La pubblicazione del video voleva solo essere ironica, chiaro che non si tratta di alettoni anteriori con la pretesa di funzionare tradizionalmente. Credo potrebbe trattarsi di turbolatori, visto il basso numero di Reynolds per poter "disturbare" il flusso devono essere esagerati come quelli del modellino del video. Dico solo potrebbe essere.. |
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Clabe ti ha fatto notare della foglia secca. Puoi sostenere con il cartoncino-pendio qualsiasi fogliastro. Puoi dargli un volo stabile se il fogliastro-fogliame-foglio sagomato, lastra di polistirolo affettato, è dotato di un bilanciamento adeguato. Risolvi le forze e voilà. L'appendice frontale "ben sopra l'ala serve a quello". Ha una sua resistenza e un suo peso. Probabilmente ha raggiunto quella posizione perchè messo in avanti come sorta di canard non funzionava o dava troppo peso in punta. Disposizione non progettuale. i denti anteriori ? di tutto, droped nose, da un sistema per dare una curvatura misto turbolatore, tutto meno che alettoni. |
Pare comunque attualmente che ci siano in giro un mucchio di soldi investiti nell'aerodinamica dei bassi Reynolds. Una zanzara radiocomandata con telecamerina e registratore a bordo sarebbe il sogno di tutte le spie del mondo.... |
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Ciò che era disponibile in rete dei primi studi pubblicati pare essere scomparso. L'aria è vista come densissima per le piccole ali, cambia tutto. |
non so se lo ho detto, ma se vi fate una bella rotowing e pensate che l' alettone sia anteriore, ed esteso a tutta l'ala, non siete contenti istess???:D |
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Sembra, dico sembra, che i russi per risparmiare abbiano preferito la strada delle zanzare ammaestrate, ma quando le equipaggiano con lo zainetto con la telecamera e trasmettitore vengono prese da convulsioni. I veterenari stanno cercando di capire se si tratti di insufficienza polmonare o cardiaca. Nel frattempo gli scienziati hanno insegnato alle zanzare a disegnare quello che hanno spiato, meglio che niente. Umberto |
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Pare che i Coreani, in cambio di qualche etto di zucchero, abbiano insegnato alle formiche a montare gli Smartphones.... |
Impariamo dal volo degli uccelli Citazione:
Nessun uccello ha nemmeno gli alettoni posteriori né elevons, come comunemente intesi. Non mi pare che gli uccelli usino elevons posteriori, nelle planate diritte in configurazione tuttala, con la coda chiusa a fuso: in tal caso la stabilità longitudinale viene affidata esclusivamente allo svergolamento simmetrico anteriore delle estremità alari. Cioè credo che nessun uccello a coda chiusa plani come se avesse elevons posteriori sollevati a reflex sul bordo d'uscita, per il fatto che gli uccelli credo non usino profili autostabili. Lungo la parte centrale dell'ala degli uccelli veleggiatori il profilo non è reflex, perché penso che i profili autostabili rendano meno dei concavo convessi, mentre alle estremità alari il profilo, in configurazione tuttala alla massima efficienza, si spiatta svergolato anteriormente ad unica punta (tranne quando la punta viene digitata per la minima velocità di discesa). Lo svergolamento non è "posteriore" (non succede come nella stabilizzazione dei miei modelli T & Z, ad elevons posteriori), perché le penne remiganti primarie sono rigide e non possono essere piegate in mezzo. L'unica possibilità per gli uccelli è che tali penne, con il calamo impiantato nella pelle del dorso delle ossa anteriori esterne, cioè le loro mani, vengano sollevate dietro ruotando le mani davanti allala (cosa che ho chiamato svergolamento anteriore, perché con rotazione a partire dal bordo d'entrata). Ad esempio, riguardo ai gabbiani, è difficile valutare se le remiganti primarie restino col bordo d'uscita rialzato in planata diritta centrata alla massima efficienza per il motivo che le loro mani siano