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Vecchio 16 novembre 23, 17:45   #55 (permalink)  Top
imbamar
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IN NERO IL TUO MESSAGGIO
IN ROSSO LE MIE CONSIDERAZIONI SEMPRE OPINABILI


Non c'è nulla da imparare, ma, avendo volontà e possibilità, solo da rimboccarsi le maniche, anche perché (come filosofia aeromodellistica) ogni minuto di lavoro in più,in genere viene ripagato in affidabilità, prestazioni e longevità.

E questo lo condivido

Al tuo posto, non saprei che modifiche fare, perché le foto sono poche e limitative per farsi idea di com'è il modello, per cui apporterei modifiche solo in alcune eventualità.
Di sicuro controllerei la squadretta del cabra, per scongiurare il madornale errore, ormai diffuso dai produttori cinesi, ovvero il posizionare la squadretta al di sotto.
In questa eventualità si deve certamente correggere.

Ma perchè la squadretta posizionata in basso è più pesante della squadretta posizionata in alto ?

Poi si dovrebbe pesare il modello pronto al volo e verificare se rientra nei limiti di peso massimo indicati dal produttore.Quanto pesa pronto al volo?

E qui non posso farci nulla, il modello in ordine di volo pesa 3 chili contro i 2,5 chili dichiarati. Ma devo ancora vedere un peso dichiarato dal costruttore equivalente al peso reale in ordine di volo.

Se non rientra, (per mia personale filosofia aeromodellistica, e se si è verificata la sopradescritta eventualità della squadretta, il produttore e le sue scelte, scemano di importanza, e)

Chiedo scusa ma non capisco ancora la relazione tra la squadretta e il non rientrare nel peso dichiarato dal costruttore

si può cominciare a valutare le modifiche, ovvero in questo caso sostituzione servi con roba da venti grammi ognuno,

Bene e nel mio caso avrei risparmiato 60 grammi, andiamo avanti

meglio se ingranaggi di metallo sul cabra, spostamento servi sotto il serbatoio, dove ricavare un vano apposito,

Ma il vano sotto al serbatoio, che mi serve per mettere la batteria, è più basso del bordo d'entrata. Ma che faccio metto invece del bowden dritto un sistema a leveraggi?

sostituendo la base di appoggio del suddetto, ottenendone l'innalzamento dei due centimetri che sembrano mancare oppure, impermeabilizzando quella che c'è se non e' proprio colabrodo/cartavelina.

Se rialzo il vano di cui parli non ci metto più il serbatoio

Disporre parimenti altro vano sotto il motore per il pacco batterie (quattro eneloop vanno più che bene, risparmiando ulteriormente peso e complicazioni elettroniche e di cablaggi).

Quattro eneloop pesa 120 grammi la batteria che metto io pesa 183 grammi. Il tutto spostato più avanti possibile, risparmierei 53 grammi. Ma peccato che 4 eneloop sotto al motore non c'entrano

PRIMA, però bisognerebbe valutare bene la consistenza dell'ordinata parafiamma, il suo ancoraggio al resto della fusoliera, e il supporto e il fissaggio della ruota anteriore, che sembra tutto una schifezza, ma dalle foto non e' facile valutare.

Ordinata di compensato marino da 6 mm

Nel caso, l'intervento più affidabile e meno invasivo, sarebbe di raddoppiare la parafiamma con compensato avio, o marino, o da doga di faggio di recupero da qche letto dismesso (in base a cosa si ha nel lab), e se le fiancate lo necessitano, ( o si vuole stare più tranquilli) effettuare quattro fori passanti nella parafiamma dove si unisce alle fiancate, a un cm da sopra e da sotto, per inserirvi quattro stecconi di bambù diam 5-8 mm (facilmente ricavabili da spiedini o da bacchette per uso posate), o se disponibili spezzoni di stecca di carbonio o vtr, da incollare all'interno delle fiancate e che arrivino alla distanza del bordo d'uscita.

Qui non riesco più a seguirti, se devo fare dei fori passanti da 8 mm la centina che aggiungo dovrà essere di almeno 15 mm. Ce li vogliamo lasciare 3 mm intorno ai fori ?

Disporre, inoltre, un supporto per la ruota anteriore lungo il doppio di quel che c'è ora, da fissare con quattro bulloncini passanti, distanziati il più possibile tra loro in altezza e con una piastrina posteriore realizzata a mezzotondo, da lamierino in acciaio 0,8-1 mm che faccia anche da nervatura posteriore e che si prolunghi ulteriormente verso l'alto del doppio, con altri due bulloncini aggiuntivi.

Diciamo che in caso di atterraggio non proprio pennellato, o fuoripista (purtroppo capitano più di quanto auspicato), la ruota anteriore deve potersi flettere all'indietro di almeno 45-50 gradi (non sarebbe male disporvi anche un salvaservo) e per l'ordinata parafiamma dovrebbe reggere e restare solida se azzoppano in terra l'elica o l'albero motore.

In questo modo forse il modello lo ho centrato e ho risparmiato, a conti fatti, 110 grammi tra servi e batteria. Ottimo, ma avrò aggiunto almeno 400 grammi di rinforzi vari quindi il modello non peserà più 3 chili ma 3 chili e mezzo. Il carico (calcolato) non sarà più di 64 grammi a decimetro ma di più.
Ecco questo è un classico esempio di quello che chiamo "mary calzet business"


Se così non dovesse bastare per il bilanciamento senza Pb, si dovrebbe 'guardare' anche alla coda

E insisti sulla coda. Il Calmato è un modello ARF. E' pronto la fusoliera è uno scatolato con fiancate alleggerite e i piani di coda sono in listelli di balsa duro. Cosa ci faccio smonto il modello perfettamente rifinito e rifaccio il modello dal bordo di uscita dell'ala fino ai piano di coda?


In ultimo, e con l'assoluto massimo rispetto possibile, ti chiedo : Ma te i modelli li costruisci e li fai volare o parli per teorie ?
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