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-   -   Alettoni davanti funzionano? (https://www.baronerosso.it/forum/aerodinamica-e-meccanica-del-volo/363622-alettoni-davanti-funzionano.html)

mattafla 07 ottobre 16 11:06

Alettoni davanti funzionano?
 
Perché gli alettoni degli aerei ed aeromodelli sono sempre sul bordo d'uscita e non su quello d'attacco dell'ala?

cecco 07 ottobre 16 11:09

Convenzione e pigrizia......:D:icon_rofl

devCad 07 ottobre 16 12:17

Citazione:

Originalmente inviato da mattafla (Messaggio 4965467)
Perché gli alettoni degli aerei ed aeromodelli sono sempre sul bordo d'uscita e non su quello d'attacco dell'ala?

Una vera stranezza, come anche il fatto che il carrello d'atterraggio sia sempre di sotto e mai di sopra.
Secondo me la colpa e' di BigPharma o dei produttori di petrolio.

Mach .99 07 ottobre 16 12:21

Mah..
Prova a pensare ad una superficie anteriore deflessa anche pochi cm a 800 Km/h che sforzo al comando potrebbe dare. Non per attuare il comando, ma per contrastarlo.

Forse è meglio tenerli dove stanno anche se i veri motivi saranno altri... :wink:

contaxrts 07 ottobre 16 12:54

... ma soprattutto... perché le bandiere non sventolano controvento?...

damgiu 07 ottobre 16 13:17

... e poi se metti gli alettoni davanti non c'è più posto per gli slat...:D

MAXZANI 07 ottobre 16 13:52

Citazione:

Originalmente inviato da damgiu (Messaggio 4965524)
... e poi se metti gli alettoni davanti non c'è più posto per gli slat...:D

...basterebbe metterli dietro.....:rolleyes:

Chicco K 07 ottobre 16 14:17

...ragazzi... :lol:
forse l'autore vuol sapere solo la risposta al titolo, sì o no... :huh:
magari si tratta di un aereo di carta... :unsure:

Edit: pardon, aerei ed aeromodelli... :fiu:

staudacher300 07 ottobre 16 16:21

Citazione:

Originalmente inviato da devCad (Messaggio 4965498)
Una vera stranezza, come anche il fatto che il carrello d'atterraggio sia sempre di sotto e mai di sopra.
Secondo me la colpa e' di BigPharma o dei produttori di petrolio.

Quasi sempre.^_^



:D

Manubrio 08 ottobre 16 04:42

Scaramanga Fratelli.
Scaramanga.

Alcuni uccello virano e manovrano abbassando o alzando le piume davanti nell'estremità alare. Le remiganti, credo si chiamino così.
Osservate fratelli il volo del condor o dell'aquila, e ravvedetevi.

Anche il pisello ci è stato messo davanti.
Qualcuno di voi vorrebbe averlo dietro?

