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Vecchio 16 settembre 20, 10:51   #4 (permalink)  Top
Edoardopraga
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Data registr.: 11-01-2020
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Originalmente inviato da Edoardopraga Visualizza messaggio
Grazie,
per le vele ho usato tessuto di fibra di vetro da 24 g e resina epossidica, sotto vuoto.. con questo sistema anche la randa non necessita di stecche.
Su l'inferitura, la base e la balumina sono rinforzate con kevlar.
Unico problema e' che non posso mettere i terzaroli ma con la regolazione del vang riesco a sventare la randa senza farla fileggiare mai e il genoa posso regolarlo a piacimento con le scotte... L'efficenza e' alta anche considerando che per questo dislocamento ho una sup tot di 0.45 mq. e l'albero e' 1.25 mt.
Con questo sistema la barca sbanda ma non arriva alla falchetta, quindi rimane sempre entro i parametri definiti dalle linee d'acqua progettate, mantenendo bassa la resistenza creata dallo sbandamento eccessivo ( scarroccio, angolo di deriva, timone scontrato ).
Un esempio del motivo di non voler sbandare la barca si vede in questa tabella: in un limite di massimo 15° di sbandamento si hanno le prestazioni ottimale, oltre questo le prestazioni decadono. E' inutile, dal mio punto di vista, avere una superficie velica di un metro quadro se poi si e' costretti ad allungare la deriva per bilanciare lo scafo aumentando la superficie bagnata totale e nonostante cio' navigare quasi orizzontali sull'acqua esponendo il 20% della velatura
Immagini allegate
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