[LV-GDG]

Sinceramente, non vedo una situazione cosi tragica come potrebbe sembrare in prima lettura.

In primis il diritto della libera associazione delle persone e’ un fatto certo e incontestabile nell’ordinamento legislativo italiano e non certamente una lettera circolare di Enac puo’ metterlo in dubbio.

Il Regolamento Esecutivo 2019/947 contempla 3 possibilità per la conduzione degli aeromodelli, e queste sono:

1) In categoria OPEN/A3, nel rispetto dei requisiti della categoria stessa
2) Presso associazione e club di aeromodellismo “autorizzate” ai sensi del art. 16
3) All’interno delle zone designate ai fini aeromodellistici

Non e’ scritto in nessuna parte (ne nel Regolamento EU, ne nella circolare del ENAC 17/01/21) che le Associazione e club di aeromodellismo (non autorizzate) non possano continuare la loro attività nelle zone designate ai fini aeromodellistici.

Le associazione/club de aeromodellismo hanno certamente dei vantaggi e responsabilità’ dei dirigenti, ma nulla toglie che le altre Associazioni/club di aeromodellismo “non autorizzate” possano continuare ad operate nelle quali OGNI OPERATORE/PILOTA dovrà rispettare i requisiti della categoria OPEN (eventualmente alcuni di questi resi esenti (art. 15, comma 2) se operano all’interno delle zone designate ai fini aeromodellistici ed esplicitamente previste nella istituzione stessa (la quota per esempio))

Una specifica comunicazione di ENAC (enac-prot 30/03/21-0035633-p) conferma che le Associazione Sportive Dilettantistiche sono “soggetti titolati” a richiedere l’istituzione delle zone ai fini aeromodelllsitici.