mattafla 09 ottobre 16 10:09

Grazie a tutti coloro che hanno risposto.
Manubrio (chi è Scaramanga per i fratelli?),
le remiganti anteriori interessate si chiamano primarie esterne, sono precisamente quello che vorrei far fare agli alettoni dei tuttala tipo A-RC, cosa che nessuno mi pare abbia mai provato prima.
Questo mio messaggio è infatti propedeutico a: http://www.baronerosso.it/forum/aeromodellismo-alianti/344644-aliante-tuttala-zulu-con-bordo-dentrata-variabile-2.html
Quella delle bandiere controvento mi ha ricordato la storia del 500 lire d’argento, con le caravelle naviganti prima di bolina e poi al gran lasco, per le bandiere andava sempre bene, ma alla Zecca d’Italia hanno rifatto gli stampi della moneta. In realtà non è la stessa cosa navigare di lasco o di bolina, come non credo sia la stessa cosa mettere gli alettoni dietro o davanti l’ala.
Potrebbe addirittura esserci un pluri effetto su ogni semiala, ad es. prima portante per un piccolo aumento di camber del profilo e poi decisamente deportante con l’alettone anteriore abbassato, indi totalmente resistente se l’alettone fosse abbassato verticale. Tuttavia gli effetti contrari dell’alettone anteriore alzato, presumiamo in modo differenziale, sull’altra semiala potrebbero compensare (o peggiorare?) la fase iniziale dell’accennato rollio inverso?
Ho l’impressione di essere in un campo inesplorato, accentuata dal fatto che ho pensato di incernierare gli alettoni anteriori a “tips” tagliate in diagonale, per usarli anche direzionalmente, con effetti imbardanti nel tuttala A-RC. Nei miei messaggi riferiti al tuttala ZULU gli alettoni anteriori coincidono con le 2 “pseudowinglets” di funzione longitudinale dell’ipotetico tuttala A-RC, ma con diverse modalità di azionamento delle medesime “tips”, superfici mobili di estremità delle semiali, a svergolamento “anteriore”.
Penso che gli alettoni davanti potrebbero funzionare forse meglio di quelli dietro l’ala, forse non è un grosso problema di aerodinamica, ma è solo un rompicapo tecnico costruttivo-operativo di manovra: gli attuatori tornano più facilmente nella posizione neutra, diciamo stabile, quando le superfici mobili sono investite dal flusso, a loro anteriore, del vento relativo, come nel caso degli alettoni posteriori: in tal caso di rottura dell’attuatore il pericolo è minore; tuttavia anche in condizioni normali si farebbe più fatica ad azzerare un alettone anteriore aperto che ad aprire uno posteriore chiuso? Non so bene, c’è differenza tra le pressioni sopra e sotto l’ala e quelle sui diversi alettoni-pseudowinglets di estremità; inoltre essi reagiranno più o meno rapidamente nelle manovre acrobatiche, anche se di solito gli aeromodelli non volano a 800 Km/ora.
Forse dietro all’ala, al coperto dal muso del profilo, sottovento si lavora meglio: il discorso riguarda tutte le parti mobili: flaps, elevatore, timone etc., quindi anche gli alettoni, ma allora perché i poveri slats vengono messi davanti? Forse solo perché il bordo d’uscita è pieno e si vuole ancora un po’ di portanza, utilizzando anche il bordo d’entrata alare?
A parte il problema delle cerniere in diagonale nei tipi A-RC, che vantaggi o svantaggi potrebbe offrire un bordo d’attacco mobile, in particolare per gli alettoni, oltre a quelli già trattati qui e negli altri messaggi sull’aliante ZULU?

Manubrio 09 ottobre 16 14:10

Egregio Mattafla
mi affretto a chiarire "scaramanga",
Il sig. Scaramanga, l'uomo dalla pistola d'oro, è un nemico di 007 in uno dei film della famosa serie.

In questo caso e nella mia lingua privata ripiena di parole generiche sostitutive e neologismi in continuo morphing, "scaramanga fratelli" lo ho usato come una sorta di "calma ragazzi".
Insieme un saluto agli iniziati ed una esortazione.
Mi sembrava chiaro, ma ammetto che non tutti conoscono lo lingua.

La stessa parola può naturalmente assumere altri significati a seconda del contesto.
Può addirittura, anche se molto raramente, sostituire "cazzamavero".
Si dirà quindi, al posto di "passami per favore il cazzamavero", in genere una pinza o un cacciavite, "per favore passami lo scaramanga", specificando magari "quello a becchi piatti".
"Cazzamavero" è un termine assai più specifico e si usa per fare diretto riferimento a un oggetto, senza che vi sia bisogno di specificarne ulteriori dettagli.

Bene.
Ora chiarisco il mio riferimento alle estremità alari pennute. Non è vero che la piuma che si alza davanti sostituisce da sola un alettone. E' invece tutta l'estremità alare piumacea che a bordo dell'uccello assume con continuità una nuova forma (e una diversa incidenza rispetto al flusso) per un determinato comportamento dello scorrimento del flusso, in cui la dilatazione delle dita piumate del condor o dell'aquila ha precisa funzione. La bestia è dotata di sofisticatissimi sensori e di un computer centrale il cui software è raffinato da millenni e millenni e millenni di evoluzione. Gli stessi attuatori adattivi sono di una classe irraggiungibile dalle attuali tecnologie umane. La perifrasi che ho adottato, in inglese è descritta da un'unica parola: morphing. Cioè il passaggio con continuità dell'intera superficie tridimensionale da una forma all'altra.


Ciò doverosamente chiarito come da tua gentile richiesta, mi dedicherò a leggere l'intero tuo ultimo messaggio.

