a dispetto di quanto mal fatta sia. sempre che sia in grado di produrre sufficiente portanza per equiparare il peso dell'aerodina.
C) Ci siamo anche su questo punto?
------------------------------------------------------

Il fatto che tu ottenga la svergolatura con piegature diagonali effettuate sul BE verso l'estremità non cambia il fatto che di svergolatura si tratta.
D) ci siamo su questo?
------------------------------------------------------

Quando la svergolatura non funziona bene, dovresti indagare se la maggiore curvatura di quel tratto, da te ottenuta con la piegatura, non abbia dato luogo a un maggiore inarcamento del tratto di estremità che così potrebbe produrre maggiore portanza annullando l'effetto del presunto svergolamento. Il quale, per funzionare come stabilizzatore deve avere portanza negativa rispetto alla parte di ala portante, a cui assegniamo, allo scopo del discorso, il termine "portanza positiva"
E) Ci siamo su questo?

-----------------------------------------------------
Lo svergolamento nel senzacoda serve a ridurre la portanza del tratto di estremità per ottenere stabilità. Se fai una estremità con un coefficiente di portanza elevato, incorri in un errore progettuale. Magari rimediabile, magari non critico, ma di errore di concetto si tratta.
F) Concordi su questo punto?


Se affrontiamo punto per punto abbiamo speranza. Occorre stabilire punti fissi in comune. E poi proseguire.
Con la preghiera di abbandonare i pennuti, per il momento.

Edima 25 dicembre 16 07:57

Concordo con Manubrio, ma temo che tutti i ragionamenti fatti su profili a lastra piana siano poco o solo in parte riproponibili sui profili convenzionali dotati di spessore. Penso che il confronto con gli uccelli sia quanto mai difficile, non si tratta solo di profili e svergolamenti, intervengono anche spostamenti di baricentro, e creazione / spostamento di punti dove si accentra la resistenza aerodinamica per "pulire" certe parti dell'ala o del corpo. Tutta la discussione è interessante ma mi ricorda troppo i miei esperimenti con i balsetta fatti con la tavoletta da 1 mm, volavano tutti, ma passando a misure superiori con ali profilate tutto cambiava.......in peggio.

Buon Natale
Edi

mattafla 26 dicembre 16 09:25

1 Allegato/i
Grazie Edi e Manubrio.
I punti di Manubrio:
A)+ B) + C) + E) + F) = Ci siamo.
D) = Non ci siamo, perché per me c’è svergolatura e svergolatura.

Se la svergolatura fosse una torcitura attorno alla linea dei fuochi dell’ala, linea per semplicità supposta retta, quasi in asse con la freccia alare media, nello stesso “piano” della semiala, Manubrio avrebbe ragione, ma non è così nei miei tuttala di cartoncino ed in ogni ala “rigida”, con alette incernierate per ottenere una sorta di svergolamento. Ho scritto svergolamento diagonale (cioè attorno ad una diagonale nello stesso “piano” della semiala), generante diversi profili intermedi, a seconda della diagonale anteriore oppure posteriore, e penso che anche Manubrio abbia recepito la diversità, per quanto da lui scritto al punto E (dove concordo). Le sezioni dei profili dell’assieme ala+aletta nei tratti svergolati cambiano geometria in modo diverso, a seconda della direzione dell’asse di torcitura. Inoltre se le tips si alzano o si abbassano rispetto al “piano” delle semiali a freccia positiva, possono cambiare i vortici di estremità e la resistenza indotta, il che mi appare importante, soprattutto nel volo planato diritto centrato alla massima efficienza…(v. gabbiani).

Ora lasciamo pure stare i pennuti. Se ipotizziamo di sostituire ai profili a lastra piana altri profili aerodinamici, a camber fisso, ma con con le stesse piegature sulle corde delle alette, il gioco è fatto, probabilmente in peggio e certamente con maggiori difficoltà costruttive nel caso delle piegature incernierate davanti all’ala “rigida”, con cerniere in diagonale a freccia pure positiva (determinando ala+alette “a sciabola”).
A prescindere dalle difficoltà costruttive e dai risultati, a pari incidenze dell’aletta terminale, siccome per effetto della piegatura delle corde cambiano i profili alari nei tratti svergolati, cambiano pure le forze aerodinamiche, quindi cambiano le efficienze e le condizioni di stabilità dell’intero tuttala, in modo diverso tra svergolatura anteriore e posteriore.
A parte le mie divagazioni sui pennuti, siete geometricamente d’accordo?

