Discussione: Slope Seagull
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Vecchio 24 febbraio 18, 12:05   #8 (permalink)  Top
mattafla
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TWISTEUSE potrebbe significare ballerina di twist. Sono andato fuori tema, perché non si tratta più di uno "slope seagull".
L'aeromodello indoor (peso 125/134 g secondo radio) TWISTEUSE utilizza un metodo combinato di controllo dello svergolamento anteriore (tipo A) + posteriore (tipo Z),
tramite 2 comandi di torsione dei bordi d'entrata, ad azione credo contemporanea, o entrambi concordi (per l'assetto longitudinale) o discordi (per il rollio ed imbardata).
Far seguito al topic: Alettoni davanti funzionano? ( http://www.baronerosso.it/forum/aero...unzionano.html ).
Considerare lo svergolamento anteriore in associazione al posteriore, perché è solo la coppia di 2 diversi generi che potrebbe dimostrarsi feconda.
L'ala volante Twisteuse, rivestita in film ultraleggero, appare deformabile tramite la rotazione dei 2 bordi d'entrata insieme con le centine delle 2 estremità alari ("tips").
Ciò succede principalmente nel senso della tipologia a svergolamento anteriore delle estremità, ma secondariamente insieme anche svergolando il bordo d'uscita come flaperons, posti solo verso il centro ala.
La torsione agisce come piegando le parti anteriori delle estremità delle semiali ("pseudowinglets") attorno ad altri 2 assi correlabili ai bordi d'entrata, bordi che hanno una freccia maggiore della freccia media alare, nel senso che solo le estremità alari funzionano come 2 "pseudowinglets" dei miei modelli tuttala tipo A di cartoncino.
Infatti tali 2 assi di svergolamento esterni e convergenti hanno una freccia ancora maggiore della freccia dei bordi d'entrata, con un'ampiezza della superficie delle "pseudowinglets" piuttosto elevata (quasi tutta la superficie della metà semiala verso l'esterno), con variazioni di inclinazioni inferiori ai più o meno 10° rispetto alla posizione di equilibrio stabile.
Mi appare una torsione dolce, continua ed incrementale verso le estremità, torsione che sul bordo d'entrata inizia dove termina il longherone, alle centine n°2, e finisce alle "tips".
Invece sul bordo d'uscita l'inizio dell'asse di piegatura avviene quasi alla radice dell'ala (circa alle centine n°1 già leggermente flesse) e termina al naso della stessa centina n°2, però lo svergolamento posteriore avviene in senso contrario all'anteriore, sempre dolce e variabile in aumento verso le estremità. Le forze aerodinamiche posteriori agiscono su bracci di leva minori rispetto al CG e quindi ritengo con minor efficacia delle "pseudowinglets", anche per via delle minori incidenze di flesso-torsione.
La parte posteriore e centrale dell'ala flesso-torta fa "twist" al contrario dell'anteriore fino alle "pseudowinglets".
Si creano così, a ds. e sin. della mezzeria dell'ala, 2 costole diagonali convergenti verso la direzione di marcia, costole che possono fungere o da creste o da valli.
Es. per comandi concordi, la cresta di ogni semiala funge da spartiacque tra la "pseudowinglet" inclinata abbassata in avanti ed il retro dell'ala centrale inclinato sollevato indietro, questa parte di ala risultando comandata inclinata come un flaperon uso elevatore, cioè con la modalità di piega dei miei tipi Z con elevatore.
Sulla stessa singola semiala il flaperon posteriore agisce concordemente alla pseudowinglet anteriore, nel senso di creare variazioni di portanza e resistenza di senso comuni per la stessa semiala, con contemporaneo forte effetto direzionale, in quanto la convergenza delle creste spartiacque è assai forte, quindi, con forte effetto di imbardata, sia quando i flaperons sono usati come alettoni, sia quando i flaperons sono usati contemporaneamente come elevatore, con effetto di beccheggio.
Quando le 2 costole sono sollevate insieme come creste, l'assieme può ricordare le classiche ali del gabbiano in planata
(vedere http://www.pseudospecie.it/ornitoplanate.htm ).
Direi che il sistema è globalmente ammirevole, ma solo nel volo indoor di tuttala ad ala deformabile, ad alta resistenza aerodinamica e con un volo lento.
Invece per altre aerodine non so con quale vantaggio aerodinamico effettivo, al di là della fluidità per la mancanza di parti mobili staccabili a taglio dall'ala in manovra.
Mentre nella Twisteuse la stabilità è stata affidata anche a profili delle centine leggermente autostabili, le deformazioni dell'ala vengono usate principalmente per i controlli di volo, modificando le semiali attorno ai suddetti 2 assi di piegatura e svergolamento, ciascuna semiala con una sola costola sempre convergente al senso di marcia, quando fuori dalla posizione neutra di equilibrio stabile.
Esiste comunque un pregio meccanico, in quanto i comandi di controllo del volo avvengono tutti su superfici non controvento, per la sola rotazione dei 2 bordi d'entrata alare.
mattafla non è collegato   Rispondi citando