ruotate, ma la mia impressione è che i gabbiani abbassino comunque le mani, anzi tutta l'estremità alare è piegata in basso (appunto ad ala di gabbiano) e conseguentemente le remiganti primarie debbano alzare il bordo duscita, perché per lequilibrio occorre un inclinazione leggermente negativa, in quanto le estremità alari presentano una freccia positiva crescente determinata dalle remiganti, freccia che direi conformata "a sciabola". Dunque i gabbiani alla massima efficienza, con la coda chiusa, planano diritto stabili con la parte centrale dell'ala profilata concavo convessa, per la massima sostentazione, tenendo le estremità alari piegate in giù anteriormente, come nella configurazione dei miei modelli A, per la massima stabilizzazione, in altre parole con le tips svergolate negative anche di incidenza rispetto al vento relativo, a partire dal bordo d'entrata (dove c'è quel pollice piumato chiamato alula, una specie di slat ), tramite le remiganti primarie messe in diagonali convergenti rispetto al senso di marcia. In altre parole ancora, i gabbiani planano diritto con gli alettoni anteriori entrambi leggermente negativi. Concordo tuttavia con Manubrio che alettoni anteriori è una brutta denominazione, meglio definirli solo "drooped nosed tips" o "extremity drooperons" o "pseudowinglets", però tutti nomi anglofoni orribili (In fantasioso italiano potremmo invece dire "sciabole"?). Non vi so dire se ci sia miglior efficienza dei tuttala nella configurazione A piuttosto che nella Z, ma la A è quella adottata in natura, in planata diritta. Gli uccelli dunque chiudono la coda a fuso in planata alla massima distanza: ciò significa per assurdo che la configurazione A è più efficiente della Z, altrimenti gli uccelli furbi userebbero la Z e, non potendo realizzare profili reflex, userebbero la coda sempre aperta come stabilizzatore convenzionale, per creare il necessario diedro longitudinale, cosa che non fanno, perché preferiscono svergolare le ali anteriormente, a coda chiusa, in planata diritta. Invece per virare gli uccelli usano prevalentemente la coda aperta: ciò potrebbe far scartare la configurazione tuttala senza coda, ed in effetti i problemi nascono con questultima configurazione, usata da sola per virare. Infatti per manovrare (anche su e giù, ma soprattutto) in virata , oltre ad usare la coda, i gabbiani deformano o ruotano tutta l'ala, modificando le incidenze o gli svergolamenti delle singole tips, in modo impensabile per noi umani. Noi possiamo solo cercare di imitarli. Buon Natale, Flavio |
@mattafla discutere con gli uccelli è complicato. Troppi sensori, troppo complicato il sistema di reazione. Estremamente difficile porre loro a bordo sensori di umana fabbricazione che ne catturino compiutamente il comportamento, l'angolo di attacco, lo svergolamento, il comportamento di testa e coda, il funzionamento delle loro winglets variabili piumate. Non una sola specie ma tante, il rondone è ottimizzato per la velocità, il condor delle ande per veleggiare in termica. Il condor fa una fatica bestiale a involarsi da terra ma è subito in volo se si getta da una rupe. Il passero parte da terra come un missile. Eccetera. Mirabile, ma vasto, l'argomento. A Brighton ho osservato per ore giganteschi e pesantissimi gabbiani volteggiare per ore senza sbattere le ali sfruttando il lift dei palazzi fronte mare e anche dell'interno, piccole dune sulla sabbia, i muretti della camminata sull'oceano. "Incredibile" era ciò che mi si presentava agli occhi. Durante il volo loro sanno e sentono cose che noi umani non avvertiamo. il loro volo non siamo in grado di riprodurre. Sono inoltre convinto che siano in grado di abbandonare parte del piumaggio in modo auto adattivo alle condizioni dell'istante, ed orientarle nuovamente secondo desiderio in un sistema così complesso da renderli imbattibili con i poveri mezzi dell'odierna tecnologia. La loro aerodinamica è capace di un morphing continuo. Noi abbiamo ali rigide. Tornando