Ormeggi a tutta la combriccola

Elmas 09 ottobre 16 14:31

Qualcuno in effetti iniziò col metterli davanti

http://uh.edu/engines/glenncurtissjunebug.jpg

http://www.aerospaceweb.org/question...s-ailerons.jpg

ma si capì poi che era meglio metterli dietro...

http://www.aerospaceweb.org/question...3-ailerons.jpg

Clabe 09 ottobre 16 15:08

Citazione:

Originalmente inviato da Manubrio (Messaggio 4965808)
Scaramanga Fratelli.
Scaramanga.

Alcuni uccello virano e manovrano abbassando o alzando le piume davanti nell'estremità alare. Le remiganti, credo si chiamino così.
Osservate fratelli il volo del condor o dell'aquila, e ravvedetevi.

Anche il pisello ci è stato messo davanti.
Qualcuno di voi vorrebbe averlo dietro?

Anche le barche hanno il timone dietro:fiu:
...invece penso che tu abbia il... timore dietro:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl
Claudio

Clabe 09 ottobre 16 15:20

Citazione:

Originalmente inviato da mattafla (Messaggio 4966225)
Grazie a tutti coloro che hanno risposto.
Manubrio (chi è Scaramanga per i fratelli?),
le remiganti anteriori interessate si chiamano primarie esterne, sono precisamente quello che vorrei far fare agli alettoni dei tuttala tipo A-RC, cosa che nessuno mi pare abbia mai provato prima.
Questo mio messaggio è infatti propedeutico a: http://www.baronerosso.it/forum/aeromodellismo-alianti/344644-aliante-tuttala-zulu-con-bordo-dentrata-variabile-2.html
Quella delle bandiere controvento mi ha ricordato la storia del 500 lire d’argento, con le caravelle naviganti prima di bolina e poi al gran lasco, per le bandiere andava sempre bene, ma alla Zecca d’Italia hanno rifatto gli stampi della moneta. In realtà non è la stessa cosa navigare di lasco o di bolina, come non credo sia la stessa cosa mettere gli alettoni dietro o davanti l’ala.
Potrebbe addirittura esserci un pluri effetto su ogni semiala, ad es. prima portante per un piccolo aumento di camber del profilo e poi decisamente deportante con l’alettone anteriore abbassato, indi totalmente resistente se l’alettone fosse abbassato verticale. Tuttavia gli effetti contrari dell’alettone anteriore alzato, presumiamo in modo differenziale, sull’altra semiala potrebbero compensare (o peggiorare?) la fase iniziale dell’accennato rollio inverso?
Ho l’impressione di essere in un campo inesplorato, accentuata dal fatto che ho pensato di incernierare gli alettoni anteriori a “tips” tagliate in diagonale, per usarli anche direzionalmente, con effetti imbardanti nel tuttala A-RC. Nei miei messaggi riferiti al tuttala ZULU gli alettoni anteriori coincidono con le 2 “pseudowinglets” di funzione longitudinale dell’ipotetico tuttala A-RC, ma con diverse modalità di azionamento delle medesime “tips”, superfici mobili di estremità delle semiali, a svergolamento “anteriore”.
Penso che gli alettoni davanti potrebbero funzionare forse meglio di quelli dietro l’ala, forse non è un grosso problema di aerodinamica, ma è solo un rompicapo tecnico costruttivo-operativo di manovra: gli attuatori tornano più facilmente nella posizione neutra, diciamo stabile, quando le superfici mobili sono investite dal flusso, a loro anteriore, del vento relativo, come nel caso degli alettoni posteriori: in tal caso di rottura dell’attuatore il pericolo è minore; tuttavia anche in condizioni normali si farebbe più fatica ad azzerare un alettone anteriore aperto che ad aprire uno posteriore chiuso? Non so bene, c’è differenza tra le pressioni sopra e sotto l’ala e quelle sui diversi alettoni-pseudowinglets di estremità; inoltre essi reagiranno più o meno rapidamente nelle manovre acrobatiche, anche se di solito gli aeromodelli non volano a 800 Km/ora.
Forse dietro all’ala, al coperto dal muso del profilo, sottovento si lavora meglio: il discorso riguarda tutte le parti mobili: flaps, elevatore, timone etc., quindi anche gli alettoni, ma allora perché i poveri slats vengono messi davanti? Forse solo perché il bordo d’uscita è pieno e si vuole ancora un po’ di portanza, utilizzando anche il bordo d’entrata alare?
A parte il problema delle cerniere in diagonale nei tipi A-RC, che vantaggi o svantaggi potrebbe offrire un bordo d’attacco mobile, in particolare per gli alettoni, oltre a quelli già trattati qui e negli altri messaggi sull’aliante ZULU?

