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Vecchio 13 febbraio 19, 22:11   #311 (permalink)  Top
Personal Jesus
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Originalmente inviato da MAXZANI Visualizza messaggio
E io ti aridico che non puoi dire che su tutto il territorio nazionale puoi trovare aeromodelli in volo.........non servirebbe a nulla......
Queste aree dichiarate ed ufficializzate sono segnalate in AIP.......e note a chi vola.....
Solo l'area interessata non tutta Italia......
Se poi voli da solo in un prato va bene......ma se voli in un gruppo e devi stare a 70 metri e tu non lo fai i problemi li potrebbe avere il responsabile del gruppo ..........responsabile che magari ufficializza l'area e ottiene una quota di volo più utilizzabile proprio perché l'area diventa conosciuta e segnalata......
Secondo me facciamo a non capirci.
Poste le esclusioni che già esistono nell'attuale normativa tipicamente per le vicinanze di aeroporti, la domanda sarebbe "Perchè i 70 m vanno bene e, addirittura con certe abilitazioni addirittura di più?"

E' la stessa attuale normativa che direbbe (fatte le già citate esclusioni) che su "tutto" il territorio nazionale, entro i 70 m (anzi non è detto, anche di più) posso trovare aeromodelli in volo.

Ma ripeto, non sarebbe di questo "tecnicismo" che mi interessa discutere.

Mi interessa discutere sul fatto che ottenere una "regolamentata" è di fatto una deroga.

Ora tu mi dici che ottenere la "deroga" è facile (quasi automatico, scusa se ci aggiungo io).

Ma se ottenere una deroga è facile, praticamente automatico, qualcuno mi spiega che razza di deroga è?

Una deroga per definirsi tale dovrebbe essere difficile da ottenere e, tra le altre cose, dovrebbe avere carattere il più possibile transitorio.

In qualsiasi altro settore della vita quotidiana ("normalmente") ottenere deroga a qualcosa dovrebbe essere difficile e transitorio).
Se la cosa diventa facile e "reiterata", lo stesso richiedente della deroga, ha "a buon diritto" ragione a richiedere da parte di chi concedere la deroga che la cosa diventi invece norma al fine di porre fine alla reiterazione (inutile) della richiesta.

Per fare un altro esempio: se per accedere, che so, alle graduatorie di un concorso devo ottenere un punteggio minimo ma, non avendolo ottenuto, chiunque può chiedere (e ottenere) di accedere comunque con un punteggio ancora più basso (quindi con una soglia più bassa), che senso ha continuare a scrivere nel regolamento del concorso "punteggio minimo di ammissione tot"?
Il punteggio minimo vero (e quindi il regolamento vero) è quello per cui comunque si ottiene la deroga.

Se volete fare un esempio ancora più chiaro è lo stesso che succede per i condoni (ma so che l'argomento può scatenare polemiche): se condonare è facile i casi sono due, o si smette di condonare (auspicabile ma spesso difficile) oppure si riscrive la legge in modo da dire che quello che prima era condonato non è più reato (formalmente peggiore come soluzione ma almeno più coerente).

Per finire sulla "regolamentata": può anche starci e funzionare "bene" per un club o un gruppo di volo ma, come è già stato sollevato, cosa succede se decido di volare nella mia personale proprietà privata (grande o piccola che sia? Peraltro anche i club e gruppi di volo di fatto in pochi volano in zona demaniali...)? Devo chiedere la "regolamentata" a nome di singolo cittadino?
In teoria sì, ma domando "Ha senso?"
E se volo in due o più proprietà private da singolo cittadino?
Chiedo due o più "regolamentate"?
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