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Vecchio 21 aprile 20, 12:59   #6 (permalink)  Top
quenda
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Data registr.: 22-05-2006
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Le mie conoscenze riguardo la progettazione e la stampa 3D è limitata.

Mi è capitato di visitare più di una volta la ditta ABACUS di Piacenza che se non sbaglio distribuisce RHINOCEROS. In queste occasioni mi è stato spiegato che esistono stampanti 3D di ogni tipo....e di ogni prezzo. Si parte da apparecchi semi-professionali da poche centinaia di euro fino a prodotti industriali con prezzi oltre i centomila euro. Una volta ho visto una piccola stampante 3D progettata per un noto produttore di gioielli e orologi che costava circa 80 mila euro.

Per alcuni dei miei modelli ho poi fatto stampare alcuni pezzi da alcuni amici e anche da un "service" esterno.
Ho verificato di persona che le tolleranze raggiunte dai pezzi stampati (con vari tipi di plastiche) non sono paragonabili ai valori normalmente ottenibili da un qualsiasi tornitore.
Mi spiego: nella stampa 3D un errore di un decimo di millimetro è la norma. In meccanica non è raro parlare di tolleranze che si avvicinano al centesimo ma per le stampanti 3D non ad uso industriale questi valori sono ad oggi irraggiungibili.

Veniamo ora alla girante per EDF.
Spesso si tratta di oggetti che devono girare a 20.000 o magari 30.000 giri al minuto ed è chiaro che devono essere bilanciati alla perfezione.

Ottenere un pezzo in grado di funzionare in maniera corretta e affidabile con una stampante 3D “normale” è impossibile.

Pensare di bilanciare successivamente la girante stampata in 3D è impossibile……avete mai provato a carteggiare un oggetto stampato in PLA??

Questo è quello che so.

Ciao!

ettore
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