Secondo me stai confondendo le cose, lo Zulu è a camber variabile e non ha alettoni davanti. Cambiare il camber comporte una variazione moderata della curvatura del profilo e serve ad ottimizzarlo per una determinata velocità di volo. L'alettone invece innesca una forza che genera una spinta per cambiare la traiettoria esattamente come il timone di una barca. Il motivo di metterlo dietro è per agire su un flusso d'aria che è gia stato separato dal bordo d'entrata ed è direzionato dalla curvatura del profilo. Se vogliamo essere più precisi è passato intorno al profilo, ha sviluppato portanza ed alla fine viene deviato per generare una spinta atta ad un cambiamento di traiettoria. Mettendoli davanti è vero che cambieresti traiettoria lo stesso ma il flusso d'aria verrebbe disturbato e non scorrerebbe alla stessa maniera intorno al profilo per generare portanza indi per cui dando comando non voleresti bene ed in alcuni casi non voleresti affatto.
Ultima ragione della disposizione posteriore è il naturale azzeramento del comando che non avverrebbe con l'alettone davanti ed è lo stesso motivo per cui nelle auto le portiere a vento sono state abolite.
Prova comunque a metterli davanti ma sono alquanto scettico sui possibili risultati.
Claudio

Manubrio 09 ottobre 16 15:44

aha hermann

prima dell'avvento degli alettoni venne impiegato con successo lo svergolamento alare mediante tiranti. Una specie di morphing.
Le ali di allora erano facilmente svergolabili.
L'alettone sul bu fu una importante innovazione che resiste fino ai nostri tempi.

Qualcuno qui sul forum ha però avanzato una domanda; perchè?

Allora, massa di burloni, qualcuno si sente di riconciliare in breve gli avanzamenti tecnologici e le conoscenze accumulate negli ultimi 100 anni della storia del volo, con particolare riferimento ai fenomeni della parte terminale dell'ala?

Io no.

Manubrio 09 ottobre 16 15:47

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 4966344)
Secondo me stai confondendo le cose, lo Zulu è a camber variabile e non ha alettoni davanti. Cambiare il camber comporte una variazione moderata della curvatura del profilo e serve ad ottimizzarlo per una determinata velocità di volo. L'alettone invece innesca una forza che genera una spinta per cambiare la traiettoria esattamente come il timone di una barca. Il motivo di metterlo dietro è per agire su un flusso d'aria che è gia stato separato dal bordo d'entrata ed è direzionato dalla curvatura del profilo. Se vogliamo essere più precisi è passato intorno al profilo, ha sviluppato portanza ed alla fine viene deviato per generare una spinta atta ad un cambiamento di traiettoria. Mettendoli davanti è vero che cambieresti traiettoria lo stesso ma il flusso d'aria verrebbe disturbato e non scorrerebbe alla stessa maniera intorno al profilo per generare portanza indi per cui dando comando non voleresti bene ed in alcuni casi non voleresti affatto.
Ultima ragione della disposizione posteriore è il naturale azzeramento del comando che non avverrebbe con l'alettone davanti ed è lo stesso motivo per cui nelle auto le portiere a vento sono state abolite.
Prova comunque a metterli davanti ma sono alquanto scettico sui possibili risultati.
Claudio

Aderisco.

Manubrio 09 ottobre 16 21:03

ho leggiucchiato la faccenda dei droperons segnalata da mattafla. Effettivamente su un tuttala plank o su tavolette piatte sembra possa dare risultati interessanti. Senza rinunciare agli alettoni sul bu. ovviamente.

Bene bene.

Manubrio 09 ottobre 16 21:11

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 4966337)
Anche le barche hanno il timone dietro:fiu:
...invece penso che tu abbia il... timore dietro:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl
Claudio

a me la barca piace poco come mezzo di locomozione, ciò detto non è per via del povero timone. Anche l'aeroplano timona per di dietro.

A posteriori:
Pur essendo di ampie vedute, non mi piace se qualcuno cerca di divertirsi alle mie spalle.


Non so se hai colto l'eufemismo.

Manubrio 09 ottobre 16 21:14

sul sito di jaro muller trovate una interessante aerodina con un principio di morphing applicato al BU.

