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Vecchio 13 febbraio 21, 17:59   #1 (permalink)  Top
claudio v
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Autonomy-F5J: scelta e messa a punto modelli, tecnica di pilotaggio e condotta di gar

Negli ultimi tempi i modelli per Autonomy F5J hanno raggiunto uno sviluppo e una messa a punto notevoli, per certi versi impensabili fino a qualche anno fa-
Però, se guardiamo i modelli usati, non ci sono particolari e rivoluzionarie novità: a parte qualche modello totalmente auto costruito, modelli come l’introduction e l’inside sono tuttora molto competitivi con pochi accorgimenti.
Inoltre una gran varietà di modelli in kit CNC/Laser sono disponibili nella categoria 2mRes e potrebbero essere una ottima base di partenza già come sono: la riprova sono i risultati ottenuti con modelli tipo F5K che sono solo 1,5 metri di AA.
Un interessante assortimento di 2m Res si trova sul sito di Hoellein (oltre ai già noti Introduction e Inside) https://www.hoelleinshop.com/Planes-...12438&p=12438:
Ecco alcuni esempi:
Lo Slite V2, ala ellittica molto bella e peso ODV meno di 450 grammi
https://www.hoelleinshop.com/Planes-...01&c=171&p=171
Pures V2, simile allo slite, ma ala a rastremazione multipla
https://www.hoelleinshop.com/Planes-...=12438&p=12438
Il Purito, uno degli ultimi kit usciti sul mercato con alcune soluzioni costruttive interessanti
https://www.hoelleinshop.com/Planes-...=12327&p=12327




sul sito austriaco Zeller Modelbau, troviamo altri modelli ancora:
https://zeller-modellbau.com/zeller-...0.00%2C2176.00

Il Magic XL, il più leggero di tutti i 2mRes in kit: dichiarato circa 350 grammi OdV
https://zeller-modellbau.com/zeller-...2000-mm-tezel/



ma c’anche l’Impression:
https://zeller-modellbau.com/zeller-...00-mm-rs-aero/

o il Khrysalis
https://zeller-modellbau.com/zeller-...m-dj-aerotech/

Insomma, un gran assortimento di modelli pensati per termicare bene e facilmente, costruiti con la tecnica dei “tubi” di carbonio come longherone con dime e scaletti vari forniti nel kit e quindi di facile realizzazione entro pesi e carichi alari degni delle migliori costruzioni personali.

Però il problema è farli volare al meglio e quindi subentrano vari elementi, primo tra tutto la messa a punto e il centraggio e poi ilo pilotaggio.
Alcuni chiedono ragguagli, ma è difficile spiegare a chi già sa un tot di cose e non si può certo partire dall’A,B,C altrimenti non si finisce più

Dando per scontato che non esiste il modello "risolutivo", di solito conviene concentrarsi sul far funzionare bene quel che c'è capendo cosa fa bene e cosa è da migliorare
Questo è poi da compendiare con ciò che il suo pilota fa meglio e peggio.
L'ideale per migliorare velocemente è trovare compromessi in cui il modello aiuta i punti deboli del pilota e viceversa.

Per iniziare ognuno potrebbe fare un elenco di quelli che ritiene siano i suoi punti forti e soprattutto quelli deboli. Da questo dovrebbero scaturire le domande da fare per chiarire i propri dubbi. Già da questo esercizio si impara molto da soli.
Le risposte alle domande ne aggiungono un altro pezzo e così via.

La teoria “pure” però è nulla senza pratica, per cui, pandemia a parte, si potrebbe pensare in futuro di fare una pseudogara /raduno a coppie mettendo assieme i piloti migliori con quelli che hanno più problemi
Si inizia con 1 ora di sessione messa a punto modelli, perché credo che ci siano molto modelli ottimi, ma che non tutti siano settati per ottenere il miglior potenziale o la migliore pilotabilità

Poi si potrebbe fare una “mezza” gara AutonomyF5J con il più forte e il più debole insieme.,
La coppia conterebbe come un solo concorrente: si fa un volo a testa, ognuno con il proprio modello (o magari col modello di quello “meno forte”) e l'altro che aiuta o semplicemente guarda e cerca di capire.

Ma, se si pensa di dover imparare, occorre avere chiari quali sono i propri "lati forti” e quasi sono i “lati deboli". Avere coscienza di quel delle proprie debolezze e ammetterle è la via per risolverle: si inizia da quelle per procedere progressivamente.

Tornando alla parte teorica, ho provato a fare un elenco (sicuramente parziale) delle domande che ognuno si potrebbe porre per cercare di “capirsi” meglio e in funzione di quello cercare di migliorare.

Ad esempio, a proposito del modello, eccone alcune
1) il mio modello funziona “meccanicamente” in modo corretto e i comandi azzerano bene?
2) il centraggio e la messa a punto sono ottimizzati?
3) la risposta ai comandi è quella che vorremmo?
4) quando il modello incontra una termica, la evidenzia e come?
5) quando il modello è lontano, riusciamo a tenerlo in assetto al meglio?
6) se volessi migliorare il mio modello, che cosa vorrei ottimizzare?

E per il pilota :
1) sono in grado di centrare il modello e regolarlo?
2) se ho problemi al punto 1, ho qualcuno che mi aiuti? Posso trovarlo?
3) riesco a mantenere il modello in volo senza “sprecare”?
4) sul campo, riesco a immaginarmi la termica, il suo punto di stacco, lo scarroccio probabile?
5) se non riesco a salire è perché non trovo la termica o perché non riesco a starci dentro?
6) se sono in termica, salgo come gli altri, di più o di meno e capisco dove eccello e dove sbaglio?
7) esaminando il volo e poi le loggerate, mi rendo conto di quando salgo in maniera migliore o peggiore?

Poi se ne potrebbero aggiungere tante altre, ma tanto per iniziare…

Ultima modifica di claudio v : 13 febbraio 21 alle ore 18:06
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