Discussione: Fin che la barca va..
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Vecchio 18 aprile 16, 12:54   #23 (permalink)  Top
CarloRoma63
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Originalmente inviato da giankyfunky Visualizza messaggio
Ho provato varie configurazioni, (anche con il 3974 del Wasabi alimentato a 2S - video della firma) ed ho sempre avuto un buon assetto seppure con elica immersa e molto arretrata. Purtroppo è anche successo che in quest'ultima configurazione si è ribaltata elica in sù.........ho avuto fortuna che la capottina non si è sganciata e se pur con 3/4 litri di acqua dentro ho salvato tutti i componenti. Ma l'ho dovuta recuperare con il Wasabi, la cui punta affusolata ha creato una serie innumerovole di ammaccature e fori nello scafo. A questo punto ho deciso di sverniciarla tutta, portarla al legno e resinarla con resina epossidica e tessuto in fibra di vetro da 50 gr. Facendo questo lavoro ho trovato che in passato lo scafo aveva avuto doppio asse, elica e motori e mi è venuta l'idea di riprovare quella configurazione. Ho fatto due prove, con gli assi meno inclinati (i motorini sono più piccoli ed ho potuto tenerli più in basso con albero inclinato circa 15° contro i 20° dell'asse del monomotore) facendoli uscire dallo scafo una volta 2/3 cm più a poppa e un'altra volta 3/4 cm più a prua rispetto al monomotore, con le eliche controrotanti verso l'interno: ebbene un'emerita schifezza in entrambi i casi, già solo con un filo di gas la barca pianta la prua in acqua......ho dovuto abbandonare l'idea e ripristinare il monomotore.
Però mi piacerebbe capire il perchè di questo comportamento. Mi sono fatto questa idea: l'asse inclinato fa si che la forza impressa dall'elica si scomponga nel punto di intersezione tra l'asse ed il punto di attrito dello scafo con l'acqua, in una forza propulsiva che spinge avanti lo scafo ed una forza che spinge verso l'alto. Più è inclinato l'asse più è grande questa forza. Se questa forza è applicata a poppa del baricentro alzerà la poppa e abbasserà la prua e viceversa. Se invece cade esattamente nel baricentro solleverà la barca in equilibrio.......tutto questo staticamente, poi con lo scafo che si muove credo cambi la dinamica......e allora ho intrapreso la costruzione di uno scafetto bimotore con i motori più a prua. Avevo letto un post dove si parlava di uscita asse al 40%, elica al 25% e timone al 10% della lunghezza dello scafo; in questo modo sicuramente la spinta verso l'alto si troverà a prua rispetto al baricentro. Vi terrò aggiornati, ma se qualcuno mi conferma o smentisce quanto sopra mi farebbe un piacere.
E' esattamente quello che succede al mio Lumaca (nel video). Alza la poppa e la forza dell'elica la sposta lateralmente verso destra, facendo ribaltare lo scafo facendo fulcro sulla murata anteriore sinistra, specialmente durante le virate a sinistra. Sul dritto lo scafo tira tantissimo a sinistra, al punto che devo tenere il timone perennemente girato per andare dritto.
Ho risolto allungando la poppa dello scafo di alcuni centimetri (al momento è una modifica posticcia, fatta con polionda, colla a caldo e nastro da elettricista). Probabilmente la prolunga della poppa viene risucchiata verso il basso dal flusso dell'acqua e tiene lo scafo in assetto meno appruato, spostando all'indietro il centro di attrito dello scafo e dando quindi meno leva all'elica per spostare sulla destra la poppa.
Quello che proverò a fare è di rendere questa estensione regolabile, come se fossero dei flap, in modo da poter regolare l'assetto longitudinale dello scafo e farlo navigare ancora meglio. Work In Progress.

Carlo
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