GunTanK 09 ottobre 16 22:36

Su questo progetto:
Lockheed F-104G plan - Free download - Outerzone
I BE sono regolabili (il modello é uno sloper non motorizzato), nella mia follia l'ho fatto motorizzato e ho provato a miscelare i bordi d'entrata col gas (gas a zero = BE abbassati + flapperoni abbassati), il modello così riusciva a plantare dignitosamente anche a bassa velocità, prima di miscelare anche i flapperoni avevo provato solo ad abbassare i BE ma dovevo contrastare in modo furibondo col quota una brutta tendenza a buttar giú il muso.
Ho anche fatto qualche prova miscelandoli con gli alettoni, il risultato é stato un bel sacco nero e la fine del l'esperimento.

mattafla 10 ottobre 16 13:21

GunTank, mi spiace per il sacco nero, confermo che solo con gli slats abbassati troppo si può avere un effetto picchiante, secondo le configurazioni dell’aerodina. Purtroppo non conosco il significato di sloper. Non riesco a capire come si possano miscelare gli slats con gli alettoni.
Definiamo una volta per tutte i significati:
Slats = alette mobili sotto il bordo d’entrata, incernierate quasi parallelamente al bordo stesso ed agenti solitamente concordi: in questo senso potrebbero coincidere con i drooperons del tuttala ZULU, che tuttavia non so se possono essere inclinati anche sopra il bordo d’entrata, concordi o discordi destra e sinistra. I drooperons sono comunque ricollegabili esclusivamente più agli slats che alle pseudowinglets.
Alettoni (tradizionali) = alette mobili fra loro in senso contrario messe sul bordo d’uscita, sopra e sotto l’ala, per effettuare il rollio. Lavorano in orizzontale con lo stesso principio di un timone direzionale verticale posteriore, a poppa nelle imbarcazioni.
Pseudowinglets = mia disgraziata denominazione di alette mobili alle estremità alari, sopra e sotto solitamente piegate concordi, incernierate diagonalmente a partire da circa metà del bordo d’entrata per finire o sulla corda di estremità o anche sulle parti più esterne del bordo d’uscita, verso le estremità alari. Nei miei tuttala le pseudowinglets hanno solitamente una funzione stabilizzatrice longitudinale, ben diversa dalle parti mobili precedentemente elencate.
Pseudowinglets-alettoni anteriori = mia disgraziata denominazione da abolire, per i motivi che verranno meglio precisati nel mio prossimo messaggio.

GunTanK 10 ottobre 16 13:38

Quell'f104 é uno sloper glider, cioè una aliante da pendio, nel progetto originale i BE erano regolabili in base alle condizioni del vento, io nella mia follia ci ho infilato un motore spingente e ho miscelato i BE in modo da averli abbassati assieme agli alettoni (il profilo diventa concavo/convesso, quindi offre maggior portanza) col motore al minimo.

mattafla 10 ottobre 16 15:27

Dunque si tratta di un F104 (strano come aliante) dotato di flaperons che, usati non come alettoni ma come flaps, cioè ipersostentatori posteriori, miscelati agli slats anteriori, aumentano la portanza, identicamente a destra e sinistra delle 2 semiali.
Invece usando i flaperons proprio come alettoni, cioè uno su e l'altro giù, miscelati agli slats, credo entrambi giù, il risultato è stato il sacco nero
(credo spirale in picchiata, con gli slats troppo abbassati e con il rollio generato dagli alettoni, ma potrebbe essere andata diversamente).
Saluti Flavio

mattafla 10 ottobre 16 16:49

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 4966344)
Secondo me stai confondendo le cose, lo Zulu è a camber variabile e non ha alettoni davanti. Cambiare il camber comporte una variazione moderata della curvatura del profilo e serve ad ottimizzarlo per una determinata velocità di volo. L'alettone invece innesca una forza che genera una spinta per cambiare la traiettoria esattamente come il timone di una barca. Il motivo di metterlo dietro è per agire su un flusso d'aria che è gia stato separato dal bordo d'entrata ed è direzionato dalla curvatura del profilo. Se vogliamo essere più precisi è passato intorno al profilo, ha sviluppato portanza ed alla fine viene deviato per generare una spinta atta ad un cambiamento di traiettoria. Mettendoli davanti è vero che cambieresti traiettoria lo stesso ma il flusso d'aria verrebbe disturbato e non scorrerebbe alla stessa maniera intorno al profilo per generare portanza indi per cui dando comando non voleresti bene ed in alcuni casi non voleresti affatto.
Ultima ragione della disposizione posteriore è il naturale azzeramento del comando che non avverrebbe con l'alettone davanti ed è lo stesso motivo per cui nelle auto le portiere a vento sono state abolite.
Prova comunque a metterli davanti ma sono alquanto scettico sui possibili risultati.
Claudio

