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Originally posted by CantZ506@13 maggio 2005, 10:53 Se anche il modello rombasse, sarei d'accordo, ma anche i 4T, un po' meno', sibilano, ronzano, hanno una frequenza troppo alta per non dar fastidio alle mie orecchie!  |
Hanno la stessa nota dei motori da formula uno in piena accelerazione, esilarante.
Come dicevo... a ciascuno il suo. La realtà è comunque che chi usa i motori a scoppio vola per ore, senza preoccupazioni, si concentra a pilotare e basta. Chi usa gli elettrici vola molto poco e sta sempre a preoccuparsi di formule, di surriscaldamento del "pacco" dei "mosfets"e del brushless, a ricaricare batterie etc. Diciamo che più che amare il pilotaggio , costoro amano stare sempre a ritoccare, montare smontare, etc.
diciamo che i modelli elettrici per prestare la massima attenzione all'efficienza e alla leggerezza, perdono sia per fedeltà agli originali nelle riproduzioni, sia per qualità del volo. Le elicone che sono larghe la metà della fusoliera di un modello sono veramente sgradevoli alla vista, il volo di questi modelli lentissimi è erratico, e spesso poco prevedibile, basta un pò di vento per farli diventare dei veri e propri palloni aerostatici in miniatura.
il modello veloce e un pò più pesante, è stabile e prevedibile, ha una planata regolare su cui puoi contarci. Se spegni il motore a 150 metri,per esempio, sai esattamente quanto tempo ci vuole per arrivare ai tuoi piedi, ripetutamente sbagli di un paio di metri al massimo sul punto di atterraggio.
Questa erraticità del volo da poca sicurezza ai neofiti, e fa credere loro che in realtà non sono in controllo del modello, che in effetti è vero. Con i modelli leggerissimi e lentissimi, con tanto diedro, il pilota non è in controllo del modello.
Il vento ha quasi più controllo sul modello di quanto ne hai tu. Questo limita il livello di apprendimento di un aspirante pilota.
Per questo motivo, bisognerebbe provare entrambi i metodi di motorizzazione. Così si può effettivamente apprezzare la differenza. Il peso diventa tuo amico, più peso (entro certi limiti) uguale più stabilità e più penetrazione.
Food for thought.