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Vecchio 17 settembre 18, 14:13   #66 (permalink)  Top
imbamar
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Eccomi di nuovo.
Se tutto è stato più o meno eseguito secondo quanto descritto dovremmo avere la nostra costruzione meccanica più o meno come nella prima foto che, per altro, avevo già pubblicato in un messaggio precedente.
Manca un elemento che è fondamentale: il supporto del filo.
Ora prima di descrivere la costruzione di questo pezzo rinnovo due considerazioni da me fatte nella fase di progettazione judgemental.
I due requisiti di progetto non rinunciabili sono stati
1. Assenza di una base di legno per rialzare la lastra di polistirolo dalla quale ricaveremo l’ala.
2. Assenza di un archetto a sostegno e per la tensione del filo al nikel
Soddisfare i due requisiti non è stata una cosa proprio banale.
Proverò a spiegare con l’aiuto di un paio di schizzi su carta che ho fatto per evidenziare a Gilles Muller uno dei tanti problemi che ho avuto all’inizio del funzionamento.
Gilles Muller è l’autore del programma GMFC PRO da me utilizzato per il taglio.
Per il punto 1 c’è da considerare che, quasi sempre, le strutture meccaniche degli archetti che ho osservato non consentono, al filo al nikel, di potersi adagiare al tavolo sul quale è appoggiata la lastra di polistirolo. Ma il filo rimane a qualche centimetro dalla base (tavolo) proprio a causa della struttura meccanica che sostiene lo stesso filo. Quindi per avere un punto di partenza del filo a zero, rispetto al piano su cui è appoggiata la lastra di polistirolo, sarà necessario fare in modo di rialzare il polistirolo o costruire un apposito tavolo, sul quale lavora la macchina, e che permetta ai bracci verticali di scendere, nella parti laterali, sotto il livello del tavolo.
Ho escluso tutti e due i casi perché in uno, per rialzare il polistirolo, dovrà usarsi una base in legno che non può essere troppo piccola perché, nel caso di squadratura del blocco, dovrà sostenere delle lastre abbastanza grandi e quindi un bel cassettone di legno che poi ingombra il laboratorio quando non è usato.
Nel secondo avrei dovuto costruire un apposito tavolo a sostegno della macchina. Ma non ho un laboratorio grande al punto di poter mantenere la macchina costantemente montata anche quando non è in uso.
Per il punto 2 ho pensato che un archetto deve avere una struttura abbastanza grande, per consentire l’elasticità, e deve appoggiare proprio sul braccio verticale. Ho anche immaginato che non fosse di dimensioni proprio piccole. Quindi un’altra componente da “stoccare” quando non usata.
Insomma ho preferito non prendere in esame neanche la soluzione archetto.
Quindi a questo punto il supporto del filo al nikel avrebbe dovuto:
- Consentire al filo di toccare il piano “base”
- Consentire una regolazione della tensione meccanica
- Permettere una facilità di montaggio e smontaggio dello stesso quando non utilizzato.
- Consentire, requisito fondamentale, al filo di potersi muovere o disporsi con angolazioni dipendenti dalla corda da tagliare senza offrire attrito durante questo movimento che avviene con velocità differenti nel taglio delle corde “root” e “tip”
- Permettere una facilità di montaggio e smontaggio dello stesso quando non utilizzato.
- Consentire, requisito fondamentale, al filo di potersi muovere o disporre con angolazioni dipendenti dalla corda da tagliare senza offrire attrito durante questo movimento che avviene con velocità differenti nel taglio delle corde “root” e “tip”
Lo so non è molto comprensibile ma non è facile spiegarsi su questo tema. Ora fornisco qualche schizzo. E mi fermo per far “decantare” questo aspetto.
Icone allegate
Costruzione macchina CNC per il taglio delle ali-senza-attacco-per-il-filo-al-nikel.jpg   Costruzione macchina CNC per il taglio delle ali-schema-sistema-di-ancoraggio-del-filo.jpg   Costruzione macchina CNC per il taglio delle ali-collegamento-filo-supporti.jpg  
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