Manubrio, aderisco anch’io alla dotta dissertazione di Claudio (Clabe).
Tra parentesi debbo purtroppo chiedere il significato di aha hermann.
La dissertazione di Clabe mi ha illuminato sul fatto che ciò che intendevo in una prima mia pensata sugli ipotetici modelli tuttala tipo A-RC era esagerato (v. messaggi riguardanti lo ZULU).
Avevo pensato a delle “pseudowinglets-alettoni” con un’escursione folle da + 15° a – 30°, ed infatti non riuscivo ad immaginarmi bene il funzionamento come alettoni anteriori. Invece è proprio il termine “alettoni” che ho introdotto a sproposito; sebbene gli effetti di rollio pilotato dei tipi A-RC dovrebbero essere come quelli degli alettoni tradizionali posteriori, le 2 mie superfici mobili di estremità anteriori si devono muovere entro condizioni ben diverse da quelle usuali degli alettoni tradizionali posteriori delle ali.
Nei tuttala in configurazione A-RC per virare non è affatto necessario che una “pseudowinglet” si alzi sopra lo zero e l’altra si abbassi eccessivamente, come erroneamente da me postulato nei messaggi ZULU.
Quando le superfici delle “pseudowinglets” sono adeguate e l’angolo di convergenza delle cerniere è stato ottimizzato, per planare diritto ho sperimentato che basta una minima inclinazione, o svergolamento negativo stabilizzante, di entrambe le 2 “pseudowinglets” insieme, per fissare le idee diciamo circa – 10° (valore indicativo arbitrario da determinare esattamente caso per caso, di riferimento per i successivi esempi).
Per andare in beccheggio può bastare giocare da -5° (picchiata) a – 15° (cabrata).
Per virare a ds. o sin. basta variare di pochi gradi lo svergolamento basico (- 10°) di una sola pseudowinglet, possibilmente senza aumentare lo svergolamento in negativo della semiala interna e invece diminuendo lo svergolamento negativo della pseudowinglet opposta alla virata desiderata, es. portarlo fino a circa zero gradi: in sostanza occorre aumentare la portanza della semiala esterna alla virata, senza mai raggiungere inclinazioni fortemente positive delle pseudowinglets (al più tollerando solo inclinazioni leggermente positive, es. max. + 5° della pseudowinglet esterna), possibilmente senza diminuire la portanza della semiala interna (al più portare la pseudowinglet interna a – 15°). Ho scritto possibilmente perché la virata dipende molto dalla configurazione delle 2 “pseudowinglets” e dalla pianta alare del tuttala.
A tale maggiorazione di portanza della semiala esterna dovrebbe corrispondere anche un effetto automaticamente picchiante, con maggior resistenza sulla semiala interna e quindi l’effetto imbardante alla curva desiderata, nonostante la semiala esterna risultasse più veloce. Da verificare.
Anche il fatto che la pseudowinglet interna mantenga direzionalmente la convergenza possibilmente inalterata (al più addirittura direzionalmente maggiore), mentre la pseudowinglet esterna alzata ha diminuito l’effetto direzionale dovuto alla convergenza dell’incernieramento, dovrebbe provocare automaticamente un’imbardata verso l’interno della desiderata virata.
In tutti i casi le 2 pseudowinglets non dovrebbero stallare mai. La pseudowinglet interna potrebbe anche essere piegata molto in basso sotto l’ala, a divenire verticale nella fase iniziale della virata, con la massima resistenza aerodinamica, però diverrebbe portante a fine virata. Da rivedere.
Quindi comunque per l’impiego anomalo e discordante delle 2“pseudowinglets” allo scopo di ottenere la virata, non si tratta di veri “alettoni” in senso usuale, perché le mie “pseudowinglets” non sono mai una su e una giù rispetto all’ala, ma in virata una più giù e l’altra più su soltanto tra di loro, restando insieme sempre piegate sotto l’ala, con uno svergolamento reflex medio sempre grossomodo anteriore negativo, per garantire la stabilità longitudinale del tuttala A-RC.
Credo che in tali condizioni le variazioni di camber siano sempre minime ma efficaci e, a giudicare dai miei tuttala alianti di cartoncino, più che sufficienti per virare, tramite minime variazioni delle inclinazioni delle pseudowinglets o tips, chiamatele come volete, ma per favore non chiamiamoli più alettoni anteriori.
Se si volesse virare acrobaticamente il discorso potrebbe complicarsi, pensando che il necessariamente ridotto campo di escursione delle pseudowinglets potrebbe non bastare per eseguire manovre di un tuttala mirabolanti e sicure.
Saluti Flavio.