alla aerodinamica di un arnese pressochè inanimato, cioè alle nostre umane aerodine, attiro nuovamente l'attenzione sulla differenza che incontrovertibilmente esiste tra aerodinamica degli aeroplanini di carta leggera e ciò che vola, o si sposta nell'aria, a un numero di Reynolds assai maggiore. Se soffio su un pugno di sabbia, i granelli volano via, se nella mia mano reggo una pietra di arenaria dello stesso peso del pugno di sabbia, nulla si sposta. Eppure il materiale è lo stesso. Il granello di sabbia "vede" l'aria come un fluido molto più denso, il basso numero di Reynolds corrispondente lo indica. Tornando al tuo ultimo scritto, e riferendomi anche ai precedenti, mi sento di dire che tu dovresti convincerti che tutte le tue osservazioni sulle sezioni alari sono riportabili ad angolo di attacco e svergolamento, aggiungendo in altri casi il BU rialzato a mò di profilo autostabile. Per ottenere un profilo o uno svergolamento acconcio e funzionante suoi tuoi modelli di carta, tu fai di continuo riferimento al BE. Fatto è che ciò che conta è il risultato relativo, non il fatto che tu stia piegando il BE piuttosto che il BU. Ciò che fa volare i tuoi modelli svergolati è la risultanza di angolo di attacco dell'ala e svergolamento. |
1 Allegato/i Citazione:
le tue precise osservazioni sono valide, tranne che nellultima frase. http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1482598836 Per chiarire il fatto, allego un mio disegno dello svergolamento con linea di piega diagonale, che è quello dei miei tuttala di cartoncino, ma anche dei gabbiani, limitatamente per questultimi allo svergolamento anteriore (pur a diverso NR e con profili ben più efficienti della lastra piana). Continuo a credere che le remiganti primarie dei gabbiani in planata diritta e centrata alla massima efficienza, con la coda chiusa a fuso, debbano assumere unincidenza leggermente negativa ed abbassare il bordo dentrata, non alzare il bordo duscita, perché tali penne a metà diagonale dello svergolamento supposto posteriore non potrebbero fare un forte reflex senza spezzarsi. Pur essendo un po flessibile, la rachide delle primarie esterne è rigida e non può essere piegata in mezzo con angoli elevati, e forse senza tendini intermedi. Debbo comunque farmi una correzione, in quanto ho appreso che, mentre il profilo centrale dellala dei gabbiani è concavo convesso, quello delle aquile appare avere un accenno di reflex (da verificare in funzione delle digitazioni di estremità ). Immagina quindi nel disegno la stessa ala a freccia positiva, della quale ho fatto 4 + 4 sezioni alari per vederne i profili a lastra piana. Alle estremità alari linclinazione angolare dei 2 svergolamenti è la stessa, qui varrebbe lo stesso risultato al vento relativo (se non ci fossero vortici). Puoi osservare che nelle terze sezioni (a partire dallalto), quelle fatte a circa metà piega delle tips, nel caso dello svergolamento anteriore il profilo della lastra piegata si presenta con concavità sotto, mentre nello svergolamento posteriore la concavità è sopra. Ciò per me fa unenorme differenza in termini di efficienza e stabilità: probabilmente langolo di svergolamento a pari equilibrio dovrebbe essere diverso nei 2 casi anteriore/posteriore. Io non riesco a valutare tale angolo con il cartoncino, ma il gabbiano ci riesce benissimo e, forse obbligatoriamente, opta per lo svergolamento anteriore delle sue remiganti primarie, piuttosto che usare la coda come stabilizzatore, solo nelle condizioni sopracitate. Flavio |
Citazione:
Andiamo per punti. lo svergolamento anteriore all'estremità si ha quando l'ala in quella porzione è inclinata verso il basso. riducendo così in quella zona l'angolo di attacco rispetto a quello del resto dell'ala, quella che crea portanza. Se vogliamo mantenere il tuo punto di vista, guardandola dal bordo d'attacco, la parte di ala che produce portanza è inclinata verso l'alto, nel senso che il BE è più alto del BU rispetto al flusso. A) Ci siamo su questo? ----------------------------------------------------- Ciò che conta per volare è l'angolo d'attacco, geometrico e/o aerodinamico, necessario per deviare il flusso. Le estremità svergolate di un valore X nei senza coda servono per ottenere la stabilità, in mancanza di profili autostabili (quelli con il reflex). B ) Ci siamo su questo? ------------------------------------------------------ Puoi utilizzare un profilo autostabile e anche la svergolatura di estremità; con un sufficiente angolo di attacco l'ala vola a dispetto di quanto mal fatta sia. sempre che sia in grado di produrre sufficiente portanza per equiparare il peso dell'aerodina. C) Ci siamo anche su questo punto? ------------------------------------------------------ Il fatto che tu ottenga la svergolatura con piegature diagonali effettuate sul BE verso l'estremità non cambia il fatto che di svergolatura si tratta. D) ci siamo su questo? ------------------------------------------------------ Quando la svergolatura non funziona bene, dovresti indagare se la maggiore curvatura di quel tratto, da te ottenuta con la piegatura, non abbia dato luogo a un maggiore inarcamento del tratto di estremità che così potrebbe produrre maggiore portanza annullando l'effetto del presunto svergolamento. Il quale, per funzionare come stabilizzatore deve avere portanza negativa rispetto alla parte di ala portante, a cui assegniamo, allo scopo del discorso, il termine "portanza positiva" E) Ci siamo su questo? ----------------------------------------------------- Lo svergolamento nel senzacoda serve a ridurre la portanza del tratto di estremità per ottenere stabilità. Se fai una estremità con un coefficiente di portanza elevato, incorri in un errore progettuale. Magari rimediabile, magari non critico, ma di errore di concetto si tratta. F) Concordi su questo punto? Se affrontiamo punto per punto abbiamo speranza. Occorre stabilire punti fissi in comune. E poi proseguire. Con la preghiera di abbandonare i pennuti, per il momento. |
Concordo con Manubrio, ma temo che tutti i ragionamenti fatti su profili a lastra piana siano poco o solo in parte riproponibili sui profili convenzionali dotati di spessore. Penso che il confronto con gli uccelli sia quanto mai difficile, non si tratta solo di profili e svergolamenti, intervengono anche spostamenti di baricentro, e creazione / spostamento di punti dove si accentra la resistenza aerodinamica per "pulire" certe parti dell'ala o del corpo. Tutta la discussione è interessante ma mi ricorda troppo i miei esperimenti con i balsetta fatti con la tavoletta da 1 mm, volavano tutti, ma passando a misure superiori con ali profilate tutto cambiava.......in peggio. Buon Natale Edi |
1 Allegato/i Grazie Edi e Manubrio. I punti di Manubrio: A)+ B) + C) + E) + F) = Ci siamo. D) = Non ci siamo, perché per me cè svergolatura e svergolatura. Se la svergolatura fosse una torcitura attorno alla linea dei fuochi dellala, linea per semplicità supposta retta, quasi in asse con la freccia alare media, nello stesso piano della semiala, Manubrio avrebbe ragione, ma non è così nei miei tuttala di cartoncino ed in ogni ala rigida, con alette incernierate per ottenere una sorta di svergolamento. Ho scritto svergolamento diagonale (cioè attorno ad una diagonale nello stesso piano della semiala), generante diversi profili intermedi, a seconda della diagonale anteriore oppure posteriore, e penso che anche Manubrio abbia recepito la diversità, per quanto da lui scritto al punto E (dove concordo). Le sezioni dei profili dellassieme ala+aletta nei tratti svergolati cambiano geometria in modo diverso, a seconda della direzione dellasse di torcitura. Inoltre se le tips si alzano o si abbassano rispetto al piano delle semiali a freccia positiva, possono cambiare i vortici di estremità e la resistenza indotta, il che mi appare importante, soprattutto nel volo planato diritto centrato alla massima efficienza (v. gabbiani). Ora lasciamo pure stare i