Manubrio 26 dicembre 16 16:34

Citazione:

Originalmente inviato da mattafla (Messaggio 4996683)
Grazie Edi e Manubrio.
I punti di Manubrio:
A)+ B) + C) + E) + F) = Ci siamo.
D) = Non ci siamo, perché per me c’è svergolatura e svergolatura.

Se la svergolatura fosse una torcitura attorno alla linea dei fuochi dell’ala, linea per semplicità supposta retta, quasi in asse con la freccia alare media, nello stesso “piano” della semiala, Manubrio avrebbe ragione, ma non è così nei miei tuttala di cartoncino ed in ogni ala “rigida”, con alette incernierate per ottenere una sorta di svergolamento. Ho scritto svergolamento diagonale (cioè attorno ad una diagonale nello stesso “piano” della semiala), generante diversi profili intermedi, a seconda della diagonale anteriore oppure posteriore, e penso che anche Manubrio abbia recepito la diversità, per quanto da lui scritto al punto E (dove concordo). Le sezioni dei profili dell’assieme ala+aletta nei tratti svergolati cambiano geometria in modo diverso, a seconda della direzione dell’asse di torcitura. Inoltre se le tips si alzano o si abbassano rispetto al “piano” delle semiali a freccia positiva, possono cambiare i vortici di estremità e la resistenza indotta, il che mi appare importante, soprattutto nel volo planato diritto centrato alla massima efficienza…(v. gabbiani).

Ora lasciamo pure stare i pennuti. Se ipotizziamo di sostituire ai profili a lastra piana altri profili aerodinamici, a camber fisso, ma con con le stesse piegature sulle corde delle alette, il gioco è fatto, probabilmente in peggio e certamente con maggiori difficoltà costruttive nel caso delle piegature incernierate davanti all’ala “rigida”, con cerniere in diagonale a freccia pure positiva (determinando ala+alette “a sciabola”).
A prescindere dalle difficoltà costruttive e dai risultati, a pari incidenze dell’aletta terminale, siccome per effetto della piegatura delle corde cambiano i profili alari nei tratti svergolati, cambiano pure le forze aerodinamiche, quindi cambiano le efficienze e le condizioni di stabilità dell’intero tuttala, in modo diverso tra svergolatura anteriore e posteriore.
A parte le mie divagazioni sui pennuti, siete geometricamente d’accordo?

Riguardo alla D) si e no.
O ti convinci che si parla comunque di svergolamento, o no.
Se no, siamo nei guai.
E' proprio questo il punto focale.

Come tu lo ottenga, nei vari tipi di classificazione dei tuoi modelli in carta, è altra storia.

Le prove che stai conducendo in un campo a noi pressochè sconosciuto sono senza dubbio interessanti.

Mettendo dei paletti, tu non stai conducendo prove sul volo post stallo, campo pubblicamente sconosciuto ai bassissimi RE.

Stai lavorando su angoli di attacco "normali" su una serie di senzacoda.
Ottenere stabilità ottimizzando la planata è materia che riguarda il campo classico dei senzacoda.

ermete 27 dicembre 16 14:07

1 Allegato/i
Però anche la LEGO si poteva evitare 'sta cantonata...

Manubrio 27 dicembre 16 15:16

Citazione:

Originalmente inviato da ermete (Messaggio 4996987)
Però anche la LEGO si poteva evitare 'sta cantonata...

ah non preoccuparti, è solo un canard con il pianetto montato al contrario,

Certa gente non legge mai le istruzioni

ermete 27 dicembre 16 19:27

Il bello è che in tutte le pagine delle istruzioni sono montati al contrario.
Chiederò lumi alla casa danese.

Chicco K 27 dicembre 16 22:06

Questo genere di lego 2in1 ce l'ha pure mio figlio...
Sulla foto c'è pure l'altra opzione con alettoni normali...

Poi nei lego non devono svolgere la funzione...
Più che altro servono a differenziare una versione dall'altra...

Manubrio 27 dicembre 16 23:14

Citazione:

Originalmente inviato da ermete (Messaggio 4997128)
Il bello è che in tutte le pagine delle istruzioni sono montati al contrario.
Chiederò lumi alla casa danese.

c'è del marcio in danimarca...