GunTanK 10 ottobre 16 21:53

Citazione:

Originalmente inviato da mattafla (Messaggio 4966777)
Dunque si tratta di un F104 (strano come aliante) dotato di flaperons che, usati non come alettoni ma come flaps, cioè ipersostentatori posteriori, miscelati agli slats anteriori, aumentano la portanza, identicamente a destra e sinistra delle 2 semiali.
Invece usando i flaperons proprio come alettoni, cioè uno su e l'altro giù, miscelati agli slats, credo entrambi giù, il risultato è stato il sacco nero
(credo spirale in picchiata, con gli slats troppo abbassati e con il rollio generato dagli alettoni, ma potrebbe essere andata diversamente).
Saluti Flavio

Diciamo che quando ho inserito il mix e ho toccato lo stick degli alettoni si é innescata una vite piatta, come se l'ala interna alla virata avesse battuto contro un muro, il connubio F-104 (ali cortissime) e vite piatta ti assicuro che conduce dritto al sacco nero da qualsiasi quota.
Quel modello volava davvero benissimo (nasceva appunto come aliante da pendio) e prima o poi lo ricostruisco...
Riposto il link al progetto, giusto dovesse interessare a qualcuno:
Lockheed F-104G plan - Free download - Outerzone

Clabe 10 ottobre 16 22:57

Basta perdere tempo a scrivere, mettiti all'opera e facci vedere cosa vuoi fare e che risultati ottieni. Le tue spiegazioni non le riesco a capire.. ma è un limite mio non tuo!
Claudio

mattafla 11 ottobre 16 09:50

GunTank, le manovre aerodinamiche sono pericolose.
Prova a leggere il topic:
http://www.baronerosso.it/forum/aero...te-piatta.html
Una mia curiosità dovuta alla mia ignoranza sui radiocomandi:quando hai miscelato gli slats agli alettoni, anche i 2 slats si muovevano uno su e uno giù, a virare dalla stessa parte degli alettoni, oppure dalla parte opposta della virata impostata dai 2 alettoni?
Dapprima credevo che gli slats si muovessero concordi verso il basso, ma ora mi è venuto questo dubbio, per spiegare forse la tua vite piatta.

Clabe, vedremo, comunque grazie.

Manubrio, le mie 2 pseudowinglets mobili sono quasi una specie di morphing delle estremità del bordo d'entrata dei tuttala!

GunTanK 11 ottobre 16 10:47

Il mix flapperoni/slat prevedeva che abbassando gli alettoni in modalità flapperoni gli slat si abbassavano di conseguenza.

Il mix alettoni/slat (quello fatale) prevedeva che quando l'aletta e si abbassava lo slat stava fermo, quando l'aletta e si alzava lo slat si abbassava.

Il mix migliore era motore/slat/flapperoni, al calare del gas si abbassavano gli slat miscelati con i flapperoni, il modello diventava un galleggione e atterrata come una piuma.

Manubrio 11 ottobre 16 16:44

Non ti dar pena, AHA Hermann è una citazione tratta da Linus. Qualcuno forse Lucy propose di giocare a AHA Hermann e Linus, che non aveva mai sentito di quel gioco, rimase interdetto, Una volta solo, si chiese: AHA HERMANN?
Il nonsense del nonsense. Funziona solo su quel fumetto, in un giusto contesto, altrimenti non è nemmeno divertente.
La cosa invece mi divertì molto, e quindi la ho usata come esclamazione.


Caro Hermann, come funzioni il mio cervello è un mistero anche per me.




ps: non ho invece capito cosa sono le pseudowinglets mobili, un disegno aiuterebbe.
ps2:Mi sembra giunto il momento che tu introduca il radiocomando nei tuoi esperimenti.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23:30.

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