pennuti. Se ipotizziamo di sostituire ai profili a lastra piana altri profili aerodinamici, a camber fisso, ma con con le stesse piegature sulle corde delle alette, il gioco è fatto, probabilmente in peggio e certamente con maggiori difficoltà costruttive nel caso delle piegature incernierate davanti allala rigida, con cerniere in diagonale a freccia pure positiva (determinando ala+alette a sciabola). A prescindere dalle difficoltà costruttive e dai risultati, a pari incidenze dellaletta terminale, siccome per effetto della piegatura delle corde cambiano i profili alari nei tratti svergolati, cambiano pure le forze aerodinamiche, quindi cambiano le efficienze e le condizioni di stabilità dellintero tuttala, in modo diverso tra svergolatura anteriore e posteriore. A parte le mie divagazioni sui pennuti, siete geometricamente daccordo? |
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O ti convinci che si parla comunque di svergolamento, o no. Se no, siamo nei guai. E' proprio questo il punto focale. Come tu lo ottenga, nei vari tipi di classificazione dei tuoi modelli in carta, è altra storia. Le prove che stai conducendo in un campo a noi pressochè sconosciuto sono senza dubbio interessanti. Mettendo dei paletti, tu non stai conducendo prove sul volo post stallo, campo pubblicamente sconosciuto ai bassissimi RE. Stai lavorando su angoli di attacco "normali" su una serie di senzacoda. Ottenere stabilità ottimizzando la planata è materia che riguarda il campo classico dei senzacoda. |
1 Allegato/i Però anche la LEGO si poteva evitare 'sta cantonata... |
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Certa gente non legge mai le istruzioni |
Il bello è che in tutte le pagine delle istruzioni sono montati al contrario. Chiederò lumi alla casa danese. |
Questo genere di lego 2in1 ce l'ha pure mio figlio... Sulla foto c'è pure l'altra opzione con alettoni normali... Poi nei lego non devono svolgere la funzione... Più che altro servono a differenziare una versione dall'altra... |
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In che senso non devono svolgere la funzione? La funzione sviluppa l'organo (prima legge della robotica e dei segaioli). La foto l'ho vista, ma nell'ambito di questo 3D deve essere considerata senz'altro sbagliata. Vado a sgozzarmi un pollo per ricavarne delle remiganti. Stanotte mi lancerò dalla diga. Ebbene si, anche noi in pianura abbiamo delle dighe. sarà di ritorno prima dell'arrivo della nettezza urbana, e gli chiederò di raccogliermi come olio frusto (non previsto dal regolamento comunale, prevedo una bella discussione). Consiglio a tutti l'amarone. |
Buon Natale Edi. Spero di vederti questa estate. Se il Signore mi conserva la vista, naturalmente. |
In quei lego di solito ci sono degli adesivi... In pratica gli alettoni sono disegnati od incisi... Non devono svolgere la funzione... Solo estetica... Per differenziare, intendevo dire la geometria estetica delle ali tra la versione 1 e 2 è invertita dato che sono gli stessi componenti montati al contrario... |
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:lol::lol::lol: |
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Certo che il Signore ti conserva la vista, se non altro per evitare che nel modello nuovo tu metta gli alettoni davanti! Naturalmente scherzo. Buon Anno a tutti. Edi |
Ho rinnovato la pagina Tuttala a svergolamento anteriore regolabile? , dove continuo lo studio degli argomenti di questo topic. Probabilmente molti di voi saranno in disaccordo, ma il volo è bello perché è vario. Comunque buon anno e saluti a tutti. Flavio |
in un prossimo futuro si potrà fare tutto ...... modificare il bordo di entrata morfizzare l'ala a piacere ........ no limits.... https://www.youtube.com/watch?v=bC5BUuDFhmg https://www.youtube.com/watch?v=9ZpAHxMj5lU |
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Cosa uso per incernierare gli alettoni? GNente! :lol: |
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