Citazione:
Originalmente inviato da -c3po-  ...a me, onestamente,
dopo aver speso quasi un centone per il micro brain,
pagare 7 euro e spicci per l'applicazione android,
ha scocciato non poco. 
...anche perché l'applicazione per pc è gratuita. |
Ci sono due possibili soluzioni:
1a) Non acquistare e non usare l'app Android perché non è assolutamente "necessaria" per poter usare la centralina. Basta ed è più che sufficiente l'app Windows che come tu stesso dici è fornita gratuitamente.
2a) Usare le altre centraline che costano più di 200 Euro ma offrono l'app Android gratuitamente.
Per quanto ne so, per sviluppare un applicazione Android con tutte le funzioni come quella per il Brain e che si interfacci con un unità esterna, serve un buon sviluppatore software che ci dedichi parecchio tempo per lo sviluppo il test e il debug e poi per l'introduzione di tutti i continui aggiornamenti fatti nel Firmware e nel sw Windows, serve un PC che va alimentato e consuma corrente elettrica, serve un software di sviluppo professionale che ha un suo costo, serve un contratto con Google, etc.
Ritengo di non sbagliare di molto se il costo annuo si aggirasse intorno ai 15.000 euro.
L'app viene venduta a 7.3 Euro, tolta l'iva siamo a quasi 5 euro, tolte le provvigioni che si trattiene Google credo che a MSH arrivino meno di 3 euro per ogni app venduta. Però molti utenti non l'acquisteranno mai perché usano portatili o tablet Windows, perché usano telefoni iPhone o Black Berry o Windows Phone. Inoltre una sola applicazione può essere usata per tutte le centraline dell'utente.
Per recuperare i 15.000 Euro spesi annualmente dovrebbero vendere 5.000 app ogni singolo anno. Cosa che ritengo irrealistica.
Non credo quindi che MSH ci speculi o ci guadagni, ma cerchi solo di "contenere" le perdite. L'alternativa sarebbe di aumentare il prezzo delle centraline flybarless ma ne farebbero le spese tutti gli utenti che non acquisteranno mai l'app Android.
Stesso discorso vale per l'app iOS Apple anche se con Apple è molto più complesso e costoso per via di tutte le restrizioni imposte da Apple che pretende costose certificazioni, tempi di approvazione dilatati, etc.