Manubrio 27 dicembre 16 23:24

Citazione:

Originalmente inviato da Chicco K (Messaggio 4997206)
Questo genere di lego 2in1 ce l'ha pure mio figlio...
Sulla foto c'è pure l'altra opzione con alettoni normali...

Poi nei lego non devono svolgere la funzione...
Più che altro servono a differenziare una versione dall'altra...

per "differenziare" intendi che ogni alettone è comandato da servo proprio, talchè, possono scendere in modo opposto meno di quanto salgano?
In che senso non devono svolgere la funzione?
La funzione sviluppa l'organo (prima legge della robotica e dei segaioli).

La foto l'ho vista, ma nell'ambito di questo 3D deve essere considerata senz'altro sbagliata.

Vado a sgozzarmi un pollo per ricavarne delle remiganti.
Stanotte mi lancerò dalla diga.
Ebbene si, anche noi in pianura abbiamo delle dighe.

sarà di ritorno prima dell'arrivo della nettezza urbana, e gli chiederò di raccogliermi come olio frusto (non previsto dal regolamento comunale, prevedo una bella discussione).

Consiglio a tutti l'amarone.

Manubrio 27 dicembre 16 23:26

Buon Natale Edi.
Spero di vederti questa estate.
Se il Signore mi conserva la vista, naturalmente.

Chicco K 27 dicembre 16 23:32

In quei lego di solito ci sono degli adesivi...
In pratica gli alettoni sono disegnati od incisi...
Non devono svolgere la funzione...
Solo estetica...

Per differenziare, intendevo dire la geometria estetica delle ali tra la versione 1 e 2 è invertita dato che sono gli stessi componenti montati al contrario...

Manubrio 28 dicembre 16 00:22

Citazione:

Originalmente inviato da Chicco K (Messaggio 4997257)
In quei lego di solito ci sono degli adesivi...
In pratica gli alettoni sono disegnati od incisi...
Non devono svolgere la funzione...
Solo estetica...

Per differenziare, intendevo dire la geometria estetica delle ali tra la versione 1 e 2 è invertita dato che sono gli stessi componenti montati al contrario...

'azz, non avevo colto. Oppure si?
:lol::lol::lol:

Edima 28 dicembre 16 08:27

Citazione:

Originalmente inviato da Manubrio (Messaggio 4997254)
Buon Natale Edi.
Spero di vederti questa estate.
Se il Signore mi conserva la vista, naturalmente.

Buon Natale Stefano!
Certo che il Signore ti conserva la vista, se non altro per evitare che nel modello nuovo tu metta gli alettoni davanti!
Naturalmente scherzo.
Buon Anno a tutti.
Edi

mattafla 05 gennaio 17 08:31

Ho rinnovato la pagina Tuttala a svergolamento anteriore regolabile? , dove continuo lo studio degli argomenti di questo topic.
Probabilmente molti di voi saranno in disaccordo, ma il volo è bello perché è vario.
Comunque buon anno e saluti a tutti. Flavio

GiorgioDDT 19 gennaio 17 16:11

in un prossimo futuro si potrà fare tutto ...... modificare il bordo di entrata morfizzare l'ala a piacere ........ no limits....

https://www.youtube.com/watch?v=bC5BUuDFhmg

https://www.youtube.com/watch?v=9ZpAHxMj5lU

sloper_marco 19 gennaio 17 22:42

Citazione:

Originalmente inviato da GiorgioDDT (Messaggio 5005046)
in un prossimo futuro si potrà fare tutto ...... modificare il bordo di entrata morfizzare l'ala a piacere ........ no limits....

https://www.youtube.com/watch?v=bC5BUuDFhmg

https://www.youtube.com/watch?v=9ZpAHxMj5lU

Fantastico!
Cosa uso per incernierare gli alettoni? GNente! :lol:

staudacher300 21 gennaio 17 11:48

Citazione:

Originalmente inviato da GiorgioDDT (Messaggio 5005046)
in un prossimo futuro si potrà fare tutto ...... modificare il bordo di entrata morfizzare l'ala a piacere ........ no limits....

https://www.youtube.com/watch?v=bC5BUuDFhmg

https://www.youtube.com/watch?v=9ZpAHxMj5lU

Fu possibile anche nel remoto passato.:D:P



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