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Vecchio 31 maggio 19, 21:13   #457 (permalink)  Top
joe_falchetto64
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Originalmente inviato da fai4602 Visualizza messaggio
Meno male che non posso più fare aeromodellismo altrimenti sarebbe da suicidio.

Ma vi rendete conto del gran casino che questi enti stanno imbastendo su ?

E tutto per fare volare un modelletto ?

Ma questi che si fumano ?

Non hanno altro da fare che divertirsi a rompere i cabasisi agli aeromodellisti ?
Capisco lo sconforto, ma penso occorra essere realisti. Non posso parlare di aeromodelli, perchè sono meno che principiante, ma quando avevo 16 anni facevo volare i miei VCC e i miei aeroplanetti sui terreni di papà; andavo ad ammirare i maestri del radiocomando tra cui il Notaio che si erano appropriati di una parte del vecchio aeroporto militare. Gli ultraleggeri erano di là da venire. Nel nostro negozio cittadino andavo ad ammirare i motori Supertigre e i Rossi, le radio Futaba e Graupner, i modelli della Aviomodelli e l'uscita mensile della rivista che non mi ricordo più se si chiamasse "Modellismo" o "Modellistica" o cosa altro. Quando io ho poi cominciato a volare, andavamo allegramente a 100 piedi (o meno, spesso) a 400 nodi, passavamo a coltello in mezzo ai faraglioni a Capri oppure la nostra prova d'ardimento era infilare un certo ponte...la gente che ci guardava applaudiva, eravamo fieri. Sono passato svariate volte sulle case delle fidanzate, e i passaggi su quella dell'ultima (che poi è mia moglie) ancora li raccontano gli anziani del borghetto. Oggi chi ci provasse sarebbe un matto autolesionista.
Esistevano le aerovie, il traffico aereo non era liberalizzato, non si parlava di navigazione d'area, andavo in moto senza casco e le automobili non avevano l'assistenza alla guida.
Credo occorra essere consapevoli che lo spazio aereo debba essere regolamenato: sino ad ora, per fortuna, si è vissuti in una dimensione che era sottoutilizzata. Oggi non più. Fino ad oggi si è commesso un errore logico, determinando delle regole a seconda delle "funzioni" a cui le cose sono adibite e non a seconda della natura delle cose, e anche ENAC ha sino ad ora perseverato nell'errore.
Nel momento in cui si afferma l'esigenza di definire uno spazio aereo controllato che va da da msl o agl a 150 metri, allora implicitamente ne consegue che tutto ciò che vi vola sia o aerostato o aerodina: non si scappa. Cosa sono gli aeromodelli se non aerodine, in questo contesto? Cosa vuol dire differenziare in base alla presenza di sistemi autonomi di navigazione?
Questo è il futuro: potrà non piacere, ma mi pare che non si sia riusciti a far sentire le proprie ragioni se non con una lettera aperta con la quale, scusate, sicuramente si sono chiuse più porte di quelle che se ne sarebbero dovute aprire (anche io sono stato capo ufficio e mi fosse pervenuta una missiva del genere, di certo l'estensore non avrebbe più avuto accesso al mio tempo). In Europa credo di poter dire che non sia stata giocata alcuna partita.
Auguriamoci quindi che ENAC applichi al massimo possibile le proprie facoltà di deroga, e che ne esca un regolamento che permetta di continuare a seguire il proprio hobby con il minimo di complicazioni ulteriori.
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