Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30 maggio 19, 15:36   #451 (permalink)  Top
joe_falchetto64
User
 
Data registr.: 30-05-2019
Residenza: Latina
Messaggi: 21
Mi permetto sommessamente...

Buongiorno a tutti. Sono uno stagionato "wannabe" che vuole tornare alla passione dei 18 anni, epoca in cui ero sempre un "wannabe" ma almeno più giovane. Non mi permetto assolutamente di entrare in discussioni circa l'aeromodellismo, memore del famoso detto che ha infarcito la mia vita professionale a rimorchio dei più anziani ed esperti "assi" dell'aere: "prima impara poi, forse, parla" oppure "che ne vuoi sapere du che hai ancora le valigie in holding a Campagnano?".

Si discute però qui di norme e mi pare che su alcuni elementi possa intervenire, visto che seppure in altri ambiti ho a che fare con EASA ed ENAC.

Scusatemi se non abbia fatto caso qualora sia già stato riportato, ma credo non sia stato dato il giusto rilievo alla portata della nuova EASA Basic Regulation, prossima alla pubblicazione nel mese di giugno.

La Basic Regulation istituisce e norma lo "U-Space", ovvero lo spazio da msl a 120 mt. Lo U-Space comprende lo spazio aereo utilizzato dagli aeromodelli e dai velivoli di AG. EASA intende fornire nello "U-Space" sia servizi Air Traffic Management, implementare operazioni BVLOS, gesire le Restricted Zones, e, a partire dal 2019, implementare la registrazione del drone, l'identificazione elettronica (transponder o ADS- e la geo-awareness automatica. La Basic Regulation, una volta pubblicata, entrerà subito in vigore con un periodo di transizione di due anni, che le autorità nazionali (ENAC) utilizzeranno per implementare la normativa e, se del caso, le "national regulation" in difformità.

La domanda e: cosa sia un drone. Easa chiama tutto cio che vola "UA", ovvero Unmanned Aircraft" e non fa distinzione tra multicotteri o aeromodelli: la distinzione la fa il tipo di attività, per cui gli aeromodelli saranno senz'altro nella categoria "Open".

EASA ha deciso di non creare difficoltà agli aeromodellisti in attività per cui la normativa (di cui non allego la bozza) prevede specificatamente per il settore:

1. di operare come membro di una associazione o club modellistico che abbia ricevuto dalla autorità competente (ENAC) l'autorizzazione ad operare in disaccordo alla "Basic Regulation";
2. di operare in zone speciali definiti dall'Ente regolatore dello Stato membro (ENAC) nelle quali non si applichino alcuni requisiti o dove le limitazioni operative siano alleviate, rispetto a quanto previsto dalla Basic Regulation;
3. nel caso non sia sia membri di club o associazioni oppure non sia abbiano vicino le zone speciali dette, si può continuare a volare applicando le limitazioni della Classe C4, ovviamente tutte, compreso il requisito della altezza massima pari a 120 metri.

Aggiungo che sono un principiante, affascinato sia dai velivoli che dai multicotteri (possiedo un motoaliante elettrico e due multicotteri) per cui ricado nelle due, a sentir dire voi, antitetiche categorie.

Per pura informazione conosco bene i pericoli perche' ho compilato nella mia carriera professionale qualche "Mandatory Occurrence Report" relativo alla "Flight Safety" per "near miss " sia con multicotteri (la maggioranza) che con aeromodelli (taccio ovviamente i particolari)

Mi scuso se ciò che ho scritto sia ridondante e nulla abbia aggiunto agli elementi già detti; spero solo che si possa continuare a divertirsi con il proprio hobby aderendo alle regole senza creare pericoli futuri.

Un saluto.

Vincenzo.
Files allegati
Tipo file: pdf 217603_EASA_DRONES_LEAFLET (002)_final.pdf‎ (996,3 KB, 66 visite)
Tipo file: pdf 217307_EASA_DRONE_POSTER_2018 final (1).pdf‎ (156,1 KB, 58 visite)
joe_falchetto64 non è collegato   Rispondi citando