Discussione: Red Master....
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Vecchio 21 agosto 17, 14:04   #2 (permalink)  Top
luigi.carlucci
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Red Zephir

Ciao Raffaele.
Mi inviti a nozze…. Mi piacciono da morire gli aeromodelli old timer non finalizzati strettamente alle competizioni, ma costruiti per poterci svolazzare lentamente e piace= cevolmente, in maniera rilassata. Al massimo una garetta a due “a chi vola più lento”.
Non ho ancora costruito il RED ZEPHIR ma è tra i disegni che mi intrigano, e che ho in evidenza tra le prossime realizzazioni. Ha un aspetto molto particolare e intrigante, con una fusoliera ben strutturata, più voluminosa in coda che nel muso, rispetto ad una velatura alare abbastanza ridotta, e una coda importante che sarà sicuramente molto autorevole. La particolare conformazione dell’ala, con un tronco centrale molto contenuto e le due importanti estremità ben rialzate e rastremate, lasciano immaginare grandi doti di stabilità, anche nel vento, come peraltro puoi apprezzare nei tanti video in rete, soprattutto inglesi, che lo riprendono nelle splendide manifestazioni.
Tra i tanti il filmato “Glorious Cocklebarrow at its vintage best”, in cui ne vedrai uno.
D’altronde è uno dei pochi modelli old timer che è stato spesso efficacemente utilizzato con gli scarponi per il volo idro, e questo ne fa immaginare grandi doti di controllabilità.
Troverai gratuitamente in rete un ben disegno, ricavato dalla versione originale del kit di Scientific Models, molto chiaro e dettagliato. Sicuramente un modello molto facile da costruire, essenziale ed efficace, senza fronzoli.
Disponendo del disegno, io non spenderei mai i miei soldi per acquistare uno stupido kit dall’Inghilterra, per il quale tra l’altro dovrei poi realizzare il listellame alla misura inglese.
Eventualmente potresti farti tagliare tutto il centiname dai tanti attrezzati con la cnc.
Ovvio che decollo e atterraggio devono avvenire esattamente contro vento, gli basteranno sicuramente pochi metri per entrambi. Ricordo che tu non disdegni l’elettrico, perché il tuo Great News lo era. Quindi in atterraggio puoi sempre “centellinare” il gas per l’appontaggio a mò di portaerei. Per l’atterraggio col vento forte, il problema non è di posarlo a terra, quanto una volta a terra recuperarlo più immediatamente possibile, prima che il vento te lo ribalti e te lo sfasci. Un aiutante che te lo recuperi immediatamente è utile (ma che non abbia grosse stupide manacce....)
Un abbraccio.
luigi.carlucci non è collegato   Rispondi citando